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BBS, sicurezza basata sul comportamento

Questo Forum, aperto in occasione dell'uscita del Nuovo Testo Unico sulla Sicurezza e Salute sul Lavoro, ospitera' qualsiasi tipo di discussione che non sia relativa a cantieri e ad argomenti di carattere prettamente tecnico (che dovranno essere riportate negli altri due forum).

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Marta
Messaggi: 7
Iscritto il: 07 feb 2008 10:17

Ciao haba, credo che la tua osservazione sia molto interessante e voglio fare una precisazione.
E' importantissimo garantire la sicurezza degli impianti, rendendoli il più possibile a prova di errore umano e garantire ai lavoratori il miglior ambiente possibile per lavorare in sicurezza. La BBS non è in contrapposizione a questo, anzi. Ciò che mi è parso molto interessante ed innovativo di questo metodo parte da una considerazione: la maggior parte degli incidenti non sono causati da carenze dei sistemi di sicurezza, dei dispositivi di protezione, ecc. ma da comportamenti umani. Tante volte ci sono tutti i sistemi di sicurezza, ma non vengono usati. La formazione delle persone e la sicurezza delle strutture sono punti di partenza importantissimi, ma è evidente che da soli non bastano per evitare gli incidenti. Una volta che sono state rese sicure le strutture e fornite tutte le informazioni ai lavoratori, bisogna ancora intervenire. Da quanto ho letto la BBS riesce ad intervenire su quei fattori umani che sembrano troppo indeterminati per poter essere controllati, e che per questo non sono mai stati oggetti di intervento.
Inoltre la BBS richiede molto coinvolgimento da parte sia dei lavoratori che dei vertici, e mira anche a sensibilizzare i lavoratori su questo tema. Promuovere la sensibilizzazione delle persone sulla sicurezza è mettere al centro l'uomo, non la macchina. Poi certo che, come dici tu, bisogna proseguire anche sulla strada della formazione e dell'adeguamento delle macchine. Io ho spesso pensato che "credere" nella sicurezza (ovviamente in aggiunta all'adeguamento di macchine e ambienti) possa evitare tanti incidenti, ma come si fa ad agire su cose così indeterminate come "credere nella sicurezza"? La BBS promette di farlo, ed è questo che mi ha davvero colpito e mi ha fatto pensare ad un metodo diverso da tutti gli altri, anche se certamente i metodi miracolosi non esistono.

Scusate il post un po' lungo   :smt024
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Bassaumbria
Messaggi: 296
Iscritto il: 29 apr 2005 12:40
Località: UMBRIA

vi lascio il link del materiale di un convegno sulla BBS tenuto a Terni
http://associazione.pietrodelaurentiis. ... nvegno.htm

http://associazione.pietrodelaurentiis. ... azioni.htm
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Stilo
Messaggi: 845
Iscritto il: 07 ott 2004 12:06
Località: Motor Valley

Sono anni che sostengo che la strada giusta è questa.
Mi fa piacere che qualcosa si stia muovendo in questo senso.
Sono interessato alla faccenda. continuate così che andate bene.
stilo :smt038
Ut sementem feceris, ita metes.
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haba
Messaggi: 22
Iscritto il: 26 nov 2007 09:30

Io non credo però di poter agire più di tanto sul comportamento dell'uomo e ti spiego il perchè. Parliamo chiaramente di lavoratori perfettamente formati e conscenzionsi della loro sicurezza e di quella altrui, agire sul comportamento vorrebbe dire far si che questo lavoratore ideale dovrebbe essere sempre accorto a quanto succede intorno a lui, e fin qui sarebbe tutto perfetto.
Il comportamento dll'uomo però, secondo me, non si può ne prevedere ne manipolare, ricordo che stiamo parlando del lavoratore perfetto in quanto a sicurezza sul lavoro, ma anche egli un giorno potrebbe essere particolarmente stanco o avere altri pensieri, potrebbe essere andato una festa la sera prima o avere il figlio malato a casa.
Quindi secondo una mia personale opinione il lavoratore deve essere perfettamente formato ed essere reso conscenzioso della propria sicurezza e di quella altrui, ma l'errore umano non si può prevedere o eliminare, pertanto dobbiamo eliminare il rischio tenendo conto che ci possa anche essere l'errore umano.
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carlito
Messaggi: 192
Iscritto il: 05 dic 2007 12:28

in questo modo haba però con degli impianti a norma e con formazione eseguita tu accetti passivamente gli eventuali infortuni. i dati dimostrano invece che ci sono ampissimi margini di riduzione dove si può ancora lavorare. secondo me la bbs è un buon metodo.

p.s. scusa Mod, avevo provato a glissare ma poi visto che non si capiva o fatto il NOME. perdono.... :smt010

-Carlito-

Non drammatizziamo, suvvia ... le regole auree ci sono sempre state, vanno rispettate, ma non e' il caso di chiedere perdono!
Come detto sopra capita a tutti di non rispettarle soprattutto quando si scrive le prime volte nel nostro Forum.
Un cordiale saluto carlito e benvenuto nella nostra community nella speranza che possa permanervi a lungo.

Un cordiale saluto e un buon week-end a tutti.

Mod :smt039
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Marta
Messaggi: 7
Iscritto il: 07 feb 2008 10:17

Per prima cosa vi ringrazio per i link che mi avete segnalato.

Haba, io capisco che la cosa susciti un po' di perplessità ma ciò che la BBS riesce a fare è proprio intervenire sul comportamento umano. E' proprio questo ciò che rende il metodo molto interessante. Non si tratta di fare in modo che il lavoratore sia sempre allertato, ma di instaurare e rafforzare degli automatismi nel comportamento. In questo senso il comportamento umano si può prevedere e controllare; ovviamente non ha niente a che vedere con il controllare la volontà o il pensiero delle persone. Tutti noi impariamo degli automatismi che possono essere rafforzati oppure inibiti (pensa per esempio a quando guidi e, senza pensarci esplicitamente, automaticamente cambi marcia, freni, ecc. dopo un po' che guidi lo fai sempre più senza pensarci, in automatico). Su questi comportamenti dell'uomo si può intervenire, sono dei principi già studiati in biologia. Poi è chiaro che a questo si deve aggiungere la volontà e la coscienza umana, l'adeguamento di macchine e ambienti, ecc.

ciao  :smt039
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Marco
Messaggi: 979
Iscritto il: 14 ott 2004 15:45

Marta ha scritto:Ciao Marco, sì hai ragione. Ecco, a grandi linee, una sintesi di quanto ho letto sulla BBS: E’ un nuovo metodo per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, i cui principali elementi di novità sono due:
1. agisce sul comportamento umano invece che su elementi strutturali;
2. ha tutte le caratteristiche di una disciplina scientifica.
Il processo principale su cui si basa è quello del rinforzo positivo e rinforzo negativo, che è comune a tutti gli animali, uomo compreso. In pratica ogni comportamento è indotto da uno stimolo (per esempio, vedi un cartello di divieto e ti fermi) però può essere rinforzato o inibito a seconda degli stimoli che vengono ricevuti immediatamente dopo il comportamento.
Questo è il principio di base, ed io lo conoscevo già dalla biologia, però poi so che per l’applicazione esistono dei protocolli anche molto articolati.
... non fu un certo Dr. Ivan Petrovič Pavlov a riconoscere il riflesso condizionato nella salivazione del cane il primo a descrivere questa possibilità di condizionamento?

Grazie Marta ad aver introdotto un tema così interessante. Perché io sono più che convinto che queste forme di condizionamento sono ampiamente applicate nei luoghi di lavoro, magari con fini diversi dalla prevenzione ...  :smt045

Il condizionamento di Pavlov, se non ricordo male, rafforzava lo stimolo "in uscita", mentre un certo Skinner aveva teorizzato il condizionamento "in entrata". Siamo nei primi anni del 1900, poi tali lavori sono stati "nascosti" alla divulgazione e non se ne parla praticamente mai. Non è così?

Marco
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carlito
Messaggi: 192
Iscritto il: 05 dic 2007 12:28

la bbs segue quello di skinner
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Talotz
Messaggi: 257
Iscritto il: 19 nov 2007 16:58

Scusate ma io sono piuttosto colpito dalla serietà dell’argomento. La BBS sostanzialmente si riassume nei principi esistenti della normativa, secondo cui il lavoratore deve provvedere alla propria e all’altrui incolumità. Ora, un principio del genere è così semplice, ma secondo me anche così potente da poter – da solo – rivoluzionare tutta la materia della sicurezza. Il principio suddetto sarebbe, se correttamente applicato, in grado di abbattere drasticamente un gran numero infortuni: pensate infatti cosa succederebbe se ad es. tutti coloro che lavorano sui tetti o tutti i ponteggiatori fossero debitamente assicurati con corde, o se tutti indossassero il casco di sicurezza, o che so se tutti ponessero attenzione a non interferire col lavoro degli altri. Sarebbe un altro mondo! Ma qui è il vero problema: riusciamo a intervenire sul fattore umano? Riusciamo a modificare i comportamenti ai lavoratori che non sanno cosa significhi lavorare in condizioni di maggiore sicurezza (specie per chi lavora da lunga data e non ha mai fatto attenzione anche alle piccole cose)?

Parlo volutamente di “maggiore sicurezza” perché ritengo che la “sicurezza” di per sé non esista – se non come concetto astratto e aspirazione a cui tendere.
Io sono convinto che si possa fare molto, ma anche che il percorso sia davvero intricato.

È incoraggiante sapere che ci siano realtà in cui la BBS viene applicata con successo, ma in un mondo dove, adesso, i ddl si fanno fare DVR a 100 euro, andando quindi a risparmiare su una valutazione rischi corretta perché “tanto se tra qualche anno gli danno una sanzione ci guadagnano lo stesso” (ragionamento che ho sentito da più di qualcuno ultimamente)  mi chiedo se la BBS verrà applicata davvero o resterà una chimera, oppure se qualche ditta farà finta di applicarla..

Credo che oggi il mondo della sicurezza si stia spaccando in due: il grosso delle aziende che risparmia il più possibile e anche sulla sicurezza, e la restante parte che invece prende seriamente la questione ma qui andiamo quasi in una elite.
Il senno di poi è una scienza esatta..
Ing. Dave
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Marta
Messaggi: 7
Iscritto il: 07 feb 2008 10:17

Buongiorno a tutti!
Vedo che l'argomento "sicurezza basata sul comportamento" sta sollevando delle riflessioni molto interessanti che vanno oltre l'aspetto "tecnico" della materia. Penso che il tema sia abbastanza delicato, perchè quando si parla di comportamento umano e di metodi per condizionarlo si corre sempre il rischio di fraintendimenti (tipo controllare la volontà delle persone, ecc.).
A me piacciono un sacco questo tipo di discussioni, anche perchè credo che sia inutile insistere tanto su metodi, procedure, impianti ecc. se questi non riflettono i pensieri e le esigenze delle persone che poi ci lavorano.
Nonostante questo, mi piacerebbe comunque conoscere anche qualche opinione più "concreta" sull'argomento, magari di qualcuno che ha visto applicare il metodo nella propria azienda e può fare qualche esempio su eventuali problemi che ci possono essere nell'applicazione, ecc.

Marta
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