Buongiorno, stamane è ventilata sta notizia (a mio avviso una cavolata):
"cabine di verniciatura a secco con utilizzo di vernici ad acqua" non necessitano di domanda di autorizzazione alle emissioni in Provicia.
Immagino sia una stupidaggine.
Grazie
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
Emissioni per cabine di verniciatura a secco
Aspé, o sono a secco o sono ad acqua, le tecniche sono diverse.
In effetti, il 152/06 non parla di prodotti vernicianti a secco o ad acqua, ma solo perchè ha ripreso gli allegato del DPR 25 luglio 1991, quando di vernici ad acqua non si parlava quasi e quelle a secco erano molto poco impiegate (di solito per l'alluminio).
La domanda di autorizzazione deve comunque farsi, almeno a livello nazionale: ma se qualche Regione ha ritenuto, nell'ambito delle proprie competenze, di far rientrare tra le attività ipso facto in deroga ex art. 272 1° comma tutte le verniciature di questo tipo anche indipendentemente dalla quantità di "prodotto verniciante pronto all'uso" e di esentare dalla richiesta di autorizzazione in questi casi, questa disposizione ha carattere esclusivamente locale.
A me sembra strano, di certo per le cosiddette vernici ad acqua, che non hanno i solventi tradizionali (toluolo, xiloli, nafta leggera e stoddard, MEK, MIBK etc.) ma sono ricche di alcoli-glicoli e sostanze sensibilizzanti che pure hanno parametri di soglia. Ovviamente, la perizia (se richiesta dalla normativa regionale) deve essere redatta tenendo conto di queste caratteristiche.
In effetti, il 152/06 non parla di prodotti vernicianti a secco o ad acqua, ma solo perchè ha ripreso gli allegato del DPR 25 luglio 1991, quando di vernici ad acqua non si parlava quasi e quelle a secco erano molto poco impiegate (di solito per l'alluminio).
La domanda di autorizzazione deve comunque farsi, almeno a livello nazionale: ma se qualche Regione ha ritenuto, nell'ambito delle proprie competenze, di far rientrare tra le attività ipso facto in deroga ex art. 272 1° comma tutte le verniciature di questo tipo anche indipendentemente dalla quantità di "prodotto verniciante pronto all'uso" e di esentare dalla richiesta di autorizzazione in questi casi, questa disposizione ha carattere esclusivamente locale.
A me sembra strano, di certo per le cosiddette vernici ad acqua, che non hanno i solventi tradizionali (toluolo, xiloli, nafta leggera e stoddard, MEK, MIBK etc.) ma sono ricche di alcoli-glicoli e sostanze sensibilizzanti che pure hanno parametri di soglia. Ovviamente, la perizia (se richiesta dalla normativa regionale) deve essere redatta tenendo conto di queste caratteristiche.
Nofer
_______________________________________
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
_______________________________________
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Buongiorno a tutti,
Sto affrontando un discorso per me nuovo, abbastanza intricato e mi scuso in anticipo se scrivo qualche castroneria ( per evidenziare i miei dubbi colorerò le parti con più perplessità o dove cerco riscontro).
L'articolo 272 del D. Lgs. 152/2006 prevede che entro due anni dall'entrata in vigore della parte V si deve procedere all'adozione delle autorizzazioni di carattere generale, per gli impianti e per le attività di cui alla parte II dell'allegato IV alla parte quinta.
Nella mia regione, il Lazio, la DGR 776/2008 prevede per le imprese autorizzate ai sensi del DPR 25/07/1991 come RI che se le autorizzazioni non sono conformi alle disposizioni dell'autorizzazione generale contenute in essa, un anno di tempo ( scadenza 6-12-2009) per presentare domanda di adesione alla nuova autorizzazione generale, corredata ove necessaria di un progetto di adeguamento.
Sono passato in Provincia per chiedere delucidazioni in merito e la risposta netta è stata: " tutte le ditte autorizzate come ex RI devono chiedere il rinnovo all'autorizzazione genarale, perchè le prescrizioni in essa contenuta non erano presenti nelle precedenti autorizzazioni".
Le domande che mi pongo sono tante, ma ne riporto solo alcune:
1) Durante il periodo che intercorrerà per ottenere la nuova autorizzazione, le ditte che di certo non potranno interrompere la propria attività sono in regola?
2) Gli impianti devono essere sempre dotati di sistemi di abbattimento oppure è sufficiente il rispetto per flusso di massa e concentrazione entro i limiti imposti?
Grazie per la collaborazione.
![saluto :smt039](./images/smilies/039.gif)
Sto affrontando un discorso per me nuovo, abbastanza intricato e mi scuso in anticipo se scrivo qualche castroneria ( per evidenziare i miei dubbi colorerò le parti con più perplessità o dove cerco riscontro).
![:smt009](./images/smilies/009.gif)
L'articolo 272 del D. Lgs. 152/2006 prevede che entro due anni dall'entrata in vigore della parte V si deve procedere all'adozione delle autorizzazioni di carattere generale, per gli impianti e per le attività di cui alla parte II dell'allegato IV alla parte quinta.
Nella mia regione, il Lazio, la DGR 776/2008 prevede per le imprese autorizzate ai sensi del DPR 25/07/1991 come RI che se le autorizzazioni non sono conformi alle disposizioni dell'autorizzazione generale contenute in essa, un anno di tempo ( scadenza 6-12-2009) per presentare domanda di adesione alla nuova autorizzazione generale, corredata ove necessaria di un progetto di adeguamento.
Sono passato in Provincia per chiedere delucidazioni in merito e la risposta netta è stata: " tutte le ditte autorizzate come ex RI devono chiedere il rinnovo all'autorizzazione genarale, perchè le prescrizioni in essa contenuta non erano presenti nelle precedenti autorizzazioni".
![:smt014](./images/smilies/014.gif)
Le domande che mi pongo sono tante, ma ne riporto solo alcune:
1) Durante il periodo che intercorrerà per ottenere la nuova autorizzazione, le ditte che di certo non potranno interrompere la propria attività sono in regola?
2) Gli impianti devono essere sempre dotati di sistemi di abbattimento oppure è sufficiente il rispetto per flusso di massa e concentrazione entro i limiti imposti?
Grazie per la collaborazione.
![saluto :smt039](./images/smilies/039.gif)
Il lavoro nobilità l'uomo, quando è sicuro lo preserva anche.
sulla 2, se non mi alleghi almeno la del. Regione Lazio non so proprio che risponderti.
Sulla 1, direi idem, perchè immagino che nelle cd. "autorizzazioni generali" sia prevista la fase transitoria, oppure almeno ci deve stare scritto che cosa occorre fare per rientrare nell'autorizzazione generale e quindi avere (o dichiarare di voler subito sistemare) nel momento in cui si presenta la domanda.
Almeno, tu i criteri ce l'hai, buoni o cattivi, corretti o scorretti che li abbiano scelti: qua stiamo ancora con alcuni OOVV ed enti vari che parlano di emissioni da autorizzare persino in assenza di punto di emissione ed anche per sostanze per le quali non è contemplata regolamentazione delle emissioni diffuse.
Un giorno o l'altro, io beccherò quello che ha fatto il 152/06 così come l'hanno fatto. E, per lui, sarà un pessimo giorno.
Sulla 1, direi idem, perchè immagino che nelle cd. "autorizzazioni generali" sia prevista la fase transitoria, oppure almeno ci deve stare scritto che cosa occorre fare per rientrare nell'autorizzazione generale e quindi avere (o dichiarare di voler subito sistemare) nel momento in cui si presenta la domanda.
Almeno, tu i criteri ce l'hai, buoni o cattivi, corretti o scorretti che li abbiano scelti: qua stiamo ancora con alcuni OOVV ed enti vari che parlano di emissioni da autorizzare persino in assenza di punto di emissione ed anche per sostanze per le quali non è contemplata regolamentazione delle emissioni diffuse.
Un giorno o l'altro, io beccherò quello che ha fatto il 152/06 così come l'hanno fatto. E, per lui, sarà un pessimo giorno.
Nofer
_______________________________________
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
_______________________________________
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Grazie Nofer! mancano gli allegati!Nofer ha scritto:sulla 2, se non mi alleghi almeno la del. Regione Lazio non so proprio che risponderti.
Sulla 1, direi idem, perchè immagino che nelle cd. "autorizzazioni generali" sia prevista la fase transitoria, oppure almeno ci deve stare scritto che cosa occorre fare per rientrare nell'autorizzazione generale e quindi avere (o dichiarare di voler subito sistemare) nel momento in cui si presenta la domanda.
Almeno, tu i criteri ce l'hai, buoni o cattivi, corretti o scorretti che li abbiano scelti: qua stiamo ancora con alcuni OOVV ed enti vari che parlano di emissioni da autorizzare persino in assenza di punto di emissione ed anche per sostanze per le quali non è contemplata regolamentazione delle emissioni diffuse.
Un giorno o l'altro, io beccherò quello che ha fatto il 152/06 così come l'hanno fatto. E, per lui, sarà un pessimo giorno.
NOTA INFORMATIVA SINTETICA PER L’APPLICAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE NEI LAVORI IN AMBIENTI SOSPETTI DI INQUINAMENTO ART. 66 D.LGS. 81/08
Il lavoro nobilità l'uomo, quando è sicuro lo preserva anche.
... dopo aver cercato circa un'ora quella cacchissima di DRG 776/08 (per tua scienza: BURL n.45/08, S.O. n.150 del 6 dicembre 2008) perchè il file che hai allegato e che il Mod ha risistemato a link è tutt'altro argomento (parla dei luoghi confinati secondo il Verbo della Regione Lazio) mi sono appena appena finita di leggere non dico tutta ma quasi la delibera: ed ho concluso facendo tra me e me commenti poco lusinghieri sulle strane attitudini che evidentemente sono diffuse ed ubiquitarie in Regione Lazio intesa come istituzione, per cui invettive che sono normalmente inviate ed accolte come tali magari lì possono sembrare un augurio affettuoso.
Circonvoluto, come discorso, se non ci arrivate non importa, anzi meglio.
Allora, veniamo al sodo: e meno male che dovevano essere autorizzazioni generali e in deroga!
L'impressione che ne ricevo, da tecnico, è che ci hanno messo 2 anni e mezzo, e nemmanco l' hanno trovato, uno che spiegasse loro il 152 in genere, soprattutto la parte Quinta sulle Emissioni !
Da come leggo io, il termine per presentare le domande doveva essere di 120 gg dalla pubblicazione, deduco dalle parole di sj che tanto per cambiare sia stato prorogato sino al 6 dicembre p.v.
E sempre da come leggo io, essendo in gran parte tutto autodichiarato si intende che già al 6 dicembre l'ìimpianto deve avere le caratteristiche richieste.
Io non voglio fare commenti tecnici, non in questa sede: francamente, è la prima volta che leggo con semi-attenzione (sfortunati, magari quelle di altre regioni sono anche tecnicamente peggio, non so: le leggerò) una "autorizzazione generale in deroga" e posso solo dire che non hanno capito NULLA di quello che dice il 152, che regolamentano con limiti che non potranno MAI essere raggiunti da una ex RIA, e che il tutto mi sembra fatto solo per far spendere ai piccoli artigiani/imprese/ditte soldi inutili in analisi che ragionevolmente saranno solo scritte, e devo oggettivamente dire che farle sarebbe solo uno spreco di reattivi...
A questo punto, le mie ire quotidiane che già stavano ben montate per l'episodio di terni sono schizzate alle stelle, perchè quando io leggo in una Delibera Regionale di regolamentazione sulle emissioni ex "RIA" per la voce 30 (=saldature) che mi impone il limite di 25 mg/Nmc per i COV... COV= composti organici volatili. E che devo pensare!
Ora, se qualcuno di lor signori ha la bontà di spiegarmi per quale misteriosa pietra filosofale si possono generare Composti Organici Volatili da un metallo, quand'anche fosse a carbonio, con una saldatura... se mi dite e ci applichiamo, il Nobel per la chimica del 2010 ce lo spartiamo da buoni amici!
Un Composto Organico Volatile dev'essere un composto organico per forza; si definiscono composti organici i composti del carbonio con l'idrogeno, più qualch altro tipo di atomo. Ora, ammettiamo che il carbonio sia nel metallo, perchè nella fiamma già non c'è più che quello del cannello appunto è appena bruciato e ha fatto CO e CO2 e nell'aria carbonio NON CE N'E'. Perfetto, abbiamo il carbonio, quindi il "carb" di idrocarburo, ci manca l'"idro": e l'idrogeno? dove prendiamo l'idrogeno? Voi sapete che si formano idrocarburi più o meno compositi durante la saldatura? E sai quante volte sarebbero esplosi i saldatori con tutto il saldato!
E il primo che dice "dal propano o dall'acetilene della bombola", giuro che urlo belluinamente e me lo mangio a pezzi feroci: alla temperatura di quelle fiamme che richiedono sempre ossigeno in sovrappiù, il C e gli H si combinano entrambi con l'O per dare CO poca, CO2 un pochetto in più e... e ACQUA, H2O!!! che infatti è la reazione fortemente esotermica puntiforme di formazione di acqua che dà la temparatura necessaria alla saldatura: avete mai saldato due pezzi di ferro con l'accendino? credo di no! Ovviamente, le gocciolininininine (per far capire quanto poche, parliamo di molecole o quasi) di acqua evaporano sull'istante. Mi dite poi, magari stiamo saldando ad arco in atmosfera di argon, dove accidenti prendo l'idrogeno per fare un idrocarburo, anche una sola molecolina di idrocarburo -secondo quello zotico ignorante che ha scritto quelle cose OSCENE -?
In compenso, non una parola che sia una sulle soglie di rilevanza a monte degli impianti di abbattimento per tutte le attività che NON sono tra le 31 di cui si sono interessati (tab 2 e basta). E secondo loro, vero che il Legislatore del 152/06 è quello che è (un Gran Co@@@one) ma il fatto che uno PRIMA DEL 152/06 potesse essere RIA anche per art. 4 comma 1 DPR 25 luglio 1991 e non solo per il comma 2 (da cui la tabella copianincollata nel 152 e nella loro DGR) non gliel'ha detto nessuno? e quelli lì altri, come fanno? diventano autorizzazione ordinaria? Tanto, che gli frega, mica le pagano loro le analisi! Vi prego nella fattispecie di tener ben presente che io sono una che con le analisi ci campa, per cui io dovrei dire "bene, festeggiamo!!!", e invece no, non lo dico per nulla e mi ci inc...o pure.
CHE ENORME SCHIFO !
Per cui, stavolta mi riservo di preparare davvero un articolo tecnico di merito e di mandarlo ad una rivista specializzata con cui occasionalmente collaboro.
Ecchecacchio, e la dobbiamo finire di far finta di fare prevenzione e tutela dell'ambiente con leggi piene di Sacra Ignoranza! All'inferno: e subito!
Per comodita' di lettura di tutti riporto il link alla DRG 776/08 (BURL n.45/08, S.O. n. 150 del 6 dicembre 2008) molto gentilmente citata da Nofer, che saluto e ringrazio infinitamente a nome di tutto il Forum per l'ENORME lavoro che fa per tutta la community con una generosita' a dir poco STRAORDINARIA.
Un abbraccio a Nofer ed un cordiale saluto a tutti.
Mod![saluto :smt039](./images/smilies/039.gif)
Circonvoluto, come discorso, se non ci arrivate non importa, anzi meglio.
Allora, veniamo al sodo: e meno male che dovevano essere autorizzazioni generali e in deroga!
L'impressione che ne ricevo, da tecnico, è che ci hanno messo 2 anni e mezzo, e nemmanco l' hanno trovato, uno che spiegasse loro il 152 in genere, soprattutto la parte Quinta sulle Emissioni !
Da come leggo io, il termine per presentare le domande doveva essere di 120 gg dalla pubblicazione, deduco dalle parole di sj che tanto per cambiare sia stato prorogato sino al 6 dicembre p.v.
E sempre da come leggo io, essendo in gran parte tutto autodichiarato si intende che già al 6 dicembre l'ìimpianto deve avere le caratteristiche richieste.
Io non voglio fare commenti tecnici, non in questa sede: francamente, è la prima volta che leggo con semi-attenzione (sfortunati, magari quelle di altre regioni sono anche tecnicamente peggio, non so: le leggerò) una "autorizzazione generale in deroga" e posso solo dire che non hanno capito NULLA di quello che dice il 152, che regolamentano con limiti che non potranno MAI essere raggiunti da una ex RIA, e che il tutto mi sembra fatto solo per far spendere ai piccoli artigiani/imprese/ditte soldi inutili in analisi che ragionevolmente saranno solo scritte, e devo oggettivamente dire che farle sarebbe solo uno spreco di reattivi...
A questo punto, le mie ire quotidiane che già stavano ben montate per l'episodio di terni sono schizzate alle stelle, perchè quando io leggo in una Delibera Regionale di regolamentazione sulle emissioni ex "RIA" per la voce 30 (=saldature) che mi impone il limite di 25 mg/Nmc per i COV... COV= composti organici volatili. E che devo pensare!
Ora, se qualcuno di lor signori ha la bontà di spiegarmi per quale misteriosa pietra filosofale si possono generare Composti Organici Volatili da un metallo, quand'anche fosse a carbonio, con una saldatura... se mi dite e ci applichiamo, il Nobel per la chimica del 2010 ce lo spartiamo da buoni amici!
Un Composto Organico Volatile dev'essere un composto organico per forza; si definiscono composti organici i composti del carbonio con l'idrogeno, più qualch altro tipo di atomo. Ora, ammettiamo che il carbonio sia nel metallo, perchè nella fiamma già non c'è più che quello del cannello appunto è appena bruciato e ha fatto CO e CO2 e nell'aria carbonio NON CE N'E'. Perfetto, abbiamo il carbonio, quindi il "carb" di idrocarburo, ci manca l'"idro": e l'idrogeno? dove prendiamo l'idrogeno? Voi sapete che si formano idrocarburi più o meno compositi durante la saldatura? E sai quante volte sarebbero esplosi i saldatori con tutto il saldato!
E il primo che dice "dal propano o dall'acetilene della bombola", giuro che urlo belluinamente e me lo mangio a pezzi feroci: alla temperatura di quelle fiamme che richiedono sempre ossigeno in sovrappiù, il C e gli H si combinano entrambi con l'O per dare CO poca, CO2 un pochetto in più e... e ACQUA, H2O!!! che infatti è la reazione fortemente esotermica puntiforme di formazione di acqua che dà la temparatura necessaria alla saldatura: avete mai saldato due pezzi di ferro con l'accendino? credo di no! Ovviamente, le gocciolininininine (per far capire quanto poche, parliamo di molecole o quasi) di acqua evaporano sull'istante. Mi dite poi, magari stiamo saldando ad arco in atmosfera di argon, dove accidenti prendo l'idrogeno per fare un idrocarburo, anche una sola molecolina di idrocarburo -secondo quello zotico ignorante che ha scritto quelle cose OSCENE -?
In compenso, non una parola che sia una sulle soglie di rilevanza a monte degli impianti di abbattimento per tutte le attività che NON sono tra le 31 di cui si sono interessati (tab 2 e basta). E secondo loro, vero che il Legislatore del 152/06 è quello che è (un Gran Co@@@one) ma il fatto che uno PRIMA DEL 152/06 potesse essere RIA anche per art. 4 comma 1 DPR 25 luglio 1991 e non solo per il comma 2 (da cui la tabella copianincollata nel 152 e nella loro DGR) non gliel'ha detto nessuno? e quelli lì altri, come fanno? diventano autorizzazione ordinaria? Tanto, che gli frega, mica le pagano loro le analisi! Vi prego nella fattispecie di tener ben presente che io sono una che con le analisi ci campa, per cui io dovrei dire "bene, festeggiamo!!!", e invece no, non lo dico per nulla e mi ci inc...o pure.
CHE ENORME SCHIFO !
Per cui, stavolta mi riservo di preparare davvero un articolo tecnico di merito e di mandarlo ad una rivista specializzata con cui occasionalmente collaboro.
Ecchecacchio, e la dobbiamo finire di far finta di fare prevenzione e tutela dell'ambiente con leggi piene di Sacra Ignoranza! All'inferno: e subito!
Per comodita' di lettura di tutti riporto il link alla DRG 776/08 (BURL n.45/08, S.O. n. 150 del 6 dicembre 2008) molto gentilmente citata da Nofer, che saluto e ringrazio infinitamente a nome di tutto il Forum per l'ENORME lavoro che fa per tutta la community con una generosita' a dir poco STRAORDINARIA.
Un abbraccio a Nofer ed un cordiale saluto a tutti.
Mod
![saluto :smt039](./images/smilies/039.gif)
Nofer
_______________________________________
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
_______________________________________
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Nofer, convintissimo di aver allegato il file contenente la delibera...
ad ogni modo, sono concorde con te quando parli di una azione che serve solo a fare cassa
Pena di essere ingiuriato provo a capire da dove si possa pensare lo sviluppo di COV nella attività di saldatura. Potrebbe svilupparsi dalla presenza di grassi e/o olii eventualmente presenti sulla superficie da saldare.?!
Nofer, l'adeguamento è entro un anno dall'entrata in vigore della deliberazione, quindi 06-12-2009.
![saluto :smt039](./images/smilies/039.gif)
Confermo ad SJ che aveva allegato un file che non era pero' quello della delibera.
Io mi sono limitato solo a riportare l'esatto riferimento al documento che era stato allegato e che avevamo pubblicato qualche giorno prima nelle nostre news (abbiamo poi visto che lo stesso documento e' stato ripreso DOPO anche da altri siti web) in modo da farle risparmiare spazio disco nel forum per altri documenti.
Cordiali saluti a tutti
Mod
![:smt017](./images/smilies/017.gif)
![:smt029](./images/smilies/029.gif)
Pena di essere ingiuriato provo a capire da dove si possa pensare lo sviluppo di COV nella attività di saldatura. Potrebbe svilupparsi dalla presenza di grassi e/o olii eventualmente presenti sulla superficie da saldare.?!
Nofer, l'adeguamento è entro un anno dall'entrata in vigore della deliberazione, quindi 06-12-2009.
![saluto :smt039](./images/smilies/039.gif)
Confermo ad SJ che aveva allegato un file che non era pero' quello della delibera.
Io mi sono limitato solo a riportare l'esatto riferimento al documento che era stato allegato e che avevamo pubblicato qualche giorno prima nelle nostre news (abbiamo poi visto che lo stesso documento e' stato ripreso DOPO anche da altri siti web) in modo da farle risparmiare spazio disco nel forum per altri documenti.
Cordiali saluti a tutti
Mod
![saluto :smt039](./images/smilies/039.gif)
Ultima modifica di SJ il 04 dic 2009 15:13, modificato 1 volta in totale.
Il lavoro nobilità l'uomo, quando è sicuro lo preserva anche.
Mod. sono io che perdo colpi!
mi scuso per la disattenzione, ma la mia era la convinzione di chi oramai deve prendere qualche giorno di ferie ![:smt004](./images/smilies/004.gif)
Allego uno schema riassuntivo che può essere utile per capire la procedura dell'autorizzazione per emissioni in atmosfera.![saluto :smt039](./images/smilies/039.gif)
![:smt021](./images/smilies/021.gif)
![:smt004](./images/smilies/004.gif)
Allego uno schema riassuntivo che può essere utile per capire la procedura dell'autorizzazione per emissioni in atmosfera.
![saluto :smt039](./images/smilies/039.gif)
- Allegati
-
- Immagine.JPG
- Spero possa essere di aiuto
- (90.53 KiB) Scaricato 25 volte
Il lavoro nobilità l'uomo, quando è sicuro lo preserva anche.
Ora cerco di farti ragionare, così le ingiurie te le scegli da solo secondo il tuo giudizio che, confido, sarà equo.SJ ha scritto:Pena di essere ingiuriato...
1) non si salda MAI su materiale non sgrassato, ma ammettiamo che c'è il solito operatore gnurànt che non lo sa, prende due pezzi e decide che li deve attaccare.
2) comunque, se li saldi sono metalli. Perchè si saldino ci vuole che almeno un pochetto si devono "squagliare" o almeno ammollare, perche anche se li tieni attaccati stretti stretti non si fondono (appunto...)
3) il metallo utilizzato per saldature (in genere eterogene=con materiale di apporto che unisce 2 componenti) che fonde a temperatura più bassa è lo stagno (232 °C circa), poi c'è il piombo che fonde a poco meno di 330, l'alluminio a 660°C e tutti gli altri a molto di più
4) gli oli, grassi etc. che possono esserci sulla superficie da saldare sono già idrocarburi.
5) tu sai che portato a non meno di 230°C un composto organico resta così com'è, o magari brucia ? Pensa al tuo dito, ai tuoi capelli, al legno, alla benzina, alla fettona di carne o al pollo nel forno...
6) secondo te, quando un composto organico brucia si decompone o la fiamma si crea per opera divina e il fumo pure?
7) e se brucia, che significa combure e quindi c'è anche l'ossigeno in gioco, l'ossigeno che fa, giocherella da solo o magari si lega con qualche atomillo che si è schiattato dalle molecoline surriscaldate ? pensa ai fumi...
8) tenuto conto che la formula generica di qualunque idrocarburo è CxHy ( se c'è ossigeno nella molecola si chiama carboidrato e di mestiere fa lo oso che significa zucchero, come la cellulosa, o l'amido o il glucosio o anche , se c'è anche azoto fa l'amminoacido e così via), secondo te è ragionevole che con tutti i legamini C-H che si spaccano per la temperatura poi nonostante la temperatura che li divide riescono a ricombinarsi tra loro, anzichè azzeccarsi con l'ossigeno (ossidazione del Carbonio e riduzione dell'idrogeno)?
9) un idrocarburo si chiama volatile quando a tempeatura ambiente tende ad a evaporare, il che significa che ha punto di fusione più basso dell'acqua di certo, è assai difficile che per esempio bolla a 80°C e a 230 (non parlo degli 800 della ghisa) sta ancora bollendo senza decomporsi.
10) la procedura d'elezione per l'eliminazione degli idrocarburi è la combustione. E siccome produce a sua volta calore, basta innescarla che poi brucia tutto da solo, se no nei motori ci mettevano l'acqua, che ci veniva anche più pulita l'aria.
Ok, e adesso procedi alle ingiurie del caso.
Nofer
_______________________________________
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
_______________________________________
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Nofer ha scritto:Ora cerco di farti ragionare, così le ingiurie te le scegli da solo secondo il tuo giudizio che, confido, sarà equo.SJ ha scritto:Pena di essere ingiuriato...
1) non si salda MAI su materiale non sgrassato, ma ammettiamo che c'è il solito operatore gnurànt che non lo sa, prende due pezzi e decide che li deve attaccare. :smt023
2) comunque, se li saldi sono metalli. Perchè si saldino ci vuole che almeno un pochetto si devono "squagliare" o almeno ammollare, perche anche se li tieni attaccati stretti stretti non si fondono (appunto...)![]()
3) il metallo utilizzato per saldature (in genere eterogene=con materiale di apporto che unisce 2 componenti) che fonde a temperatura più bassa è lo stagno (232 °C circa), poi c'è il piombo che fonde a poco meno di 330, l'alluminio a 660°C e tutti gli altri a molto di più![]()
4) gli oli, grassi etc. che possono esserci sulla superficie da saldare sono già idrocarburi. :smt023
5) tu sai che portato a non meno di 230°C un composto organico resta così com'è, o magari brucia ? Pensa al tuo dito, ai tuoi capelli, al legno, alla benzina, alla fettona di carne o al pollo nel forno...![]()
6) secondo te, quando un composto organico brucia si decompone o la fiamma si crea per opera divina e il fumo pure? :smt023
7) e se brucia, che significa combure e quindi c'è anche l'ossigeno in gioco, l'ossigeno che fa, giocherella da solo o magari si lega con qualche atomillo che si è schiattato dalle molecoline surriscaldate ? pensa ai fumi...![]()
8) tenuto conto che la formula generica di qualunque idrocarburo è CxHy ( se c'è ossigeno nella molecola si chiama carboidrato e di mestiere fa lo oso che significa zucchero, come la cellulosa, o l'amido o il glucosio o anche , se c'è anche azoto fa l'amminoacido e così via), secondo te è ragionevole che con tutti i legamini C-H che si spaccano per la temperatura poi nonostante la temperatura che li divide riescono a ricombinarsi tra loro, anzichè azzeccarsi con l'ossigeno (ossidazione del Carbonio e riduzione dell'idrogeno)? :smt017
9) un idrocarburo si chiama volatile quando a tempeatura ambiente tende ad a evaporare, il che significa che ha punto di fusione più basso dell'acqua di certo, è assai difficile che per esempio bolla a 80°C e a 230 (non parlo degli 800 della ghisa) sta ancora bollendo senza decomporsi. :smt023
10) la procedura d'elezione per l'eliminazione degli idrocarburi è la combustione. E siccome produce a sua volta calore, basta innescarla che poi brucia tutto da solo, se no nei motori ci mettevano l'acqua, che ci veniva anche più pulita l'aria.
![]()
Ok, e adesso procedi alle ingiurie del caso.
![:smt038](./images/smilies/038.gif)
![:smt023](./images/smilies/023.gif)
![:smt017](./images/smilies/017.gif)
![:smt038](./images/smilies/038.gif)
Il lavoro nobilità l'uomo, quando è sicuro lo preserva anche.