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esportazione macchine USA

Archivio Direttiva Macchine e Mezzi di Trasporto in genere.
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jo

Quali normative devo rispettare per poter commercializzare una macchina oltre che in europa anche in USA?

grazie

jo
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

Visto che nessuno ancora risponde, mi sa che per questo forse è più il caso di chiedere al ministero del commercio con l'estero, sempre che ci sia ancora qualcosa del genere, oppure all'ICE (che questo c'è ancora sicuro) oppure agli addetti commerciali dell'ambasciata americana, magari anche di qualche consolato...
Nel frattempo, aspettiamo fiduciosi nelle mille e una risorse di questo forum dei miracoli!
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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Marzio
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Iscritto il: 14 ott 2004 16:38
Località: Pordenone

La domanda è molto generica; per la normativa tecnica è opportuno fa riferimento all'ANSI (http://www.ansi.org/) per tutto il materiale non elettrico e all'IEC (http://www.iec.ch/) per il materiale elettrico.

Per quanto riguarda la sicurezza e la salute sul lavoro l'ente preposto in USA è l'OSHA (http://www.osha.gov/) mentre per l'antincendio è l'NFPA (http://www.nfpa.org)

In particolare la sicurezza sul lavoro è trattata dal regolamento federale 29CFR 1910 OSHA del 1973.

Ciao

Marzio :smt023
"Ogni soluzione genera nuovi problemi" (Corollario 7, Legge di Murphy)
Renato

Per il materiale elettrico so che le norme di riferimento sono le U.L. per Usa e C.S.A. per il Canada.
ciao
R
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xxsun
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Iscritto il: 01 dic 2004 10:22

pant pant ..
dunque ...riassumo
1) in america esiste il libero scambio, non esiste alcuna legge che obbliga ad aver il marchio XX;
2) pratica comune vuole che venga richiesto il marchio UL che normalmente vuo dire UL 508A: marchio al quadro elttrico.
In questo caso:
A) che non ti passi neanche x la testa che macare CE= marchiare UL
B) a meno che tu non abbia una competenze in merito al NEC è difficile che tu riesca a costruire un quadro UL
Tradotto vuol dire rifare lo schema elettrico correggendolo in alcune parti (fusibili, cavi etc...) oltre che ad utilizzare tutti i componeti marchiati UL o cULus etcc..

A questo punto ci sono 2 risultati (elenco gli estremi)

1) vai da una agenzia competente, gli dai i tuoi schemi che vengono tradotti in UL, cablati da esperti e loro ci aggiungolo pure un marchietto UL che certifica il quadro; il q.e. se ne va in america, l'AHJ (autorità locale) vede il marchio e se ne va contenta.
2) il quadro non ha il marchio UL, l'AHJ controlla tutto, inizia a mugugnare ..mette una RED FLAG (blocca tutto) e impone le modifiche del caso.

ora scappo se volete altre info, cercherò di esser + precisa.

Attenzione rimane ancora tutta la macchina che è sotto un'altro standard UL 2011 e OSHA di cui non ho accennato.

ciao
xxsun
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Marzio
Messaggi: 1323
Iscritto il: 14 ott 2004 16:38
Località: Pordenone

Nella mia precedente vita professionale (in realtà ne ho avute tre compresa questa... diciamo la seconda, circa 7 anni fa) mi occupavo di certificazione sismica per i sezionatori elettrici prodotti da una multinazionale francese. Orbene, i criteri di progettazione elettrica erano sempre conformi all'IEC. Nella mia breve permanenza, ricordo che, tra le altre, abbiamo installato una sottostazione di trasformazione in Texas, e i tecnici dell'azienda sostenevano che l'IEC comprendeva anche il NEC; cioè progettando con le norme internazionali si soddisfavano anche quelle relative al National Electrical Code Statunitense.

E' chiaro, comunque, che non occupandomi più dell'argomento non ho alcuna pretesa di esaustività... :smt044; in ogni caso i riferimenti ad IEC, ANSI e NFPA ritengo comunque possano essere utili, sia per la parte elettrica che non elettrica...

Ciao

Marzio

PS-in realtà non è ancora chiaro che aggeggio deve essere esportato in USA...
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catanga
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Iscritto il: 17 nov 2004 19:44

La cosa che ricordo degli USA, quando ci lavoravo io, era il bassissimo livello di sicurezza degli impianti elettrici.
Il mio personale non si voleva fare la doccia nel campo base del cantiere per la costruzione di una diga, predisposto dalla nostra consociata locale, perchè si rischiava la pelle.

Pensate che la direzione lavori era a carico della US Army in quanto le dighe ricadono sotto la loro competenza (e tutela) ed avevamo una sergente maggiore (taglia 60) che era una vera rompipalle in materia di sicurezza sul lavoro in quanto si fissava su stupidate procedurali ed ignorava situazioni veramente critiche.

Dimenticavo: lì vanno a 110 V e non a 220 V.
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xxsun
Messaggi: 50
Iscritto il: 01 dic 2004 10:22

in merito a stupidate ops "americanate" sono perfettamente d'accordo; è il paese dei controsensi,della libertà ma dove un bimbo non può togliersi le scarpe e camminare con i calzini in un museo (solamente perchè è stanchissimo e non vuole + le scarpe) perchè non si può, è vietato; non solo: un bimbo si può tenere in braccio ma non sulle spalle perchè è vietato!  :smt017 Vabbeè...

Io sono dell'idea che la sicurezza di un operatore  :smt021 dovrebbe essere la stessa sia x un pakistano che x un americano o italiano o indiano che sia. Traduco: la EN 292 ops UNI EN ISO 12100 dovrebbe andare bene x tutto il mondo perchè la finalità è molto chiara e valida x tutti...ma no! Tutti devono lavorare e dire la sua e cosi avanti con UNI EN, GB (lo sapete vero, che questa è l'ultima scovata dei cinesi? ...norme EN tradotte in cinese anzi prima in inglese, con differente numerazione, hanno fatto uno sforzo a non copiare anche quella), ISO, GOST, KR

Si lo so, sto facendo un po' di polemica. comunque IEC ...NEC... mmmm bah io vi passo le info che ho, vi posso solo dire che è un po' di tempo che ci giriamo attorno, e che un elettricista italiano senza appositi istruzioni imbroccherà difficilmete un q.e. che vada bene a un'autorità locale che viaggia col NEC in tasca.

Posso anche dire che da statistiche personali...le macchine ns. non vengono contestate, che non ci son problemi di assicurazioni di AHJ, FEP e quantoo ci sta attorno, ma se vi capita e ne basta una... comunque le macchine di pro. americana sono millenni addietro rispetto a una CE.

Altra cosa...impianti a pressione: solo norme ASME;
parte idraulica solo norme SAE (spero di non aver sbagliato quest'ultima sigla).

P.S. se a qualcuno venisse il dubbio che parteggio x quadri UL ..si sbaglia. Noi, amiamo il rischio.

Nofer ..stavolta sto facendo quasi peggio di te in fatto di orari.  Notte a tutti  :smt030
xxsun
serafinoo

Anche io nella mia seppur ancor giovine vita, ho avuto modo di fare molte cose...

ti rispondo in due modi:

1-da (EX) certificatore di macchine destinate al mercato USA/Canada : norme UL/CSA ma non bastano in quanto a seconda del tipo di macchina ti tiri in ballo ASME, OSHO, NFPA e singoli regolamenti statali, di contea o cittadini

2-da resp per la certificazione di macchine dedicate al mercato USA, prima identifica dove la vendi, poi il settore, poi i pericoli e poi parlane con un Acreditated Body es UL, CSA, ETL, KEMA facendo bene attenzione che gli stessi non sono abilitati a tutto, ma ti devi arragiare da te
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