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Sacchi da 25 kg, da quando ?

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givi
Messaggi: 1913
Iscritto il: 18 giu 2008 23:47

givi ha scritto:Che io sappia il mercato si è orientato da tempo sui 25 kg anche se ci sono soggetti restii.
Fate un giretto sui siti dei fornitori di fertilizzanti:   i sacchi 40 kg in agricoltura ci sono ancora.  Laddove vengano scaricati a mano direi che il rischio MMC, nella doppia accezione acuto-cronico  non può non esserci.  
Daccordo?
givi
"... se sbaglio mi corriggerete!"
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mccoy
Messaggi: 53
Iscritto il: 01 feb 2007 13:00

Quanto descritto da givi appare trovare riscontro nella realtà, almeno per particolari nicchie.

Sto trattando il caso recente di un rivenditore di concimi e mangimi (materiali per l'agricoltura e la zootecnia) affetto da rachipatia e le fatture dei sacchi di concime da 40 kg sono lì in evidenza.

La confezione da 40 kg è quella preferita ad esempio per la miscela N-P-K, anche se in alcuni cataloghi può esser ordinata anche in sacchi da 25 kg.

In effetti, i sacchi possono essere sollevati anche in 2 persone e il produttore non obbliga alcuno a sollevarli individualmente, per quanto questo discorso possa sembrare labile.
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

nel ribadire che -avendo io superato i 45 anni (da oltre 11..)- quand'anche riesco a sollevare 15 Kg di spesa (o di nipote, peccato il mio sia arrivato >20 kg) questo non significa che io sia anche in grado di portarmeli a casa senza rischiare una domenica con ferocissimi mal di testa da compressione midollare a livello C5-C6, cerco di portare uno spunto di riflessione alla discussione.
Ovvio che, come praticamente tutte le donne che lavorano, faccio la spesa il sabato.
Tanto premesso, e tornando alla questione delle sacchette da 20 kg anzichè 25, abbiate pazienza ma a me sembra una caxxata stratosferica.
anche una sacchetta da 20 kg, alzata da piano calpestio sino a piano nastro trasportatore (ca. 80-85 cm) non 1 volta al giorno ma anche solo 15 volte l'ora -cioè una sacchetta ogni 4 minuti, lavoro moscio oggettivamente- per 6 ore al giorno scassa la schiena di chiunque in meno di 12 mesi, a meno di non sollevarla piegando le ginocchia etc. etc. ed anche lì non è da giurarci
E però, questo significherebbe stare 1/4 del tempo con le ginocchia flesse e il peso del corpo caricato tutto su caviglie e schiena (per restare con la schiena dritta appunto).... dunque, postura incongrua e sovraccarico biomeccanico delle ginocchia.
Che scegliete?

Allora, invece di starci a dire se applicare il niosh o il pincopallomethod rev. 396  partendo da quanti Kg, cerchiamo di collegare il cervello: facciamo anche tutte le prove di calcolo che ci pare, base 30, 25, 23, 28, 15, ma anche 10 Kg. Ma usiamole non per dare la previsione di quanti si acchiaccheranno o la conferma che tot lavoratori si sono già acciaccati per motivi di lavoro, bensì per rivisitare il lay-out oppure per modificare le modalità operative della mansione. Poi, prospettiamo al DdL le varie soluzioni: se alzi il piano di presa di 30 cm riduci il rischio alle sole vecchiette come nofer, se lo alzi di soli 20 cm riduci il rischio anche alle altre femmine <45-non obese- non reumatiche-nonrompicogl...., se lo alzi di 45 cm rispetto a dove è ora non avrai più rischio significativo per le patologie muscolo-scheletriche ma  (magari) ti resta tutto quello del sovraccarico biomeccanico dello scapolo-omerale, che a sua volta potrà essere ridotto di x% se riduci l'angolo di spostamento della sacchetta/cassetta/confezione da 90° a 45 °, di 1,5x %(esempio) se lo riduci da 90° a 30°, etc.

Poi, il datore di lavoro sceglie, in funzione di quel che può economicamente e di quel che si può tecnicamente.  
Noi non siamo notai: siamo consulenti. La parte del notaio lasciamola ai CTU nelle cause per motivi di servizio, ma cerchiamo di non portar loro altro lavoro. Bastano e avanzano gli incidenti davvero incidenti.
Nofer
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Jimi_thing
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Iscritto il: 01 apr 2009 20:55

ursamaior ha scritto:
Facci ha scritto:Da laureanda in Tecniche della prevenzione posso dirvi che da quanto so non esiste secondo la normativa un limite di peso sollevabile ma viene indicato soltanto il valore che se superato crea le condizioni di rischio ed è 30 kg.
Il valore che, se superato, crea le condizioni di rischio ERA 30 kg, valore opinabilmente introdotto dal D.Lgs. 626/1994 ma non suffragato da nessuna delle norme tecniche o dalle metodiche più diffuse (che io sappia, almeno limitandosi a NIOSH, ISO, UNI).
Questo valore non esiste più dal 15 maggio 2008, data di entrata in vigore del D.Lgs. 81/2008, come puoi serenamente verificare guardando l'allegato XXXIII della norma e non è stato reintrodotto dal correttivo (per fortuna....)
E come faccio a convincere della bonta' di questa asserzione - che io, da operaio magazziniere sposo con il massimo entusiasmo - il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dell'azienda in cui lavoro, il quale, a mia precisa domanda in merito, rispolverava proprio quel limite "teorico" dei 30 kg.?

E questo non 10 anni fa, bensi' 6 mesi fa...

Saluti.
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

semplice, come facciamo noi consulenti con i signori degli enti che a volte decidono di farsi le leggi a come si sono svegliati quella mattina oppure con i DdL che se non lo dice la legge ma solo il buon senso non ne vogliono sapere: gli chiediamo in base a che articolo di che norma lo dice.
Siccome non può tirar fuori altro se non la 626, basta fargli notare che è abrogata (morta-scippata-distrutta) e chiedere "Mi scusi, ma io volevo sapere nella normativa attualmente cogente che limite è previsto..."
:smt003
Per i DdL, la domanda è in senso inverso, loro chiedono e noi dobbiamo strofinar loro il musino sull'articolato.
Nofer
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