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La abissale differenza tra un TdP e un compilatore

Questo Forum, aperto in occasione dell'uscita del Nuovo Testo Unico sulla Sicurezza e Salute sul Lavoro, ospitera' qualsiasi tipo di discussione che non sia relativa a cantieri e ad argomenti di carattere prettamente tecnico (che dovranno essere riportate negli altri due forum).

Benvenuti nella nostra nuova community e buone discussioni a tutti!
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tcam
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Iscritto il: 23 feb 2009 01:18
Località: firenze

Mi dispiace farvi leggere qualcosa che può apparire una bassa provocazione ma, vi garantisco, l'intento è diametralmente opposto.
Sono fermamente convinto che sia quanto mai e sempre più necessario affermare con convinzione e forza la qualità delle figure professionali che il DDL può e deve consultare con fiducia e certezza di qualità (TdP e MC).
Noi medici e voi tecnici possiamo avere delle "aree grigie di competenza" ma quello che ci qualifica è l'etica professionale e la capacità di comprendere e riconoscere i nostri difetti di competenza e porvi un po' alla volta il necessario rimedio.

Esempi come quello che vi cito di seguito andrebbero "messi al confino" in quanto trasformano un'arte professionale in una bassa vendita di prodotti avariati e tossici.
Scusate la lunghezza della premessa ma mi sembrava un necessario riconoscimento di stima e rispetto verso voi tutti.


Riporto un testo di DVR per il quale sono in conflitto con la struttura compilante :

"Dopo una articolata analisi del rischio chimico in una pelletteria, il compilatore, illuminato dal suo modello matematico di analisi del rischio, emette la fatidica sentenza:"RISCHIO IRRILEVANTE PER LA SALUTE"
Subito sotto individua i DPI da utilizzare (accuratamente) per ogni sostanza in uso:
1)DILUENTE N
GUANTI PROTETTIVI IN CASO DI USO PROLUNGATO, OCCHIALI
PROTETTIVI CONTRO GLI SRUZZI, INDUMENTI DA LAVORO ANTISTATICI E
RESISTENTI ALLE ALTE TEMPERATURE.
2)FIVE DET C. 05
MASCHERINA SE RICHIESTA, GUANTI IN PLASTICA IN CASO DI UTILIZZO
CON STRACCI IMBEVUTI DI PRODOTTO, OCCHIALI PROTETTIVI IN CASO DI PERICOLO DI SPRUZZI.
3) NEOKITT
UTILIZZARE ADEGUATI SISTEMI DI PROTEZIONE DELLE VIE
RESPIRATORIE QUANDO SI VERIFICANO CONCENTRAZIONI SUPERIORI AI
LIMITI DI ESPOSIZIONE (quando?), GUANTI IN CASO DI CONTATTO PROLUNGATO,OCCHIALI PROTETTIVI CONTRO GLI SPRUZZI, INDUMENTI DA LAVORO ANTISTATICI E RESISTENTI ALLE ALTE TEMPERATURE.
4)ALISOL C4 TES
UTILIZZARE ADEGUATI SISTEMI DI PROTEZIONE DELLE VIE
RESPIRATORIE QUANDO SI VERIFICANO CONCENTRAZIONI SUPERIORI AI
LIMITI DI ESPOSIZIONE, GUANTI I MATERIALE PLASTICO, OCCHIALI.
5)PISTOPRENE
GUANTI PROTETTIVI IN CASO DI USO PROLUNGATO, OCCHIALI PROTETTIVI CONTRO GLI SRUZZI, MASCHERINE IN CASO DI INSUFFICIENTE VENTILAZIONE.

2. SORVEGLIANZA SANITARIA DEI LAVORATORI (se richiesto dal Medico Competente)

La ......................... si avvale del presente documento quale mezzo per aver valutato e preso in considerazione la presenza di Rischi Chimici presenti durante le fasi di pulizia e sanificazione svolte, e rimette al medico competente in materia di igiene e Sicurezza sui luoghi di Lavoro la facoltà di sottoporre il personale addetto a visite mediche specifiche in materia di prevenzione.

Tcam
C'è una macchina in ogni luogo di lavoro che non ha marchio CE, non ha libretto di manutenzione ed uso, ha controlli periodici, si danneggia se utilizzata impropriamente: è l'uomo
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

tiziano, scusa ma io non ho capito: questa "valutazione" alla fine che dice, il rischio c'è o non c'é? e, se c'é, per cosa c'é  e com'è?
... :smt003  e mi sa che è per questo che ti stai appiccicando con chi l'ha scritta.
Comunque, non è per fare la rumpac... come sempre, ma ho l'idea che chiunque abbia compilato quello che riporti non abbia letto il coso 81 e ignori persino che prima di quello c'era stato un decreto 25/02 che integrava il 626 , sempre che il cielo strafulmini chi ha scritto entrambi, e che ahinoi faceva fuori un bel pezzo di 303, che in ogni caso dicono con estrema chiarezza "agenti chimici: tutti gli elementi o composti chimici, sia da soli sia nei loro miscugli, allo stato naturale o ottenuti,", mica dice che sono le marche commerciali ...
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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givi
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Ma davvero l'ha fatto un TdP-Laureato breve?
givi
"... se sbaglio mi corriggerete!"
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Bohr
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givi ha scritto:Ma davvero l'ha fatto un TdP-Laureato breve?
Sicuramente un software... :smt023
Per far crollare un palazzo di 15 piani servono 4 secondi e 30 anni di esperienza
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yaki
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Iscritto il: 27 ott 2009 18:41

ci sono sicuramente una serie di incongruenze secondo me: se dice rischio irrilevante per la salute ma devi usare i DPI. Assurdo, se usi i DPI il rischio è rilevante. Non puoi dire: caro medico, il rischio è irrilevante, però se vuoi fai la sorveglianza.

Bisognerebbe che il medico, dal momento che collabora alla VR, dica: In base ai prodotti utilizzati ritengo che il rischio sia rilevante, nonostante quanto riportato nel vr, e pertanto si appllica...........

L'incongruenza è tra DPI ed irrilevanza del rischio. Per la corretta valutazione bisognerebbe vedere le schede di sicurezza, ma penso che la valutazione fatta cosi sia alquanto........ dubbia
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tcam
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Iscritto il: 23 feb 2009 01:18
Località: firenze

givi ha scritto:Ma davvero l'ha fatto un TdP-Laureato breve?
Purtroppo si, ingegnere inoltre e non laurea breve.

Alle mie contestazioni scrive al Datore di Lavoro:
"I nostri tecnici hanno compilato i documenti necessari da Lei
> approvati in preventivo e li hanno sottoposti al medico che,
> come per legge, deve partecipare alla stesura del DVR.
> Il medico ha fatto presente ai tecnici che alcune cose non
> andavano bene senza suggerire il perchè e l'eventuale soluzione.
> Noi siamo semplicemente in attesa di questo, quindi non abbiamo
> nessuna controdeduzione da comunicare, in quanto per noi i documenti
> sono esaurienti.

Personalmente avevo inviato un testo di word in due pagine con le considerazioni e gli indirizzi correttivi che ritenevo necessari, in via confidenziale e senza darne nota al DDL per non creare tensioni.
Inoltre avevo segnalato quanto segue:
"Buongiorno ..................ho guardato la documentazione prodotta ma purtroppo mi duole comunicarLe che non è condivisibile e dunque non adottabile per quanto concerne la valenza sanitaria della valutazione eseguita sia per quanto inerente il titolo VI (in particolare art 167, comma 2, lettera b) e il titolo IX.
Inoltre:
la valutazione pertinente la legge 151 è inadeguata
la definizione dei DPI è vaga ed incoerente (la cosiddetta "spolverina" non è DPI)
non è comprensibile il percorso seguito per la valutazione del rischio VDT
manca un'analisi del rischio dovuto a differenze di genere
manca una valutazione del rischio per età del lavoratore
vi sono errori formali e sostanziali nella stesura del testo in più punti
Ho per finire sostanziali dubbi sulla accuratezza del lavoro svolto, quando leggo le conclusioni della valutazione del rischio fisico (rumore) e leggo le conclusioni cui è pervenuto l'Architetto ................che ha firmato e redatto il documento:
(Ricordo che siamo in una pelletteria)

"VALUTAZIONI CONCLUSIVE:

Dalle fonometrie effettuate è stato rilevato il superamento degli 80 Db solamente per gli operatori

addetti alle pulizie in quanto svolgono quotidianamente le proprie mansioni all’interno di tutti i

reparti dello stabilimento; per gli addetti al confezionamento e affettamento pane, magazzino e

confezionamento pizze, il Rischio Rumore NON SUSSISTE."


Le torno dunque a chiedere che la valutazione del rischio sia eseguita con accuratezza e in totale rispetto della norma e delle abbondanti linee guida che la letteratura di merito rende disponibili.

Attendo sue notizie

Soggetti come questi abbassano globalmente il livello e la qualificazione sia dei TdP sia dei mc.
Insisto nel rilevare che il problema è trasversale e trasversali e congiunte dovrebbero essere le prese di posizione.

Tcam
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givi
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Iscritto il: 18 giu 2008 23:47

Non capisco:
Ingegnere laureato in ingegneria           ?                        oppure
Laureato in tecnica della prevenzione bla bla ....?
givi
"... se sbaglio mi corriggerete!"
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tcam
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Iscritto il: 23 feb 2009 01:18
Località: firenze

In ingegneria e con il vecchio ordinamento visto che ha circa 60 anni,
C'è una macchina in ogni luogo di lavoro che non ha marchio CE, non ha libretto di manutenzione ed uso, ha controlli periodici, si danneggia se utilizzata impropriamente: è l'uomo
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Bond
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Iscritto il: 31 ott 2007 14:17
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Caro Tiziano.
Io lo farei presente al Datore di Lavoro perchè quello che ha comprato è solo un rotolo di carta igienica usato.
Come si fa a definire irrilevante il rischio chimico per una pelletteria

Posto questo link che parla proprio del rischio chimico nonchè cancenrogeno nel settore
http://www.forumsicurezza.com/forum/vie ... hp?t=14621

Si è vero, in tutti i campi ci sono i cartai e ci sono i TdP.
Da dove li riconosci?
I primi, partono facendo carta e poi, se ne sono in grado, intervengono.
I secondi, prima intervengono poi fanno carta riassumendo quello che hanno fatto.

Scommetto che quel DVR è stato preparato a 20 gg (max 30 gg) dalla data di incarico.
In 30 gg un buon TdP riesce appena ad identificare l'organigramma operativo dell'azienda ed eventualmente i punti dolenti più macroscopici (il deposito di mastice in un locale completamente chiuso vicino al distributore di bevande dove i lavoratori con il caffè si fumano pure la sigarettina)

Sarei curioso di sapere cos'hanno scritto sul rischio da sovraccarico biomeccanico agli arti superiori, sempre se l'hanno scritto.

Ciaaa
Bond
Un genitore saggio lascia che i figli commettano errori. È bene che una volta ogni tanto si brucino le dita.
Indice affidabilità: ° (è un asteroide, non una stella)
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tcam
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Iscritto il: 23 feb 2009 01:18
Località: firenze

Ti contento subito:
Per quanto riguarda la movimentazione manuale dei carichi si può affermare che:
-  i carichi spostati sono in tutti i casi di pesi modesti.
-  non si riscontrano attività che prevedono una frequenza movimenti tale da essere presa in
considerazione.
-  la forma, il volume e il peso dei carichi permettono di afferrarli con facilità in modo da non
comportare rischio di lesioni.
-  non si riscontrano attività che comportano l'uso di forza massimale o intensa.
La lavorazione è artigianale e di precisione. Queste peculiarità fanno si che si riscontrino i punti
esplicati sopra. Non si ravvisano criticità per quanto riguarda il sovraccarico biomeccanico degli arti
superiori.
Le operazioni di montaggio vengono svolte prevalentemente al banco, quindi in postura eretta. Le
operazioni di cucitura invece avvengono stando seduti fissi alle macchine.
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