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incendio in una scuderia

Archivio norme tecniche e legislazione in materia di Prevenzione Incendi.
Per una corretta interpretazione ed applicazione delle norme relative alla prevenzione degli incendi, lo Staff di Sicurezzaonline ha creato questo archivio per l'enorme importanza che riveste la materia per tutti i luoghi di lavoro (Riservato agli abbonati)
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ursamaior
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Mi associo alla considerazione di Ronin.
Giusto per non smentire il ruolo che ci siamo assunti, mi permetto di fare una considerazione di disaccordo:

La prevenzione incendi costituisce un servizio di interesse pubblico per il conseguimento di obiettivi di sicurezza della vita umana e incolumità delle persone e di tutela dei beni e dell'ambiente secondo criteri applicativi uniformi nel territorio nazionale (art. 1, D.P.R. n. 577/1982).

a me sinceramente dispiace (e non per semplice emotività) che non in nessun punto delle attività soggette a controllo da parte dei VVF siano contemplati gli animali.
Anzi essi non assurgono nemmeno al ruolo di "merci", poichè non si riesce a farli ricadere in nessuno dei suddetti punti. Un deposito di marmo di più di 1000 mq (rischio di incendio pressochè nullo) è più tutelato rispetto ad un allevamento.
Bah, mi limito a dire che sarebbe un punto di civiltà in più considerare anche gli animali tra le norme antincendio
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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luckylad
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L'assicurazione se l'incendio era doloso ( e ancora non lo sappiamo con certezza ) non pagherà un centesimo.
Nel contratto di custodia e/o affidamento del cavallo a fini sportivi il fatto illecito del terzo potrebbe esonerare da responsabilità il custode.
Il che sta a significare che ........... la persona che ha riportato un danno economico rilevante ( la sua cavalla pagata fior di soldi  ha riportato lesioni permamenti e non solo non può più competere ma nenanche essere utilizzata come fattrice ) rischia di non vedere neanche un soldo.
Della serie........ cornuti e mazziati.
Possibile che non si riesca a trovare alcuna scappatoia?
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ursamaior
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Se la scappatoia esiste starà nell'abilità dell'avvocato di riuscire a smontare il contratto e ricostruirlo a suo piacimento (come sanno ben fare).
Per il resto valgono le considerazioni sinora fatte...
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luckylad
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comunque sono d'accordo sulle considerazioni appena fatte da Ursamaior.
E' scandaloso che non si prevedano tutele in tal senso per gli animali da allevamento.
Ma.............. mi avete fatto venire in mente una cosa. Le nuove norme sulla tutela del benessere degli animali tanto decantate dai politici..................... forse...............oltre che  tutelarli nel trasporto, nella macellazione ( evitare sofferenze inutili etc... norme il più delle volte disattese) nonchè nella misurazione della lunghezza e larghezza minima dei box, nonchè nel vietare di somministrare loro sostanze che possano alterarne le performances (cd.doping ), di tutelare il loro benessere durante la corsa dei pali ( magari predisponendo la pista dove corrono in modo da far sì di ridurre gli incidenti )etc.......avrebbero potuto magari tutelarli anche nella prevenzione incendi no?
Si comincia dagli allevamenti per arrivare poi alle scuderie dei cavalli sportivi e ai centri ippici.
l'idea mi parrebbe meritevole di attenzione da parte del legislatore.
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Ronin
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luckylad ha scritto:Possibile che non si riesca a trovare alcuna scappatoia?
se davvero il custode aveva lasciato la scuderia incustodita, penso che si dovrebbe cavalcare l'incuria (anche se non facendo l'avvocato non saprei dire in che maniera).

PS: in astratto sono d'accordo anch'io con quanto detto da ursa (ho tre gatti, mia moglie è veterinaria...). d'altro canto, mi pare anche abbastanza inutile (per non dire ipocrita) preoccuparmi dell'incolumità dagli incendi degli animali, visti quanti ogni giorno finiscono sulle nostre tavole sotto forma di cibo...
E se andassimo ad indagare il modo in cui diventano quel cibo, ebbene, allora sì scopriremmo cosa significa bestialità (se i macelli avessero le pareti di vetro, saremmo tutti vegetariani, dice il poeta).
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Tutti sono a favore della porta aperta, fino a che sono chiusi fuori (H. Kissinger).
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ursamaior
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seulement pour parler.........
In astratto ti trovi spesso d'accordo con me, ma poi ti lasci vincere dal pragmatismo e dal materialismo.
Il fatto che gli animali finiscano nel mio piatto e che il percorso per arrivarci sia non esattamente etico, non toglie nulla al fatto che se fosse possibile evitare la morte inutile (perchè la morte degli animali in un incendio non giova a nessuno) bisognerebbe perseguire tale fine. Non dico ad ogni costo, non mi permetterei mai di affermare che un VF debba rischiare la propria vita per salvare un cavallo (anche se poi in pratica lo fanno), ma almeno in fase preventiva credo che questo non abbia ricadute negative.
Se ha senso proteggere un deposito di marmo, perchè non avrebbe senso proteggere un allevamento di animali? nella peggiore dell'ipotesi, basterebbe considerare gli animali come merce (in altri contesti è così che si fa).



In un vecchio post si discuteva sul carico di incendio dei tacchini.... tempi spensierati
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luckylad
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Concordo con tutti voi.
Soprattutto per quanto riguarda i macelli ma ora non vorrei entrare in quel problema irrisolvibile che è terrificante e che da un lato mi ha fatto pensare che i cacciatori ( non tutti ) rispettano di sicuro di più le loro "prede".
Mi sto battendo affinchè i cavalli escano al più presto dal circuito alimentare umano ma non è questa la sede per parlarne anche se mi fa piacere vedere che l'argomento viene condiviso.
Il problema è che non può farla franca chi per incuria e menefreghismo non ha adottato alcuna misura preventiva antincendio nella struttura ove ospitava a pagamento cavalli di proprietà di ignare persone che di lui si fidavano e che gli hanno consegnato i propri cavalli da gestire col risultato che molti di questi ora solo per l'amore dei loro proprietari ancora vivono.
Altri non ce l'hanno fatta.
Ho già provveduto a segnalare il problema a Roma. Urge presentare delle proposte di legge in tal senso e magari perchè no voi potreste darmi dei consigli utilissimi su come impostarle nella parte prevenzione.
Se pensiamo che tutto caschi nell'ipocrisia sbagliamo perchè ogni singolo aiuto volto a migliorare il sistema vale come vale il principio che il mare è fatto di gocce.
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serafino
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Viste le cause dell'incendio, c'entra poco ma lo dico lo stesso

Guida CEI 0-14 , articolo 2.3.1

[...] in assenza di una classificazione sono da considerare come luoghi MARCI (Maggior Rischio in Caso d'Incendio) quelli aventi almeno una delle seguenti caratteristiche :

[...]

elevati danni ad animali...

ogni tanto ci si dovrebbe pensare agli animali!
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Ronin
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ursamaior ha scritto:In astratto ti trovi spesso d'accordo con me, ma poi ti lasci vincere dal pragmatismo e dal materialismo.
è quello che chiamano essere ingegneri... si cerca di rimanere nel regno del possibile (ho sempre odiato le utopie, che giustificano il sogno ad occhi aperti senza agire concretamente; "il meglio è nemico del bene" è il mio proverbio preferito).
purtroppo le risorse sono limitate; già è difficile convincere i DdL che occorre salvaguardare i lavoratori; aggiungere prescrizioni "animalesche" squalificherebbe in modo così drammatico la credibilità della legislazione agli occhi dei non tecnici (ehh, seeee, sta a vedere che 'mo mi tocca pure metter lo sprinkler nel pollaio, mi par di sentirli già adesso) che credo farebbe molti più danni che benefici.

il discorso del deposito di marmo non mi trova concorde (tanto per cambiare...); non è mica vero che vada protetto: io progettista in sede di valutazione del rischio (oops, l'ho detto) concluderò che il carico di incendio è nullo, e pertanto non occorre alcuna misura di protezione.
prenderò dunque soltanto le misure di prevenzione, che sono per la sicurezza dei lavoratori (cioè, le vie di fuga mica servono solamente per gli incendi: e se arriva un terremoto?).
comunque sia, anche se decido di mettere uno sprinkler, non proteggo mica il marmo, proteggo gli operai che ci lavorano; e se fosse un deposito di diavolina, proteggerei comunque i lavoratori, non il contenuto (per la legge, intendo, come obbligo).

quindi io il discorso lo ribalto: inutile pretendere che si imponga per legge una tutela giuridica dei diritti degli animali, i problemi anche solo astrattamente legislativi sono immani; senza contare che in generale tutti quanti diciamo sempre che le leggi son troppe, e poi alla prima occasione ecco che ci smentiamo chiedendo che si legiferi su questo e su quello.
su certi atteggiamenti solo l'educazione può influire.

PS: all'amico lucky, guarda che non parlavo mica soltanto di cavalli...
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luckylad
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Caro Ronin, lo so che non parlavi solo di cavalli.
Solo che l'argomento cavalli mi tocca molto da vicino dato che ne ho due ( oltre a tre gatti ) e i miei sono legalmente esclusi dalla possibilità di diventar in futuro bistecche.
Detto questo per me la tutela vale per il pulcino come per l'elefante.
Par condicio!
Il fatto è che in materia di benessere animale hanno emanato talmente tante leggi che ora quando mi sposto col mio trailer ( ad esempio ) per portare il mio cavallo a fare una gara a seconda della regione in cui mi trovo  o asl che incrocio rischio di essere di continuo fuori legge e no.
Accetto questo a stento ma il fatto che non esistano dei minimi di tutela nei confronti ( ahimè ) dei proprietari degli animali mi lascia veramente perplessa.
Che dire se scoppia un incendio ( doloso magari così l'assicurazione non paga nessuno ) all'interno di una clinica veterinaria? di un canile? di uno zoo? di un allevamento di cavalli da corsa?
Non è che dobbiamo fare nuove leggi ma magari addattare quelle che già esistono con l'aggiunta magari di un articolino non sarebbe male.
Che ne dici?
A proposito in Europa che cosa si dice? non è che magari c'è qualche decisione quadro e/o regolamento che norma sul punto?
Ciao
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