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Rischi in tolettatura

In questa sezione sono archiviate discussioni di carattere generale che le aziende si trovano ad affrontare quotidianamente in materia di sicurezza e salute sul lavoro.
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mirko
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Iscritto il: 23 nov 2004 20:32
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Buongiorno a tutti,
anche se non è la prima volta che affronto un argomento "da cani" credo di aver bisogno di un consiglio.
In particolare trattasi di tolettatura per cani e gatti che, anche se soggetta ad autocertificazione per la presenza di due soli dipendenti, a mio avviso espone i lavoratori a molti rischi ache di "rilevante" entità.

Sul rischio chimico-biologico ho difficoltà a capire se e quali sono le principali patologie legate all'esposizione a pelo di cani e gatti per inalazione e contatto frequentissimo nell'arco della giornata.

Per lo più sono donne.

Sapete dove posso reperire maggiori info sull'argomento o avete esperienze in merito??  :smt010

Grazie anticipatamente.


Mirko
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Ronin
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Iscritto il: 07 apr 2006 19:09

c'è il problema delle allergie.
per il resto sono in gran parte balle medievali antistoriche (giacchè il pericolo si annida nelle feci degli animali, non nel pelo).
così almeno mi spiega mia moglie veterinaria.
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Tutti sono a favore della porta aperta, fino a che sono chiusi fuori (H. Kissinger).
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mirko
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Iscritto il: 23 nov 2004 20:32
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Ciao Ronin,
dici che è "solo" un problema di allergie ma a me sembra che "potenzialmente" sia molto di più.
Nel senso che nei due esami di veterinaria che ho affrontato essendo TdP ci hanno fatto il lavaggio del cervello anche sui rischi causati da morsi, graffi, contatto, inalazione, ecc..


Per esempio per via oculocongiuntivale è trasmissibile la leptospirosi e la psitaccosi.
Attraverso il morso/graffio, la rabbia e la pastorellosi (malattia del morso del gatto).

Insomma mica c'è il veterinario che fa i test all'animale prima della tolettatura quindi potenzialmente potrei portarci pure il mio bastardino mai vaccinato contro nulla e apparentemente sano come un pesce.

Colgo l'occasione per sapere dalla tua signora dove posso trovare maggiori info dal momento che devo redigere il DVR e non vorrei perdermi qualcosa per strada visto che, come si sà, all'Università nessuno ti dice come devi fare nulla.

Ciao
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Ronin
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Iscritto il: 07 apr 2006 19:09

ah, no, beh, ok, morsi e graffi sono un altro paio di maniche.
io parlavo specificamente del pelo.

PS: come veterinaria difficilmente potrà esserti d'aiuto per il DVR, giacchè il 90% dei veterinari non disoccupati/praticanti gratuiti è libero professionista (il 10% invece lavora in nero totale, senza ambulatorio e senza iscrizione all'albo, facendo abusivamente sole visite domiciliari).
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luckylad
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Iscritto il: 26 apr 2007 09:48
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Ciao,

se le persone che svolgono l'attività di tolettatura sono veterinari  puoi trovare l'elencazione di tutti i rischi per l'attività veterinaria nell'allegato che ti sto mandando.
Non sempre chi fa questa attività lo è.
In questo ultimo caso ( spero proprio di non sollevare vespai ) spesso quando vengono per così dire manipolati degli animali  potenzialmente a rischio morso chi toletta decide di utilizzare ( per così dire ) dei sedativi ( tanti lo confessano ad esempio x i gatti ) che.... sempre per così dire dei privati non potrebbero utilizzare. aggiungerei anche questo come rischio se non altro per le conseguenze legali che ne potrebbero scaturire.......
Ciao
Luckylad  :smt039
Allegati
Rischi del personale veterinario.doc
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mirko
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luckylad ha scritto:Ciao,
....Non sempre chi fa questa attività lo è.
Perchè deve esserlo? secondo quale disposto legislativo?

luckylad ha scritto: .....aggiungerei anche questo come rischio se non altro per le conseguenze legali che ne potrebbero scaturire.......
Non ho capito cosa vuoi dire. Cioè?
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luckylad
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Lo sapevo nella fretta mi sono spiegata malissimo. chiedo scusa.
proverò a fare due distinguo:
Premesso che non conosco la normativa per aprire un negozio di tolettaura animali, e premesso che sono certa che non si debba essere dei veterinari per tolettare un animale conosco ahimè bene le problematiche relative a chi senza essere veterinario a volte nell'ambito della propria attività professionale  compie delle azioni proprie di tale professione medica.
Lì volevo andare a parare e lì sono andata quando ho detto che spesso nei negozi di animali dove si fa attività di tolettatura quando un animale non sta fermo magari perchè è spaventato a volte ( sottolineo a volte ) vengono somministrati dei blandi calmanti. Ciò può ovviamente costituire un pericolo per l'animale ed è mio parere che tali cose non vadano mai fatte se non in presenza di un veterinario.
Detto questo vengo all'altro punto che riguarda il rischio legale......
Ovvio che se io porto un animale a tolettare e chi toletta somministra qualche cosa e magari il mio animale riporta dei danni o peggio ........ ovvio che potrò ritenerlo responsabile e chiedere un risarcimento per il danno subito ( se..... se ..... se..... ).
Mi stanno venendo in mente un sacco di possibili implicazioni su questo argomento. Ditemi dove trovo i requisiti legislativi per aprire una tolettatura animali e poi dopo averli visti ci risentiamo.
magari  torna utile anche per la valutazione dei rischi per i dipendenti.
Ciao :smt009
Luckylad
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luckylad
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So che sono uscita dal contesto ma secondo le norme sul benessere animale in un negozio di toelettatura per cani e gatti deve essere nominata una persona responsabile dell'assistenza degli animali che sia in possesso di una qualificata formazione professionale sul benessere animale.
Ciò dovrebbe significare che almeno una persona deve avere determinati requisiti.
Ciao
Luckylad

"ARTICOLO 5
Strutture di commercio, allevamento, addestramento e custodia di animali da compagnia
1. Per strutture connesse al commercio di animali da compagnia si intendono le attività economiche, quali i negozi di vendita di animali, le pensioni per animali, le attività di toelettatura e di addestramento. Sono
escluse da tale definizione le strutture veterinarie pubbliche e private.
2. Per “allevamento di cani e gatti” si intende la detenzione di cani e di gatti in numero pari o superiore a tre fattrici o dieci cuccioli l’anno. Per le altre specie di animali da compagnia, per "attività di allevamento" si intendono esclusivamente quelle esercitate a fini di lucro.
3. Il Comune autorizza l'apertura di attività economiche riguardanti gli animali da compagnia di cui ai commi 1 e 2, fatti salvi i divieti fissati dalle norme CITES per il commercio e l'allevamento di animali esotici.
L'autorizzazione deve esplicitamente indicare la tipologia dell'attività svolta, le specie che possono essere ospitate presso la struttura autorizzata, nonché il nome della persona responsabile dell'assistenza degli animali, in possesso di una qualificata formazione professionale sul benessere animale, ottenuta mediante la partecipazione a corsi di formazione di cui al comma 4. L'autorizzazione è rilasciata previo parere favorevole espresso dal Servizio veterinario della Azienda Usl competente per territorio sulle strutture e le attrezzature utilizzate per l'attività. Le dimensioni dei box che ospitano i cani nelle strutture utilizzate per le attività di cui ai commi 1 e 2 devono essere conformi ai requisiti minimi indicati nelle indicazioni tecniche della Regione, in conformità alle misure stabilite nell’Accordo 6 febbraio 2003.
4. Le Province riconoscono i corsi di formazione professionale sul benessere animale destinati ai responsabili delle attività di cui al comma 1. Le spese di tali corsi sono a carico dei partecipanti.
5. Il titolare di attività di cui al comma 1, ad esclusione dell’attività di toelettatura, autorizzato per cani, gatti e furetti, è tenuto ad aggiornare un registro di carico e scarico in cui figuri anche l'annotazione della loro provenienza e destinazione.
6. Sono esclusi dall’applicazione del presente articolo i cani di proprietà delle forze armate e dei corpi di pubblica sicurezza".
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mirko
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Grazie delle notizie luckylad.

Ora ho capito cosa volevi dire e non posso che essere daccordo con le tue osservazioni. comunque, per la mia esperienza indiretta, ho visto che eventualmente è il padrone dell'animale a sedare lo stesso prima di portarlo in quei posti e non direttamente la tolettatrice della situazione.

Tornando al discorso salute e sicurezza dei lavoratori devo dire che in quei posti c'è un rumore infernale (95 dB(A) circa) nella sala lavaggio/asciugatura a causa delle soffianti per asciugatura dei cani che (specie se ce ne sono 2 o 3 accese contemporaneamente) pur essendo nuove di zecca e CE sparano dB a non finire tanto che mi è venuto in mente il rischio per i poveri cani che assordati dal rumore stanno buoni buoni senza sedativi (le razze tranquille ovviamente, i pitbul, stando alla tolettatrice, si dimenano in continuazione).
Infondo l'addetta utilizza i DPI-u mentre il cane si ciba 95 dB(A) per quasi un ora.  :smt033

Apparte gli scherzi. Nel caso di animali pericolosi ed irrequieti (vedi razze pericolose di cani), premesso l'uso della museruola, una dose di sedativi all'animale potrebbe essere un ottima misura di prevenzione contro il rischio di morsi e graffi.

Vorrei però essere certo della legalità della cosa.
Insomma può la tolettatrice somministrare (magari solo per via orale) questi "calmanti" agli animali????

Ho bisogno di un veterinario!

Ciao
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luckylad
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Se la toelettatrice somministra di sua iniziativa un sedativo ad un cane e/o gatto per toelettarlo temo commetta un reato che si chiama esercizio abusivo di professione.... in questo caso veterinaria.
O la toelettatrice chiama un veterinario ( previa richiesta preventiva di autorizzazione al proprietario ) che la assiste nella sedazione o sotto la sua responsabilità le dice cosa deve fare  oppure deve avvisare il proprietario che il cane/gatto non si lascia toelettare e non potendo sedarlo lei lo restituisce.
Attenzione: temo che in un negozio per toelettare cani non possano essere detenute scorte farmaci ( a meno che il negozio non sia all'interno di un allevamento e/o pensione).
La normativa sulla detenzione farmaci è molto restrittiva e prevede pesantissime sanzioni.
Ciao un caro saluto
Luckylad  :smt039
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