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dielettrici e lubrorefrigeranti in officina

In questo Forum verranno aperte discussioni su questioni eminentemente tecniche relative a impianti, macchine, rumore, vibrazioni, ATEX, prevenzione incendi, ecc...
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maryG
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Iscritto il: 20 nov 2009 10:18
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Salve, ho difficoltà a comprendere con sicurezza il reale pericolo d’incendio/esplosione derivante dall’utilizzo di oli lubrorefrigeranti e dielettrici utilizzati in un’officina meccanica per la lavorazione a freddo dei metalli. In particolare il dielettrico, utilizzato nell’elettroerosione a tuffo è un distillato petrolifero, nella scheda di sicurezza leggo che non è infiammabile e rigardo alla formazione di atmosfere esplosive non è specificato nulla. Però a me viene il dubbio che essa possa crearsi e questo perché:
1 leggo che il limite inferiore inferiore di inf. in aria è 0,5
2 studiando un po’ il processo di elettroerosione leggo che la formazione eccessiva di fumi può avvenire se non c’è adeguata circolazione del fluido nell’aria del GAP o per un filtraggio non eccellente del fluido, con conseguente creazione di arco voltaico, causa dell’aumento di temp.
Da ciò mi chiedo se allora il dielettrico è S.E. e se un giusta immersione del pezzo in lavorazione può realmente scongiurare pericoli d’incendio come mi è capitato spesso di leggere.
Per i lubrorefrigeranti, cambia la sostanza ma non il problema:  nel mio caso sono semisintetici emulsionabili ed anche qui non trovo indicazioni specifiche sulla scheda di sicurezza ed in particolare mi chiedo se nella rettifica, dove i fumi sono cospicui e considerando esclusivamente il rischio incendio/esplosione, sia necessaria l’aspirazione.
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ursamaior
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Iscritto il: 16 dic 2004 14:01
Località: L'isola che non c'è

qual è la temperatura di infiammabilità?
(Marzio sii fiero di me)
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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maryG
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Iscritto il: 20 nov 2009 10:18
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per il lubrorefrigerante:
punnto di infiammabilità: non applicabile
Autoaccensione: prodotto non autoinfiammabile
Pericolo di esplosione:
prodotto non esplosivi

per il dielettrico il punto di infiammabilità (in vaso chiuso) è 103°C
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ursamaior
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Località: L'isola che non c'è

Nel primo caso se il produttore ha dichiarato "non applicabile", vuol dire che il parametro richiesto non è pertinente (la stessa cosa la troveresti scritta nel caso in cui la sostanza fosse acqua o alla voce "densità dei vapori" se fosse un solido).
Nel secondo caso, se la Tinf è così alta, a meno che tu per condizioni di processo non hai il raggiungimento di simili temperature, non hai la formazione di vapori che possano generare con l'aria una miscela infiammabile.
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Terminus
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Iscritto il: 28 nov 2007 18:34
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A meno che il fluido non possa essere emesso in forma nebulizzata.
In questo caso si può avere atmosfera esplosiva anche al di sotto della Tinf
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maryG
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Iscritto il: 20 nov 2009 10:18
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Ok, appurato che il lubrorefrigerante non mi dà preoccupazioni, mi restano dei dubbi per il dielettrico, nel senso che mi è chiaro il concetto che se non si raggiunge la temp. di infiammabilità non si hanno vapori in quantità sufficiente da creare con l’aria una miscela che se innescata si infiamma, ma mi chiedo ancora c’è la possibilità che oltre ad infiammarsi questa miscela esploda? O meglio se nella scheda di sicurezza non trovo indicazioni sulla possibilità che la sostanza possa generare un’atmosfera potenz. esplosiva e se non è specificato il campo di esplosività non devo considerare questa possibilità?

Per rispondere a Terminus:
No, in nessuno dei casi il fluido è nebulizzato.

Grazie per le risposte e scusate ma da un po’vedo esplosioni ovunque!!
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ursamaior
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Iscritto il: 16 dic 2004 14:01
Località: L'isola che non c'è

Non è possibile che se i vapori non si infiammano essi possano esplodere: l'esplosione è una combustione e segue i principi fisici della combustione.
Al di sotto della Tinf (ferma restando la giusta precisazione di Terminus che ringrazio - vedi thyssenkrupp) non ci sono vapori in quantità sufficienti per formare con l'aria una miscela infiammabile, quindi non c'è combustione (manca il combustibile), dunque non può esserci esplosione
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maryG
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scusate se mi ostino ma se c'è qualche cosa di base di sbagliato vorrei capirlo.
Io stavo pensando: mettiamo il caso che per una qualsiasi causa si arrivi ad una temperatura anomala maggiore della temp. di infiammabilità  e che la concentrazione di vapori/aria sia non solo all’interno del campo di infiammabilità, bensì in quello più stretto di esplosività (amesso che vi sia per quella sostanza) quando con questa miscela viene a contatto un innesco, che succede?
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ursamaior
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Iscritto il: 16 dic 2004 14:01
Località: L'isola che non c'è

Esplode, ma il ragionamento fatto così non serve a nulla.
E' come dire: "mettiamo il caso che il fluido dielettrico venga sottoposto per caso ad una compressione adiabatica e si riscaldi fino al raggiungimento della Tinf..."
Così non se ne esce.
Devi chiederti: 'sta cosa può succedere o non può succedere? se può succedere valuti, se no hai fatto prevenzione
Salù
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maryG
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Iscritto il: 20 nov 2009 10:18
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Ok, era proprio quello che volevo sapere, per la paura faccio spesso ragionamente inutili e macchinosi, grazie mille per la disponibilità, mi rendo conto di non essere nemmeno stata chiarissima nelle mie domande quindi grazie doppiamente.
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