X Savegela e Camilla
E' mio parere che i laureati in quei corsi di laurea ed in quelle classi di laurea:
Biotecnologie agrarie
Biotecnologie industriali
biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche
fisica
ingegneria civile
Classe delle lauree in:
ing. civile e ambientale
ing. dell'informazione
ing. industriale
scienze dell'architettura e dell'ingegneria edile
scienze delle professioni sanitarie della prevenzione
possano fare l'RSPP senza frequentare altri corsi.
Ora io non ho idea cosa studi un laureato in biotecnologie agrarie, ma so cosa fa un fisico e sinceramente dubito che costoro possano fare l'RSPP grazie alla laurea conseguita e solo sulla base di quella.
Si continua a ragionare in termini di coscienza mettendo da parte la conoscenza.
Ed è grave a mio parere in una circostanza in cui si fa un riordino della normativa, ma anche si possono azzerare alcune aberrazioni (vedi rischio chimico moderato)
Almeno col 195/03 erano stati individuati corsi di laurea (ing. sicurezza e protezione, tecnico degli ambienti di lavoro) che sulla carta garantivano che chi uscisse di là avesse un minimo di nozioni in materia, conoscesse problematiche e normative.
Come diavolo fa un fisico (cito questa perchè ho idea di cosa studi) neo laureato a capirne di prevenzione incendi, rischio chimico, ma anche semplicemente a conoscere la normativa (ovvero a 'sto punto solo il TU) dato che non fa nulla di tutto questo nel suo corso di laurea?
Il bello è che oltre le citate lauree, non vengono menzionate le lauree in Ing. sicurezza e protezione (che forse ricade nella classe degli ing. industriali) e di tecnico della prevenzione. Forse sono equipollenti ad una delle succitate, mah.
comunque non credo ci saranno cambiamenti, se non correzioni di refusi