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Consulente tecnico del giudice

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In questa sezione del forum vengono riportate discussioni generiche anche non pertinenti la sicurezza e salute sul lavoro ovvero off topic (Riservato agli abbonati)
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Marzio
Messaggi: 1323
Iscritto il: 14 ott 2004 16:38
Località: Pordenone

Qualcuno di voi è CTU? Se si, in che categoria e con che specializzazione. In realtà sono leggermente in difficoltà perché non esiste la specializzazione "sicurezza del lavoro" nell'albo dei consulenti tecnici del giudice. Grazie anticipate per le "eventuali" risposte.

Ciao

Marzio
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Nofer
Messaggi: 7386
Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

...e se ti dicessi che sto avendo gli stessi problemi???
Credo di aver quasi risolto (per la domanda, ovvio che per l'iscrizione ce ne corre) con la qualifica professionale, e poi ci ho piazzato tutte le references specialistiche per le quali sono interessata. Ti farò sapere... Sperando che tu faccia prima di me: qua, la commissione di valutazione/accoglimento si riunisce 2 volte l'anno, la prossima è a gennaio 2005.
Nofer
Nofer
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Ospite

non c'è la sicurezza cantieri... devi mettere Edilizia.
Ma non diventar matto se non fai il CTU... è un consiglio spassionato e fatto con il cuore.
E' meglio (e più redditizio) fare il CTP (Consulente Tecnico di Parte) credimi.
Renato

Io, per esempio, sono CTU in elettronica industriale, perchè questa è la mia specializzazione di studio ed il lavoro che ho fatto per tanti anni.
Fin'ora ho condotto perizie solamente di ordine tecnico puro.
Non è escluso tuttavia che il Giudice possa affidarmi qualche contenzioso di "sicurezza", solo pero' se nell'ambito della mia specializzazione specifica.
Per il laureato (tuttologo per definizione) valgono le stesse regole, perlomeno fino a quando non faranno e se faranno una specializzazione "sicurezza".
E' cosi che si regolano i Giudici, per quanto ne so io ovviamente.

Ciao
Renato
Ospite

Solitamente il CTU, nella Sicurezza sul Lavoro, viene nominato dalla Magistratura (PM) a seguito di un reato d'evento (infortunio grave o mortale) e, solamente dopo che sono state svolte, dagli UPG dell'ASL territoriale, delle indagini in modo poco convincente per il PM.
Quindi in questo campo la possibilità che un PM utilizzi come CTU un libero professionista esperto del settore, sono veramente poche.
Per quanto riguarda la nomina di un CTU in una causa civile, anche questa è limitata pressochè al contenzioso sulla diversa quantificazione di quei (per me) stramaledetti costi della sicurezza in edilizia.
Che poi, nella pratica, difficilmente queste cause arrivano alla sentenza... si transa "quasi sempre fifty-fifty" dopo due o tre udienze ( a meno che ci siano ragioni efficaci di resistere fino alla sentenza).
Come CTU, il tempo da impiegare nello svolgimento dell'incarico è molto elevato, molto poco retribuito e alla presentazione della parcella il Giudice "taglia parecchio"
Quindi, a meno che tu faccia prevalentemente il CTU di professione, per quanto riguardano le palanche e per i comportamenti de vari PM e Giudici... lascia perdere.
Io sono felice quando i PM o i Giudici non mi chiamano di frequente... sono molto più felice quando mi chiamano gli avvocati per consulenze di parte.
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Nofer
Messaggi: 7386
Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

Personalmente, fino a adesso sono consulente di parte: e son contentissima perchè non ne ho persa una: ma forse solo perchè lo sono per quelli che son già seguiti da me, oppure perchè i pochi avv che mi chiamano mi hanno già testata :smt003 ...
Mi sono decisa a chiedere l'iscrizione come CTU per diverse ragioni:
1. già da anni sono contattata da CTU, ai quali viene affidato qualche incarico per il quale necessitano di indagini strumentali, e alla fine sono io che imposto la strategia complessiva, ma mi pagano solo le analisi (mai avuto "tagli", ma applico già di mio le tariffe "di stato" in fase di offerta, quindi...): tanto vale...
2. come consulente di parte, mi sono talvolta trovata davanti dei CTU parecchio a digiuno sulle normative specifiche, sia in materia di igiene del lavoro che di igiene ambientale, e per fortuna che quando gli porti un riferimento ad articoli precisi i giudici se li leggono (di solito, o almeno quando hanno il cavallo bianco e il cappello piumato :smt002 ). Io penso che in alcune situazioni sarei stata in grado di fare di meglio e soprattutto di abbreviare il numero di atti e quindi di durata del procedimento, che non è male come "iniziativa popolare"...
3. mi sto creando un'alternativa in vista del TU prossimo venturo, perchè qualcosa mi dice che le cause di riconoscimento di malattia professionale e ancor più di risarcimento del danno biologico saranno ad andamento esponenziale ...
4. tendo ad escludere di poter subire "pressioni" sull'esito della mia consulenza da parte di un magistrato, mentre continua ad essere usanza da parte di taluni DdL, e son tutti lavori che rifiuto a priori, e non me lo potrò permettere ancora a lungo.
5. i dati normativi e quelli tecnici non sono possono essere -concettualmente parlando- "di parte" nè tanto meno avere colori variabili.
Comunque i CTU con i quali collaboro e ho collaborato mi hanno tutti indistintamente confermato le dichiarazioni di linoemilio: tanto lavoro, pagato non tanto bene anzi spesso sottopagato.
Uno che mi son trovata dall'altra parte, nel bel mezzo di una discussione tecnica quanto meno accesa, una mattina mi disse: "Sì, ha ragione lei, ma se lo mettiamo a verbale adesso io mi perdo almeno altre 3 controrelazioni, e si rende conto che io guadagno in queste cose circa un terzo di quello che prende lei, quindi..."
uh, che cosa ho scritto! ...speriamo che onesto non apra il post!
Nofer
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Ospite

Cara Nofer, lo sai che ad ogni pratica, non puoi dedicare più di 4 ore al giorno?... altrimenti le altre ore non te le pagano. Le prime due a una tariffa le altre a una tariffa dimezzata.
Come faresti a far bene in una consulenza dedicando 4 ore oggi... poi fai dell'altro... 4 ore domani... poi fai dell'altro... 4 ore...
E allora se un giorno ci lavori sù 10 ore devi segnare 4 ore un giorno, 4 ore il giorno successivo, 2 ore il giorno seguente.
Se uno lavora 3 giorn pieni,i a 10 ore al giorno, dietro ad una consulenza, ha bisogno di almeno:
3 giorni x ore 10 = 30 ore.
1° giorno : 4 ore
2° giorno : 4 ore
3° giorno : 4 ore
4° giorno : 4 ore
5° giorno : 4 ore
6° giorno : 4 ore
7° giorno : 4 ore
8° giorno : 2 ore
Anzichè dichiarare 3 giorni pieni ne devi dichiarare 8 (quasi tre volte tanto) altrimenti se ne dichiari 3 vieni pagato con 3 gg x 4 h= 12 ore a fronte delle 30 fatte.
Ora capisci perchè il tempo per le consulenze viene assegnato abbastanza lungo? E se poi con questo sistema non ci stai dentro, sei costretto ha chiedere una proroga all'incarico con le motivazioni più fantasiose (e solitamente ti viene concessa).
... e intanto i tempi della causa diventano sempre più lunghi....
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Nofer
Messaggi: 7386
Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

Immagine ...miiiii!!!!! (come direbbe la mia amichetta siciliana)
No, non lo sapevo. Ok, 4 ore al giorno.Va bene. Ma perchè? Per evitare quelli che avrebbero dichiarato 12 anche se non aprivano proprio la pratica?
certo, eh?, che siamo messi proprio bene...
Nofer
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