Per prima cosa io cercherei nell'archivio del cliente affinchè non trovo qualche incartamento riguardo il progetto della rete antincendio. In tale progetto (dipende dalla serietà ditta installatrice) dovrebbero esere annotati tutti icalcoli idraulici e verificare portata complesiva, pressione massima e contemporaneità delle reti antincendio.
(Io per professionalità escluderei un qualsiasi aiuto della ditta installatrice della rete anticnendio).
Se nn trovo niente allora procederi nel seguente modo, e mi chiederei:
Esiste un gruppo di pompaggio installato tra l'alimentazione e la rete antincendio?
Se esite tale gruppo il proprietario dovrebbe avere tutte le certificazioni lasciategli dall'installatore della rete antincendio e del gruppo stesso. Lì, puoi vedere la portata e la pressione dell'impianto.
Se invece non esiste un gruppo di pompaggio (cosa che non penso visto che esiste una rete antincendio a protezione esterna) vuol dire che la pressione dell'acquedotto era sufficiente. Quindi bisogna cercare degli incartamenti che sbabiliscono la pressine e la portata dell'acquedotto cittadino nel punto in cui si ha lo stacco per la rete antincendio. Tale documentazione se non dovesse essere a portata di mano del cliente allora basta chiedere un sopralluogo alla Società di distribuzione dell'acqua e sapere il tutto.
Una volta conosciuta la pressione e la portata proseguirei nel seguente modo:
1) Conosciuta la portata potrei capire se la rete antincendio è stata progettata nella contemporaneità della protezione interna e della protezione esterna.
Una volta capita la contemporaneità, rifare i calcoli è molto semplice!!!!!