:smt013
come considerereste un associato in partecipazione così definito:
Esso è il contratto con il quale una parte (l'associante) attribuisce ad un'altra (l'associato) il diritto ad una partecipazione agli utili della propria impresa o di uno o più affari determinati, dietro il corrispettivo di un apporto da parte dell'associato. Tale apporto, secondo la giurisprudenza prevalente, potrà avere un contenuto finanziario ma potrà anche consistere nell'apporto di lavoro, o nell'apporto misto capitale/lavoro.
La disciplina è contenuta nell'art. 2549 c.c. e seguenti, dalla quale si desume facilmente che l'associazione in partecipazione non è un contratto di società, dato che l'attività di impresa è esclusivamente demandata all'associante, che ne assume i relativi diritti ed obblighi.
Il contratto prevede comunque una partecipazione, da parte dell'associato, al rischio della gestione dell'impresa (o degli affari dedotti in contratto). Quale contrappeso esso prevede degli obblighi di rendicontazione in capo all'associante e dei diritti di ingerenza nella gestione in capo all'associato.
Io lo considererei come lavoratore autonomo! anche se ho forti dubbi.
Che ne pensate?
:smt022 :smt013 :smt011
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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L'associato in partecipazione: questo ignoto!
Se non svolge alcuna attività lavorativa per conto della società è un Sig. Nessuno (Ulisse).
Se invece svolge una qualunque attività, anche se viene pagato con P.IVA, è un lavoratore.
Ciò che rileva non è il contratto ma lo svolgimento di una prestazione in una organizzazione...
Se invece svolge una qualunque attività, anche se viene pagato con P.IVA, è un lavoratore.
Ciò che rileva non è il contratto ma lo svolgimento di una prestazione in una organizzazione...
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
Io applico sempre una semplicissima regolina rispondendo ala semplice domanda:
- chi paga di contributi previdenziali ed assicurativi?
In genere, l'associato in partecipazione è anche un lavoratore dipendente che oltre al fisso mensile partecipa in parte all'utile della ditta (che può essere anche in forma individuale e non slo società) e percepisce un compenso... come dire... a "cottimo" per il lavoro svolto.
Ciaaa
Bond
- chi paga di contributi previdenziali ed assicurativi?
In genere, l'associato in partecipazione è anche un lavoratore dipendente che oltre al fisso mensile partecipa in parte all'utile della ditta (che può essere anche in forma individuale e non slo società) e percepisce un compenso... come dire... a "cottimo" per il lavoro svolto.
Ciaaa
Bond
Un genitore saggio lascia che i figli commettano errori. È bene che una volta ogni tanto si brucino le dita.
Indice affidabilità: ° (è un asteroide, non una stella)
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- alexthebig
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- Località: Viareggio
Art.2
[...] Al lavoratore così definito e' equiparato: il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto delle società e dell'ente stesso; l'associato in partecipazione di cui all'articolo 2549, e seguenti del codice civile[...]
Per me questo lo fà ricadere in un lavoratore come tutti gli altri con tutti gli annessi del caso
[...] Al lavoratore così definito e' equiparato: il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto delle società e dell'ente stesso; l'associato in partecipazione di cui all'articolo 2549, e seguenti del codice civile[...]
Per me questo lo fà ricadere in un lavoratore come tutti gli altri con tutti gli annessi del caso
- SemplicementeVentura
- Messaggi: 4
- Iscritto il: 24 mar 2009 20:39
- Località: Matera
Solo al fine di evitare disguidi, terrei a precisare che l'associato in partecipazione (che apporta lavoro o apporta anche lavoro) è assimilato al lavoratore solo in relazione al Testo unico d.lgs. 81.
Da un punto di vista lavoristico non si commetta l'errore di considerarlo un lavoratore subordinato.
Assolutamente non lo è, al massimo può considerarsi un lavoratore parasubordinato nel caso in cui apporti anche la sua attività lavorativa.
Fra l'altro anche dal punto di vista di una qualificazione dei redditi che l'associato in partecipazione percepisce si ritiene che siano "redditi di lavoro autonomo" se l'associato apporta solo lavoro; "redditi di capitale" se l'associato apporta capitale oppure apporta capitale e lavoro (apporto misto).
L'associato in partecipazione non è in nessun caso soggetto al potere gerarchico dell'associante, ma semplicemente alle sue indicazioni/coordinamento.
L'inps peraltro ha istitutito una gestione separata per la contribuzione degli associati in partecipazione.
Da un punto di vista lavoristico non si commetta l'errore di considerarlo un lavoratore subordinato.
Assolutamente non lo è, al massimo può considerarsi un lavoratore parasubordinato nel caso in cui apporti anche la sua attività lavorativa.
Fra l'altro anche dal punto di vista di una qualificazione dei redditi che l'associato in partecipazione percepisce si ritiene che siano "redditi di lavoro autonomo" se l'associato apporta solo lavoro; "redditi di capitale" se l'associato apporta capitale oppure apporta capitale e lavoro (apporto misto).
L'associato in partecipazione non è in nessun caso soggetto al potere gerarchico dell'associante, ma semplicemente alle sue indicazioni/coordinamento.
L'inps peraltro ha istitutito una gestione separata per la contribuzione degli associati in partecipazione.
Fa più rumure un albero che cade di una foresta che cresce