Questa forse è nuova a molti di voi.
Non cè più limite a nulla ormai.
Il famoso ente che dovrebbe fare le verifiche sui controlli della messa a terra ora gira per le aziende non tanto per controllare ma per farsi firmare il contrattino di verifica biennale.
E' successo ad un cliente che mi ha subito chiamato e sapete quando? proprio un mese dopo la scadenza dei due anni (ma che si fanno lo scadenzario???!!!).
Non so che dire, voi?
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Famoso ente e verifiche di messa a terra
Si esattamente, si comportano (a mio avviso giustamente) come un soggetto privato, puntano a fare fatturato e non credo ci sia molto di scandaloso purchè il lavoro venga fatto bene, chi lo fa, lo fa, la salute di chi utilizza gli impianti verificati è comunque tutelata, io non ne farei un caso, poi posso anche sbagliare.mirko ha scritto:E' successo ad un cliente che mi ha subito chiamato e sapete quando? proprio un mese dopo la scadenza dei due anni (ma che si fanno lo scadenzario???!!!).
E' capitato anche a me, in aziende dove sono RSPP di ricevere contatti col soggetto pubblico basta dire eventualmente "no grazie, ho già un mio verificatore".
manfro
"lasciate il mondo un po' migliore di come l'avete trovato." BP
Manfro, apparte che secondo me non dovrebbero perche non sono un soggetto privato e il loro compito e controllare.
Inoltre è vero che posso anche rispondere come tu dici ma quando questi tizi si presentano al DdL si presentano con il loro titolo e qualifica, li intimidiscono un po e poi dicono cosa vogliono fare. A questo punto il DdL a meno che non è uno "tosto" si lascia persuadere e ZACCHETE l'opera è riuscita.
Tu dici che non c'è nulla di male, io dico di si ma sono solo i nostri poveri pareri.
Ciaoo
Inoltre è vero che posso anche rispondere come tu dici ma quando questi tizi si presentano al DdL si presentano con il loro titolo e qualifica, li intimidiscono un po e poi dicono cosa vogliono fare. A questo punto il DdL a meno che non è uno "tosto" si lascia persuadere e ZACCHETE l'opera è riuscita.
Tu dici che non c'è nulla di male, io dico di si ma sono solo i nostri poveri pareri.
Ciaoo
La scelta di chi incaricare della verifica spetta al DDL che in base al DPR462/01 puo' sceglierlo fra ASL/ARPA o O.A.. Lo scadenziario una volta esiteva per quando c'era il monopolio pubblico, che sia arrivato dopo un mese dalla scadenza potrebbe essere una coincidenza, supponenedo che il DDL di lavoro in questione non abbia comunicato, per sua libera scelta, l'avvenuta verifica di un O.A. all'organo pubblico. Potrebbe essere stato il caso di intervento in ditta dal parte ASL per altro motivo e quindi prorposto il contratto, che poi va rispettato con la verifica periodica.
Si dice che il funzionario pubblico intimidisca per poi ottenere, ma l'O.A. ribatte che con lui l'organo pubblico non entra in azienda.
La scelta di uno o l'altro dovrebbe dipendere solo dalla professionalità del verificatore (persona fisica) che chi ha avuto verifiche in monopolio puo' conoscere, oppure farsi consigliare dal proprio elettricista (certo ci sono voci di amicizie O.A. e ditte installatrici con cio' che consegue).
Inoltre l'organismo pubblico non mi risulta che premi i suoi dipendenti che gli portano un contratto firmato.
Per ultimo direi che ne vedremo delle belle se e quando Bersani riuscira' a mettere in atto le liberalizzazioni di cui parla e nel suo progetto vi sono le verifiche periodiche degli apparecchi di sollevamento e di quelli a pressione.
Si dice che il funzionario pubblico intimidisca per poi ottenere, ma l'O.A. ribatte che con lui l'organo pubblico non entra in azienda.
La scelta di uno o l'altro dovrebbe dipendere solo dalla professionalità del verificatore (persona fisica) che chi ha avuto verifiche in monopolio puo' conoscere, oppure farsi consigliare dal proprio elettricista (certo ci sono voci di amicizie O.A. e ditte installatrici con cio' che consegue).
Inoltre l'organismo pubblico non mi risulta che premi i suoi dipendenti che gli portano un contratto firmato.
Per ultimo direi che ne vedremo delle belle se e quando Bersani riuscira' a mettere in atto le liberalizzazioni di cui parla e nel suo progetto vi sono le verifiche periodiche degli apparecchi di sollevamento e di quelli a pressione.
La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita (Forrest Gump)
A mio modestissimo avviso, due sono le cose da rilevare :
1- come mai le verifiche erano scadute?
2- Certo che si fanno lo scadenziario, lo fanno tutti. L'abuso a mio avviso c'è stato, in qunato colui che verifica dovrebbe essere figura distinta da colui che sorvglia.
Concetto di fondo : mancano i soldi e gli enti pubblici si arrangiano
sul concetto di scelta in base alla capacità ci sarebbe molto da dire :
1-i DdL saggi o ben consigliati fanno un'opportuna serie di domande per selezionare chi fa le verifiche e quindi una coscinte analisi costi/benefici
2-la massa punta ai costi (inteso come ridurre a zero...)
Io sono favorevole a liberalizzare, ma sotto la sorveglianza di ASl, ARPA ed ISPESL (come in altre circostanze da me sostenuto) che controllino e sanzionino pesantemente i verificatori, oltre ai verificati, qualora siano corresponsabili!
Come si finanziano? 10% (ipotizzo una cifra) degli introiti derivati dalla verifica di impianti nell'area di competenza destianti allo scopo, in modo che le areee con maggior "lavoro" abbiano maggiori introiti in tal senso.
Continuerebbero a svolgre il loro istituzionale compito, ben staccati dalle logiche di mercato.
1- come mai le verifiche erano scadute?
2- Certo che si fanno lo scadenziario, lo fanno tutti. L'abuso a mio avviso c'è stato, in qunato colui che verifica dovrebbe essere figura distinta da colui che sorvglia.
Concetto di fondo : mancano i soldi e gli enti pubblici si arrangiano
sul concetto di scelta in base alla capacità ci sarebbe molto da dire :
1-i DdL saggi o ben consigliati fanno un'opportuna serie di domande per selezionare chi fa le verifiche e quindi una coscinte analisi costi/benefici
2-la massa punta ai costi (inteso come ridurre a zero...)
Io sono favorevole a liberalizzare, ma sotto la sorveglianza di ASl, ARPA ed ISPESL (come in altre circostanze da me sostenuto) che controllino e sanzionino pesantemente i verificatori, oltre ai verificati, qualora siano corresponsabili!
Come si finanziano? 10% (ipotizzo una cifra) degli introiti derivati dalla verifica di impianti nell'area di competenza destianti allo scopo, in modo che le areee con maggior "lavoro" abbiano maggiori introiti in tal senso.
Continuerebbero a svolgre il loro istituzionale compito, ben staccati dalle logiche di mercato.