ciao amici del forum
da qualche giorno sto leggendomi le schede dei DPI antirumore di ogni tipo e casa produttrice (cuffie, inserti, archetti, tappi) ho notato con discreta sorpersa che come attenuazione SNR ("media logaritmica" così viene definita dal produttore), alcuni tappi hanno SNR 28, cuffie SNR 25.
Queste differenze peraltro si apprezzano anche nelle fasce LMH.
Ora mi domando ma come è possibile che un tappo attenui più di una cuffia?
Mi sono risposto che forse è il materiale con cui è costruito il tappo in questione che attenua più del materiale con cui è costruita la cuffia.
Se fosse così sarebbe davvero un'ennesima grossa fregatura per le orecchie dei lavoratori.
In tutti i testi consultati risulta che, come è ovvio, la cuffia attenua più del tappo perlomeno la protezione che da al lavoratore è esponenzialmente superiore.
PS: sia il tappo che la cuffia presi in esame sono della medisima, ottima, casa produttrice.
Qualcuno sa aiutarmi a colmare la mia ignoranza?
manfro
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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metodo SNR e relative considerazioni sui DPI antirumore
le cose, caro manfro, non sono così semplici.
hai ragione nel dire che è credenza diffusa che le uffie proteggano più dei tappi, ma tale generalizzazione ha molti limiti che sono da ricercarsi principlamente nelle modalità di percezione del suono da parte dell'uomo e dalla modalità di trasmissione dello stesso (via aerea ed ossea). Infatti, per farti un esempio, se tu provi ad indossare un inserto auricolare ed un paio di cuffie (insieme), potrai verificare che al di sotto dei 2000 Hz, anche se cambi cuffi e prendi le migliori in commercio, non avrai un cambiamento apprezzabile di protezione che invece, a quelle frequenze, è fortemente influenzato dagli inserti.
Al di sopra dei 2000 Hz, diventa invece rilevante il fattore osseo nella trasmissione e lì anche le cuffie possono dire la loro.
Indubbiamente il materiale influenza in modo determinante l'attenuzione per tappi e cuffie, ma anche altri fattori quali la vibrazione del protettore (l'inserto all'interno del canale auricolare e quelle indotte sull'archetto delle cuffie) e la mancanza di aderenza del protettore alla testa (nel caso di cuffie) e al canale aricolare (inserti)
hai ragione nel dire che è credenza diffusa che le uffie proteggano più dei tappi, ma tale generalizzazione ha molti limiti che sono da ricercarsi principlamente nelle modalità di percezione del suono da parte dell'uomo e dalla modalità di trasmissione dello stesso (via aerea ed ossea). Infatti, per farti un esempio, se tu provi ad indossare un inserto auricolare ed un paio di cuffie (insieme), potrai verificare che al di sotto dei 2000 Hz, anche se cambi cuffi e prendi le migliori in commercio, non avrai un cambiamento apprezzabile di protezione che invece, a quelle frequenze, è fortemente influenzato dagli inserti.
Al di sopra dei 2000 Hz, diventa invece rilevante il fattore osseo nella trasmissione e lì anche le cuffie possono dire la loro.
Indubbiamente il materiale influenza in modo determinante l'attenuzione per tappi e cuffie, ma anche altri fattori quali la vibrazione del protettore (l'inserto all'interno del canale auricolare e quelle indotte sull'archetto delle cuffie) e la mancanza di aderenza del protettore alla testa (nel caso di cuffie) e al canale aricolare (inserti)
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
Direi perfetta, la disquisizione di ursamaior. Già dai primi "corsi di informazione sui rischi all'udito e formazione all'utilizzo dei DPI dell'udito" voluti dalla buonanima del D.Lgs. 277/91, avevo modo e maniera di spiegare ai lavoratori come ciascuno dei vari DPI utilizzabili avesse i suoi pro e i suoi contro, in modo particolare ricordo come nell'edilizia mi raccomandavo tanto per l'uso dei tappini per gli addetti all'assistenza degli scavi (già all'epoca, le aziende serie avevano mezzi di cantiere con cabine insonorizzate...), mentre mi battevo forsennata per le cuffie quando si dovevano usare i martelli e/o martelloni, i flex e le seghe circolari. Giustappunto, spiegando l'importanza della trasmissione per via ossea delle alte frequenze (diciamo quelle > 2500 in particolare) e per contro della prevalenza di trasmissione aerea per le frequenze medio-basse. Le cuffie "buone" proteggono anche un bel pezzo di lamina cribrosa dietro l'orecchio, e quindi fisicamente impediscono (non esageriamo, riducono...) che la "botta di pressione sonora" arrivi al nervo acustico. Peraltro, le cuffie hanno il problema che appunto non sempre aderiscono bene all'esterno del padiglione auricolare, e quindi gi spifferi di pressione sonora anche se attutiti arrivano comunque alla membrana timpanica e da lì, con la catena degli ossicini, al nervo acustico. Poichè come sostiene assai giustamente, secondo me, la prof. Franca Merluzzi, il danno otopatico deriva dalla "dose" di rumore che arriva, è evidente che le alte frequenze (che sono più pesanti come pressione complessiva a parità di tempo di esposizione) hanno maggiore necessità di essere bloccate. Il sistema di valutazione SNR tiene a mio avviso in buon conto questo aspetto, ed è così che infatti ci troviamo dei livelli di abbattimento-contenimento a volte superiori per i tappi che non per le cuffie. Se mi posso permettere di esprimere la mia opinione, che vale poco ma è mia e quindi ci sono affezionata, nella scelta dei DPI occorrerebbe valutare comparativamente la composizione del rumore così come arriva all'orecchio del lavoratore con lo spettro di abbattimento del DPI: questo significa però che occorre misurare tutto in banda d'ottava, se non addirittura in terza di banda d'ottava, e non è qualcosa da far digerire facilmente ai DdL nè a buona parte degli RSPP così come ce li troviamo davanti spesso (anche se magari non proprio volentieri). Personalmente, io ci sono riuscita solo due volte, in tutti questi anni, la prima proprio appena uscito il 277 che però ancora mi potevo permettere di lavorare come dico io e non come dicono gli altri e quindi feci anche la banda d'ottava, e la seconda circa 6 anni fa con un'azienda cliente dove alcune lavorazioni facevano (fanno ancora) un casotto rimarchevole, e nonostante le cuffie dopo 3 anni avevamo il 60% di addetti a quelle lavorazioni che presentavano uno STS ai 2000 Hz all'audiometria (in pratica, 3 su 5). Fatta banda d'ottava, scopriamo che la maggiore componente era tra 2000 e 3150 Hz, cerchiamo cuffie con maggiore abbattimento su quelle frequenze, cambiamo cuffie...et voilà, già dalle audiometrie dell'anno successivo gli STS erano rientrati. Questo, senza bisogno di leggi complicate e calcoli sovrumani, solo con la buona logica della donna di casa: se sul fuoco grande il ragù si sbrucicchia, lo passo sul fuoco piccolo. SE ho una botta ai 4000 Hz, scelgo il DPI che a 4000 ha una grande capacità di abbattimento, SE il peso maggiore ce l'ho a 1000 Hz, scelgo il DPI che a 1000 mi abbatte meglio, e così via.
Il sistema SNR dovrebbe servire a valutare a priori l'opportunità di adozione di un DPI, così come l'hanno messa funziona che la valuta a posteriori (cioè dopo averli già comperati e distribuiti). Io sostengo che a posteriori anche una buona audiometria ti dice con esattezza se hai sbagliato DPI. In entrambi i casi, può esser tardi.
Altro piccolo sfoghetto di vanagloria quotidiana...portate pazienza!
Nofer
Il sistema SNR dovrebbe servire a valutare a priori l'opportunità di adozione di un DPI, così come l'hanno messa funziona che la valuta a posteriori (cioè dopo averli già comperati e distribuiti). Io sostengo che a posteriori anche una buona audiometria ti dice con esattezza se hai sbagliato DPI. In entrambi i casi, può esser tardi.
Altro piccolo sfoghetto di vanagloria quotidiana...portate pazienza!
Nofer
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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Infatti è come dice manfro che ha attentamente esaminato le schede tecniche dei DPI in oggetto.
I tappi si infilano nel padiglione auricolare alla perfezione e consentono un minore passaggio del rumore per questioni ovvie di tipo fisico.
Le cuffie possiedono meno questa caratteristica infatti compensano con l'essere più "pesanti" ma ATTENZIONE:
è cosa risaputa, come diceva ursamaior, che il rumore ha una componente di trsmissione per via ossea specie a certe frequenze.
In particolare vi siete mai "toccati" un orechio?
C'è una porzione di osso, l'osso temporale, a forma di cono rovesciato.
Bene questa parte di osso se visto in sezione è costituito da tanti buchi cui giungono terminazioni nervose specifiche che traducono le vibrazioni del contenuto di tali "buchi" in segnali elettrici che giungono al cervello.
La cuffia, essendo larga, copre, in buona parte, tale porzione di cono dell'ìosso temporale attenuando quindi tale modalida di trsmissione.
SOLO CHE VALUTARE QUEL TIPO DI ABBATTIMENTO NON E' COSA SEMPLICE E I PRODUTTORI PARLANO SOLO DELL'ATTENUAZIONE AL PADIGLIONE AURICOLARE.
Quindi per la letteratura protegge più una cuffia che un "tappo" mentre per un tecnico che inserisce i numeri in una relazione, come me, protegge di più un bel "tappo".
Buona giornata. :smt015
I tappi si infilano nel padiglione auricolare alla perfezione e consentono un minore passaggio del rumore per questioni ovvie di tipo fisico.
Le cuffie possiedono meno questa caratteristica infatti compensano con l'essere più "pesanti" ma ATTENZIONE:
è cosa risaputa, come diceva ursamaior, che il rumore ha una componente di trsmissione per via ossea specie a certe frequenze.
In particolare vi siete mai "toccati" un orechio?
C'è una porzione di osso, l'osso temporale, a forma di cono rovesciato.
Bene questa parte di osso se visto in sezione è costituito da tanti buchi cui giungono terminazioni nervose specifiche che traducono le vibrazioni del contenuto di tali "buchi" in segnali elettrici che giungono al cervello.
La cuffia, essendo larga, copre, in buona parte, tale porzione di cono dell'ìosso temporale attenuando quindi tale modalida di trsmissione.
SOLO CHE VALUTARE QUEL TIPO DI ABBATTIMENTO NON E' COSA SEMPLICE E I PRODUTTORI PARLANO SOLO DELL'ATTENUAZIONE AL PADIGLIONE AURICOLARE.
Quindi per la letteratura protegge più una cuffia che un "tappo" mentre per un tecnico che inserisce i numeri in una relazione, come me, protegge di più un bel "tappo".
Buona giornata. :smt015
ragazzi... tutto chiaro!
che dire? grazie! come sempre siete perfetti!
Avete aiutato un modesto consulente a colmare una lacuna.
D'ora in poi quindi nella scelta del DPI, per ciò che mi riguarda, la palla passa al DDL...
i Tappi i lavoratori (almeno quelli "miei" non se li mettono mai) le cuffie, a volte si (e sottolineo "a volte")
Quindi si spiega bene bene la situazione, poi sarà il DDL a decidere sulla scorta dei dati dei rilievi e delle attenuazioni che darò io.
manfro
che dire? grazie! come sempre siete perfetti!
Avete aiutato un modesto consulente a colmare una lacuna.
D'ora in poi quindi nella scelta del DPI, per ciò che mi riguarda, la palla passa al DDL...
i Tappi i lavoratori (almeno quelli "miei" non se li mettono mai) le cuffie, a volte si (e sottolineo "a volte")
Quindi si spiega bene bene la situazione, poi sarà il DDL a decidere sulla scorta dei dati dei rilievi e delle attenuazioni che darò io.
manfro
"lasciate il mondo un po' migliore di come l'avete trovato." BP