Grazie mille. Sicuramente mi è utile il tuo consiglio. Ho appena finito un incontro in cantiere con l'Impresa e vista la struttura cui dovrebbero ancorare la linea vita e lo stato di manutenzione dell'amianto stesso (veramente ammalorati) stiamo valutando la possibilità di incapsulare e togliere l'amianto e installare la nuova ondulina operando esclusivamente ancorati al cestello con cintura di sicurezza. l'impresario dice che (verificando ovviamente l'omologazione del cestello, il minimo max di persone che possono operre ecc.) è possibile, ma che affinchè siano a norma possono scendere dal cestello interessando un'area molto ristretta del tetto e utilizzando comunque per camminare tavole di camminamento. Qualcuno sa indicarmi se esiste in questo senso una normativa specifica o se devo riferirmi esclusivamente a quanto prescritto nel libretto della macchina? E' accettabile una soluzione di questo genere secondo voi. Lavorare esclusivamente dal cestello e senza nemmeno a questo punto le reti sotto?
Buon lavoro,
Asia
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
reti anticaduta, linea vita provvisoria e cestello
Ha ragione Giuliano.
Ricorda che la soluzione primaria sarebbe prevedere delle protezioni collettive..."ponteggi sotto tutta l'area del tetto" quindi la strada della linea vita e reti, a meno che non si riesca a dimostrare l'impossibilità di impiego dei ponteggi o sistema equivalente (non quella finanziaria), sono da mantenere in stand-by.
La strategia operativa che vede l'impiego di "navicelle" ha invece senso solo se non si sbarca.
Ricorda che la soluzione primaria sarebbe prevedere delle protezioni collettive..."ponteggi sotto tutta l'area del tetto" quindi la strada della linea vita e reti, a meno che non si riesca a dimostrare l'impossibilità di impiego dei ponteggi o sistema equivalente (non quella finanziaria), sono da mantenere in stand-by.
La strategia operativa che vede l'impiego di "navicelle" ha invece senso solo se non si sbarca.
Per far crollare un palazzo di 15 piani servono 4 secondi e 30 anni di esperienza
Stiamo girando intorno al problema che, evidentemente, stuzzica l'immaginazione di noi CSP :smt115
Se fosse possibile non sarebbe male a questo punto poter vedere un paio di foto della copertura: una dall'esterno e soprattutto una dall'interno per comprendere quali siano gli impedimenti di cui parlava Asia ...
Se fosse possibile non sarebbe male a questo punto poter vedere un paio di foto della copertura: una dall'esterno e soprattutto una dall'interno per comprendere quali siano gli impedimenti di cui parlava Asia ...
"Una notte in bianco, per me, è rara come un postino grasso" R.Chandler, Il lungo addio, 1953
mi ricordo che qualche tempo fa ci fu una discussione nel forum...e un dl aveva sto problema e mi sembra che avesse detto che ne esistono di tedeschi ma nonriusciva a trovare chi li commercializza in italia...io non sono esperto a consultare l'archivio dei post...ma ci dovrebbe essere....
Purtroppo al momento non ho foto disponibili.
Ma grazie a tutte le vostre indicazioni credo ormai di essere arrivata all'unica soluzione possibile. Ovvero:
- la soluzione di lavorare da sotto con ponteggi risolverebbe solo il problema della eliminazione delle lastre di amianto, ma non consentirebbe di posizionare la nuova ondulina, per la quale l'impresa necessita comunque di operare da sopra, per poterla fissare correttamente;
- il ponteggio è purtroppo fattibile solo da un lato (uno dei lati lunghi) dell'edificio perchè sull'altro lato lungo per vari motivi non possiamo accedere e pertanto non possiamo posizionare alcuna struttura provvisionale;
- i parapetti non sono utilizzabili perchè la gronda sporge di molto rispetto all'edificio e quindi diventa estremamente complicato agganciarli;
- dal cestello (come immaginavo) anche secondo me non si può scendere (proverò ad informarmi meglio) e quindi fare tutto da col cestello è impossibile;
Credo che a questo punto l'unica soluzione possibile che rimanga è linea vita + reti. Rimane solo il problema della certificazione degli agganci delle stesse che su una struttura così messa male non sarà semplicissimo. Ma questo sarà un pba del tecnico che li calcola, io comunque il calcolo lo richiedo no?
Mi sta sfuggendo qualcosa o vi è venuto in mente altro?
Grazie,
Asia
Ma grazie a tutte le vostre indicazioni credo ormai di essere arrivata all'unica soluzione possibile. Ovvero:
- la soluzione di lavorare da sotto con ponteggi risolverebbe solo il problema della eliminazione delle lastre di amianto, ma non consentirebbe di posizionare la nuova ondulina, per la quale l'impresa necessita comunque di operare da sopra, per poterla fissare correttamente;
- il ponteggio è purtroppo fattibile solo da un lato (uno dei lati lunghi) dell'edificio perchè sull'altro lato lungo per vari motivi non possiamo accedere e pertanto non possiamo posizionare alcuna struttura provvisionale;
- i parapetti non sono utilizzabili perchè la gronda sporge di molto rispetto all'edificio e quindi diventa estremamente complicato agganciarli;
- dal cestello (come immaginavo) anche secondo me non si può scendere (proverò ad informarmi meglio) e quindi fare tutto da col cestello è impossibile;
Credo che a questo punto l'unica soluzione possibile che rimanga è linea vita + reti. Rimane solo il problema della certificazione degli agganci delle stesse che su una struttura così messa male non sarà semplicissimo. Ma questo sarà un pba del tecnico che li calcola, io comunque il calcolo lo richiedo no?
Mi sta sfuggendo qualcosa o vi è venuto in mente altro?
Grazie,
Asia
Occorrerebbe almeno un riferimento fotografico, ma forse, il problema potrebbe essere risolto utilizzando una PLE dotata di navicella con apertura frontale ed un impalcato di sicurezza.
vedi allegato
vedi allegato
- Allegati
-
- Piattaforma con apertura frontale.doc
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Forse qualche notizia con questa circolare del 1982
La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita (Forrest Gump)
Ciaoigor ha scritto:Occorrerebbe almeno un riferimento fotografico, ma forse, il problema potrebbe essere risolto utilizzando una PLE dotata di navicella con apertura frontale ed un impalcato di sicurezza.
vedi allegato
a me risulta che da n. 2 Sollevatori telescopici dotati di apposita PLE si possa scendere e soprattutto risalire in quota, purchè ......
La foto che alleghi mi sembra lo confermi (anche se sono ancora legati) perchè la macchine in questione è tinta in verde come la marca che conosco (non so se posso nominarla, ma se siete nell'ambiente avete già capito il nome ...)
Ciao
Carlo
Ovviamente nessun nome.
Ne approfitto per far presente a tutti, gentilmente, la necessita' di oscurare sempre volti, marche e qualsiasi altra cosa che violi privacy o sia pubblicita' diretta e/o indiretta.
Vi ringrazio per la cortese collaborazione e vi saluto cordialmente.
Mod