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Rimozione amianto confinante con parco giochi pubblico

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Joseph83
Messaggi: 52
Iscritto il: 31 ott 2011 15:18
Località: Pisa

Salve, sto per redigere il PSC per la rimozione di circa 20 mq di copertura in lastre ondulate piane contenenti amianto ad un altezza di 2 mt circa.
E' stata incaricata l'impresa (accreditata) per la rimozione e lo smaltimento e l'impresa per la posa della nuova copertura.
Fermo restando che prescriverò la presenza non contemporanea fra le due imprese, il mio dubbio è il seguente.
Su di un lato questo annesso ad uso magazzino, confina con un giardinetto pubblico con parco giochi. Ho pensato di far montare, come sul resede interno, il ponteggio per rendere le lavorazioni più sicure ed agevoli, ma non so se e cosa prescrivere come particolari accorgimenti per limitare il rischio ai frequentatori del parco giochi. Premetto che le lastre sono in buone condizioni generali.
Vi ringrazio tutti anticipatamente!
Giuseppe
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QUADRATO
Messaggi: 1518
Iscritto il: 13 lug 2010 08:50
Località: BL-TV-VE

Se la rimozione è fatta a regola d'arte, con imcapsulante, bag rimozione senza rottura, con solelvatori telescopici, non ci dovrebbe essere pericolo di esposizione a fibre cancerogene, paradossalmente, se ci fosse una rottura di una lastra non è possibile installare una rete antipolvere che possa impedire lo svolazzamento delle fibre.

a mio avvvso devi scrivere che la rimozione deve essere eseguita come da piano di rimozione e bonifica amianto approvato dall' ULSS competente.
so di non sapere (Socrate)
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Geppus
Messaggi: 1448
Iscritto il: 22 ott 2004 15:12

1) Un buon telo sul ponteggio presso la copertura e una piccola zona di rispetto intorno alla base del ponteggio?
2) Evacuare il Comune?

Io farei la 1).
:smt039
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Joseph83
Messaggi: 52
Iscritto il: 31 ott 2011 15:18
Località: Pisa

Vi ringrazio per la risposta.
Anche io pensavo ad una soluzione il linea alla vostra, dettata da una situazione di cui eravate ignari.
La mia particolare attenzione è dettata dal fatto che alla committente è arrivata una lettera del Comune, il quale intimava di effettuare l'analisi della copertura in oggetto e la rimozione nel caso di positività.
Sicuramente il Comune è stato chiamato in causa da una denuncia/segnalazione, o come vuol dir si voglia, effettuata da qualche mamma impaurita.
Posso capire la mamma che portando il bambino a giocare vede una copertura in eternit e per questo si interroga e si preoccupa, ma non capisco il dirigente comunale che intima l'analisi e la rimozione di una struttura che non presenta rotture, sfarinamenti o deterioramenti tali da far far presagire un rilascio nell'area circostante di fibre contenenti amianto. Io penso, da committente, di essere in obbligo di rimuovere la copertura qualora questa presenti le situazioni di cui sopra, altrimenti dovremo smantellare mezza italia!
Credo che, se mi sarei messo a far rilevazioni nel giardinetto pubblico, non avrei rilevato un fico secco magari, in quanto queste fibre sono molto volatili. Comunque al di là di tutti sti discorsi, abbiamo risposto al dirigente comunale che non effettueremo nessun analisi e che provvederemo invece alla regolare rimozione.
Infine già mi vedo un numero consistente di mamme nei panni di direttrici dei lavori/ispettori/coordinatori a controllare il cantiere.....
ma noi le tranquillizzeremo!
Grazie ancora!
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sal56
Messaggi: 70
Iscritto il: 12 nov 2009 19:46

Per analisi intendi quella sul materiale per poter identificare le fibre “il quale intimava di effettuare l'analisi della copertura” oppure per le fibre aerodisperse “messo a far rilevazioni nel giardinetto pubblico”?

Se l’impresa che effettua la rimozione (deve essere iscritta all’Albo nella categoria 10) esegue l’operazione di imbibizione con incapsulante specifico su entrambe le superfici delle lastre e se, come dice Quadrato, esegue il lavoro a regola d’arte senza causare rotture non ci sono problemi.

E poi visto che si tratta di un parco giochi puoi scaglionare il lavoro limitandoti ad agire per poche ore dall’alba lasciando, se possibile, la restante parte del giorno all’altra ditta per la ricopertura.
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Nofer
Messaggi: 7386
Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

20 mq di cemento amianto si incapsulano, smontano ed impacchettano in meno di 2 ore. Se il giardinetto ha orari di apertura e chiusura (tipo alcuni parchi vigilati) basta fare sto lavoro di sera, quando è buio e i bimbi non ci vanno,
Quanto all'opportunità di levare la tettoia, anche se era in buone condizioni ma è soggetta a agenti potenzialmente ammaloranti (le pallonate!), una tanto potrei concordare con il comune, ma - sempre a mio avviso si intende - se avesse voluto ben comportarsi avrebbe dovuto rivolgersi al più vicino laboratorio autorizzato (e dico anche preferibilmente pubblico se presente nella zona), e provvedere alla verifica di concentrazione di fibre in aria (verosimilmente  nessuna).
Così stanno solo creando rogne a voi e poi non avranno alcun dato indipendente da poter mostrare alla popolazione.
In  ogni caso, ma possibile mai che in così tanti anni nessuno se ne sia mai accorto?
In ogni caso, le procedure indicate da quadrato, che sono quelle adottate ormai dovunque e che ho richiamato anche io al primo rigo, consentono la non dispersione di niente.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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Joseph83
Messaggi: 52
Iscritto il: 31 ott 2011 15:18
Località: Pisa

Grazie ancora a tutti,
per Sal56:
per analisi intendevo quella da effettuare su di un pezzo di coperture. Quella da effettuare nell'aria l'ho pensata io per evidenziare che non si sarebbe rilevato niente e che il pericolo pre il giardinetto è pressochè nullo.

Chiederò alla ditta il tempo necessario per la rimozione e vedo di effettuare l'operazione in una fascia oraria in cui i figlioli non ci sono.

Comunque ho già richiesto l'occupazione di suolo pubblico.

Grazie ancora
Giuseppe
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El Sander
Messaggi: 1473
Iscritto il: 11 ago 2010 15:25
Località: Solaro - MI

Joseph83 ha scritto:Posso capire la mamma che portando il bambino a giocare vede una copertura in eternit e per questo si interroga e si preoccupa, ma non capisco il dirigente comunale che intima l'analisi e la rimozione di una struttura che non presenta rotture, sfarinamenti o deterioramenti tali da far far presagire un rilascio nell'area circostante di fibre contenenti amianto.
Secondo me possono esserci le seguenti alternative:
- il Dirigente comunale non conosce minimamente la normativa sull'amianto e scrive cose senza senso (tanto anche se scrive cavolate o fa spendere soldi inutilmente ad un cittadino non gli succede niente)
- l'Ufficio comunale in questione è stato bombardato di lamentele da parte di persone che non conoscono la materia amianto (comprensibilmente) e quindi il Dirigente, per non sentirle più, ha fatto una cosa che non doveva (e vedasi quanto sopra)
:smt006
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