Salve gente,
premetto che sono contrario ai corsi on line in generale. Ciò nonostante, devo anche riconoscere che nello specifico caso del RLS non c'è alcuna normativa che lo vieta.
Addirittura ho trovato che si è espressa la direzione provinciale della regione veneto
link
dove si legge:
"riguardo ai corsi di formazione per i lavoratori e gli RLS (art. 37 D.Lgs. 81/08) non sussistono impedimenti allo svolgimento con modalità FAD."
La questione che pongo è che spesso da consulente ti trovi nella condizione di dover organizzare un solo corso RLS alla volta per i propri clienti che eleggono gli stessi in tempi non controllabili. Ora organizzare un corso RLS in aula non è sempre facile, considerando principalmente i tempi necessari per raggiungere un numero minimo di partecipanti... e non sempre riesci a garantire tempi brevi. Da questo mi capitano spessissimo casi in cui tali clienti, autonomamente, provvedono con i corsi on-line erogati da tante associazioni reperibili sul web...
Per primo soccorso, antincendio invece la cosa è diversa, i numeri sono facilmente raggiungibili in poco tempo.
Da una breve analisi, molte aziende (piccole, medie e grandi) per gli RLS stanno optando sempre più per i corsi on-line... a voi capita la stessa cosa?
Giosmile
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
Corso RLS on line, considerazioni
Io non li consiglio e non li seguo perchè ho sempre un recondito timore che qualche Organo di vigilanza possa contestarli.
Però trovo che per taluni casi, come quello del RLS, possano sicuramente essere più "comodi" rispetto ai corsi in aula.
Però trovo che per taluni casi, come quello del RLS, possano sicuramente essere più "comodi" rispetto ai corsi in aula.
Io sono dell'idea che la FAD per gli RLS sarebbe più interessante in caso di aggiornamento (l'RLS, in funzione dell'attività lavorativa in cui riveste il ruolo, e dei suoi interessi durante lo svolgimento degli stessi, potrebbe trarre beneficio nel seguire un percorso di aggiornamento online in uno specifico settore, e magari il docente o il corso si svolge lontano e diventa inaccessibile al RLS).
In queste settimante sto erogando la formazione per gli RLS presso un ente di formazione paritetico, e mi ritrovo un'aula di 8 allievi piuttosto variegata (settore edilizia, legno, commercio, officine meccaniche, metalmeccanica).
Non sapete quanto i partecipanti stanno attivaente partecipando e confrontandosi, portando ogniuno la propria esperienza e scambiandosi consigli a vicenda (ovviamente il formatore deve essere in grado di creare l'affiatamento del gruppo :smt017 ).
Pensa che tristezza invece se ogniuno di essi si fosse trovato da solo davanti ad un computer a partecipare a 32 ore di FAD :smt022
Altro aspetto: e la collaborazione con gli organismi paritetici dove la mettiamo? Non mi risulta che i CPT eroghino formazione a distanza... o sbaglio?
In queste settimante sto erogando la formazione per gli RLS presso un ente di formazione paritetico, e mi ritrovo un'aula di 8 allievi piuttosto variegata (settore edilizia, legno, commercio, officine meccaniche, metalmeccanica).
Non sapete quanto i partecipanti stanno attivaente partecipando e confrontandosi, portando ogniuno la propria esperienza e scambiandosi consigli a vicenda (ovviamente il formatore deve essere in grado di creare l'affiatamento del gruppo :smt017 ).
Pensa che tristezza invece se ogniuno di essi si fosse trovato da solo davanti ad un computer a partecipare a 32 ore di FAD :smt022
Altro aspetto: e la collaborazione con gli organismi paritetici dove la mettiamo? Non mi risulta che i CPT eroghino formazione a distanza... o sbaglio?
Non è importante il colore del gatto, ma il numero di topi che riesce a catturare. (Mao Tse-Tung)...
- g.ciliberti
- Messaggi: 4
- Iscritto il: 30 apr 2011 22:14
Salve a tutti, nella mia esperienza lavorativa (non molta) stò notando che i corsi on-line stanno avendo un aumento considerevole, derivato dal fatto che spesso sono gestibili anche in orari lavorativi, oppure come spesso accade di dubbia partecipazione reale, basta fare il bonifico e l'attestato è già pronto.
Consiglio vivamente a voi consulenti di sconsigliare questo tipo di corsi, dato che non assicurano la reale formazione e coinvolgimento formativo dell'RLS o di altre figure.
CG
Consiglio vivamente a voi consulenti di sconsigliare questo tipo di corsi, dato che non assicurano la reale formazione e coinvolgimento formativo dell'RLS o di altre figure.
CG
assolutamente d'accordo con tutti voi...
ma quando ti trovi un cliente che deve fare un corso RLS e non hai l'aula pronta e gli dici che deve attendere, te lo ritrovi poco tempo dopo che ha già assolto con un bel corso on-line... e questo è possibile perchè - purtroppo - normativamente parlando quelli per l'RLS non sono vietati con modalità FAD... i DDL attenti, ti rispondono così...
in pratica un OdV non ti potrà mai contestare la "mancata formazione", perchè non avrebbe un riferimento di legge da applicare... al limite può interrogare l'RLS e constatare la sua preparazione, ma la vedo una ipotesi difficile. In pratica, il DDL o il consulente hanno tutti gli strumenti per contestare un eventuale presa di posizione di un ispettore... ma di fatto, a pensarci bene, non vedo come potrebbe essere diversamente, non essendoci riferimenti di legge.
Sarebbe interessante avere la testimonianza di DDL o consulenti "ispezionati" da OdV in merito a quest'argomento...
Riguardo agli OOPP, molte associazioni sul web dicono di erogare questi corsi con la convenzione di organi bilaterali e gli attestati che ho visto riportano in effetti il loro logo, ma non credo che posso citarne il nome (ma non è difficile trovarli, sul web basta scrivere corso rls on line che ti esce di tutto!)
Giosmile
ma quando ti trovi un cliente che deve fare un corso RLS e non hai l'aula pronta e gli dici che deve attendere, te lo ritrovi poco tempo dopo che ha già assolto con un bel corso on-line... e questo è possibile perchè - purtroppo - normativamente parlando quelli per l'RLS non sono vietati con modalità FAD... i DDL attenti, ti rispondono così...
in pratica un OdV non ti potrà mai contestare la "mancata formazione", perchè non avrebbe un riferimento di legge da applicare... al limite può interrogare l'RLS e constatare la sua preparazione, ma la vedo una ipotesi difficile. In pratica, il DDL o il consulente hanno tutti gli strumenti per contestare un eventuale presa di posizione di un ispettore... ma di fatto, a pensarci bene, non vedo come potrebbe essere diversamente, non essendoci riferimenti di legge.
Sarebbe interessante avere la testimonianza di DDL o consulenti "ispezionati" da OdV in merito a quest'argomento...
Riguardo agli OOPP, molte associazioni sul web dicono di erogare questi corsi con la convenzione di organi bilaterali e gli attestati che ho visto riportano in effetti il loro logo, ma non credo che posso citarne il nome (ma non è difficile trovarli, sul web basta scrivere corso rls on line che ti esce di tutto!)
Giosmile
Azz... alla faccia di tutte le considerazioni negative sui corsi FAD...
leggete quì
...........
addirittura un ordine dei consulenti del lavoro di una grossa citta' ha attivato in aprile scorso una convenzione con una società che fa proprio FAD per la sicurezza sul lavoro (inclusi i corsi per RLS!!!)... con tanto di incentivi per i consulenti che propongono tali corsi. Il sito è ufficiale, così come la convenzione, quindi credo sia lecito pubblicare il link.
Quì credo che ci si è esposti proprio per bene!!! Parliamo di un ordine professionale!!!
Giosmile
Purtroppo il link e' stato oscurato in quanto il pdf conteneva al suo interno in bella evidenza il sito web (con tanto di link diretto) della societa' che eroga tali corsi e, quindi, si trattava di pubblicita' diretta a societa' privata (vietata dalle nostre regole auree).
Cordiali saluti a tutti e buona domenica.
Mod
leggete quì
...........
addirittura un ordine dei consulenti del lavoro di una grossa citta' ha attivato in aprile scorso una convenzione con una società che fa proprio FAD per la sicurezza sul lavoro (inclusi i corsi per RLS!!!)... con tanto di incentivi per i consulenti che propongono tali corsi. Il sito è ufficiale, così come la convenzione, quindi credo sia lecito pubblicare il link.
Quì credo che ci si è esposti proprio per bene!!! Parliamo di un ordine professionale!!!
Giosmile
Purtroppo il link e' stato oscurato in quanto il pdf conteneva al suo interno in bella evidenza il sito web (con tanto di link diretto) della societa' che eroga tali corsi e, quindi, si trattava di pubblicita' diretta a societa' privata (vietata dalle nostre regole auree).
Cordiali saluti a tutti e buona domenica.
Mod
...altra giornata uggiosa. continua a piovere, ma meno: deve stare finendo l'acqua.
L'anno scorso mi sono slanciata a seguire io un ECM in modalità FAD, su un tema interessante e predisposto da un'Univ nota per la leadership in tema di salute e sicurezza sul lavoro. Ben fatto, senza dubbio, schermate interattive, con link interni appropriati etc. etc. , il tutto partendo da un "test di ingresso" preliminare che se non ti sorbivi tutte le pagine non ti faceva accedere al corso vero e proprio.
Insomma, nulla da eccepire sul contenuto, e mi viene istintivo pensare che sia una genialata con notevoli vantaggi anche economici per chi, come me e gran parte di voi, non ha un DdL che gentilmente ti paga anche se non lavori alla produzione ma perdi tempo e ti aggiorni professionalmente.
Passo alla compilazione del test finale, lo predispongo e clicco su "calcola", mi esce il punteggio e addirittura per le "risposte" sbagliate c'è anche quella giusta e il suo perchè: saggio, quando si sbaglia -e se ne scopre il perchè- a volte si impara di più di quando si fa subito bene. Però mi esce comunque la finestrella che dice "se vuoi migliorare il tuo punteggio, hai altre 2 possibilità di compilare il test entro 3 giorni". Ovviamente, lo rifaccio subito e visto che mi avevano appena detto le 2 risposte giuste a ciò che avevo toppato mi esce la finestrella "il tuo test finale è stato defitivamente acquisito". Ok, perfetto.
E mi prende un uzzolo alla nofer: di cercarmene un altro, anche di un argomento di cui non so una ceppa, di scorrere solo velocemente le slides, quindi segnarmi domande e risposte alla fine e fare il questionario in seconda battuta... Chiamiamolo "test del test". Mi sono andata a prendere un argomento di oculistica (non per MC, proprio per oculisti) di cui ovviamente so che con gli occhi si vede, e se non si vede bene ci si mette gli occhiali... avanzo velocissima le slides, senza nemmeno leggerle, arrivo al test finale in giusto 4-5 minuti, ci perdo un quarto d'ora o poco più a copiaincollarmi domande e le risposte giuste (a qualcuna sapevo rispondere anche da sola), primo punteggio da vergogna ma alla riesecuzione... massimo del punteggio ! Furba io, eh?
Ora, dico io, vero è che anche in aula si può ampiamente scopiazzare, si può chiedere a quello che ha seguito mentre tu ti godevi sting sull'iPhone, si può addirittura chiedere la cortesia all'amico/collega mentre tu cntinui a tenere relazioni pubbliche etc. etc. .
Ma consentire il bis ed anche il tris è sancire la possibilità di lasciare ampio spazio ai furbetti che fanno per principio ciò che ho provato a fare io, malfidata per definizione storica.
Ho successivamente scoperto che il bis e il tris vengono concessi con la motivazione di completare la "formazione" (di eccellenza, almeno teorica, nel caso di ECM), come fosse l'interfaccia con il docente.
Ora, fermo restando che -come ha già perfettamente ricordato bondino animalunga- i test di apprendimento sono da prendersi con le molle perchè spesso dicono più sulla docenza che non sulla discenza, io trovo che il web offra in assoluto assai più possibilità di formazione che non delle semplici slides anche se predisposte da formatori bravissimi e professionalissimi, così come trovo che nulla quanto il confronto diretto interpersonale aggiunga valore a qualsiasi attività conoscitiva dell'essere umano.
Poi, esprimo il sommesso e avvilitissimo parere che appellarsi al fatto che "la legge non lo esclude e dunque lo consente" sia un purissimo éscamotage finalizzato a far figurare come adempiuto un obbligo di fatto aggirato. Dunque, un fallimento pratico dell'intento sociale.
Mi permetterei di dire, al pari di quanto già sostenni 8 anni fa per i corsi di primo soccorso, che alcuni concetti fondamentali riferiti ad aspetti generali della prevenzione collettiva anche negli ambienti di lavoro dovrebbero essere inserti nei programmi scolastici della scuola dell'obbligo, così come la costituzione e i principi base di codice penale e codice civile: sono cose che ogni cittadino è bene sappia, e proprio per questo che lo impari da piccolo e "per forza". Poi, le stesse cose dovrebbero essere approfondite alle superiori "non dell'obbligo" in funzione dell'indirizzo formativo, ed infine rappresentare programmi di esame di tutti, e dico tutti, i corsi di laurea, anche se magari a maggior sensibilità verso gli sbocchi professionali di ciascuno di essi. Il resto, le finezze di fattispecie, quelle sì che le possiamo anche demandare al DdL.
Magari, così ce ne faremmo una ragione quando un laureato in filosofia pretende di sottoporre a movimenti ripetitivi con ritmi da fascia viola a dei metalmeccanici, ma potremmo anche sperare che -se non i metalmeccanici stessi- almeno qualcuno degli ingegneri meccanici dirigenti farebbe presente le conseguenze di certe pretese.
Soprattutto, una formazione di base anche alla sicurezza erogata dalla istruzione pubblica alleggerirebbe un pochetto l'attuale pressione sul mondo imprenditoriale che fa dire a tanti, troppi di loro (e non solo) che qua non si può fare impresa. In effetti, c'hanno ragione pure loro: ha un senso assumere un operaio e addestrarlo all'uso di un macchinario, ne ha meno dovergli spiegare che non deve infilare la mano negli ingranaggi, così come ha senso assumere un infermiere ma decisamente è impensabile dovergli spiegare come si fa un'endovena o una medicazione, ha senso assumere un addetto alle pulizie ma non ha senso dovergli spiegare che non deve bere i detersivi.
Tuttavia, stiamo perpetuando ed addirittura enfatizzando un sistema paese dove l'imprenditore sciur Toni, con licenza di terza media, deve farsi carico di informare e formare l'ingegnere che andrà a fare il Direttore di Cantiere su quali cautele dovranno essere adottate per la sicrezza dei lavoratori.
Io magari sono anche una fot....tissima tecnocrate, da sempre e lo riconosco, ma abbiamo anche un impianto sociale sconnesso da se stesso; ahimé, invece di attivarci a riorganizzarci con criteri di funzionalità ed efficacia corriamo dietro alle farneticazioni autoreferenziate di chi pretende di legiferare su cose che non ha nemmeno idea di come si facciano, e a volte non ha proprio idea di che cosa siano.
L'anno scorso mi sono slanciata a seguire io un ECM in modalità FAD, su un tema interessante e predisposto da un'Univ nota per la leadership in tema di salute e sicurezza sul lavoro. Ben fatto, senza dubbio, schermate interattive, con link interni appropriati etc. etc. , il tutto partendo da un "test di ingresso" preliminare che se non ti sorbivi tutte le pagine non ti faceva accedere al corso vero e proprio.
Insomma, nulla da eccepire sul contenuto, e mi viene istintivo pensare che sia una genialata con notevoli vantaggi anche economici per chi, come me e gran parte di voi, non ha un DdL che gentilmente ti paga anche se non lavori alla produzione ma perdi tempo e ti aggiorni professionalmente.
Passo alla compilazione del test finale, lo predispongo e clicco su "calcola", mi esce il punteggio e addirittura per le "risposte" sbagliate c'è anche quella giusta e il suo perchè: saggio, quando si sbaglia -e se ne scopre il perchè- a volte si impara di più di quando si fa subito bene. Però mi esce comunque la finestrella che dice "se vuoi migliorare il tuo punteggio, hai altre 2 possibilità di compilare il test entro 3 giorni". Ovviamente, lo rifaccio subito e visto che mi avevano appena detto le 2 risposte giuste a ciò che avevo toppato mi esce la finestrella "il tuo test finale è stato defitivamente acquisito". Ok, perfetto.
E mi prende un uzzolo alla nofer: di cercarmene un altro, anche di un argomento di cui non so una ceppa, di scorrere solo velocemente le slides, quindi segnarmi domande e risposte alla fine e fare il questionario in seconda battuta... Chiamiamolo "test del test". Mi sono andata a prendere un argomento di oculistica (non per MC, proprio per oculisti) di cui ovviamente so che con gli occhi si vede, e se non si vede bene ci si mette gli occhiali... avanzo velocissima le slides, senza nemmeno leggerle, arrivo al test finale in giusto 4-5 minuti, ci perdo un quarto d'ora o poco più a copiaincollarmi domande e le risposte giuste (a qualcuna sapevo rispondere anche da sola), primo punteggio da vergogna ma alla riesecuzione... massimo del punteggio ! Furba io, eh?
Ora, dico io, vero è che anche in aula si può ampiamente scopiazzare, si può chiedere a quello che ha seguito mentre tu ti godevi sting sull'iPhone, si può addirittura chiedere la cortesia all'amico/collega mentre tu cntinui a tenere relazioni pubbliche etc. etc. .
Ma consentire il bis ed anche il tris è sancire la possibilità di lasciare ampio spazio ai furbetti che fanno per principio ciò che ho provato a fare io, malfidata per definizione storica.
Ho successivamente scoperto che il bis e il tris vengono concessi con la motivazione di completare la "formazione" (di eccellenza, almeno teorica, nel caso di ECM), come fosse l'interfaccia con il docente.
Ora, fermo restando che -come ha già perfettamente ricordato bondino animalunga- i test di apprendimento sono da prendersi con le molle perchè spesso dicono più sulla docenza che non sulla discenza, io trovo che il web offra in assoluto assai più possibilità di formazione che non delle semplici slides anche se predisposte da formatori bravissimi e professionalissimi, così come trovo che nulla quanto il confronto diretto interpersonale aggiunga valore a qualsiasi attività conoscitiva dell'essere umano.
Poi, esprimo il sommesso e avvilitissimo parere che appellarsi al fatto che "la legge non lo esclude e dunque lo consente" sia un purissimo éscamotage finalizzato a far figurare come adempiuto un obbligo di fatto aggirato. Dunque, un fallimento pratico dell'intento sociale.
Mi permetterei di dire, al pari di quanto già sostenni 8 anni fa per i corsi di primo soccorso, che alcuni concetti fondamentali riferiti ad aspetti generali della prevenzione collettiva anche negli ambienti di lavoro dovrebbero essere inserti nei programmi scolastici della scuola dell'obbligo, così come la costituzione e i principi base di codice penale e codice civile: sono cose che ogni cittadino è bene sappia, e proprio per questo che lo impari da piccolo e "per forza". Poi, le stesse cose dovrebbero essere approfondite alle superiori "non dell'obbligo" in funzione dell'indirizzo formativo, ed infine rappresentare programmi di esame di tutti, e dico tutti, i corsi di laurea, anche se magari a maggior sensibilità verso gli sbocchi professionali di ciascuno di essi. Il resto, le finezze di fattispecie, quelle sì che le possiamo anche demandare al DdL.
Magari, così ce ne faremmo una ragione quando un laureato in filosofia pretende di sottoporre a movimenti ripetitivi con ritmi da fascia viola a dei metalmeccanici, ma potremmo anche sperare che -se non i metalmeccanici stessi- almeno qualcuno degli ingegneri meccanici dirigenti farebbe presente le conseguenze di certe pretese.
Soprattutto, una formazione di base anche alla sicurezza erogata dalla istruzione pubblica alleggerirebbe un pochetto l'attuale pressione sul mondo imprenditoriale che fa dire a tanti, troppi di loro (e non solo) che qua non si può fare impresa. In effetti, c'hanno ragione pure loro: ha un senso assumere un operaio e addestrarlo all'uso di un macchinario, ne ha meno dovergli spiegare che non deve infilare la mano negli ingranaggi, così come ha senso assumere un infermiere ma decisamente è impensabile dovergli spiegare come si fa un'endovena o una medicazione, ha senso assumere un addetto alle pulizie ma non ha senso dovergli spiegare che non deve bere i detersivi.
Tuttavia, stiamo perpetuando ed addirittura enfatizzando un sistema paese dove l'imprenditore sciur Toni, con licenza di terza media, deve farsi carico di informare e formare l'ingegnere che andrà a fare il Direttore di Cantiere su quali cautele dovranno essere adottate per la sicrezza dei lavoratori.
Io magari sono anche una fot....tissima tecnocrate, da sempre e lo riconosco, ma abbiamo anche un impianto sociale sconnesso da se stesso; ahimé, invece di attivarci a riorganizzarci con criteri di funzionalità ed efficacia corriamo dietro alle farneticazioni autoreferenziate di chi pretende di legiferare su cose che non ha nemmeno idea di come si facciano, e a volte non ha proprio idea di che cosa siano.
Nofer
_______________________________________
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
_______________________________________
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Innanzitutto mi scuso con il moderatore, si trattava di un documento di un ordine professionale tra l'altro raggiungibile direttamente dal sito principale, quindi ero certo che fosse pubblicabile a prescindere dal nome della società.
Comunque il succo voleva essere proprio la questione della legittimità addirittura sancita da un ordine dei consulenti del lavoro, quindi sicuramente un ente che dovrebbe essere molto sensibile alle tematiche della sicurezza sul lavoro, le contrattazioni collettive ecc. Mi era sembrata una cosa eclatante che si stipulasse un accordo con una società che eroga corsi on line sulla sicurezza (tra cui appunto quello del RLS 32 ore completamente in FAD, mentre in condizione mista FAD/Aula quelli di PS e Antincendio), garantendo uno sconto ai clienti dei consulenti iscritti e garantendo una percentuale ai consulenti stessi per ogni corso... insomma credo un bel business se si considera la portata complessiva che può raggiungere, in numeri, l'ordine professionale stesso, mettendo in gioco la propria immagine se, poi, tali attestati in futuro dovessero venire contestati dagli OdV...
Forse hanno il posteriore coperto? Oppure godono di una garanzia che tali corsi sono incontestabili?
Cara Nofer, resto affascinato quando scrivi... mi piacerebbe conoscerti, scambiare 4 chiacchiere, sarebbe un grosso accrescimento professionale per me... in più, sono partenopeo come te :smt003
Giosmile
Comunque il succo voleva essere proprio la questione della legittimità addirittura sancita da un ordine dei consulenti del lavoro, quindi sicuramente un ente che dovrebbe essere molto sensibile alle tematiche della sicurezza sul lavoro, le contrattazioni collettive ecc. Mi era sembrata una cosa eclatante che si stipulasse un accordo con una società che eroga corsi on line sulla sicurezza (tra cui appunto quello del RLS 32 ore completamente in FAD, mentre in condizione mista FAD/Aula quelli di PS e Antincendio), garantendo uno sconto ai clienti dei consulenti iscritti e garantendo una percentuale ai consulenti stessi per ogni corso... insomma credo un bel business se si considera la portata complessiva che può raggiungere, in numeri, l'ordine professionale stesso, mettendo in gioco la propria immagine se, poi, tali attestati in futuro dovessero venire contestati dagli OdV...
Forse hanno il posteriore coperto? Oppure godono di una garanzia che tali corsi sono incontestabili?
Cara Nofer, resto affascinato quando scrivi... mi piacerebbe conoscerti, scambiare 4 chiacchiere, sarebbe un grosso accrescimento professionale per me... in più, sono partenopeo come te :smt003
Giosmile