Una macchina effettua automaticamente incollaggi a caldo (T di circa 400°C)
la colla presenta una temperatura di infiammabilità > 100°C.quindi al momento e solo in questa fase di incollaggio si possono avere vapori infiammabili.
Mi chiedo se la macchina rientra nella direttiva Atex considerando che l'ambilto di applicazione è per condizioni ambientali di pressione e temperatura
( max 60°C).
Saluti
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Applicazione direttiva Atex
io direi di si
in quanto la atex si crea (attorno alla zona di 400°) in condizioni atmosferiche...
attendo anche i pareri degli altri colleghi
un saluto
in quanto la atex si crea (attorno alla zona di 400°) in condizioni atmosferiche...
attendo anche i pareri degli altri colleghi
un saluto
la cultura del dono e il gioco della reputazione costituiscono il modo ottimale a livello globale per cooperare verso la produzione (e la verifica!) di lavoro creativo di alta qualità - E. S. Raymond
Io diversamente, credo che si possa applicare il medesimo criterio applicato alle cabine di verniciatura e che viene esemplificato nella guida alla 94/9.
In sostanza la guida dice che la cabina è una scatola che non è prevista per operare in ambiente esplosivo, ma bisogna valutare il suo interno e le interfacce con l'esterno
penso che anche in questo caso sia la stessa cosa
In sostanza la guida dice che la cabina è una scatola che non è prevista per operare in ambiente esplosivo, ma bisogna valutare il suo interno e le interfacce con l'esterno
penso che anche in questo caso sia la stessa cosa
A mio avviso mancano alcuni elementi per poter dare una risposta. Per esempio:
1) l'ATEX che si forma è estesa o no?
2) l'ATEX che si forma dipende dalle condizioni di ventilazione ambientale oppure è presente aspirazione localizzata?
3) se l'ATEX è estesa, interagisce con tutta la macchina o solo una parte di essa?
4) gli eventuali apparecchi elettrici e non elettrici compresi nell'ATEX possiedono categoria idonea alla zona?
5) ...
6) ...
Se esiste solo una "nuvoletta" di ATEX direi che la macchina non è compresa (anche se si applica la 94/9 nella "nuvoletta").
Ciao
Marzio
1) l'ATEX che si forma è estesa o no?
2) l'ATEX che si forma dipende dalle condizioni di ventilazione ambientale oppure è presente aspirazione localizzata?
3) se l'ATEX è estesa, interagisce con tutta la macchina o solo una parte di essa?
4) gli eventuali apparecchi elettrici e non elettrici compresi nell'ATEX possiedono categoria idonea alla zona?
5) ...
6) ...
Se esiste solo una "nuvoletta" di ATEX direi che la macchina non è compresa (anche se si applica la 94/9 nella "nuvoletta").
Ciao
Marzio
"Ogni soluzione genera nuovi problemi" (Corollario 7, Legge di Murphy)
Grazie per i vostri pareri.
Devo ancora valutare le dimensioni delle zone
per sapere si si tratta di una "nuvoletta" o di una zona più estesa .
La macchina comunque è dotata di aspirazione localizzata ( ma non dotata di aspirzione di riserva) e pertanto mi si creerà una doppia zona dipendente dalla ventilazione naturale . ( quest'ultima purtroppo già so che non è un granchè in quanto lo stabilimento non ha aperture permanenti).
Ciao
Devo ancora valutare le dimensioni delle zone
per sapere si si tratta di una "nuvoletta" o di una zona più estesa .
La macchina comunque è dotata di aspirazione localizzata ( ma non dotata di aspirzione di riserva) e pertanto mi si creerà una doppia zona dipendente dalla ventilazione naturale . ( quest'ultima purtroppo già so che non è un granchè in quanto lo stabilimento non ha aperture permanenti).
Ciao