Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
rischio cesoiamento su una macchina
Ho un dubbio: chi sono i soggetti che possono installare dispositivi di protezione sulle macchine? Non mi risulta esistano requisiti particolari, ed alla fine, cosa viene rilasciato dall'installatore?
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
Non ci sono requisiti così cme non ci sono requisiti per il fabbricante così come è definito nella direttiva macchine.Ho un dubbio: chi sono i soggetti che possono installare dispositivi di protezione sulle macchine? Non mi risulta esistano requisiti particolari, ed alla fine, cosa viene rilasciato dall'installatore?
Infatti la cosa è stata fatta a posteriori sulla macchina quindi:
a. se la macchina iniziale e' CE ed è stato installato un sistema (quasi macchina??) direi che è necessaria una nuova marcatura in quanto siamo nel caso di modifica sostanziale e oltrettutto si introducono nuovi rischi
b. se la macchina non è CE e poi si installa un sistema de genere come ci si comporta? Direi che vale quello che ho scritto sopra, ovvero modifico la macchina quindi iter CE (o no?)
Quindi da qualche parte ci sarà scritto chi ha fatto l'intervento e qualcuno deve prendersi le responsabilità.
"La progettazione è un'alchimia di esperienze, prove, calcoli ed errori. E' fondere insieme problemi di ingombri, resistenza, costi, efficienza, sicurezza e funzionalità in un'unica soluzione"
No scusa Gerod, se io mi limito ad installare un microinterruttore (non nel caso di sint dove un micro potrebbe essere sorgente di innesco in atmosfera Ex e quindi effettivamente andrebbe marcato tutto CE) mica devo fare l'iter per marcare CE la macchina (a meno che non mi chiamo Serafino ed ho certificato CE pure mia madre :smt003 ).
Poi un dispositivo di protezione può essere anche semplicemente un carter: in genere la loro installazione non comporta modifche sostanziali che richiedono la rimarcatura ( o la marcatura, nel caso di macchine ante direttiva).
Ti faccio un esempio: ieri sono stato in un'azienda che ha macchine degli anni '60 (trapani a colonna, frese, rettifiche, torni: uno spettacolo). Sono tenute molto bene ed a parte la faccenda dei dispositivi di comando e delle loro logiche (che devo ancora verificare), per adempiere all'allegato V, si può in molti casi intervenire installando carter, micro e barriere foto. In questi casi mica devo certificare CE la macchina. Piuttosto dovrei "certificare" la robustezza del riparo, ad esempio, ma le modifiche in linea di massima vanno a favore di sicurezza e non modificano le condizioni di impiego preesistenti della macchina
Poi un dispositivo di protezione può essere anche semplicemente un carter: in genere la loro installazione non comporta modifche sostanziali che richiedono la rimarcatura ( o la marcatura, nel caso di macchine ante direttiva).
Ti faccio un esempio: ieri sono stato in un'azienda che ha macchine degli anni '60 (trapani a colonna, frese, rettifiche, torni: uno spettacolo). Sono tenute molto bene ed a parte la faccenda dei dispositivi di comando e delle loro logiche (che devo ancora verificare), per adempiere all'allegato V, si può in molti casi intervenire installando carter, micro e barriere foto. In questi casi mica devo certificare CE la macchina. Piuttosto dovrei "certificare" la robustezza del riparo, ad esempio, ma le modifiche in linea di massima vanno a favore di sicurezza e non modificano le condizioni di impiego preesistenti della macchina
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
Perfetto. Sono pienamente d'accordo col tuo ragionamento!
Io intendevo un'altra cosa, forse non sono stato chiaro. Supponiamo che io installo una protezione mobile che è costituita dal carter + cilindro penumatico/idraulico o altro azionamento elettromeccanico. In questo caso io modifico la macchina perchè, almeno a livello di logica, prevedo che qualcuno dica a quel cilindro di muoversi. A fronte della modifica, se il costruttore fa una integrazione al FTC, allora ok. Se la modifica viene fatta da un altro che si fa?
Ovvio che se la protezione esiste già e io ci metto un bumper o altro sistema di sicurezza sono d'accordo con te (a meno che non intervenga Serafino!! :smt040 ): è una miglioria e non modifica il funzionamento della macchina.
Io intendevo un'altra cosa, forse non sono stato chiaro. Supponiamo che io installo una protezione mobile che è costituita dal carter + cilindro penumatico/idraulico o altro azionamento elettromeccanico. In questo caso io modifico la macchina perchè, almeno a livello di logica, prevedo che qualcuno dica a quel cilindro di muoversi. A fronte della modifica, se il costruttore fa una integrazione al FTC, allora ok. Se la modifica viene fatta da un altro che si fa?
Ovvio che se la protezione esiste già e io ci metto un bumper o altro sistema di sicurezza sono d'accordo con te (a meno che non intervenga Serafino!! :smt040 ): è una miglioria e non modifica il funzionamento della macchina.
"La progettazione è un'alchimia di esperienze, prove, calcoli ed errori. E' fondere insieme problemi di ingombri, resistenza, costi, efficienza, sicurezza e funzionalità in un'unica soluzione"
Concordo.
comunque se la modifica viene effettuata da un altro, quello è il costruttore e deve certificare la macchina. Non mi pare che la norma lasci dubbi su questo
comunque se la modifica viene effettuata da un altro, quello è il costruttore e deve certificare la macchina. Non mi pare che la norma lasci dubbi su questo
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
Nessun dubbio, chiarissimo!comunque se la modifica viene effettuata da un altro, quello è il costruttore e deve certificare la macchina. Non mi pare che la norma lasci dubbi su questo
"La progettazione è un'alchimia di esperienze, prove, calcoli ed errori. E' fondere insieme problemi di ingombri, resistenza, costi, efficienza, sicurezza e funzionalità in un'unica soluzione"
Prima osservazione: nel caso specifico, convogliare i fumi della macchina in una zona non pericolosa, non è un res che il costruttore iniziale doveva rispettare? Se sì, non ci troviamo di fronte ad un'apposizione indebita della marcatura?
Seconda osservazione (e qui entra in gioco una questione di cui abbiamo spesso parlato): se io utilizzatore acquisto una macchina sulla quale poi so che porterò modifiche sostanziali, cioè che richiedano la nuova certificazione CE (passatemi il temine) come è l'introduzione della saracinesca per convogliare i fumi, è opportuno che abbia in mano il Fascicolo Tecnico iniziale del costruttore in modo tale che posso valutare correttamente le modifiche, con un lavoro inferiore a dover analizzare tutto dall'inizio. Inoltre, il mio nuovo Fasciolo sarebbe composto da tre parti: la prima è il fascicolo originale (che dovrebbe rimanere valido per la maggior parte della macchina, con le responsabilità intatte del costruttore iniziale), la seconda della modifica installata, le terza relativa alla loro integrazione. A volte lo consiglio ai clienti (soprattutto nella certezza delle modifiche future e nel caso di macchine a costo elevato). Ovviamente questo mi espone al rischio di essere compartecipe dei difetti iniziali della macchina (i cosiddetti vizi occulti diverrebbero palesi con il Fascicolo Tecnico in mano). L'alternativa sarebbe ricorrere sempre e soltanto al costruttore iniziale, ma ve li immaginate quando ti dicono che devi ricertificare la macchina anche se cambi un dado zincato con uno in inox (capitato veramente, adducendo come scusa potenziali vari) ?
Seconda osservazione (e qui entra in gioco una questione di cui abbiamo spesso parlato): se io utilizzatore acquisto una macchina sulla quale poi so che porterò modifiche sostanziali, cioè che richiedano la nuova certificazione CE (passatemi il temine) come è l'introduzione della saracinesca per convogliare i fumi, è opportuno che abbia in mano il Fascicolo Tecnico iniziale del costruttore in modo tale che posso valutare correttamente le modifiche, con un lavoro inferiore a dover analizzare tutto dall'inizio. Inoltre, il mio nuovo Fasciolo sarebbe composto da tre parti: la prima è il fascicolo originale (che dovrebbe rimanere valido per la maggior parte della macchina, con le responsabilità intatte del costruttore iniziale), la seconda della modifica installata, le terza relativa alla loro integrazione. A volte lo consiglio ai clienti (soprattutto nella certezza delle modifiche future e nel caso di macchine a costo elevato). Ovviamente questo mi espone al rischio di essere compartecipe dei difetti iniziali della macchina (i cosiddetti vizi occulti diverrebbero palesi con il Fascicolo Tecnico in mano). L'alternativa sarebbe ricorrere sempre e soltanto al costruttore iniziale, ma ve li immaginate quando ti dicono che devi ricertificare la macchina anche se cambi un dado zincato con uno in inox (capitato veramente, adducendo come scusa potenziali vari) ?
Si, se lo diceva il contratto! Tante volte il committente non ti racconta tutto! ;) e tu non puoi sapere proprio tutto anche se dovresti dire dove deve essere installata la macchina!Prima osservazione: nel caso specifico, convogliare i fumi della macchina in una zona non pericolosa, non è un res che il costruttore iniziale doveva rispettare? Se sì, non ci troviamo di fronte ad un'apposizione indebita della marcatura?
"La progettazione è un'alchimia di esperienze, prove, calcoli ed errori. E' fondere insieme problemi di ingombri, resistenza, costi, efficienza, sicurezza e funzionalità in un'unica soluzione"
Marco ha scritto:... Marzio anch'io sono interessato a sapere cos'è successo alla ragazza. Un evento raro che genera danni considerevoli è bene raccontarlo, per capire non per altro.
Marco
La ragazza è purtroppo deceduta all'ospedale di Padova. Lascia una bimba di sei anni.ursamaior ha scritto:Che era successo, Marzio? Puoi raccontarlo senza fare riferimenti?
Ho deciso che non entrerò nel collegio di difesa. Collaborerò tuttavia con l'azienda per l'individuazione delle misure di sicurezza necessarie.
Marzio
"Ogni soluzione genera nuovi problemi" (Corollario 7, Legge di Murphy)
Questi sono eventi che non vorresti mai che avvenissero e invece, purtroppo, succedono.La ragazza è purtroppo deceduta all'ospedale di Padova. Lascia una bimba di sei anni.
Un grosso augurio alla bimba e alla famiglia...
Ciao
"La progettazione è un'alchimia di esperienze, prove, calcoli ed errori. E' fondere insieme problemi di ingombri, resistenza, costi, efficienza, sicurezza e funzionalità in un'unica soluzione"