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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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obblighi installatore
Salve a tutti, sono un installatore di impianti elettrici e condiz. della prov. di lecce, siccome per la prima volta mi viene chiesto di redigere il libretto per un impianto a pompa di calore da 33,20 kw (ormai assimilati come impianti termici a tutti gli effetti), vorrei sapere agli obblighi che dovro' rispettare, es. ho un dubbio sull' all. G se va' spedito alla provincia o bisogna tenerlo nel libretto di impianto? e con quale cadenza va' compilato visto che la manutenzione (pulizia filtri e controllo perdite) viene fatta con cadenza bimestrale ed annotata regolarmente sul libretto; la denuncia dell' impianto al comune o regione va' fatta ogni anno, oppure bisogna aspettare che vengano affissi i soliti avvisi di verifica? la devo fare io oppure il responsabile (proprietario), dimenticavo non sono stato nominato terzo responsabile, ringrazio anticipatamente a chi sapra' o vorra' rispondere, saluti a tutti.
ma si tratta di pdc ad assorbimento, o comunque a gas? perchè gli obblighi sui libretti valgono per impianti di combustione, e le pdc non lo sono
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Tutti sono a favore della porta aperta, fino a che sono chiusi fuori (H. Kissinger).
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Grazie Ronin, per il Tuo interessamento e buon giorno a tutti, purtroppo sto'parlando proprio di pompa di calore, (due inverter da 12.000 btu), anche io ho protestato vivamente con l' ispettore della "Salento Energia" soc. incaricata dalla Prov. di Lecce per la verifica impianti termici, alla prima visita impugnando il fatto che pdc NON HANNO UNA COMBUSTIONE NON HANNO UN CAMINO NON HANNO UN RENDIMENTO TERMICO NON HANNO EMISSIONI, MA UTILIZZANO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE L' ENERGIA ELETTRICA, ma prontamente mi e' stato risposto che NON e' cosi' ed ha provveduto a multare l' impianto in quanto carente dell' allegato G pur avendo compilato il libretto d' impianto, ora spero che qualcuno di Voi mi dia qualche riferimento normativo, per poter capire gli obblighi miei (installatore e manutentore MA NON 3° RESPONSABILE), e del proprietario dell' impianto, ancora buon giorno a tutti
il riferimento è l'allegato L del dlgs 192/05, da cui si evince chiaramente che per gli impianti non dotati di combustione non vi è alcuna scadenza temporale per l'effettuazione dei controlli (e dunque per la predisposizione dell'allegato G).
considerata la spaventosa ottusità del funzionario, al proprietario conviene far leva anche sul punto 14 dell'allegato A (che specifica che sotto 15 kW di potenza al focolare un apparecchio fisso NON è un impianto termico).
ps: gli obblighi di conduzione e manutenzione sono in capo al soggetto individuato secondo art 11 del dpr 412/93, solitamente il proprietario dell'impianto, essendo lo stesso sotto i 35 kW
considerata la spaventosa ottusità del funzionario, al proprietario conviene far leva anche sul punto 14 dell'allegato A (che specifica che sotto 15 kW di potenza al focolare un apparecchio fisso NON è un impianto termico).
ps: gli obblighi di conduzione e manutenzione sono in capo al soggetto individuato secondo art 11 del dpr 412/93, solitamente il proprietario dell'impianto, essendo lo stesso sotto i 35 kW
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Come dice Ronin, l'obbligo dell'Allegato G discende dall'Allegato L.
Nell'Allegato L si parla di "impianti termici" ed in tale definizione rientrano anche le PDC.
Non credo sia utilizzabile la definizione di impianto termico di cui all'All.A, in quanto il limite dei 15kW è riferito a stufe, caminetti, apparecchi per il riscaldamento localizzato ad energia radiante, non sono citate le PDC.
L'All.G titola "Rapporto di controllo tecnico per impianto termico di potenza inferiore a 35kW" ed in tale dizione, come detto sopra, rientrano anche le PDC, anche se l'allegato poi è ovviamente calato sui generatori di calore a combustione.
L'ente di controllo può quindi affermare, a fronte dell'assenza di precisazioni, che l'allegato andava comunque compilato, lasciando in bianco quanto non applicabile.
Concordo con l'ottusità del funzionario, ma tale ottusità può essere figlia di istruzioni dall'alto, per la necessità di fare cassa.
Nell'Allegato L si parla di "impianti termici" ed in tale definizione rientrano anche le PDC.
Non credo sia utilizzabile la definizione di impianto termico di cui all'All.A, in quanto il limite dei 15kW è riferito a stufe, caminetti, apparecchi per il riscaldamento localizzato ad energia radiante, non sono citate le PDC.
L'All.G titola "Rapporto di controllo tecnico per impianto termico di potenza inferiore a 35kW" ed in tale dizione, come detto sopra, rientrano anche le PDC, anche se l'allegato poi è ovviamente calato sui generatori di calore a combustione.
L'ente di controllo può quindi affermare, a fronte dell'assenza di precisazioni, che l'allegato andava comunque compilato, lasciando in bianco quanto non applicabile.
Concordo con l'ottusità del funzionario, ma tale ottusità può essere figlia di istruzioni dall'alto, per la necessità di fare cassa.
E' proprio quello che e' successo nel mio caso, il loro problema e' fare cassa, il mio problema e' questo: il mio obbligo e' quello di fare la manutez. programmata, e compilare il libretto d' impianto, oppure devo denunciare ogni anno al comune lo stesso impianto?
grazie a voi, gia' un passo avanti lo abbiamo fatto
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ok, ma se non è prevista scadenza per l'effettuazione dei controlli, in base a quale titolo mi sanzionano per non averli fatti?Terminus ha scritto:Nell'Allegato L si parla di "impianti termici" ed in tale definizione rientrano anche le PDC.
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Tutti sono a favore della porta aperta, fino a che sono chiusi fuori (H. Kissinger).
Le operazioni di controllo e la manutenzione ordinaria vanno fatte secondo le istruzioni del costruttore, contenute nel manuale d'uso e manutenzione.
Ovviamente le scadenze indicate nell'All.L non sono applicabili, ma l'ispettore può comunque, a mio parere, insistere nell'avere un All.G compilato almeno con la frequenza dei controlli generali stabiliti dal costruttore.
Questo nelle more di una esplicita esclusione dall'obbligo di compilazione per la PDC.
Ovviamente le scadenze indicate nell'All.L non sono applicabili, ma l'ispettore può comunque, a mio parere, insistere nell'avere un All.G compilato almeno con la frequenza dei controlli generali stabiliti dal costruttore.
Questo nelle more di una esplicita esclusione dall'obbligo di compilazione per la PDC.