è la seconda volta in pochi mesi che un transpallet elettrico con portata max 14 q si ribalta mentre si movimenta un carico (cassone metallico).
In entrambi i casi il peso movimentato era sotto la portata massima del mezzo.
il costruttore del mezzo ritiene come unica causa del ribaltamento il fatto che l'addetto abbia sterzato (di pochi cm, non bruscamente e sopratutto con il mezzo praticamente fermo) con le forche sollevate.
i mezzi (nuovi) a me sembrano invece piuttosto insabili anche con il carico a pochi cm di altezza.
nel primo caso le forche erano a 3 m di altezza (stava prelevando un casone da uno scaffale) nel secondo erano a 1,9 m.
vorrei avere, se potete, opinioni ed eventuali normative in merito.
grazie
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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ribaltamento transpallet elettrico
Per la stabilità dei carrelli in generale puoi fare riferimento alle norme della famiglia UNI ISO 22915 se non ricordo male
Forse è però il caso di parlare di rovesciamento laterale e non di ribaltamento
Infatti:
Il termine “ribaltamento” indica un completo capovolgimento
con una rotazione di 180°.
Il termine “rovesciamento laterale” indica la situazione in
cui la macchina cade ma la sua forma o un suo elemento, come un albero o un
braccio impediscono che questa subisca una rotazione superiore ai 90°.
Si tratta comunque di un rischio residuo che deve tener conto dei parametri che seguono:
− le condizioni di manovra previste e prevedibili della macchina (come velocità,
pendenza massima e condizioni del terreno);
− la massa, le dimensioni e il baricentro della macchina, le diverse condizioni di
carico, la presenza di dispositivi di stabilizzazione;
− la forma della macchina e la posizione dell’operatore o degli operatori.
La protezione necessaria deve essere garantita dagli elementi della macchina stessi
che forniscono tale protezione all’operatore o agli operatori nel caso di ribaltamento o
rovesciamento laterale. Quando è necessaria una determinata struttura di protezione,
essa può essere integrata nella cabina.
Per molte categorie di macchine mobili, le norme armonizzate specificano se sia
necessaria una struttura di protezione, indicando il tipo di struttura di protezione da
installare sulla macchina.
ciao
Forse è però il caso di parlare di rovesciamento laterale e non di ribaltamento
Infatti:
Il termine “ribaltamento” indica un completo capovolgimento
con una rotazione di 180°.
Il termine “rovesciamento laterale” indica la situazione in
cui la macchina cade ma la sua forma o un suo elemento, come un albero o un
braccio impediscono che questa subisca una rotazione superiore ai 90°.
Si tratta comunque di un rischio residuo che deve tener conto dei parametri che seguono:
− le condizioni di manovra previste e prevedibili della macchina (come velocità,
pendenza massima e condizioni del terreno);
− la massa, le dimensioni e il baricentro della macchina, le diverse condizioni di
carico, la presenza di dispositivi di stabilizzazione;
− la forma della macchina e la posizione dell’operatore o degli operatori.
La protezione necessaria deve essere garantita dagli elementi della macchina stessi
che forniscono tale protezione all’operatore o agli operatori nel caso di ribaltamento o
rovesciamento laterale. Quando è necessaria una determinata struttura di protezione,
essa può essere integrata nella cabina.
Per molte categorie di macchine mobili, le norme armonizzate specificano se sia
necessaria una struttura di protezione, indicando il tipo di struttura di protezione da
installare sulla macchina.
ciao