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Estintori a polvere

Archivio norme tecniche e legislazione in materia di Prevenzione Incendi.
Per una corretta interpretazione ed applicazione delle norme relative alla prevenzione degli incendi, lo Staff di Sicurezzaonline ha creato questo archivio per l'enorme importanza che riveste la materia per tutti i luoghi di lavoro (Riservato agli abbonati)
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Giuliano Pontile

Sono un visitatore occasionale non addetto alla sicurezza.
In una risposta del Sig. Weareblind(non ricordo quale ma mi ero fatto un appunto) avevo letto di estintori a polvere tipo  34A  e   144BC.
Poichè la mia scienza arriva solo a sapere cosa significa A,B,C  potrei sapere il significato dei numeri oppure avere un indicazione di dove trovare l'argomento su internet.
Mille grazie
GP
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Ram
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Le sigle (numerazioni) corrispondono alla capacità estinguente dell’estintore. In breve, più “alti”  sono i numeri, maggiore è la capacità di spegnimento. In ogni caso l’efficacia di un estintore è legata (molto) all’abilità dell’operatore nell’uso (addestramento periodico!), quanto ai criteri di scelta, di posizionamento e di manutenzione.
Fuochi di Classe A : incendi di materiali solidi, la cui combustione avviene normalmente con formazione di brace incandescente (es: legno - carta - tessuti - pellami - gomma - etc.)
Fuochi di Classe B : incendi di liquidi o anche di solidi liquefattibili (es: benzine - alcoli - oli minerali - vernici - solventi)
Fuochi di Classe C : incendi di gas infiammabili (es: propano - idrogeno - metano - acetilene - etc.)
Fuochi di Classe D - incendi di metalli combustibili (es: sodio - potassio), o di sostanze chimiche spontaneamente combustibili in presenza di aria, o di sostanze chimiche reattive in presenza di acqua o schiuma.
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skipper1971
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Il significato esatto è la quantità di combustibile standard di quella classe che l'estintore è in grado di spegnere
34A = 34 kg di legna
114B= 114 litri di benzina
con focolai tipo previsti dal Decreto 20/10/1982 - NORME TECNICHE E PROCEDURALI, RELATIVE AGLI ESTINTORI PORTATILI D'INCENDIO, SOGGETTI ALL'APPROVAZIONE DEL TIPO DA PARTE DEL MINISTERO DELL'INTERNO, Artt. 4.12.1.1 - 4.12.1.2 - 4.12.1.3
e successive modifiche

per la C non ci sono numeri in quanto si tratta di gas
Accidere ex una scintilla incendia passim.
A volte da una sola scintilla scoppia un incendio.
Lucrezio
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weareblind
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Iscritto il: 07 ott 2004 20:36

Sono in parte in disaccordo col collega skipper1971.
Diciamo che Ram ha ben sintetizzato il discorso: se abbiamo due estintori da 6 kg di polvere, uno 34A e uno 55A, semplicemente il secondo spegne meglio del primo. Quindi, a numero più alto efficacia più alta.
Per il significato preciso del numero, dobbiamo rifarci alla serie di norme UNI EN 3

UNI EN 3-3:1995
Estintori d'incendio portatili. Costruzione, resistenza alla pressione, prove meccaniche.

UNI EN 3-6:2001
Estintori di incendio portatili - Disposizioni per l'attestazione di conformità degli estintori di incendio portatili in accordo con la EN 3, da parte 1 a parte 5.  

UNI EN 3-7:2005
Estintori d'incendio portatili - Parte 7: Caratteristiche, requisiti di prestazione e metodi di prova

UNI EN 3-1:1998
Titolo: Estintori d'incendio portatili - Denominazione, durata di funzionamento, focolari di prova di classe A e B
RITIRATA E SOSTITUITA DALLA:
UNI EN 3-7:2005
Titolo: Estintori d'incendio portatili - Parte 7: Caratteristiche, requisiti di prestazione e metodi di prova

Ora, la nuova UNI-EN 3-7 è appunto talmente nuova che la domanda dell'ospite trova risposta nella precedente UNI-EN 3-1:1998, a cui si rifanno i suoi estintori.

La suddetta ci dice, al paragrafo B.2.1, che la prova standard per determinare la classe dell'estintore portatile a polvere prevede lo spegnimento di una catasta di travetti posizionati al di sopra di uno zoccolo metallico. I travetti di legno devono essere di Pinus Silvestris, di certe dimensioni e posizionati in un certo modo (non riporto tutto se no facciamo notte).

La risposta alla domanda dell'ospite arriva subito dopo: un focolare di prova, per esempio 21A, è costituito da 21 travetti di legno di 500 mm in ogni strato trasversale della catasta. Per un estintore 13A ci saranno 13 travetti, e via dicendo. Non c'entra quindi il peso della legna.

Per la classe B, il paragrafo B.3.1 ci indica che il numero (es. 144) è pari ai litri di liquido della vasca di prova per lo spegnimento. Non si tratta però di solo combustibile, perché la prova standard utilizza 2/3 di combustibile e 1/3 di acqua. Che è quello che si dovrebbe fare anche durante i corsi di prevenzione incendi con prova pratica.

weareblind
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ben
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Iscritto il: 26 mar 2005 12:52

Eccoti spiegto in poche parole il significato delle cifre numeriche accanto ai fuichi di classe A, classe B e C.

Il discorso fatto da RAm sulle classi di incendio è giustissimo, quindi riposto quanto detto da RAM.
Ram ha scritto:Le sigle (numerazioni) corrispondono alla capacità estinguente dell’estintore. In breve, più “alti”  sono i numeri, maggiore è la capacità di spegnimento. In ogni caso l’efficacia di un estintore è legata (molto) all’abilità dell’operatore nell’uso (addestramento periodico!), quanto ai criteri di scelta, di posizionamento e di manutenzione.
Fuochi di Classe A : incendi di materiali solidi, la cui combustione avviene normalmente con formazione di brace incandescente (es: legno - carta - tessuti - pellami - gomma - etc.)
Fuochi di Classe B : incendi di liquidi o anche di solidi liquefattibili (es: benzine - alcoli - oli minerali - vernici - solventi)
Fuochi di Classe C : incendi di gas infiammabili (es: propano - idrogeno - metano - acetilene - etc.)
Fuochi di Classe D - incendi di metalli combustibili (es: sodio - potassio), o di sostanze chimiche spontaneamente combustibili in presenza di aria, o di sostanze chimiche reattive in presenza di acqua o schiuma.
per quanto riguasrda i numeri accanto ad ogni tipo di classe, spiego qui di seguito il procedimento:

CLASSE A
La classe A più utilizzata per gli estintori a polvere, in alcuni casi la 13A, è 21A, la 34A e la 55A. Il numero 13 nella classe 13A, così come le altre classi, sta a individuare il numero di travi, da 50cm per strato, che servono per poter costituire il focolaio di legno (appunto 13), con una lunghezza di 130cm.
Per le classi di 21A, la lunghezza sarà di 210cm e il numero di travi da 50cm per strato è di 21.
Per la classe 34A servono 34 travi di legno della lunghezza di 340cm per costituire il focolaio.
Per la classe 55A servono 55 travi di legno della lunghezza di 550cm per costituire il focolaio.

I travetti di legno sono in Pino Selvatico e il focolaio è formato mettendo sette (7) strati di cataste di legno sovrapposte sia in modo longitudinale sia in modo trasversale.

CLASSE B
I focolai per i fuochi di classe B vengono realizzati in una serie di recipienti cilidrici di lamiera di acciaio saldati le cui dimenzioni sono definite proprio dal numero che compare prima della Lettera "B", e tael numero individua il volume liquidi, in litri, contenuto nel recipiente. L'area del recipiente è data dal prodotto di PI graco per il numero del focolare. I recipienti sono impiegati con fondo d'acqua nella proporzione seguente: 1/3 di acqua e 2/3 benzina.

Quindi un estintore che riporta la sigla 34B indica che il recipiente ha una supperficie di 106,7 dm2 e il liquidi è composto da circa 11,5 litri di acqua e 22,5 litri di benzina.

CLASSE C
I focolai di classe C sono costituiti da bombole da 25kg cadauna di gas allo stato liquefatto unite in parallelo tra di loro con un tubo collettore avente avente diametro interno di 25mm.

Esempio: Supponiamo di avere un estintore di classe 55A 233B C:
- Sappiamo che l'stintore in questione è in grado di spegnere un focolaio di classe A, B e C;
- E' in gradi di spegnere un focolaio di prova A costituito da 7 strati trasversali di 55 travetti di legno di sezione quadrata di 4cm lungo 50 cm e da 7 strati longitudinali di 5 travetti di legno di sezione quadrata di 4cm di lato con una lunghezza di 550cm.;
- è stato in grado di spegnere un focolare di classe B constituito da recipiente con area di 731,6 dm2 contenete 233litri di cui circa 78litri di acqua e 154litri di benzina.;
- è stato in grado anke di spegnere un focolare di prova di gas propano.
Giuliano Pontile

Dunque se ho capio bene l'esempio dell'estinore 55A 233B C, esso è in grado di spegnere l'incendio della (parte solida + la liquida + la gassosa ) non o l'uno o l'altro o l'altro ancora..
Se è cosi non è necessaria alcuna replica.
Ringrazio davvero tutti di cuore.
Giuliano
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ben
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Iscritto il: 26 mar 2005 12:52

Le prove effettuate per la Classe di incendio degli estintori, sono prove su focolari separati!! Quindi gli incendi spenti sono riferiti a prove singole e a situazioni singole. Comunque nella realtà è difficile che uno si trova a spegnere contemporaneamente con un estintore una catasta di legno, un recipiente di benzina e acqua, e belle bombole di gas messe in parallelo.
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