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impianti termici a gasolio e emissioni

In questo Forum verranno aperte discussioni su questioni eminentemente tecniche relative a impianti, macchine, rumore, vibrazioni, ATEX, prevenzione incendi, ecc...
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Nofer
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...allora... dico subito che ho passato credo 20 minuti a cercare di ricordare il calcolo per convertire le kCal in kW (che poi da lì a MW so' capace pure io) e alla fine, disperata, ho trovato la soluzione su guglettobellomio visto che il mio libro di chimica (stava lì) è evaporato.
Ora il problema è "emissioni" da impianti termici civili.
Dice il coso 152/06 all'art. 269 comma 14 che se un impianto di combustione alimentato a gasoldi (con quello che costa...) ha una potenza nominale maggiore di 1 MW, che sono 1000 kW e lo so pure io, allora è soggetto ad autorizzazione, se sta sotto 1MW -che per il gasolio direi che è il valore di soglia di potenza ma non lo dice nessuno, allora non si richiede autorizzazione ma si applica l'art. 285.
E io, fino a qui, ancora seguivo. Poi, leggo l'art. 285 che mi dice che se sono sopra soglia, laddove però la soglia per gli impianti termici civili non è 1MW bensì 0,035MW come sta scritto all'art. 283 commillo1 letterilla g) devo rispettare i limiti previsti nella Parte III dell'Allegato IX alla parte quinta del decreto.  :smt010 Prima craniata su monitor.
Prendo allegato IX alla parte Quinta, cerco e trovo la parte III, sezione 1 ('sta cosa mi sembra il mio albero genealogico dopo che quell'ava a metà Settecento si fece mettere incinta prima di sposarsi che poi quello è morto in un incidente di caccia e allora...)  che parla dei valori limite per gli impianti che utilizano combustibili diversi da biomasse e biogas. Mi dico "Oh, noferella, ci siamo!" Il comma 2 della Sezione 1 dice che i controlli annuali non si fanno se l'impianto utilizza i combustibili di cui all'Allegato X, nella parte I, sezione II paragrafo 1 lettere a), b), c), d), ) o i) - seconda craniata sul monitor- a patto che si fa la manutenzione come da DPR 412/93, che manco so che dice ma fa niente lo cerco poi. Allora, passo alla sezione II dell'allegato X etc.etc., e trovo scritto che i combustibili per cui si potrebbe anche non misurare sono gas naturale, gas di città, gas di petrolio liquefatto e, finalmente, Gasolio, kerosene ed altri distillati... eh già, mica così e basta! No: il gasolio dev'essere rispondente alle caratteristiche indicate nella parte II, sezione 1, paragrafo 1, fatto salvo quanto previsto nella sezione 3.  :smt010  ...il panico...
la sezione 3 di quell'accidenti che non lo bruciano dice che come che sia devo rispettare 1700 mg/Nmc di ossidi di zolfo.

Ora, ecco... io  :smt022 non ho capito.
So solo una cosa: che il mio cliente ha 4 caldaie da 0,7 MW cad, che se le dichiaro tutte assieme sono 2,8 MW e devo cominciare a intricarmi che ho superato 1 MW. Se invece nella perizia io tanto bello con fare ignorantissimo dico candidamente che "sono altresì presenti quattro impianti, tutti della potenza nominale di 0,7 MW e pertanto non soggetti a procedura autorizzatoria" vero che mi salto delle analisi, ma almeno mi scanso una crisi isterica.
Tanto, stanno pure aspettanto il metanodotto che ci arriva e trasformano a gas (ucraina permettendo) e per il gas la soglia autorizzazione sì/autorizzazione no è di 3MW, io ce lo scrivo e chi si è visto si è visto.
Poi, se in Regione mi fanno le lagne e mi dicono che no, che li devo considerare tutti assieme, glielo chiedo a loro quali cacchi di limiti devo applicare quando misuro.
Secondo voi, è praticabile?
Io, ci provo, tanto stiamo in un 269 comma 8 per modifiche sostanziali del quadro emissivo (non per le caldaie, per la verniciatura), so per certo che adesso ogni volta qua da noi riautorizzano camino per camino. Da voi, nelle Regioni meno incivili, come fate?

mi fa schifo, come mi fa schifo; è il fratello maggiore dell'81; lo detesto, è illeggibile. Ho fame! vado a casa.
Nofer
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ursamaior
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Località: L'isola che non c'è

Io del 152 non ne so niente (a confronto del caso riportato il DLgs 81/2008 mi sembra di una chiarezza virginale: riflettici tutte le volte che ne parli male).
Però sono a tua disposizione per eventuali conversioni tra unità di misura  :smt040
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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pisano
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per sostenere ragionevolmente che non e' superata la soglia del titolo I i quattro impianti dovrebbero essere indipendenti funzionalmente, come da definizione art. 283, c. 1, a)
l'autorita' competente potrebbe sempre richiedere il rispetto dei flussi di massa emissivi a livello di insediamento
qui impianti a gasolio non li mette piu' nessuno, solo gas o nelle falegnamerie biomasse

c'e' qualcosa che non mi risulta chiaro:
- abbiamo una verniciatura
- abbiamo quattro impianti termici a gasolio da 0,7 mw cadauno
possibile che gli impianti temici siano utilizzati solo per usi temosanitari e di climatizzazione, e non anche nel processo produttivo?
in una verniciatura di solito ci sono forni di essiccazione, riscaldamenti dell'aria di reintegro, ...
in questo caso se l'impiego predominante e' produttivo l'impianto ricadrebbe nel titolo I e dovrebbe essere chiesta l'autorizzazione ex 269

il 152 e' migliore dell'81 almeno per la parte sulle emissioni e sui rifiuti, da affrontare con calma e non a fine giornata
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Nofer
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pisano ha scritto:per sostenere ragionevolmente che non e' superata la soglia del titolo I i quattro impianti dovrebbero essere indipendenti funzionalmente, come da definizione art. 283, c. 1, a)
Infatti, i 4 impianti sono indipendenti, sono messi tutti nello stesso locale ma ognuno di essi è dedicato a una zona/tipologia particolare. Spiego: 2 caldaie fanno acqua sanitaria e riscaldamento uffici (unico turno giornaliero), 1 caldaia fa solo acqua calda per servizi e spogliatoi personale 24h, l'ultima fa riscaldamento solo per spogliatoi e mensa (tre turni anche di mensa, due turni di pranzo, 1 di cena e 1 colazione).  
pisano ha scritto:l'autorita' competente potrebbe sempre richiedere il rispetto dei flussi di massa emissivi a livello di insediamento
qui impianti a gasolio non li mette piu' nessuno, solo gas o nelle falegnamerie biomasse
E se la chiedono vedremo di starci dentro, usano gasolio btz quindi non sono certo i 1700 mg/Nmc a preoccuparmi, quanto piuttosto le elìventuali polveri. Poi, io ci provo perchè non voglio nemmeno più cercare di capire a quali limiti mi devo riferire, al 4 richiamo ad un altro pezzo di legge mi è veuta la nausea. Nemmeno questi impianti li hanno messi adesso, sono di 3-4 anni fa che dovevano cambiare le vecchie caldaie e hanno preso un tipo nuovo che basta sostituire un pezzo del bruciatore e vanno a gas, che i lavori per portare il gas fino a lì sembrava dovessero essere finiti 2 anni fa... avevano investito senza contare i tempi dei LLPP. Profitto per chiederti: lì da voi per biomasse si intendono anche la segatura e i trucioli? Io mi stavo chiedendo, per un altro signore che ha una stufa-caldaia a trucioli se dovevo intenderla biomassa o legno, mi hanno detto legno mentre io avrei giurato biomassa...
pisano ha scritto:c'e' qualcosa che non mi risulta chiaro:
- abbiamo una verniciatura
- abbiamo quattro impianti termici a gasolio da 0,7 mw cadauno
possibile che gli impianti temici siano utilizzati solo per usi temosanitari e di climatizzazione, e non anche nel processo produttivo?
in una verniciatura di solito ci sono forni di essiccazione, riscaldamenti dell'aria di reintegro, ...
in questo caso se l'impiego predominante e' produttivo l'impianto ricadrebbe nel titolo I e dovrebbe essere chiesta l'autorizzazione ex 269
La verniciatura è solo occasionale, ed è a freddo. Di solito mandano fuori, da anni, ma sono pezzi grossi e se hanno urgenza se li devono fare da soli, quindi la quantità di vernice a giornata supera i limiti del 272 comma 2 e relativa parte II dell'allegato III alla... non mi ricordo più di nuovo!!! Insomma, non è ex RIA.
pisano ha scritto:il 152 e' migliore dell'81 almeno per la parte sulle emissioni e sui rifiuti, da affrontare con calma e non a fine giornata
Oh, ma io sono ormai quasi 3 anni (ad aprile, 3 anni) che lo affronto, e sempre con calma... ma quando becco questi rimandi ad altri punti che mi rimandano ad altri punti che mi rimandano affan...., quasi mi rimpiango le leggi multiple di prima, che almeno erano tutte gazzette diverse, ne aprivo 3 o 4: ma le potevo leggere assieme, con questo devo fare avanti e indietro e magari mi perdo il segno... alla fine, me ne sono fatta 3 copie, e sempre 3 libri aperti sulla scrivania tengo!
Soprattutto, il 152 è scritto una schifezza ma mai come il coso l'altro. Mi rifiuto anche di scriverne il numero, guarda!
Nofer
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pisano
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allora direi che sei a posto, niente autorizzazione in attesa del metano

"per biomasse si intendono anche la segatura e i trucioli? "
si, certo, Allegato X parte II sezione IV punto 1.d)

l'impianto termico tipico prevede un impianto di aspirazione segatura e trucioli delle macchine, che invia il flusso alla sottostazione di depurazione filtri a manica, il particolato raccolto e' inviato al silo di stoccaggio che alimenta tramite coclea le caldaie, e' presente poi un trituratore per i pezzi grossolani, e il macinato finisce anch'esso nel silo

ovviamente sono considerate biomasse i residui delle lavorazioni puramente meccaniche del legno bruciati in situ, i pezzi di legno verniciato scartato per qualunque motivo sono smaltiti come rifiuti, del resto a bruciarli puzzerebbero e incrosterebbero di brutto

non siamo nel campo del recupero di cui al dm 5 febbraio 1998, altrimenti sarebbero guai, ci sarebbero soglie, ops scusa, limiti alla potenzialita' minima della caldaia e quindi non lo farebbe quasi nessuno

teorica   mente  i laminati e i multistrati devono avere un impianto di aspirazione separato
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