Chiedo scusa anticipatamente, per i più esperti la mia domanda potrà risultare stupida ma...
Proprio non capisco..
Brevemente, io mi occupo di consulenza Qualità, programmazione e controllo della produzione, non sono pertanto esperto in "sicurezza" ma..
per quanto sopra mi trovo spesso a dover colloquiare anche con le cosiddette "figure della sicurezza", anche solo per la stesura di procedure..
Bene, un rspp mi dice che vuole partecipare e mettere parola sulle mie decisioni in quanto direttamente responsabile di tutto ciò che accade in azienda e quindi perseguibile "penalmente e civilmente"...
altri, uno in particolare questa mattina, dicono invece: fate voi, non chiamatemi nemmeno, il responsabile è solo il datore, al max il preposto..
Qualcuno di voi gentilmente può darmi una delucidazione??
L'rspp ha responsabilità? se si, come posso inserirlo nelle procedure di "qualità"??
Grazie infinite in anticipo..
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
responsabilità RSPP e sanzioni
Ti posso dire in maniera molto sintetica che la maggior parte delle responsabilità sono sempre in capo al datore di lavoro, sopratutto quelle di tipo penale.
Anche il preposto presenta delle responsabilita e in maniera molto ridotta l'RSPP e anche i singoli lavoratori.
devi considerare che l'LRSPP è in poche parole colui, designato dal DL che ha il compo di collaborare alla valutazione dei rischi e all'applicazione delle misure di prev. e prote., è per dirla semplice il braccio del DL, però chi comunque ne risponde è quasi sempre il DL.
spero di esserti stato utile, ho semplificato molto ma se vuoi approfondire vediti le sanzioni sul TU.
Anche il preposto presenta delle responsabilita e in maniera molto ridotta l'RSPP e anche i singoli lavoratori.
devi considerare che l'LRSPP è in poche parole colui, designato dal DL che ha il compo di collaborare alla valutazione dei rischi e all'applicazione delle misure di prev. e prote., è per dirla semplice il braccio del DL, però chi comunque ne risponde è quasi sempre il DL.
spero di esserti stato utile, ho semplificato molto ma se vuoi approfondire vediti le sanzioni sul TU.
grazie!
sei stato gentilissimo..
In effetti malgrado non sia il mio settore sono comunque stato costretto a documentarmi, anche se il minimo indispensabile..
Mi sono letto tutto il TU ed effettivamente, a meno che non sia imbranato, non mi pare contenga sanzioni per l'rspp.
Logica vuole che comunque è sempre auspicabile colloqui e confronti costruttivi con tutto il personale, quindi ben venga l'interessamento dell'rspp anche per il mio lavoro.
Il mio dubbio nasce perchè avendo una "coscienza" non vorrei mettere nei "guai" (intesi come aumentare la difficoltà) queste figure della sicurezza con le mie decisioni e/o procedure.
sei stato gentilissimo..
In effetti malgrado non sia il mio settore sono comunque stato costretto a documentarmi, anche se il minimo indispensabile..
Mi sono letto tutto il TU ed effettivamente, a meno che non sia imbranato, non mi pare contenga sanzioni per l'rspp.
Logica vuole che comunque è sempre auspicabile colloqui e confronti costruttivi con tutto il personale, quindi ben venga l'interessamento dell'rspp anche per il mio lavoro.
Il mio dubbio nasce perchè avendo una "coscienza" non vorrei mettere nei "guai" (intesi come aumentare la difficoltà) queste figure della sicurezza con le mie decisioni e/o procedure.
L'RSPP ha una responsabilita' principalmente professionale, per cui se scrive qualcosa che non va bene, e per questo qualcuno ne subisce un danno, ne e' responsabile. Non e' responsabile per le informazioni che il DdL gli passa o non gli passa, o per qualunque cosa non abbia scritto lui. Per intenderci, se il RSPP estende una procedura operativa e il responsabile della qualita' gliela stravolge senza dirgli nulla e qualcuno si procura un danno, vanno a prendere il DdL e, forse, il responsabile della qualita' che non si e' coordinato con il RSPP. Poi, magari, chiederanno all'RSPP perche' non fosse a conoscenza delle variazioni alla sua procedura.
In conclusione, penso che sia un tuo interesse coordinarti con l'RSPP, e un interesse dell'RSPP entrare nel merito. Di sicuro e' interesse del DdL che le due figure non si ostacolino a vicenda. Quindi, dato che vi paga lui, al posto suo richiederei contrattualmente che vi coordinaste.
Pareri, pareri
Mauro
In conclusione, penso che sia un tuo interesse coordinarti con l'RSPP, e un interesse dell'RSPP entrare nel merito. Di sicuro e' interesse del DdL che le due figure non si ostacolino a vicenda. Quindi, dato che vi paga lui, al posto suo richiederei contrattualmente che vi coordinaste.
Pareri, pareri
Mauro
Chi vede il periglio ne' cerca di salvarsi, ragion di lagnarsi del fato non ha (DEMOFONTE)
Grazie Mauro, consiglio molto utile!
In effetti, per me il problema è nato con l'rspp che non vuole essere chiamato in causa, memmeno per un consiglio o parere, con gli altri ho invece collaborato, sono nati anche scontri ed idee diverse, ma comunque si è arrivati insieme ad una situazione.
Ma se l'rspp non ne vuol sapere nulla e dice "non mi disturbare, ho già tanti problemi", e non mi da informazioni importanti, che faccio?? Vado dal Ddl?? lo trovo si e no 2 volte al mese..
Comunque sei stato chiarissimo, ti ringrazio!
In effetti, per me il problema è nato con l'rspp che non vuole essere chiamato in causa, memmeno per un consiglio o parere, con gli altri ho invece collaborato, sono nati anche scontri ed idee diverse, ma comunque si è arrivati insieme ad una situazione.
Ma se l'rspp non ne vuol sapere nulla e dice "non mi disturbare, ho già tanti problemi", e non mi da informazioni importanti, che faccio?? Vado dal Ddl?? lo trovo si e no 2 volte al mese..
Comunque sei stato chiarissimo, ti ringrazio!
C'è RSPP e RSPP, dipende dal contratto e dalle eventuali deleghe che ha.Fosse un dirigente di responsabilità penali ne avrebbe iosa.
Per quanto riguarda tutto quanto detto sopra non posso che associarmi in toto, anche perchè, pensiero mio, spesso i sistemi di gestione della qualità cozzano fortemente con la gestione della sicurezza, (pensate ai tempi di produzione ridotti e alla ricaduta che questi possono avere sulla sicurezza),da cui è più che auspicabile un confronto, un coordinamento e (qui la sparo grossa) delle priorità tra qualità e sicurezza...
Buon lavoro
Per quanto riguarda tutto quanto detto sopra non posso che associarmi in toto, anche perchè, pensiero mio, spesso i sistemi di gestione della qualità cozzano fortemente con la gestione della sicurezza, (pensate ai tempi di produzione ridotti e alla ricaduta che questi possono avere sulla sicurezza),da cui è più che auspicabile un confronto, un coordinamento e (qui la sparo grossa) delle priorità tra qualità e sicurezza...
Buon lavoro
ogni minuto che passa è un'occasione per rivoluzionare tutto completamente
Il RSPP non può essere sanzionato direttamente, perchè soggetto non contemplato nelle disposizioni sanzionatorie di legge. Esiste tuttavia la colpa tecnica, ovvero essendo il RSPP una persona formata per la valutazione dei rischi, qualora questa valutazione non avvenga correttamente per negligenza, poca preparazione o altro, e succede un danno, può essere sanzionato. Non ha svolto bene il suo lavoro, causando un danno.
Secondo me se ti dice "non mi disturbare che ho gia troppi problemi" non sta facendo così bene il suo lavoro... dovrebbe infatti cooperare al meglio con tutte le figure aziendali per migliorare la sicurezza
Secondo me se ti dice "non mi disturbare che ho gia troppi problemi" non sta facendo così bene il suo lavoro... dovrebbe infatti cooperare al meglio con tutte le figure aziendali per migliorare la sicurezza
- Dipiùninso
- Messaggi: 532
- Iscritto il: 27 ott 2008 17:09
- Località: RN
Negligenza, imperizia, imprudenza fanno parte della colpa generica in cui tutti possiamo incorrere se non svolgiamo il nostro lavoro con diligenza, perizia e prudenza, appunto.
Come accennava Buggy, dipende anche dal tipo di contratto che si ha con il DdL. Se è dipendente poi rischia pure il posto... Se è esterno ed è di quelli che si presentano solo il giorno della riunione periodica, va da sè che non riuscirai a coinvolgerlo. Se invece ha un ruolo attivo o anche una delega allora potere decisionale ne ha eccome. Ora però non sei tu che devi decidere ciò, è il DdL che deve decidere se il suo sistema di qualità includerà la sicurezza o no. Essendoci delle belle novità, per ciò che riguarda i sistemi di gestione, forse vale la pena coordinarsi con l'Rspp e arrivare al risultato congiuntamente.
Ci sono cose però che coincidono volenti o nolenti, tipo la registrazione della formazione dei lavoratori.
Altre che stridono. Ad esempio in una ditta, che ho acquisito recentemente, mi hanno detto che l'ispettore per la qualità li ha "esonerati" dalle liste di distribuzione. Questo probabilmente in un sistema che discende da una norma volontaria si può fare, ma la sicurezza ha invece bisogno di poter provare che documenti, informazioni, istruzioni siano stati effettivamente consegnati in copia a chi riveste un ruolo o una mansione. Non è semplice cogliere tutti gli aspetti "obbligatori" della sicurezza per farli rientrare in un sistema nato per regolamentare altro, ma ripeto, deve essere una scelta del DdL farceli rientrare, dopo tutto la certificazione la ottiene comunque
Come accennava Buggy, dipende anche dal tipo di contratto che si ha con il DdL. Se è dipendente poi rischia pure il posto... Se è esterno ed è di quelli che si presentano solo il giorno della riunione periodica, va da sè che non riuscirai a coinvolgerlo. Se invece ha un ruolo attivo o anche una delega allora potere decisionale ne ha eccome. Ora però non sei tu che devi decidere ciò, è il DdL che deve decidere se il suo sistema di qualità includerà la sicurezza o no. Essendoci delle belle novità, per ciò che riguarda i sistemi di gestione, forse vale la pena coordinarsi con l'Rspp e arrivare al risultato congiuntamente.
Ci sono cose però che coincidono volenti o nolenti, tipo la registrazione della formazione dei lavoratori.
Altre che stridono. Ad esempio in una ditta, che ho acquisito recentemente, mi hanno detto che l'ispettore per la qualità li ha "esonerati" dalle liste di distribuzione. Questo probabilmente in un sistema che discende da una norma volontaria si può fare, ma la sicurezza ha invece bisogno di poter provare che documenti, informazioni, istruzioni siano stati effettivamente consegnati in copia a chi riveste un ruolo o una mansione. Non è semplice cogliere tutti gli aspetti "obbligatori" della sicurezza per farli rientrare in un sistema nato per regolamentare altro, ma ripeto, deve essere una scelta del DdL farceli rientrare, dopo tutto la certificazione la ottiene comunque