Acc.... aveva già risposto Geppus.
Concordo quindi con lui
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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impianti di messa a terra
ursamaior ha scritto:A monte di tutto tu non puoi realizzare NUOVI impianti difformi dalle normative tecniche, per cui o fai l'impianto di messa a terra o ti assumi la responsabilità di un impianto non conforme.
La liberatoria non avrebbe alcun valore legale perchè a monte sei tu che hai disatteso l'obbligo di realizzazione di impianto conforme
![:smt027](./images/smilies/027.gif)
queste ambiguità nascono dal fatto che gli organi di controllo e gli enti distributori di energia elettrica non eseguono i controlli prima di erogare il servizio.
Sapete come si risolverà?
Faro l'impianto elettrico e prima comunicherò alla cliente che lei avrà la DDC solo nel momento in cui ci sarà la possibilità di fare una MAT. Credete le la commitente preferirà non avere alcun impianto o un'impianto realizzato ex novo senza MAT?
Buona notte a tutti.
Cordialmente Filiberto
![:smt017](./images/smilies/017.gif)
Sì, sì, fai così.... Molto divertente.
Voglio vedere che ci scrivi nel progetto e come farai a non finire in galera se succede qualcosa...
CEI 0-2
"Il progetto è il momento di ideazione dell’impianto, elemento fondamentale di garanzia per l’utente, quindi deve essere redatto per tutti gli impianti elettrici e ne deve precedere la realizzazione.
Il progetto comprende gli studi che, partendo dalla conoscenza delle prestazioni richieste nelle condizioni ambientali e di funzionamento assegnate, produce le informazioni necessarie e sufficienti per la valutazione, la realizzazione, la verifica, l’esercizio e la manutenzione, dell’impianto in conformità alla regola d’arte"
In altre parti della stessa norma troverai sostanzialmente scritto che non puoi progettare un impianto sulla carta se esso non è a priori tecnicamente realizzabile.
Voglio vedere che ci scrivi nel progetto e come farai a non finire in galera se succede qualcosa...
CEI 0-2
"Il progetto è il momento di ideazione dell’impianto, elemento fondamentale di garanzia per l’utente, quindi deve essere redatto per tutti gli impianti elettrici e ne deve precedere la realizzazione.
Il progetto comprende gli studi che, partendo dalla conoscenza delle prestazioni richieste nelle condizioni ambientali e di funzionamento assegnate, produce le informazioni necessarie e sufficienti per la valutazione, la realizzazione, la verifica, l’esercizio e la manutenzione, dell’impianto in conformità alla regola d’arte"
In altre parti della stessa norma troverai sostanzialmente scritto che non puoi progettare un impianto sulla carta se esso non è a priori tecnicamente realizzabile.
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
Scusa se insisto: non è vero che non è possibile realizzare la messa a terra.
Sarà complicato, sarà faticoso, magari prevederà contatti con l'amministratore e si dovranno sopportare i mugugni degli altri condomini: ma non è mai impossibile perchè se è un condominio ci sono delle parti comuni, e queste parti comuni arrivano fino a terra e lì il singolo condomino può (tecnicamente può, sempre) passare ex art.1102 cc.
Se non si vuole fare è un altro paio di maniche, e non vedo ancora una volta cosa c'entrino gli organismi di controllo e i distributori.
Sarà complicato, sarà faticoso, magari prevederà contatti con l'amministratore e si dovranno sopportare i mugugni degli altri condomini: ma non è mai impossibile perchè se è un condominio ci sono delle parti comuni, e queste parti comuni arrivano fino a terra e lì il singolo condomino può (tecnicamente può, sempre) passare ex art.1102 cc.
Se non si vuole fare è un altro paio di maniche, e non vedo ancora una volta cosa c'entrino gli organismi di controllo e i distributori.
ursamaior ha scritto:Sì, sì, fai così.... Molto divertente.
Voglio vedere che ci scrivi nel progetto e come farai a non finire in galera se succede qualcosa...
CEI 0-2
"Il progetto è il momento di ideazione dell’impianto, elemento fondamentale di garanzia per l’utente, quindi deve essere redatto per tutti gli impianti elettrici e ne deve precedere la realizzazione.
Il progetto comprende gli studi che, partendo dalla conoscenza delle prestazioni richieste nelle condizioni ambientali e di funzionamento assegnate, produce le informazioni necessarie e sufficienti per la valutazione, la realizzazione, la verifica, l’esercizio e la manutenzione, dell’impianto in conformità alla regola d’arte"
In altre parti della stessa norma troverai sostanzialmente scritto che non puoi progettare un impianto sulla carta se esso non è a priori tecnicamente realizzabile.
![:smt018](./images/smilies/018.gif)
ciao
![:smt019](./images/smilies/019.gif)
ciao
Anonymous ha scritto:
Impianto SENZA obbligo di progetto per unità abitative fino a 6 KW.
![:smt022](./images/smilies/022.gif)
D.M. 37/08
Art. 5. Progettazione degli impianti
1. Per l'installazione, la trasformazione e l'ampliamento degli impianti di cui
all'articolo 1, comma 2, lettere a), b), c), d), e), g), è redatto un progetto.
Fatta salva l'osservanza delle normative più rigorose in materia di
progettazione, nei casi indicati al comma 2, il progetto è redatto da un
professionista iscritto negli albi professionali secondo la specifica competenza
tecnica richiesta mentre, negli altri casi, il progetto, come specificato
all'articolo 7, comma 2, è redatto, in alternativa, dal responsabile tecnico dell'impresa installatrice.
![:smt006](./images/smilies/006.gif)
Ho letto un po il thread ma non ho capito qual'è il problema di Ducati... Provo a ripetermi...
Se il luogo è di civile abitazione e l'impianto elettrico è esistente prima del 13.03.1990, fatto salvo gli altri requisiti di cui all'art. 6 comma 3, per la protezione dai contatti indiretti SENZA impianto di terra la legge tollera in alternativa la sola presenza di un dispositivo differenziale di massimo 30 mA. Quindi per adeguarlo è sufficiente installare il differenziale e rilasciare la dichiarazione di conformità, essendo intervento di trasformazione è d'obbligo il progetto ai sensi dell'art. 5 comma 1 che può essere redatto dal responsabile tecnico della ditta installatrice.
Se è invece un luogo di lavoro NON ci sono scuse che tengano si deve adottare la protezione dai contatti indiretti nelle modalità previste dalla norma tecnica vigente CEI 64-8.
Questo non significa che su 20 appartamenti/luoghi di lavoro, ci devono essere 20 impianti di terra, ma un solo impianto di terra condominiale composto da un dispersore, un conduttore di terra e un nodo principale al quale si allacceranno i 20 conduttori di protezione dei singoli appartamenti/luoghi di lavoro. Il condominio non può rifiutarsi all'esecuzione di questi lavori nelle parti comuni.
Se il luogo è di civile abitazione e l'impianto elettrico è esistente prima del 13.03.1990, fatto salvo gli altri requisiti di cui all'art. 6 comma 3, per la protezione dai contatti indiretti SENZA impianto di terra la legge tollera in alternativa la sola presenza di un dispositivo differenziale di massimo 30 mA. Quindi per adeguarlo è sufficiente installare il differenziale e rilasciare la dichiarazione di conformità, essendo intervento di trasformazione è d'obbligo il progetto ai sensi dell'art. 5 comma 1 che può essere redatto dal responsabile tecnico della ditta installatrice.
Se è invece un luogo di lavoro NON ci sono scuse che tengano si deve adottare la protezione dai contatti indiretti nelle modalità previste dalla norma tecnica vigente CEI 64-8.
Questo non significa che su 20 appartamenti/luoghi di lavoro, ci devono essere 20 impianti di terra, ma un solo impianto di terra condominiale composto da un dispersore, un conduttore di terra e un nodo principale al quale si allacceranno i 20 conduttori di protezione dei singoli appartamenti/luoghi di lavoro. Il condominio non può rifiutarsi all'esecuzione di questi lavori nelle parti comuni.
Dai poco quando doni cio' che hai. Quando doni te stesso, solo allora dai veramente. (K. Gibran)
Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre. (M.K. Ghandi)
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Ovviamente il precedente commento dell'Ospite è semplicemente risibile alla luce del DM 37/2008 (Geppus ha già risposto in proposito)
La gioiosa pernacchia è rispedita al mittente :smt003
La gioiosa pernacchia è rispedita al mittente :smt003
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
Cosa??? Vuol fare un nuovo impianto elettrico senza impianto di terra appellandosi all'art. 6 comma 3? A beh, allora, ma di cosa stiamo parlando?? Mah! Ci sono ancora installatori che non hanno ancora ben compreso quali sono le proprie responsabilità, se ne accorgeranno purtroppo quando accadrà l'infortunio...
Dai poco quando doni cio' che hai. Quando doni te stesso, solo allora dai veramente. (K. Gibran)
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