dalla "Gazzetta di Parma" del 03/01/05
Era il suo lavoro, è diventato il suo inferno. Cinque anni senza un problema, spazzati via da pochi ma pesanti mesi di calvario. Una storia che ha portato una quarantenne prima dal medico e poi in questura, per sporgere querela contro una collega e il vicepresidente dell'impresa di pulizie nella quale è stata assunta quasi sei anni fa. La prima è accusata dalla donna di essere la responsabile della « persecuzione » nell'ambiente di lavoro; l'altro di non fare nulla per « impedire questa cattiveria gratuita » . Una vicenda di mobbing che ha rischiato di avere ripercussioni anche sulla serenità di una famiglia, che si è trasferita a Parma da Milano. « Mia moglie - racconta il marito - in un primo tempo non mi aveva detto nulla, per non coinvolgermi. Ma io l'ho vista smettere di sorridere e di mangiare. Lei, che ama la vita e ha un carattere gioviale: non potevo crederci. E' cambiata in un modo incredibile. Per un paio di mesi è andata avanti cosí. Poi, mi ha spiegato quanto le stava accadendo » . E' il marito a raccontare la storia, dopo aver accompagnato la donna in Questura per la denuncia ( « Lei è a casa, in malattia, con i nervi a pezzi » spiega lui). « Tutto iniziò con la richiesta a mia moglie, che da cinque anni ha la qualifica di capogruppo, di occuparsi delle pulizie di un'altra azienda - prosegue l'uomo -. Lei accettò, pur con dispiacere, visto che dove lavorava si trovava bene. In aprile, iniziò ad occuparsi del nuovo servizio, e tutto andò bene fino a quando non si ruppe un braccio » . Dopo settimane di forzato riposo, la donna rientrò al lavoro in agosto. Per scoprire che il suo posto di capogruppo era stato occupato da un'altra persona. « Una donna che fin da subito assunse nei suoi confronti un atteggiamento aggressivo. «Tu ora torni a fare l'operaia» le disse. E lei non reagí, non chiese nemmeno spiegazioni ai superiori che, eventualmente, avrebbero dovuto comunicarle un eventuale cambiamento del suo incarico » . Sembra sia stato solo il primo attacco di una serie che, secondo l'uomo, avrebbe avuto come obiettivo l'allontanamento di una rivale sul posto di lavoro. « Davanti ad altra gente, questa signora spesso si prendeva la briga di dire frasi del tipo: «In questo gruppo non ti vuole nessuno. Devi andartene via, non vedi che fai schifo come persona e per come lavori? » » . Secondo l'uomo, la nuova capogruppo avrebbe avuto manforte da altre colleghe nella sua presunta azione persecutoria. « Alcune volte è stata anche bloccata in uno sgabuzzino. Le altre, impedendole di uscire, le dicevano: «Sei un'incapace. O te ne vai tu o ti faremo cacciare noi». E la sua unica reazione continuava ad essere affidata al silenzio e al pianto » . Dimagrita e sempre pi ù tesa, la donna alla fine ha raccontato tutto al marito, che l'ha convinta a rivolgersi al vicepresidente dell'impresa di pulizie. « Ma lui, anzichè trovare parole di aiuto e conforto, si è lasciato prendere dall'ira, rispondendole: «Non m'importa nulla delle vostre brighe. M'interessa solo che eseguiate il lavoro... » Un punto di vista che sarebbe stato ribadito in un incontro con le altre parti in questione. « A questo punto, ho provato anche a dire a mia moglie di cambiare lavoro. Ma lei mi ha risposto: «Sarebbe come arrendersi, come accettare tutte queste cattiverie». Intanto, il medico, all'ultima visita, ha riscontrato che mia moglie è stata colpita da una forte depressione. Ora è in cura. Ma è anche la situazione che va «curata»: per questo abbiamo deciso di sporgere denuncia. Queste cose non devono succedere » .
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
ancora sul mobbing
Mia moglie collabora come psicologa del lavoro e dell'organizzazione con lo "Sportello donna" di una città del nord italia.
Spesso mi racconta episodi simili. Ne hanno raccolti tanti che ne faranno un libro con particolare riferimento ad una brusca impennata di questi fenomeni dopo l'entrata in vigore della legge Biagi.
Infatti, il mobbing, è il classico strumento usato per creare quelle condizioni tali da facilitare la "dismissione" della persona senza dover fare i conti con contratti di lavoro a tempo indeterminato.
Spesso mi racconta episodi simili. Ne hanno raccolti tanti che ne faranno un libro con particolare riferimento ad una brusca impennata di questi fenomeni dopo l'entrata in vigore della legge Biagi.
Infatti, il mobbing, è il classico strumento usato per creare quelle condizioni tali da facilitare la "dismissione" della persona senza dover fare i conti con contratti di lavoro a tempo indeterminato.
Non si può che essere solidali con chi subisce la violenza del MOBBING.
Non rimane che la denuncia o l'opera di associazioni (vedi moglie di catanga).....
Ho sempre odiato il nonnismo.....il "bullismo"...adesso si parla di mobbing (cambiato il nome ma fenomeno sempre esistito)......forme di violenza psico-fisica così vigliacche che°§ç*éç§Pç*ç*.....meglio finire qui il mio intervento che di fronte a certi argomenti mi scaldo.......
Non rimane che la denuncia o l'opera di associazioni (vedi moglie di catanga).....
Ho sempre odiato il nonnismo.....il "bullismo"...adesso si parla di mobbing (cambiato il nome ma fenomeno sempre esistito)......forme di violenza psico-fisica così vigliacche che°§ç*éç§Pç*ç*.....meglio finire qui il mio intervento che di fronte a certi argomenti mi scaldo.......
Vorrei esprimere il mio pensiero in merito.
Poniamo un istante che le affermazioni seguenti siano vere: "In questo gruppo non ti vuole nessuno. Devi andartene via, non vedi che fai schifo come persona e per come lavori?" - "Sei un'incapace. O te ne vai tu o ti faremo cacciare noi".
A questo punto se la persona vessata è in grado di dimostrare una o più azioni illegittime ed un danno psicofisico subito, io ritengo che si possa inoltrare una Denuncia alla Procura della Repubblica. Reato: articolo 610 CP - Violenza Privata, associato all'articolo 586 CP - Lesioni come conseguenza di altro delitto.
Saluti
Marco
Poniamo un istante che le affermazioni seguenti siano vere: "In questo gruppo non ti vuole nessuno. Devi andartene via, non vedi che fai schifo come persona e per come lavori?" - "Sei un'incapace. O te ne vai tu o ti faremo cacciare noi".
A questo punto se la persona vessata è in grado di dimostrare una o più azioni illegittime ed un danno psicofisico subito, io ritengo che si possa inoltrare una Denuncia alla Procura della Repubblica. Reato: articolo 610 CP - Violenza Privata, associato all'articolo 586 CP - Lesioni come conseguenza di altro delitto.
Saluti
Marco
Ciao Marco
giustissimo (come sempre) quello che dici ma mi vien da soffermarmi sulla frase
è in grado di dimostrare una o più azioni illegittime
io penso che il nocciolo della questione stia qua.
Come fa il povero mobbizzato ad essere in grado di dimostrare?
Come fa a raccogliere delle prove?
Nella nostra commnuity abbiamo un esempio straordinario di persona mobbizzata che e' riuscita ad averla quasi vinta sugli animali che avevamo perpretato il mobbing (trattasi della moglie di Nunzio).
Ma temo che sia un caso isolato e che ci siano milioni di mobbizzati che non abbiamo la forza e la determinazione di Nunzio nel portar avanti la loro battaglia.
Il problema di tutti i mobbizzati penso sia proprio quello di avere delle prove certe e inconfutabili del trattamento schifoso che subiscono.
Potrebbe essere un'idea dar loro una mano raccogliendo in questo thread i metodi e le soluzioni che hanno a loro disposizione per incastrare gli esseri ripugnanti che lo fanno.
Mi appello pertanto a tutti ed in special modo a chi l'ha vissuto sulla propria pelle a scrivere qui se e' riuscito a venirne fuori e come ha fatto a provare di essere stato mobbizzato.
Io penso (come giustamente diceva anche catanga) che con l'entrata della legge biagi (altro schifo) ci sia stata una terribile recrudescenza del fenomeno (anche se in tv non ne parlano mai intenti come sono a dar rilievo alle Lecciso o agli sbranamenti dei cani di turno).
A mio modesto avviso questo fenomeno e' una piaga sociale dalle proporzioni che neanche immaginaimo e che supera di gran lunga tutte le malattie professionali messe aasieme.
Adoperiamoci tutti per aiutare i mobbizzati.
Saluti cordiali
Onesto :smt006
giustissimo (come sempre) quello che dici ma mi vien da soffermarmi sulla frase
è in grado di dimostrare una o più azioni illegittime
io penso che il nocciolo della questione stia qua.
Come fa il povero mobbizzato ad essere in grado di dimostrare?
Come fa a raccogliere delle prove?
Nella nostra commnuity abbiamo un esempio straordinario di persona mobbizzata che e' riuscita ad averla quasi vinta sugli animali che avevamo perpretato il mobbing (trattasi della moglie di Nunzio).
Ma temo che sia un caso isolato e che ci siano milioni di mobbizzati che non abbiamo la forza e la determinazione di Nunzio nel portar avanti la loro battaglia.
Il problema di tutti i mobbizzati penso sia proprio quello di avere delle prove certe e inconfutabili del trattamento schifoso che subiscono.
Potrebbe essere un'idea dar loro una mano raccogliendo in questo thread i metodi e le soluzioni che hanno a loro disposizione per incastrare gli esseri ripugnanti che lo fanno.
Mi appello pertanto a tutti ed in special modo a chi l'ha vissuto sulla propria pelle a scrivere qui se e' riuscito a venirne fuori e come ha fatto a provare di essere stato mobbizzato.
Io penso (come giustamente diceva anche catanga) che con l'entrata della legge biagi (altro schifo) ci sia stata una terribile recrudescenza del fenomeno (anche se in tv non ne parlano mai intenti come sono a dar rilievo alle Lecciso o agli sbranamenti dei cani di turno).
A mio modesto avviso questo fenomeno e' una piaga sociale dalle proporzioni che neanche immaginaimo e che supera di gran lunga tutte le malattie professionali messe aasieme.
Adoperiamoci tutti per aiutare i mobbizzati.
Saluti cordiali
Onesto :smt006
Ciao Onesto
Ho utilizzato a proposito il termine "illegittime" e non "illecite" perché nella violenza privata non c'è la necessità che venga provato un comportamento previsto come reato, è sufficiente provare di aver subito un comportamento vessatorio, ossia modificato in peggio rispetto a quello che è consentito dai provvedimenti a tutela dei lavoratori oppure a quello riservato ai colleghi (la cosa è un po' più complicata ma ora mi preme illustrare il concetto).
In genere in questa forma di violenza (perché, anche se psichica, sempre di violenza si tratta), vengono commessi reati come la minaccia, l'abuso di ufficio, la diffamazione ...
Ora io concordo che è difficile da provare una diffamazione, ma l'articolo 610 CP richiede in realtà molto meno. La violenza privata richiede: a) un comportamento violento o minaccioso; b) un conseguente comportamento che possa essere definito illegittimo; c) un ingiusto danno psichico conseguente.
Per esperienza personale sono convinto che il delitto perfetto non esiste, perché in genere chi si presta a queste pratiche lo fa per invidia, per gelosia professionale, o per altre motivazioni prevalentemente emotive (almeno nel cd. mobbing orizzontale). Quindi lo fa non per malvagità, ma per semplice stupidità umana. E, se ciò è vero, prima o poi il mobber una stupidaggine la commette.
Che ne pensi?
Saluti
Marco
Ho utilizzato a proposito il termine "illegittime" e non "illecite" perché nella violenza privata non c'è la necessità che venga provato un comportamento previsto come reato, è sufficiente provare di aver subito un comportamento vessatorio, ossia modificato in peggio rispetto a quello che è consentito dai provvedimenti a tutela dei lavoratori oppure a quello riservato ai colleghi (la cosa è un po' più complicata ma ora mi preme illustrare il concetto).
In genere in questa forma di violenza (perché, anche se psichica, sempre di violenza si tratta), vengono commessi reati come la minaccia, l'abuso di ufficio, la diffamazione ...
Ora io concordo che è difficile da provare una diffamazione, ma l'articolo 610 CP richiede in realtà molto meno. La violenza privata richiede: a) un comportamento violento o minaccioso; b) un conseguente comportamento che possa essere definito illegittimo; c) un ingiusto danno psichico conseguente.
Per esperienza personale sono convinto che il delitto perfetto non esiste, perché in genere chi si presta a queste pratiche lo fa per invidia, per gelosia professionale, o per altre motivazioni prevalentemente emotive (almeno nel cd. mobbing orizzontale). Quindi lo fa non per malvagità, ma per semplice stupidità umana. E, se ciò è vero, prima o poi il mobber una stupidaggine la commette.
Che ne pensi?
Saluti
Marco
... c’è un gioco che, secondo il mio parere, può dare dei suggerimenti (non sono impazzito, vi prego di credermi, confido sull’intelligenza superiore delle persone che, desiderando giustizia, intendono raccogliere prove per rivolgersi alle istituzioni).
Il gioco consiste in questo: C’è da risolvere una situazione. Quattro persone (A, B, C e D) sono state catturate dai cannibali ed inserite, allineate, in altrettante buche nella sabbia. Ognuna di loro ha solo la testa che fuoriesce, quindi non possono gesticolare ne girarsi di 180 gradi. Ognuna ha in testa un cappello cilindrico, i cappelli in totale sono quindi quattro, due bianchi e due neri. La prima persona (A) è separata dalle altre da un muro. Quindi (A) non può vedere il colore del cappello degli altri, né vedere il colore del proprio cappello. Allo stesso modo non può essere visto da nessun altro. Dall’altra parte del muro ci sono, allineati ed orientati nel medesimo verso (B), (C) e (D). Per cui (B) guarda direttamente il muro, senza vedere il colore del proprio cappello; (C) guarda il muro e vede davanti a se (B); (D) guarda il muro e vede davanti a se sia (B) sia (C).
Ad un certo punto lo Stregone domanda se qualcuno, indifferentemente, è in grado di dire il colore del suo stesso cappello; se ciò avviene promette di salvare tutti dal pentolone. L'ultima informazione che lo Stregone fornisce loro è quella relativa al fatto che i cappelli sono in totale quattro, di cui la metà neri.
Ora: (A) ha un cappello nero, ma non lo può sapere; (B) ha un cappello bianco ma non dice nulla; (C) ha un cappello nero e non dice nulla; (D) ha un cappello bianco e non dice nulla.
A questo punto uno dei prigionieri ha un’informazione, una prova decisiva che può spendere per salvarsi la vita e salvare quella dei propri compagni. Cos’è successo?
Saluti
Marco
Il gioco consiste in questo: C’è da risolvere una situazione. Quattro persone (A, B, C e D) sono state catturate dai cannibali ed inserite, allineate, in altrettante buche nella sabbia. Ognuna di loro ha solo la testa che fuoriesce, quindi non possono gesticolare ne girarsi di 180 gradi. Ognuna ha in testa un cappello cilindrico, i cappelli in totale sono quindi quattro, due bianchi e due neri. La prima persona (A) è separata dalle altre da un muro. Quindi (A) non può vedere il colore del cappello degli altri, né vedere il colore del proprio cappello. Allo stesso modo non può essere visto da nessun altro. Dall’altra parte del muro ci sono, allineati ed orientati nel medesimo verso (B), (C) e (D). Per cui (B) guarda direttamente il muro, senza vedere il colore del proprio cappello; (C) guarda il muro e vede davanti a se (B); (D) guarda il muro e vede davanti a se sia (B) sia (C).
Ad un certo punto lo Stregone domanda se qualcuno, indifferentemente, è in grado di dire il colore del suo stesso cappello; se ciò avviene promette di salvare tutti dal pentolone. L'ultima informazione che lo Stregone fornisce loro è quella relativa al fatto che i cappelli sono in totale quattro, di cui la metà neri.
Ora: (A) ha un cappello nero, ma non lo può sapere; (B) ha un cappello bianco ma non dice nulla; (C) ha un cappello nero e non dice nulla; (D) ha un cappello bianco e non dice nulla.
A questo punto uno dei prigionieri ha un’informazione, una prova decisiva che può spendere per salvarsi la vita e salvare quella dei propri compagni. Cos’è successo?
Saluti
Marco
Ciao Marco
sono di corsa in quanto uscente.
Ho letto il tuo enigma.
Non so se ho inteso bene.
Ma se D sa di avere un cappello binaco e vede davanti a sè un cappello bianco e uno nero il cappello di A non puo' essere che per forza nero (essendo la meta' neri).
Ho inteso giusto?
comunque sia rimane la estrema difficolta' per tutti i mobbizzati di come presentarsi davanti alle forze dell'ordine con 'bastevoli' indicazioni per incastrare l'animale del mobber.
Purtroppo la stupidita' umana puo' far dei danni che non immaginiamo neanche quanto.
E soprattutto per una persona sensibile e intelligente e' difficilissimo far fronte alla cattiveria di uno stupido.
La tua disamina Marco e' veramente circostanziata dal punto di vista legale e non posso di sicuro permettermi di aggiungere qualcosa in merito (non essendo molto avezzo, da buon tecnico, a questioni legali).
Ritengo comunque necessario che noi tutti ci adoperiamo per dare a questa povera gente, che magari poi si porta dietro conseguenze per tutta la vita, delle indicazioni concrete sul come fare ad inchiodare gli animali.
Ciao Marco e grazie ... dai tuoi interventi imparo sempre molto.
Onesto :smt006
sono di corsa in quanto uscente.
Ho letto il tuo enigma.
Non so se ho inteso bene.
Ma se D sa di avere un cappello binaco e vede davanti a sè un cappello bianco e uno nero il cappello di A non puo' essere che per forza nero (essendo la meta' neri).
Ho inteso giusto?
comunque sia rimane la estrema difficolta' per tutti i mobbizzati di come presentarsi davanti alle forze dell'ordine con 'bastevoli' indicazioni per incastrare l'animale del mobber.
Purtroppo la stupidita' umana puo' far dei danni che non immaginiamo neanche quanto.
E soprattutto per una persona sensibile e intelligente e' difficilissimo far fronte alla cattiveria di uno stupido.
La tua disamina Marco e' veramente circostanziata dal punto di vista legale e non posso di sicuro permettermi di aggiungere qualcosa in merito (non essendo molto avezzo, da buon tecnico, a questioni legali).
Ritengo comunque necessario che noi tutti ci adoperiamo per dare a questa povera gente, che magari poi si porta dietro conseguenze per tutta la vita, delle indicazioni concrete sul come fare ad inchiodare gli animali.
Ciao Marco e grazie ... dai tuoi interventi imparo sempre molto.
Onesto :smt006
aggiungo questo documento che mi sembra interessante soprattutto per quanto riguarda il paragrafo relativo al Mobbing nel diritto
auguri a tutti coloro che subiscono queste vergognose vessazioni sul lavoro
sandro
http://www.inail.it/medicinaeriabilitaz ... ciaeco.doc
auguri a tutti coloro che subiscono queste vergognose vessazioni sul lavoro
sandro
http://www.inail.it/medicinaeriabilitaz ... ciaeco.doc
Ciao Onesto
Grazie per aver apprezzato gli interventi, io so che sei persona di principi, per questo sono contento di poter essere accanto a te in questo Forum.
Le informazioni per il gioco vanno lette in questo modo: nessun prigioniero può vedere il proprio cappello; lo stregone comunica che la metà dei cappelli è di color nero e l'altra metà di color bianco.
Non è tanto importante risolvere il gioco, ma conprendere come avviene la comunicazione.
Ciao
Marco
Grazie per aver apprezzato gli interventi, io so che sei persona di principi, per questo sono contento di poter essere accanto a te in questo Forum.
Le informazioni per il gioco vanno lette in questo modo: nessun prigioniero può vedere il proprio cappello; lo stregone comunica che la metà dei cappelli è di color nero e l'altra metà di color bianco.
Non è tanto importante risolvere il gioco, ma conprendere come avviene la comunicazione.
Ciao
Marco