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gel disincrostante

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sport goofy
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Iscritto il: 21 lug 2010 15:21

Scusandomi in anticipo per la banalità della questione: mi trovo a valutare una scheda tecnica di un gel utilizzato per la pulizia di wc; tra i componenti mi ritrovo indicato cloruro d'idrogeno ed acido cloridrico e mi chiedo: stante che un gel é per definizione una soluzione colloidale, l'indicazione da parte del produttore che nel prodotto ritrovo tanto l'acido cloridrico (quindi la sostanza in soluzione acquosa) che il cloruro d'idrogeno (ossia la forma anidra) come va interpretata? che trovo l'acido cloridrico in forma anidra all'interno della componente solida del gel? Chiedo questo non tanto per le diverse frasi di rischio (é intuitivo che il cloruro d'idrogeno, anidro, causi delle ustioni se possibili peggiori di quelle causate dalla sua soluzione) quanto per orientarmi nella scelta dei guanti da adottare.
Parliamo di personale addetto ad attività di pulizia; se pure l'uso del gel é saltuario e limitato nel tempo, é pur vero che dedicano circa tre ore al giorno ad attività di disinfezione/pulizia, e le sostanze irritanti con cui entrano in contatto sono veramente molteplici.
Chiaramente, e per non incorrere nella facile ironia di Nofer, gli operatori non é che si spalmino il prodotto sul palmo della mano (sia pur guantata) per poi procedere alla pulizia della tazza, ed il buon senso mi dice che i normali guanti in latex naturale o caucciù del tipo usato per le pulizie di casa dovrebbero essere sufficienti, ma in scheda tecnica mi ritrovo l'invito ad usare guanti in neoprene... :smt022
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

allora, il mio parere oggettivo è che il cloruro di idrogeno anidro a p.a. (=pressione ambiente) è un gas, più pesante dell'aria per di più, e la vedo proprio improbabile che possa essere contenuto dentro la bottiglietta; se pure si liberasse dall'acido cloridrico (la sua forma soluta, tanto più stabile quanto più diluita) andrebbe verso il basso appena versi il disincrostante. Quindi, il mio parere personale è che al produttore gli è preso l'attacchetto di maggior cautela predisponendo la SdS.
Poi, le soluzioni disincrostanti "pesanti" in commercio vanno dal 5 al 25 % in peso, e già questo basta a far passare le frasi di rischio da R34 (assaissimo corrosivo) a R35 (corrosivo quanto basta) per le soluzioni più diluite del 5 % . Per chiarirci, l'acido muriatico è acido cloridrico solo al 10%, è giallino e puzza come la morte, le soluzioni più concentrate sono ad uso prevalentemente industriale (preparazione di bagni disincrostanti) e il vero problema sono i "vapori" di cloro libero che si sviluppano alla reazione con le incrostazioni di calcare (nei bagni) nonchè i "vapori" di idrogeno se caso mai finisse su del metallo, che sono esplosivi a contatto con l'aria. Ho messo le virgolette a vapori, perchè fisicamente un vapore viene da una sostanza che a p.a. e t.a. è liquida ma nelle condizioni d'uso passa o può passare in fase gassosa, i cosiddetti volatili, mentre è evidente che sia il cloro gassoso che l'idrogeno gassoso sono gas già a c.n. (condizioni normali)
I guantini in latex normali, i c.d. monouso per capirci, sono facilmente soggetti a piccole rotture attraverso le quali il liquido ti si piazza sulla cute a forma di impacco, mentre quelli in neoprene, che non sono monouso ma quasi, questo problema lo presentano in minima parte. I guanti "da casa" sono in diversi materiali, ma non tutti più "protettivi" -dal punto di vista perforabilità- di quelli in neoprene cui ritengo si riferisca il produttore, che poi sarebbero quelli azzurri (o verdi) assai simili esteticamente a quelli in lattice ma tutt'un altro discorso da usare. Diciamo che in lab noi li preferiamo proprio per quando si devono usare acidi o basi forti.
La cosa fondamentale di questi prodotti è non mischiarli mai con delle basi anche deboli, come la varechina -al secolo ipoclorito di sodio-,  perchè la formazione massiccia di cloro gassoso è garantita, e con essa una bella intossicazione che quasi sempre richiede cura ospedaliera d'urgenza (e comunque non se ne esce mai moltobene, alle volte non se ne esce del tutto).
Questa intossicazione è quella caratteristica delle "femmine di casa" maniache della presunta igiene.
Siccome il prodotto è in forma "gel", come ormai tutti quelli di questo tipo, e siccome il gel serve proprio a minimizzare la liberazione di vapori in quanto come soluzione colloidale tende a formare una specie di patina superiore alla superficie di spandimento, se non ci aggiungono nulla sopra ovvero fanno una bella scaricata di acqua prima di passare qualisasi altro prodotto (ma di solito bastano da soli), il rischio alla salute per inalazione  è basso (non irrilevante, ho detto basso) mentre quello da contatto cutaneo resta legato alle condizioni operative: e comunque trattandosi di prodotti R34 o anche R35 tranne che per le lavorazioni a ciclo completamente chiuso (e lavare un WC non lo è di certo) non saranno mai a rischio basso per la sicurezza.
Augh.  
Nofer
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sport goofy
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Iscritto il: 21 lug 2010 15:21

Cara nofer,

ringrazio innanzitutto per la risposta; anche a me sembrava un po' strano che "coesistessero" il cloruro d'idrogeno e l'acido cloridrico. Poi, nell'attuale disamina delle schede di sicurezza che mi sto facendo, questa non é nemmeno l'anomalia più eclatante o strana che ho trovato (compresi prodotti che non indicano le frasi di rischio).
Mi sto predisponendo le mie personalissime schede di sicurezza (rigorosamente per uso personale), emendandole da questa ed altre "cretinerie".
Per prodotti disincrostanti contenenti acido cloridrico da usare in attività di pulizia, ho trovato l'indicazione da fonte istituzionale (estera) ad usare guanti in nitrile
http://www.inrs.fr/dossiers/fichtox/somft.htm

Ringrazio ancora e saluto.
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sport goofy
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Iscritto il: 21 lug 2010 15:21

Cara nofer,

ringrazio innanzitutto per la risposta; anche a me sembrava un po' strano che "coesistessero" il cloruro d'idrogeno e l'acido cloridrico. Poi, nell'attuale disamina delle schede di sicurezza che mi sto facendo, questa non é nemmeno l'anomalia più eclatante o strana che ho trovato (compresi prodotti che non indicano le frasi di rischio).
Mi sto predisponendo le mie personalissime schede di sicurezza (rigorosamente per uso personale), emendandole da questa ed altre "cretinerie".
Per prodotti disincrostanti contenenti acido cloridrico da usare in attività di pulizia, ho trovato l'indicazione da fonte istituzionale (estera) ad usare guanti in nitrile
http://www.inrs.fr/dossiers/fichtox/somft.htm

Ringrazio ancora e saluto.
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

:smt009 scusami, mi ero confusa: ho scritto neoprene ma pensavo nitrile: sono quelli azzurri che ti dicevo. Ottimi anche per i servizi di casa, oltre che per il lab  :smt002
Nofer
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