Salve a tutti, vorrei la vostra opinione su questo problema che mi si è posto. Sono RSPP di una società informatica, la quale è in effeti composta da due società distinte, che hanno però la stessa sede sociale. L'attività richiede la formazione del servizio di prevenzione e protezione e del responsabile dei lavoratori per la sicurezza. Da un punto di vista formale, è naturale pensare che ci sia per ogni società almeno un addetto SPP, ed un RLS. Siccome in una delle società i lavoratori sono tutti a tempo determinato, non ha senso far seguire a loro un corso di addetto SPP. Poiché le due società hanno la stessa sede legale ed i lavoratori lavorano tutti nello stesso luogo, che è poi la sede legale, posso far seguire il corso per gli addetti SPP a due dipendenti di una società? Ed è possibile pensare di avere un RLS per entrambe le società?
Lo stesso discorso si estende, ovviamente anche per il corso di pronto soccorso
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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due società.... come devo scegliere gli addetti sicurezza ?
il RSPP c'è, sei tu per entrambe, e quindi stiamo a posto.
gli ASPP, se le società non sono troppo grandi non sono necessari.
per addetto antincendio e primo soccorso, ce ne vuole almeno uno per ogni società.
per RLS, è libera scelta dei lavoratori eleggere il proprio rappresentane tra i lavoratori della propria società
gli ASPP, se le società non sono troppo grandi non sono necessari.
per addetto antincendio e primo soccorso, ce ne vuole almeno uno per ogni società.
per RLS, è libera scelta dei lavoratori eleggere il proprio rappresentane tra i lavoratori della propria società
Se ci scambiamo una moneta avremo entrambi una moneta. Se ci scambiamo un'idea avremo entrambi due idee.
Scusami ma non capisco... l'art 31 non dice nulla relativamente alle dimensioni (numero lavoratori) della azienda (nel nostro caso di società) quindi, a meno che non vi sia una eccezione all'art.31 per le imprese piccole, credo che di ASPP ce ne vogliano uno per società, a meno che tu non ti riferisca alla possibilità del datore di lavoro di fare tutto da solo nelle ipotesi dell'art.34, ma il Datore di lavoro in questione non vuole fare nulla al riguardo. per gli addetti antincendio e pronto soccorso mi dai una brutta notizia.... e per l'RLS non sono molto d'accordo con te, a meno di non far ricorso al rappresentante territoriale (art.48) , ma un rappresentante ci vuole sempre e, a meno di non scegliere l'interterritoriale, deve essere pure comunicato all'inail
"Intelligenti pauca "
Per RLS deve essercene uno per società o unità produttiva.
Quindi i lavoratori di una società hanno il DIRITTO di eleggere un RLS al loro interno.
Credo sia se non obbligo, quanto meno doveroso, da parte del DDL informare i lavoratori del loro diritto.
Una volta fatto questo i lavoratori decidono:
Decisione 1) I lavoratori decidono di eleggere un RLS. Il nominativo è comunicato al DDL che a questo punto HA L'OBBLIGO di formare il/i RLS con corso di 32 ore. Il nominativo RLS è comunicato all'ASL
Decisione 2) I lavoratori decidono di non eleggere un RLS. Il DDL è meglio che trovi una modalità per documentare questa decisione.
Non viene fatta alcuna comunicazione all'ASL.
Si attende che l'ASL si faccia sentire per il RLST
Quindi i lavoratori di una società hanno il DIRITTO di eleggere un RLS al loro interno.
Credo sia se non obbligo, quanto meno doveroso, da parte del DDL informare i lavoratori del loro diritto.
Una volta fatto questo i lavoratori decidono:
Decisione 1) I lavoratori decidono di eleggere un RLS. Il nominativo è comunicato al DDL che a questo punto HA L'OBBLIGO di formare il/i RLS con corso di 32 ore. Il nominativo RLS è comunicato all'ASL
Decisione 2) I lavoratori decidono di non eleggere un RLS. Il DDL è meglio che trovi una modalità per documentare questa decisione.
Non viene fatta alcuna comunicazione all'ASL.
Si attende che l'ASL si faccia sentire per il RLST
Art.31. comma 2:
Gli addetti e i responsabili dei servizi, interni o esterni, di
cui al comma 1, devono possedere le capacita' e i requisiti
professionali di cui all'articolo 32, devono essere in numero
sufficiente rispetto alle caratteristiche dell'azienda e disporre di
mezzi e di tempo adeguati per lo svolgimento dei compiti loro
assegnati. Essi non possono subire pregiudizio a causa della
attivita' svolta nell'espletamento del proprio incarico.
Più che l'aspp io vedrei di individuare qualche preposto.
A me sembra assurdo che tutte le azienda debbano obbligatoriamente avere almeno un aspp!
Gli addetti e i responsabili dei servizi, interni o esterni, di
cui al comma 1, devono possedere le capacita' e i requisiti
professionali di cui all'articolo 32, devono essere in numero
sufficiente rispetto alle caratteristiche dell'azienda e disporre di
mezzi e di tempo adeguati per lo svolgimento dei compiti loro
assegnati. Essi non possono subire pregiudizio a causa della
attivita' svolta nell'espletamento del proprio incarico.
Più che l'aspp io vedrei di individuare qualche preposto.
A me sembra assurdo che tutte le azienda debbano obbligatoriamente avere almeno un aspp!
ogni minuto che passa è un'occasione per rivoluzionare tutto completamente
se leggi gli artt 17 e 18 vedi cosa è obbligatoriofreddy ha scritto:Scusami ma non capisco... l'art 31 non dice nulla relativamente alle dimensioni (numero lavoratori) della azienda (nel nostro caso di società) quindi, a meno che non vi sia una eccezione all'art.31 per le imprese piccole, credo che di ASPP ce ne vogliano uno per società, a meno che tu non ti riferisca alla possibilità del datore di lavoro di fare tutto da solo nelle ipotesi dell'art.34, ma il Datore di lavoro in questione non vuole fare nulla al riguardo. per gli addetti antincendio e pronto soccorso mi dai una brutta notizia....
"When a finger points at the sky, the imbeciles look at the finger"
ho dimenticato di segnalare una cosa molto importante.. le società sono due, ma l'amministratore è sempre la stessa persona, ovverosia il Datore di Lavoro è sempre la stessa persona.....considerato questo fatto posso seguire il ragionamento che ho fatto all'inizio, oppure no?
"Intelligenti pauca "
- Dipiùninso
- Messaggi: 532
- Iscritto il: 27 ott 2008 17:09
- Località: RN
Una persona può essere imprenditore anche di 100 aziende e per ogni azienda risponde di TUTTI gli obblighi che sono in capo al datore di lavoro perché TUTTI gli obblighi servono a garantire la sicurezza ad ogni singolo lavoratore presente, non ci può essere tutela a macchia di leopardo o un tu sì, tu no, tu sì, tu no a seconda dell'azienda a cui appartieni. Il legislatore ci sta dicendo che la stessa tutela deve essere garantita agli uomini e alle donne, ai giovani e agli anziani, agli italiani e agli stranieri, ai lavoratori solitari e ai lavoratori notturni e anche ai lavoratori in appalto. Come la proponi tu è un tornare indietro ed è anche illogico. Anzi se contrattualmente una azienda lavora per l'altra è possibile tu debba fare anche il Duvri.
Ogni azienda deve avere il suo SPP che può essere costituito da una sola persona e questa coincidere con il RSPP, anche esterno.
Ogni azienda deve avere le squadre di emergenza (se un'azienda ha solo dipendenti a tempo determinato vuol dire che ha "già" il suo tornaconto ad essere strutturata così e comunque il datore di lavoro può svolgere direttamente questo ruolo).
Ogni azienda deve avere un Rls, non importa il tipo.
Ogni azienda avrà i preposti, a meno che il datore di lavoro non faccia tutto in prima persona.
Ogni azienda avrà il MC se sono presenti rischi che richiedano la sorveglianza sanitaria (ma se è azienda informatica il VDT gli tocca) e sottoporrà a visita anche i lavoratori a tempo determinato.
Del resto la busta paga la garantisce ad ogni lavoratore, i contributi pure, le ferie, la malattia ecc: le tutele appartangono ad ogni singolo lavoratore non sono a disposizione della discrezionalità dell'imprenditore.
Ogni azienda deve avere il suo SPP che può essere costituito da una sola persona e questa coincidere con il RSPP, anche esterno.
Ogni azienda deve avere le squadre di emergenza (se un'azienda ha solo dipendenti a tempo determinato vuol dire che ha "già" il suo tornaconto ad essere strutturata così e comunque il datore di lavoro può svolgere direttamente questo ruolo).
Ogni azienda deve avere un Rls, non importa il tipo.
Ogni azienda avrà i preposti, a meno che il datore di lavoro non faccia tutto in prima persona.
Ogni azienda avrà il MC se sono presenti rischi che richiedano la sorveglianza sanitaria (ma se è azienda informatica il VDT gli tocca) e sottoporrà a visita anche i lavoratori a tempo determinato.
Del resto la busta paga la garantisce ad ogni lavoratore, i contributi pure, le ferie, la malattia ecc: le tutele appartangono ad ogni singolo lavoratore non sono a disposizione della discrezionalità dell'imprenditore.
Laura.
Comunicazione alla ASL? credo ti sia sbagliato!sanai ha scritto:
Decisione 1) I lavoratori decidono di eleggere un RLS. Il nominativo è comunicato al DDL che a questo punto HA L'OBBLIGO di formare il/i RLS con corso di 32 ore. Il nominativo RLS è comunicato all'ASL
Decisione 2) I lavoratori decidono di non eleggere un RLS. Il DDL è meglio che trovi una modalità per documentare questa decisione.
Non viene fatta alcuna comunicazione all'ASL.
Si attende che l'ASL si faccia sentire per il RLST