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Valutazione ai sensi D.Lgs.151/01

Archivio Figure della sicurezza (DL/RSPP/Addetti SPP/Emergenza e Pronto Soccorso/RLS).
Discussioni relative alle varie figure coinvolte nel mondo della sicurezza sul lavoro quali Datori di Lavoro (DL), Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP), Emergenze e Pronto Soccorso, Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) (Riservato agli abbonati)
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dani626

Buona sera a tutti, ho un quesito da porre e spero che qualcuno mi sappia dare qualche indicazione.

Ho presentato la domanda di maternità anticipata per una lavoratrice che opera in una casa di cura per anziani (assistenza igienica e sanitaria).
Tra i rischi valutati, sulla base di linee guida sul comparto e dati di letteratura, è stato valutato quello biologico, in particolare per epatite B e C, tubercolosi che sono POTENZIALI malattie infettive riscontrabili in comunità come quelle delle case di cura per anziani.

La DPL ha negato la richiesta di maternità anticipata invocando la possibilità di cambio della mansione per il rischio biologico da contatto (epatite B e C)(quindi niente interventi diretti sui pazienti ma solo vigilanza).
Per il rischio da TBC non lo ha considerato un vero rischio in quanto solo potenziale e non "obiettivo"...

Dopo 10 anni di questo lavoro mi chiedo... ma la valutazione dei rischi non serve a evidenziare la probabilità che si possa verificare una determinata cosa per individuare le misure di prevenzione e protezione?
La valutazione gestanti non deve essere fatta nella stessa ottica?

Mi chiede di valutare solo i rischi obiettivi... Ne consegue, a mio modo di vedere, che anche la proiezione di schegge da una mola non è un rischio obiettivo se di fatto in una determinata azienda non se ne è mai verificato il caso...

Qualcuno mi aiuta a dipanare i dubbi?

Grazie!!!
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mirko
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Iscritto il: 23 nov 2004 20:32
Località: Roma

Intanto saluto dani.

Mi sono trovato spesso a valutare i rischi per le signore, o future signore, mamme e spesso mi sono trovato a non poter considerare idonee le mansioni previste in azienda in quanto comportavano rischi tabellati.

Quello che dici è nell'ottica giusta ma in questo caso devi stabilire se l'azienda può "rimediare" anche cambiando la mansione dell'addetta.

Probabilmente chi ha giudicato si riferiva a questo magari perchè sa pure che esiste la possibilità (con i tempi che corrono... ma questo è un altro discorso.. troppo politico).

Ciao
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Max DP
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Iscritto il: 08 ott 2004 10:03
Località: Cordenons (PN)

una lettura delle linee guida, se non l'hai gia' fatto, chiarisce per bene le idee!

linee guida per gestanti e madri

buon lavoro

Max DP

p.s. x il Mod: hai visto che ci sono riuscito a mettere il link nascondendo il percorso?
Se non avete un amico che vi corregga i difetti
pagate un nemico perché vi renda questo servizio.
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Mappo
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Iscritto il: 13 lug 2006 14:33
Località: Lecco

solitamente è l'ispettorato del lavoro o l'Asl che verifica se è possibile il cambio di mansione.

Per il mio parere per evitare i rischi elencati solo un lavoro di ufficio potrebbe essere idoneo.

Se il cambio di mansioen non è possibile, il Dl sarà obbligato ad accettare la maternità anticipata su ordine degli organi di vigilanza.
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ilmugnaio
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Iscritto il: 15 ott 2004 18:42
Località: PISA

p.s. x il Mod: hai visto che ci sono riuscito a mettere il link nascondendo il percorso?[/quote]

Mi sa che hai nascosto tutto ....non si apre ... :smt017

... infatti e' cosi' ... lo ha cosi' ben nascosto che e' diventato invisibile!
A parte gli scherzi se volete linkare una parola/frase il modo per farlo lo trovate qua oppure fate un 'riporta' in un messaggio dove l'ho gia' fatto io cosi' vedete l'esatta web-sintassi.
Cordiali saluti a tutti

Mod :smt039
dani626

Le vostre segnalazioni e riferimenti sono corretti ed è mia norma valutare sempre la possibilità di modificare la mansione alla lavoratrice ma in questo caso il rischio dal quale, per mio parere, non riesco a tutelarla è il rischio potenziale di essere esposta a TBC (contatto aereo e per goccioline).

Posso esonerarla da alcune mansioni come l'igiene personale dell'assistito ma anche durante la semplice vigilanza dell'ospite la lavoratrice è costretta a... respirare! le faccio mettere una maschera facciale a filtro?!

Non ci sono mai stati casi di TBC nella struttura ma, mi ripeto, le linee guida di valutazione del rischio per le case per anziani, le linee guida della regione lombardia per la classificazione degli ambienti a rischio TBC mi hanno portato alla conclusione di valutare un rischio potenziale di esposizione a TBC. In una struttura analoga a 10 km c'è stato ad esempio un precedente l'anno scorso.

Voi lo considerereste un rischio per la mia futura mamma tale da prevedere la maternità anticipata? Premetto che non ho possibilità di spostarla in un ufficio amministrativo (sia per motivi organizzativi che di qualifica).

Mi piacerebbe sapere la vostra opinione personale o esperienza in tal senso.


Grazie ancora
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Marzio
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Iscritto il: 14 ott 2004 16:38
Località: Pordenone

A dire il vero, tra le lavorazioni vietate citate dall'art. 7 del L.Lgs. 151/01 c'è la seguente (cfr. allegato A, D.Lgs. 151/01):

L) i lavori di assistenza e cura degli infermi nei sanatori e nei reparti per malattie infettive e per malattie nervose e mentali: durante la gestazione e per 7 mesi dopo il parto;

e mi pare non sia questo il caso.
Detto ciò il DDL è inoltre tenuto alla valutazione dei rischi di cui all'art. 11, D.Lgs. 151/01. Mi pare che le valutazioni che il tuo DDL di lavoro ha realizzato non siano proprio proprio fuori dal mondo.
In fondo ha modificato la mansione, ritenendo il rischio TBC trascurabile (probabilmente considerando il monitoraggio dei vostri pazienti e le modalità di trasmissione).
Se dovessimo prevedere l'astensione per lavoro a rischi come questo, probabilmente ci sarebbero problemi in tutti i luoghi aperti al pubblico (scuole, uffici pubblici, ecc.)

Ciao

Marzio
"Ogni soluzione genera nuovi problemi" (Corollario 7, Legge di Murphy)
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Lupomik
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Iscritto il: 10 dic 2004 16:34
Località: PARMA

premetto che a tutte le mie donne, sia che facciano pulizie ambientali che assistenza anziani, la astensione immediata è sempre stata concessa.

per rispondere al quesito:
a) se come spesso accade in casa di riposo, ci sono malati di alzhaimer si applica quanto detto da Marzio; in caso contrario la vedo dura.
b) fra i rischi devi (avresti dovuto) anche considerare:
1) la "semplice" influenza (tanto è vero che esiste il rischio che questa tipologia di lavoratori ha diritto al vaccino gratis);
2) la scabbia che è notevolmente in aumento, soprattutto al nord ed in lombardia in particolare;
3) il "fuoco di sant'antonio" (famiglia dell'herpes) patologia che appartiene alla famiglia delle rosolie ecc
4) forse anche gli E coli (escherichia coli) battere pericolosissimo che si trasmette attraverso le feci (Nota: ieri sera su Netional Geografic ho visto un docum. molto bello sul tema).
c) dichiarare a chiare lettere che "non è possibile riorganizzare la mansione o adibire ad altri compiti la signora in questione in maniera da allontanare dai rischi sia la gestante che il nascituro".

Fatto ciò, se AUSL decide diversamente, se ne assume le responsabilità, a condizione che il DVR sia esaustivo.
La differenza fra  un genio e uno stupido  è che il genio ha dei limiti.
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