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Archivio Medicina del Lavoro/Registro infortuni/Strutture sanitarie.
In questa sezione vengono riportate tutte le problematiche inerenti la medicina del lavoro, gli infortuni e le strutture sanitarie (Riservato agli abbonati)
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Anna

Salve a tutti, avrei bisogno del vostro aiuto. Vorrei sapere se, in una clinica per la riabilitazione, il personale addetto alla fisioterapia, deve essere messo al corrente di eventuali malattie quali HIV e simili, visto che spesso hanno contatti "fisici" con essi (vedi massaggi o quantaltro) e quindi la possibilità di un vero e proprio rischio biologico per l'operatore. Ringrazio anticipatamente.
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Thomas
Messaggi: 107
Iscritto il: 18 ott 2004 16:28
Località: Bassano del Grappa

Si tratta di un argomento delicato.
In una struttura sanitaria che svolge attività operatorie oltre che di riabilitazione abbiamo approfondito la questione con il medico competente.
Esiste la possibilità di inserire tra gli esami preoperatori anche il test HIV ma ovviamente lo si può fare a seguito di consenso informato, ma si è ritenuto che sia una cosa difficile e delicata tanto che non è stata applicata.
Nel caso specifico si è puntato più a verificare i protocolli di intervento e a garantire che questi siano tali da garantire la sicurezza degli operatori in ogni caso, a prescindere dalla presenza o meno di malattie nei pazienti.
In caso di puntire d'ago o incidenti viene effettuato a posteriori, su consenso informato, il test e la profilassi di urgenza ma se tutto viene eseguito nei modi previsti l'incidente non avviene o non dovrebbe avvenire.

Spero di essere riuscito a spegarmi, si tratta di un tema dibattuto per mesi che ho sintetizzato in poche righe.

Ciao
MIK

l'argomento è stato dibattuto in una conferenza con numerose sedute a cui hanno partecipato enti pubblici committenti, enti erogatori, medici e assistenti sociali (liberi professionisti).

I dati (tutti) riguardanti lo stato di salute degli assistiti sono soggetti a tutela e accessibili soltatanto a personale medico e sanitario.
In questo profilo non rientrano i fisioterapisti e gli assistenti di base ne gli assistenti sociali.
In generale inoltre la adozione delle cd "buone prassi di lavoro", unitamente alla profilassi, garantisce livelli di sicurezza ottimali per gli esposti a contatto diretto e/o per via parenterale (sangue e secrezioni).
Per gli agenti trasmissibili per via aerea (tubercolosi e meningite, soprattutto) vi è l'intervento della sanità pubblica (ufficio igiene) che provvede ad effettuare l'indagine epidemiologica ed a contattare i potenziali esposti, definendo per ognuno di essi gli interventi necessari (ricovero in osservazione, testdi mantoux, ecc). saluti.
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