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Saldature, filtri ed autorizzazioni all'immissione in atmosf

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enzolo
Messaggi: 31
Iscritto il: 28 mag 2008 18:06

Attività di carpenteria metallica con piccola (una sola saldatrice a filo continuo che viene usata di tanto in tanto) attività di saldatura.

La saldatrice viene utilizzata molto di più all'esterno (in cantieri o nel piazzale) che non all'interno dell'officina ed è utilizzata sempre con una cappa asprirante (proboscite) ed un filtro (depuratore) completo.

domanda:

E' necessario predisporre un impianto di aspirazione convogliato o il semplice filtro è ok ?

Per l'autorizzazione:

E' sufficiente una comunicazione "comma 1" o è necessario procedere con l'autorizzazione "attività in deroga" ?

Grazie a tutti :)
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Nofer
Messaggi: 7386
Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

comma 1 non c'è per le saldature. Se il fumo non è convogliato all'esterno, in teoria non essendoci punto di emissione non si dorebbe chiedere nè comunicare nulla ad alcun chi, però siccome con il DPR 25/07/91 le saldature erano per definizione attività RIA e anche adesso sono sempre la voce 30 dell'allegato relativo al 272 2° comma, è verosimile che chiedano il convogliamento ed in quel caso scatta l'art, 272 e l'autorizzazione.

Io sono riuscita a non far installare il camino in una situazione analoga, ma oltre la perizia iniziale ho dovuto fare altri 2 chiarimenti di dettaglio, segnatamente alla fine portando persino la valutazione di tipo analitico di RC da fumi di saldatura, con dei valori di OEL così insulsi per cui me la sono tranquillamente sentita di dire che l'aspiratore con filtro interno era anche sovrastimato per l'effettivo rischio presente. E poichè ho dichiarato il rischio "irrilevante" perchè i livelli espositivi ad es. per gli NOx erano addirittura inferiori ai livelli medi presenti in orario di punta nella strada antistante, si sono dovuti arrendere.
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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dacpa
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Iscritto il: 26 giu 2009 22:08

Potrebbe darmi qualche informazione in merito, trovandomi a dover effettuare una piccola attività di saldatura operata da personale di un coop sociale. Abbiamo avuto in "appalto" la manutenzione di rolls, reti in acciaio con finiture zincate elettroliticamente. Pensiamo di operare con una saldatrice inverter ad elettrodo e convogliare i fumi in apsiratore portatile. Si tratterebbe di attività saltuaria, max 2 ore/settimana. Mi interessavano i dati sulla irrelevanza degli inquinanti, per evitare punti di emissione. Esistono dati publicati in merito?
Grazie Paolo
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Nofer
Messaggi: 7386
Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

Non mi risultano dati pubblicati, tanto che ho dovuto procedere a misure analitiche per giustificare la mia presa di posizione.
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alessandra
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Iscritto il: 02 mar 2007 22:14
Località: Bologna

Gli inquinanti prevedibili sono i seguenti, sulla "irrilevanza" della loro nocività lascio a te giudicare , sulla quantità prodotta e sull'esposizione individuale degli addetti lascio a te valutare (con campionamenti).

Tutti i processi di saldatura provocano effetti ossidativi sull'aria, per cui si formano:
ossidi di azoto
monossido di carbonio
ozono

In più avrai gli ossidi dei metalli su cui lavori. Se lavori sull'acciao zincato avrai :
ossido di ferro
ossido di nickel (se è acciao legato con componenti di nickel)
ossido di cromo (se è acciao legato con componenti di cromo)
ossido di zinco

In più avrai gli ossidi dei componenti del filo di saldatura. Di solito si usa un filo simile al metallo lavorato, per cui:
ossido di ferro
ossido di nickel (se è acciao legato con componenti di nickel).  E' cancerogeno.
ossido di cromo (se è acciao legato con componenti di cromo). E' cancerogeno.
ossido di manganese (perchè nei metalli di apporto c'è sempre)

Nella mia esperienza dai campionamenti risultano predominanti gli ossidi di ferro e manganese.

Dalle mie parti gli organi di vigilanza ragionano così:
se hai una saldatrice devi avere l'aspirazione localizzata
se saldi devi fare i campionamenti
se saldi su acciaio legato devi fare la valutazione dei cancerogeni
se saldi senza la presenza di cancerogeni puoi usare l'aspiratore con filtro e ricircolo d'aria all'interno
se non hai fatto nulla di tutto ciò puoi tentare di giustificarti dicendo che "la saldatura è  occasionale" , tenendo conto che il concetto di "occasionale" è meno di una volta al mese (non sta scritto però da nessuna parte). Ti possono controllare però gli acquisti dei materiali di consumo.


Per quel che ne penso io, per considerare l'attività a rischio irrilevante, di saldatura  devi farne veramente poca (mooolto meno delle due ore a settimana) e ben aspirata.


Allego ( ma forse l'ho già fatto in altri post) il curriculum delle sostanze citate.
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SALDATURA: RISCHI DA AGENTI CHIMICI

Composizione dei fumi, gas e vapori
La saldatura produce gas dovuti in parte alla trasformazione di componenti dell’aria:
ossidi di azoto (si formano per ossidazione dell’azoto atmosferico)  + ozono (si forma per azione  dei raggi UV sull’ossigeno atmosferico) .
Oltre all’ozono e biossido di azoto, se nel gas c’è anidride carbonica il processo può sviluppare monossido di carbonio.
La saldatura su acciai genera sicuramente ossido di ferro. Il resto dipende da cosa è stato aggiunto all’acciaio : ossido di zinco (per acciai zincati), particelle di cromo e nickel.
Nelle saldature MAG sono molto utilizzati gli elettrodi in lega. Le leghe spesso contengono manganese o silicato, vale a dire che durante la saldatura vengono rilasciate nell’aria massicce quantità di ossido di manganese e silicati.

Monossido di carbonio (CO)
Gas incolore e inodore, più pesante dell’aria (stratifica in basso) prodotto da combustione incompleta. Nel sangue compete con l’ossigeno nel legarsi all’emoglobina, formando carbossiemoglobina e provocando, di fatto, un soffocamento chimico. E’ letale ad alte concentrazioni. L’esposizione continuativa a basse concentrazioni può causare patologie cardiache e danni al sistema nervoso.
Fonte: New Jersey Department of Health and Senior Services.

Organi e sistemi particolarmente colpiti:
Sist. Nervoso: vertigini, astenia, cefalea, insonnia;
App. Cardiocircolatorio: disturbi del ritmo e della conduzione.
Sistema Ematopoietico: aumento della carbossiemoglobina.
Fonte: Software INAIL – Centro studi e servizi per la prevenzione: La prevenzione delle malattie professionali

Ozono (O3)
Concentrazioni relativamente basse di Ozono provocano irritazioni alla gola ed alle vie respiratorie e bruciore agli occhi; concentrazioni superiori possono portare alterazioni delle funzioni respiratorie ed aumento della frequenza degli attacchi asmatici. Alcune indagini rilevano una sospetta cancerogenicità per gli animali (cancro al polmone) e genotossicità (alterazione dei cromosomi) . Fonte: New Jersey Department of Health and Senior Services, Revista Cubana de Investigaciones Biomédicas jul.-sep. 2004

Organi e sistemi particolarmente colpiti:
App. Respiratorio: bronchite irritativa; enfisema.
Occhio: congiuntivite
Fonte: Software INAIL – Centro studi e servizi per la prevenzione: La prevenzione delle malattie professionali

Biossido di azoto (NO2) Si forma in qualsiasi combustione a elevata temperatura dalla combinazione di monossido di azoto (NO) e ossigeno (O2). Riacutizza le sindromi asmatiche, è irritante per le vie respiratorie, tossico per inalazione, mutageno (genera cambiamenti genetici). È stata riscontrata una limitata evidenza di effetti sulla fertilità femminile. Come il CO anche l'NO2 ossida il ferro dell’emoglobina che perde la capacità di trasportare ossigeno. Fonte: New Jersey Department of Health and Senior Services

Organi e sistemi particolarmente colpiti:
App. Respiratorio:bronchite irritativa; enfisema.
Fonte: Software INAIL – Centro studi e servizi per la prevenzione: La prevenzione delle malattie professionali


Ossido di ferro L’inalazione può causare febbre da fumi metallici (sintomi: gusto metallico, febbre, tremori, brividi, indolenzimenti, tosse, “respiro corto”).
L'inalazione cronica di concentrazioni eccessive dei vapori delle polveri dell'ossido del ferro può provocare lo sviluppo di pneumoconiosi benigna, detta siderosi, che è osservabile come cambiamento dei raggi X.
Fonte: New Jersey Department of Health and Senior Services


Organi e sistemi particolarmente colpiti:
App. Respiratorio:siderosi (pneumoconiosi non sclerogena eventualmente associata ad enfisema).
Fonte: Software INAIL – Centro studi e servizi per la prevenzione: La prevenzione delle malattie professionali

Nickel
Il nickel può causare allergie sia per la pelle che per le vie respiratorie (asma allergico). Può danneggiare i polmoni e la funzionalità del fegato. Genera irritazioni alla pelle e agli occhi.
Fonte: New Jersey Department of Health and Senior Services
Il Nickel metallico è riconosciuto dalla IARC (International Agency For Research on Cancer) come possibile cancerogeno (Gruppo 2 B). (Fonte: Monografia IARC Vol.49)
Il Nickel metallico è classificato in Italia come R 40 = Possibilità di effetti cancerogeni - prove insufficienti. (Fonte: Coordinamento Tecnico per la Sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e delle Province autonome – Protezione da agenti cancerogeni e mutageni - Linee guida)

Organi e sistemi particolarmente colpiti:
App. Respiratorio: asma bronchiale; neoplasia seni paranasali ; neoplasia polmonare .
Cute: dermatite eczematosa allergica "scabbia da nichel" (eczema cronico eritemato - papuloso con lichenificazione molto pruriginosa).
Fonte: Software INAIL – Centro studi e servizi per la prevenzione: La prevenzione delle malattie professionali

Cromo metallico, cromo esavalente
L’inalazione del cromo metallico può causare febbre da fumi metallici. Può causare allergie sia per la pelle che per le vie respiratorie. Fonte: New Jersey Department of Health and Senior Services
Il cromo esavalente è altamente reattivo e con un potenziale ossidativo elevato. Attraversa facilmente le membrane ed ha proprietà fortemente irritanti-corrosive, sensibilizzanti, mutagene e cancerogene.
Le alterazioni cutanee comprendono dermatiti irritative da contatto ed ulcere croniche dovute all’azione ossidante del cromo esavalente, e dermatiti allergiche conseguenti all’azione sensibilizzante (Fonte: Bock, M., Schmidt, A., Bruckner, T., Diepgen, T.L. (2003). Occupational skin diseas in the construction industry. Br. J. Dermatol. 149: 1165-1171).
L’apparato respiratorio costituisce il bersaglio dell’azione ossidante e corrosiva del metallo, con riscontro di
bronchite cronica per l’esposizione professionale a composti di cromo esavalente (Fonte: Langard, S. (1980). A survey of respiratory symptoms and lung function in ferro-chromium and ferrosilicon workers. Int. Arch. Occup. Environ. Health, 46: 1-9).
I composti contenenti cromo esavalente sono sensibilizzanti polmonari che, in lavoratori sensibilizzati, possonocausare broncospasmo (Fonte: Olaguibel, J.M., Basomba, A. (1989). Occupational asthma induced by chromium salts. Allergol. Immunopatol., 17: 133-136).
La tossicità sui reni si estrinseca come tubulopatia lieve, è da attribuirsi principalmente ad
assorbimenti elevati ed appare transitoria (Fonte: Franchini, I., Mutti, A. (1988). Selected toxicological aspects of chromium(VI) compounds. Sci. Tot. Environ., 71: 379-387).
L’esposizione a cromo esavalente è in grado di indurre una serie di alterazioni a carico del DNA, quali mutazioni puntiformi ed aberrazioni cromosomiche nonché fenomeni di perossidazione lipidica con conseguente danno strutturale e funzionale alle membrane (Fonte: Dayan, A.D., Paine, A.J. (2001). Mechanisms of chromium toxicity, carcinogenicity and allergenicity: review of literature from 1985 to 2000. Hum. Exp. Toxicol., 20(9): 439-451)
Nella forma esavalente il cromo è riconosciuto come cancerogeno per l’apparato respiratorio (Fonte: Monografia IARC Vol.49)

Cromo trivalente. Organi e sistemi particolarmente colpiti:
App. Respiratorio: asma bronchiale.
Cute: dermatite allergica.
Fonte: Software INAIL – Centro studi e servizi per la prevenzione: La prevenzione delle malattie professionali


Cromo esavalente. Organi e sistemi particolarmente colpiti:
App. Respiratorio: ulcere e perforazione setto nasale; asma bronchiale; bronchite irritativa; neoplasia polmonare. (*)
App. Digerente: gastroduodenite; ileite e colite.
App. Urinario: tubulopatia con proteinuria ed enzimuria.
Cute: dermatite ulcerativa ad "occhio di piccione"; dermatite eczematosa allergica
Occhio: congiuntivite.
Fonte: Software INAIL – Centro studi e servizi per la prevenzione: La prevenzione delle malattie professionali

Ossido di zinco

L’esposizione all’ossido di zinco può provocare: brividi,  dolori muscolari, nausea, febbre,  tosse, debolezza, sapore metallico, mal di testa, visione confusa, dolore alla schiena,  vomito; malessere (vaga senso di sconforto), contrazioni al petto, dispnea (difficoltà respiratorie), decremento funzioni polmonari (Fonte: NIOSH)
L' ossido di zinco può danneggiare i feti in formazione.
Fonte: New Jersey Department of Health and Senior Services


Biossido di manganese (nel caso  gli  elettrodi  o il filo contengano manganese )

Esposizioni ripetute al biossido di manganese possono causare danni cerebrali permanenti. I primi sintomi includono perdita di appetito, debolezza e sonnolenza. Se l’esposizione si interrompe a questo stadio, gli effetti possono essere temporanei. Se l’esposizione continua si possono avere difficoltà nel linguaggio, equilibrio, umore e personalità, difficoltà di coordinazione muscolare, crampi muscolari, pruriti e tremori. I sintomi sono simili al Parkinson.
Il biossido di manganese può irritare i polmoni causando affezioni bronchiali. L’esposizione ripetuta può portare a danni permanenti ai polmoni. L’esposizione può causare danni ai reni e anemia.


Organi e sistemi particolarmente colpiti:
Sist. nervoso:  parkinsonismo manganico (facies amimica, tremori, disturbi del sonno);  psicosindrome organica.
App. Respiratorio:  bronchite irritativa;  asma bronchiale (irritativa) (naftenati, linoleati, resinati).
App. Digerente: colestasi.
Fonte: Software INAIL – Centro studi e servizi per la prevenzione: La prevenzione delle malattie professionali
Alessandra
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Iscritto il: 23 apr 2007 14:19
Località: Bari

Ma IMHO se è possibile è sempre meglio convogliare e immettere ad un camino. Io sinceramente ai miei clienti spiego subito che essere certi della manutenzione del gruppo filtrante che rimmette in ambiente è difficile e + costoso.

Essendo la saldatura attività ex art. 272 del Dlgs 152/06 ha un iter veloce, anche i controlli previsti dall'emissione in atmosfera sono + semplici e meno cari (1 all'anno in puglia) dei campionamenti all'operatore che, da un'analisi dei rischi, possono essere sicuramente + di 1 all'anno.

Inoltre in caso di un, seppur raro, guasto occulto dell'aspiratore... ti respiri Cov e metalli fino alla manutenzione successiva della macchina e filtri (una manutenzione almeno trimestrale)

Ciao
Peace and Strenght
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