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i controlli dove sono

Questo Forum, aperto in occasione dell'uscita del Nuovo Testo Unico sulla Sicurezza e Salute sul Lavoro, ospitera' qualsiasi tipo di discussione che non sia relativa a cantieri e ad argomenti di carattere prettamente tecnico (che dovranno essere riportate negli altri due forum).

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mirko
Messaggi: 1026
Iscritto il: 23 nov 2004 20:32
Località: Roma

Buongiorno a tutti. E' parecchio tempo che non scrivo più qui nel forum ma ogni tanto vi ho seguito. Il mio questito è:  ma al nord Italia i controlli delle ASL / Isopettorato ci sono?. Le ASL delle mie parti ormai non hanno più personale e quei pochi TdP giovani assunti con contrattini vari vengono tenuti buoni buoi in ufficio a rispondere al telefono mentre i soliti vecchi ignoti girano non so a fare cosa.
Molti clienti mi dicono: ma tanto non controlla nessuno che lo faccio a fare, è solo carta e soldi buttati.
Addirittura, per seguire puntualmente ogni anno un cliente con aggiornamenti e tutto quanto necessario, mi è stato detto che la sicurezza è una tangente per lo stato.

Si va contro i mulini a vento e alle volte viene voglia di dire a questa gente che evramente hanno ragione loro.

Da voi tutto bene?

Ciao
Il talento più prezioso è non usare due parole quando una sola è sufficiente - [Thomas Jefferson]
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Bond
Messaggi: 2685
Iscritto il: 31 ott 2007 14:17
Località: Ferrara

Qui su al nord i controlli ci sono, eccome.
E' un altro modo per far cassa.
Giusto ieri la DPL mi ha beccato una cinesina minorenne non in regola dietro al bancone del bar.

Tutto sommato al DDL è andata bene perchè era la DPL; fosse stato lo SPSAL a quest'ora sarebbe rimasto a letto con i dolori al lato B


Ciaaa
Bond
Un genitore saggio lascia che i figli commettano errori. È bene che una volta ogni tanto si brucino le dita.
Indice affidabilità: ° (è un asteroide, non una stella)
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QUADRATO
Messaggi: 1518
Iscritto il: 13 lug 2010 08:50
Località: BL-TV-VE

bond, mi sa che anche qui al nord che ne sono pochini di controlli, diciamo che quelli che ci sono portano sempre a casa cassa! i controlli ci sono molte volte solo dopo l'incidente, per accertamenti, ma controlli preventivi pochi. come i controlli dei CSE sempre meno
so di non sapere (Socrate)
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mirko
Messaggi: 1026
Iscritto il: 23 nov 2004 20:32
Località: Roma

ma magari lo facessero qui........... sai quanti lavori extra    :smt036
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El Sander
Messaggi: 1473
Iscritto il: 11 ago 2010 15:25
Località: Solaro - MI

La mia esperienza nel milanese/monzese è la seguente:
- controlli ambientali in azienda: sempre sulle pratiche presentate (stando seduti alla scrivania), spesso in azienda a seguito di segnalazione/lamentela, rarissimi a campione
- controlli sicurezza in azienda: rari a campione, spesso a seguito di infortunio
- controlli amministrativi in azienda: poco più di rari a campione
:smt006
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mirko
Messaggi: 1026
Iscritto il: 23 nov 2004 20:32
Località: Roma

è già... sembrano essere l'unico valido incentivo per far porre l'attenzione dei DdL sul tema sicurezza.

Se togliamo i controlli, per la maggior parte delle medio-piccole attività non effettivamente a rischio, gli aggiornamenti sulla sicurezza sono praticamente una "tangente".

Saluti
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tcam
Messaggi: 92
Iscritto il: 23 feb 2009 01:18
Località: firenze

Sono divenuti di fatto più una leggenda metropolitana che una prassi finalizzata alla verifica della sostanziale presenza di condizioni di tutela nei luoghi di lavoro.
Pare proprio che la volontà istituzionale scorra in senso diametralmente opposto.
Meno male che i DDL non ragionano su modelli probabilistici, altrimenti non farebbero proprio nessuna prevenzione, se decidessero di seguire la logica del rischio sanzionatorio.
Nella mia esperienza territoriale attualmente sono oggetto di verifica i cantieri mobili, ma la logica (ovvia) è quella del "mordi e fuggi", dell'autovelox.
D'altro canto è verissimo che non si può pensare di fare verifiche senza le risorse umane adeguate. I Servizi sono oberati di compiti e non dispongono di personale.
Tcam
C'è una macchina in ogni luogo di lavoro che non ha marchio CE, non ha libretto di manutenzione ed uso, ha controlli periodici, si danneggia se utilizzata impropriamente: è l'uomo
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mirko
Messaggi: 1026
Iscritto il: 23 nov 2004 20:32
Località: Roma

tcam ha scritto: Meno male che i DDL non ragionano su modelli probabilistici, altrimenti non farebbero proprio nessuna prevenzione, se decidessero di seguire la logica del rischio sanzionatorio.
Tcam
Ciao, è qui il problema per noi consulenti almeno dalle mie parti.
No controlli? No prevenzione!

I DdL fanno i loro conti della giornata e i più menefreghisti non spendono in prevenzione eprche sanno che nessuno li controlla a dovere.

La prevenmzione è cultura ma per essere DdL non è richiesta cultura percui la prevenzione, a mio avviso, o la faiper cultura o la fai a mazzate!
 :smt027

Ciao
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pat
Messaggi: 598
Iscritto il: 25 ago 2008 16:48
Località: Torino

Discussione in parte già affrontata qui

http://www.forumsicurezza.com/forum/vie ... highlight=
Signore dammi la forza di cambiare le cose che posso modificare, la pazienza di accettare quelle che non posso cambiare e la saggezza per distinguere la differenza tra le une e le altre
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Marco
Messaggi: 979
Iscritto il: 14 ott 2004 15:45

Ciao a tutti

Io posso descrivere ciò che avviene in Toscana e Umbria perché attività di vigilanza sostanzialmente paragonabili.

I controlli nelle attività produttive e nei cantieri sono tanti, anche se ogni anno si riesce a vedere, più o meno, circa il 4% delle attività presenti sul territorio. Non tutti i controlli sono di "qualità", ma entrambe le Regioni investono molto sulla sicurezza dei lavoratori.

L'attività del personale delle ASL e dei Consulenti, spesso vista in contrapposizione, dovrebbe essere riconsiderata, perché l'attuale configurazione legislativa vede il "Consulente" ed il Datore di Lavoro ai primi posti per divulgare sicurezza nei luoghi di lavoro. Non è il Tecnico ASL il principale protagonista e la sicurezza non è una "tangente" da pagare. Sono anni che sostengo che un buon Consulente è in grado di consigliare il DdL anche sugli assetti organizzativi del lavoro; Adriano Olivetti aveva come consulente uno Psicologo e faceva scegliere a lui il personale da incentivare.

Riconosco anch'io che è difficile parlare di certi argomenti con i DdL nell'attuale contesto socio-economico. A mio modo di vedere qualcosa si può fare: il Consulente per la sicurezza e l'igiene del lavoro dovrebbe orientare di più la sua professionalità nella direzione dell'organizzazione del lavoro, intesa come insieme di procedure efficaci, come consulenza per valorizzare al meglio il personale, per mitigare i contrasti, per migliorare l'efficienza degli impianti e delle attrezzature di lavoro, anche al momento dell'acquisto.

Forse la mia è utopia. Sinceramente, però, a me sembra una strada percorribile.

Ho letto di una vicenda accaduta negli USA anni fa.
In una piccola cittadina un Supermercato era rimasto colpito da una pioggia torrenziale che aveva portato molta acqua nei locali e nei magazzini. Praticamente anche gli arredi erano inservibili e l'unica cosa rimasta efficiente era la struttura muraria e gli impianti.
Il Direttore chiamò tutti i dipendenti ed espose la situazione: "Siamo una grande catena di centri commerciali e siamo presenti in buona parte delle grandi città, ma questa sede ha un'utenza limitata. Se provo a chiedere alla Direzione il denaro necessario per chiamare una ditta specializzata, è più facile che prenderanno la decisione di chiudere. Io propongo di fare in questo modo: ci rimbocchiamo le maniche tutti, ripuliamo e rimettiamo in esercizio al meglio il Supermercato nell'arco di un mese. Così potrò chiedere dei finanziamenti per delle migliorie ed avrò una certa probabilità di ottenerli. Cosa ne pensate?".

Inutile dire che il personale accettò la proposta per salvare il proprio posto di lavoro. Il Supermercato venne riaperto dopo 14 giorni perché TUTTI si diedero da fare con un uniico obiettivo.

Fatemi sapere.

Saluti

Marco
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