Scusate la domanda banale ma sono stato preso da un dubbio nel rispondere a questa domanda presente in un test
La valutazione dei rischi coincide con la stima dei rischi?
1) si sono sinonimi
2) no la stima consiste nel definire la Prob. di accadimento di un evento dannoso e la magnitudo del danno che ne consegue
3) no l'articolo 2 del 81 definisce in modo diverso stima e valutazione dei rischi
Grazie
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Stima e valutazione dei rischi
... secondo me, mancava la tradizionale risposta D: nessuna delle risposte precedenti.
Perchè sono grammaticalmente sinonimi, come ha già fatto notare bohr, ma non funzionalmente sinonimi in tema di utilizzo pratico; dal dizionario: Stima, fig. = Determinazione approssimativa di valori incogniti, di natura non economica, sulla base di una valutazione soggettiva o di campioni rappresentativi: es. farò una stima del tempo che mi occorre per questo lavoro. Nel nostro caso, di prevenzione dei rischi e tutela di salute e sicurezza sul lavoro, es: si stima che la concentrazione di polveri (quindi ho già valutato che ci siano) sia nettamente inferiore ai limiti previsti dalla letteratura tecnica internazionale
Perchè la stima di un rischio non è la definizione della probabilità di accadimento e del danno che ne può conseguire, ma appunto una determinazione quantitativa supponibile in base ad altri dati noti.
Perchè l'espressione stima dei rischi nell'art. 2 non compare per nulla.
Letta così, io direi che siamo davanti ad un quiz multirisposta di "valutazione dell'apprendimento" predisposto da qualcuno di cui nessuno ha ritenuto opportuno stimare la effettiva conoscenza di ciò che era stato chiamato a insegnare.
Capita.
Perchè sono grammaticalmente sinonimi, come ha già fatto notare bohr, ma non funzionalmente sinonimi in tema di utilizzo pratico; dal dizionario: Stima, fig. = Determinazione approssimativa di valori incogniti, di natura non economica, sulla base di una valutazione soggettiva o di campioni rappresentativi: es. farò una stima del tempo che mi occorre per questo lavoro. Nel nostro caso, di prevenzione dei rischi e tutela di salute e sicurezza sul lavoro, es: si stima che la concentrazione di polveri (quindi ho già valutato che ci siano) sia nettamente inferiore ai limiti previsti dalla letteratura tecnica internazionale
Perchè la stima di un rischio non è la definizione della probabilità di accadimento e del danno che ne può conseguire, ma appunto una determinazione quantitativa supponibile in base ad altri dati noti.
Perchè l'espressione stima dei rischi nell'art. 2 non compare per nulla.
Letta così, io direi che siamo davanti ad un quiz multirisposta di "valutazione dell'apprendimento" predisposto da qualcuno di cui nessuno ha ritenuto opportuno stimare la effettiva conoscenza di ciò che era stato chiamato a insegnare.
Capita.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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Sono due cose ben diverse.
La stima di un rischio è l'assegnazione di un valore numerico ad un determinato rischio. La matrice PxD, per intenderci, ne è un esempio.
Se misuri il rumore con un fonometro, operi una stima del livello di esposizione, ma questo dato non ti dice nulla
La valutazione è definita all'art. 2 del D.Lgs. n. 81/2008 ed è un processo ben più ampio di cui la stima del rischio costituisce solo una parte.
Ma che cavolo serve una domanda così?
La stima di un rischio è l'assegnazione di un valore numerico ad un determinato rischio. La matrice PxD, per intenderci, ne è un esempio.
Se misuri il rumore con un fonometro, operi una stima del livello di esposizione, ma questo dato non ti dice nulla
La valutazione è definita all'art. 2 del D.Lgs. n. 81/2008 ed è un processo ben più ampio di cui la stima del rischio costituisce solo una parte.
Ma che cavolo serve una domanda così?
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
Ad aprire un topic sul nostro forum, che diamineursamaior ha scritto:Ma che cavolo serve una domanda così?

Ciaaa
Bond
Un genitore saggio lascia che i figli commettano errori. È bene che una volta ogni tanto si brucino le dita.
Indice affidabilità: ° (è un asteroide, non una stella)
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