Ok, ricominciamo
Hai provato alla "étape 2" alla colonna "utilisation" a cliccare su "clos en permanence" e alla colonna "protection collective" su captage enveloppant ? E già perchè se il gas esce dalla bombola solo per andare nel pertugio di calibrazione, direi che è chiuso in permanenza e che ha una captazione totale. Certo che, se non si tratta, come io mentalmente mi figuro, di N2, O2, NO, NO2, SO2, CO e CO2 e magari anzi c'è qualche gas tossico brutto tipo qualche mercaptano o dell'acido cianidrico, il rischio che si stacchi il tubicino dalla bombola o dallo strumento da calibrare devi considerarlo per forza, in quel caso non è sempre detto che sia basso per la sicurezza: pensa se si stacca il tubicino dell'idrogeno, proprio mentre qualcuno sta fumando là vicino...Sound of ... ha scritto: ...
Una mansione facile da fare è ovviamente la mia (sono RSPP ma anche tecnico ambientale/ricercatore) con altri 3 colleghi. Utilizzando una media mensile delle quantità utilizzate, l'algoritmo mi dà un rischio alto per il rischio da inalazione di n. 3 sostanze che sono gas di calibrazione! Cioè noi utilizziamo dei gas compressi in bombole per calibrare analizzatori di gas. Li utilizziamo q.che giorno al mese e le quantità sono risibili! pochi grammi all'anno!
L'esposizione è dovuta alla manipolazione, se l'algoritmo mi dà rischio alto per inalazione che posso fà?
Poi:
Orbene, e questa è una discussione che mi trovo fin troppo spesso a portare avanti, tutti gli acidi e basi inorganiche che hai nominato hanno, tranne che in soluzioni stradiluite (parliamo di concentrazioni al più 0,1 mM) frase di rischio almeno R34, quando non addirittura R35.Sound of ... ha scritto: ...Secondo me se le misure mi danno esiti positivi posso dire di avere rischio non rilevante per la salute! Giusto?
RISCHIO DA CONTATTO CUTANEO
Mi risulta alto per gli stessi gas di calibrazione (!!!! lo ignoro? ) e per agenti chimici di laboratorio (acetone per pulizia, HCl e H2SO4 e NaOH) utilizzati q.che giorno al mese per alcune analisi di lab su campioni. Come prima:
1. La procedura già prescrive l'uso di guanti e sotto cappa, lavaggi, emergenze ecc.
Il rischio è comunque non basso per la sicurezza? Come faccio a stabilirlo? Devo applicare gli artt. 225,226,229,230?
spero di essere stato chiaro... vi chiedo un consiglio su quest'ultimo miglio della dvr.
Bene, in queste condizioni il rischio per la sicurezza non è nè può MAI essere basso, perchè se per le procedure operative di routine si possono trovare 10 e più metodi per ridurre il rischio a quasi nulla o poco più (i guanti non bastano, per acidi e basi forti sono indispensabili anche vestiario non permeabile ad essi e visierina facciale per lo schizzo che anche con la massima attenzione può sempre verificarsi), resta comunque sempre "l'incidente", lo sversamento accidentale, i 30 secondi al mese in cui si usa la soluzione concentrata per preparare quella diluita giornaliera etc. Per esempio, pensa se dovesse collassare la ruota del carrello (senza il fermaflaconi con cui è bene si spostino queste bottiglie) da un locale all'altro, oppure se ha un giramento di testa chi ce l'ha in mano (2 mani) e, cadendo, la bottiglia va a urtare e rompere quella di un qualcosa che reagisce esotermicamente...
Comunque, io ricordo che quando ho seguito qualche seminario al 1° anno di univ, mi dissero subito (e con fare piuttosto truce) che se va sulla pelle un acido o una base forte, prima la si asciuga di corsa con qualunque cosa si abbia a portata di mano, anche il camice, e solo dopo ci si mette subito acqua corrente fredda sopra. Prova a fare andare dell'acqua , anche fredda, su qualcosa ancora umido di acido solforico o di acido cloridrico: guarda che succede e pensa se fosse stata la tua mano, o la tua guancia...
Personalmente, non mi ci applico proprio a usare un algoritmo in queste situazioni, dico esattamente quello che ho detto qua, magari un po' più dettagliato ma nemmeno poi tanto di più: ce n'è poca per far pallottole, si dice al mio paese.
La norma , oltre che la logica, dicono che occorre valutare, e la tecnica applicativa suggerisce gli algoritmi almeno per vedere cosa dev'essere oggettivamente indagato e cosa no. Ma gli algoritmi non tengono conto di una infinita varietà di cose di cui puoi tener conto invece tu, sono uno screening e come tale dev'essere buono per tutte le stagioni: e peccato però che il rischio chimico non sia un fresco in lana buono giusto in un moderato clima mediterraneo. Visto che sei RSPP e tecnico ambientale, non dovrebbe esserti poi così difficile farti i ragionamenti che ti ho appena portato ad esempio, ti pare?
Più in generale e più a tutti, ma perchè continuate ad affidarvi a cose pensate da altri quando siete ancora in grado di pensare da soli? Soprattutto, quando poi vi trovate che state scrivendo delle sciocchezze, perchè non tornate al famoso software "cervellus" che ha prestazioni sempre e per principio più duttili del migliore computer del mondo?
Non vi fate lavare gli ultimi 3 neuroni residui tra le orecchie con cose che poi ne impediscono il reciproco contatto!