Buonasera, vorrei alcuni chiarimenti/ commenti in merito alla vita residua delle gru:
Dovendo calcolare la vita residua di una macchina, come mi comporto nel caso in cui ho la classe di sollevamento e il numero di cicli effettuati?
Banalmente dovrei semplicemente fare la sottrazione tra cicli attribuiti alla classe e dichiarazione del datore di lavoro dei cicli effettuati....
E nel caso in cui non ho la classe di sollevamento? Devo difare una relazione intera dell'apparecchiatura con il calcolo a fatica e poi sottrarre il numero di cicli effettuati fino ad ora? Questo significa fare i rilievi della macchina per ridimensionare i pezzi, probabilmente fare una prova sui materiali per verificarne la resistenza (oppure presupporre il materiale più scarso in commercio in assenza di ulteriori indicazioni)....
Insomma, qualcuno ha già avuto problematiche di questo genere?
Grazie dell'attenzione!
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
cicli di vita residua gru
Buon giorno maxeum.
In una situazione analoga mi sono comportato cosi' :
relazione tecnica sull'attrezzatura, controllo dell'attrezzatura anche con indagini strumentali ( per esempio: liquidi penetranti e misura degli spessori sul braccio reticolare ) >> stima cicli effettuati >> individuazione cicli residui >> prescrizioni per controlli successivi.
Relazioni e misure affidate a professionista individuato allo scopo.
Carlo X
In una situazione analoga mi sono comportato cosi' :
relazione tecnica sull'attrezzatura, controllo dell'attrezzatura anche con indagini strumentali ( per esempio: liquidi penetranti e misura degli spessori sul braccio reticolare ) >> stima cicli effettuati >> individuazione cicli residui >> prescrizioni per controlli successivi.
Relazioni e misure affidate a professionista individuato allo scopo.
Carlo X
Potresti usare la UNI ISO 9927-1 o, meglio, la FEM 9.755 oltre a quello proposto da Carlo X.
"La progettazione è un'alchimia di esperienze, prove, calcoli ed errori. E' fondere insieme problemi di ingombri, resistenza, costi, efficienza, sicurezza e funzionalità in un'unica soluzione"
Buonasera,
qualora i cicli vita venissero superati è necessario mettere fuori servizio oppure si possono attuare altre misure?
Grazie a chi vorrà rispondere
qualora i cicli vita venissero superati è necessario mettere fuori servizio oppure si possono attuare altre misure?
Grazie a chi vorrà rispondere
Signore dammi la forza di cambiare le cose che posso modificare, la pazienza di accettare quelle che non posso cambiare e la saggezza per distinguere la differenza tra le une e le altre
Superamento = possibile rottura.
Cosa si può fare?
Dipende, intanto la si mette fuori servizio e poi si verifica se si può sostituire quei componenti che possono creare rotture (es. Saldature, parti strutturali, viti, etc.)
Cosa si può fare?
Dipende, intanto la si mette fuori servizio e poi si verifica se si può sostituire quei componenti che possono creare rotture (es. Saldature, parti strutturali, viti, etc.)
"La progettazione è un'alchimia di esperienze, prove, calcoli ed errori. E' fondere insieme problemi di ingombri, resistenza, costi, efficienza, sicurezza e funzionalità in un'unica soluzione"
Ho visto degli studi dove differenziano i cicli residui al limite dalla classe da quelli rimanenti al collasso a fatica e dichiarano ulteriori cicli effettuabili.
Altri parlano di declassamento della portata
Ovviamente previa verifica strutturale (visiva, radiografie, ecc.)
Altri parlano di declassamento della portata
Ovviamente previa verifica strutturale (visiva, radiografie, ecc.)
Signore dammi la forza di cambiare le cose che posso modificare, la pazienza di accettare quelle che non posso cambiare e la saggezza per distinguere la differenza tra le une e le altre