Vorrei chiedere la vs. collaborazione: mi è stato chiesto di definire una lettera/comunicazione con un indice di argomenti obbligatori (spero non più di 7) che dovrà essere redatta periodicamente dal Dirigente Delegato per informare il Datore di Lavoro sulla situazione in materia di sicurezza.
Ho pensato:
1. Organizzazione della sicurezza
2. Valutazione dei rischi
3. Formazione ed informazione
4. Sorveglianza sanitaria: idoneità, infortuni e/o malattie professionali
5. Gestione appalti
6. Impianti: interventi migliorativi piani di azione
7. Intereventi migliorativi svolti come programmati
Mi farebbe comodo se qualcuno avesse già un format utilizzabile; la società non è pronta per i report classici e strutturati da OHSAS18001!
grazie mille a tutti
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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informativa delegato a delegante
- igno_ranza
- Veterano
- Messaggi: 572
- Iscritto il: 25 mar 2010 19:44
Questo come argomento basterebbe e avanzerebbe.dalben.a ha scritto:2. Valutazione dei rischi
Oggi faccio un'analisi a 300 gradi: 60 gradi li tengo per me. - Francesco Scoglio
non è se sia capitato o meno, è che non credo si possa predisporre un format per tutte le stagioni ed occasioni.
Tanto per cominciare, ogni quanto tempo deve scrivere sto delegato al suo delegante? e poi, se il delegante ha delegato, perchè mai se ne continua a interessare? Lo facesse da sè, no? , se vuole dei rendiconto.
Poi, a parte il tempo di relazione, ogni realtà ha criticità differenti e quindi scalette differenti, anche queste possono essere influenti .
Un elenco potrebbe partire da dati assoluti, per esempio:
- Numero di addetti esposti a rischio X, dei quali informati X1 e formati X2
- Numero di addetti esposti a rischio Y, dei quali informati Y1 e formati Y2
- Numero di addetti esposti a rischio .... Z (compresi i rischi multipli) di cui..Z1...Z2
- Interventi informativi/formativi previsti per il periodo successivo ....
- Numero di infortuni dal ... al... N per N1 giorni di assenza
- Numero di malfunzionamenti/interruzioni produttive M con M1 ore di fermo
- Numero di mancati incidenti P, con P1 episodi ripetuti
- evidenza di necessità di integrazione formativa/di addestramento per ....
(+ tutto uguale ma per i singoli appalti)
- Interventi di manutenzione ordinaria impianti R, di cui R1 programmati
- Interventi di manutenzione straordinaria S, di cui S1 programmati
etc. etc. etc.
Come vedi, io ho fatto un elenco che è completamente differente dal tuo, anche se poi nella pratica le cose da andare a raccontare quelle sono.
Tanto per cominciare, ogni quanto tempo deve scrivere sto delegato al suo delegante? e poi, se il delegante ha delegato, perchè mai se ne continua a interessare? Lo facesse da sè, no? , se vuole dei rendiconto.
Poi, a parte il tempo di relazione, ogni realtà ha criticità differenti e quindi scalette differenti, anche queste possono essere influenti .
Un elenco potrebbe partire da dati assoluti, per esempio:
- Numero di addetti esposti a rischio X, dei quali informati X1 e formati X2
- Numero di addetti esposti a rischio Y, dei quali informati Y1 e formati Y2
- Numero di addetti esposti a rischio .... Z (compresi i rischi multipli) di cui..Z1...Z2
- Interventi informativi/formativi previsti per il periodo successivo ....
- Numero di infortuni dal ... al... N per N1 giorni di assenza
- Numero di malfunzionamenti/interruzioni produttive M con M1 ore di fermo
- Numero di mancati incidenti P, con P1 episodi ripetuti
- evidenza di necessità di integrazione formativa/di addestramento per ....
(+ tutto uguale ma per i singoli appalti)
- Interventi di manutenzione ordinaria impianti R, di cui R1 programmati
- Interventi di manutenzione straordinaria S, di cui S1 programmati
etc. etc. etc.
Come vedi, io ho fatto un elenco che è completamente differente dal tuo, anche se poi nella pratica le cose da andare a raccontare quelle sono.
Nofer
_______________________________________
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Io inserirei anche dei rapporti di verifica sul rispetto delle disposizioni in materia di sicurezza e uso dei Dpi da parte dei lavoratori, o meglio, è quello che chiederei se fossi il delegante.
A tutti un saluto.
A tutti un saluto.
innanzitutto, grazie mille per la collaborazione/partecipazione.
nell'ambito delle deleghe, il delegante (datore di lavoro) chiede ai delegati di informarlo periodicamente sullo stato di gestione della sicurezza; ciò, per come impostato e nelle aspettative, serve a:
- dimostrare un conrtollo sull'operato dei delegati (fermo restando gli audit), senza ingerire nella loro sfera di competenza;
- utilizzare i contenuti, previo sintesi, come flusso informativo (vd 231) vs. OdV e CdA;
- assumersi, nel caso, l'onere di seguire determinate questioni in logiche di riesame Direzione.
la società, complessa e articolata, vede più dirigenti con compiti diversi dal punto di vista della sicurezza: produzione, servizi, amministrativi, ecc...
a valle delle deleghe, per dimostrare una gestione coordinata, si è pensato a questo strumento: informativa periodica.
il problema è:
- cosa è obbligatorio?
- cosa è facoltativo?
grazie ancora e ciao
nell'ambito delle deleghe, il delegante (datore di lavoro) chiede ai delegati di informarlo periodicamente sullo stato di gestione della sicurezza; ciò, per come impostato e nelle aspettative, serve a:
- dimostrare un conrtollo sull'operato dei delegati (fermo restando gli audit), senza ingerire nella loro sfera di competenza;
- utilizzare i contenuti, previo sintesi, come flusso informativo (vd 231) vs. OdV e CdA;
- assumersi, nel caso, l'onere di seguire determinate questioni in logiche di riesame Direzione.
la società, complessa e articolata, vede più dirigenti con compiti diversi dal punto di vista della sicurezza: produzione, servizi, amministrativi, ecc...
a valle delle deleghe, per dimostrare una gestione coordinata, si è pensato a questo strumento: informativa periodica.
il problema è:
- cosa è obbligatorio?
- cosa è facoltativo?
grazie ancora e ciao
Io la imposterei diversamente ossia.
Innanzitutto definirei dei parametri oggettivi riprendendo, ad esempio, le stesse voci del DVR-SLC
Come ad esempio:
- infortuni
- incidenti o mancati infortuni segnalati
- segnalazioni del MC
- Richiami per comportamenti non regolamentari
- Procedimenti disciplinari
- nuove assunzioni
- richieste di trasferimento o modifica orario
- malfunzionamenti di attrezzature o impianti
- altro (vedi tu ciò che può essere quantificato)
Lascerei perdere decisamente le malattie professionali (vuoi per scaramanzia) anche perchè, se solo ne dovesse capitare una, una prima partono le bestemmie poi partono le preghiere.
Quindi, se a fronte di quel rapportino c'è stata una qualche forma di attività definirei, chi ha collaborato alla redazione di quel rapporto:
- preposti
- lavoratori
- RLS
- MC
- RSPP o ASPP
- installatori
- ecc...
Definirei l'attività svolta con i collaboratori:
- verifica documentale
- verifica tecnica sul campo
- altro
Definirei la modalità di comunicazione con i collaboratori:
- riunione / breefing
- sopralluogo
- videoconferenza
- ecc...
Definirei le soluzioni proposte o adottate per risolvere il problema
Limiterai il raggio d'azioni di tali verifiche a pochi punti da definire nel breefing.
Ad esempio:
- verifica dei depositi di sostanze chimiche
- sopralluogo congiunto con il MC nell'ambito dell'art. bla bla bla
- verifica dei carrelli elevatori, delle corsie di transito, dei luoghi di ricarica
Secondo me è meglio concentrare l'attenzione a pochi punti a cadenze regolari ma con verifiche puntuali ed approfondite che eseguire un immenso sopralluogo di tutto che risulta dispersivo e controproducente.
Ciaaa
Bond
Innanzitutto definirei dei parametri oggettivi riprendendo, ad esempio, le stesse voci del DVR-SLC
Come ad esempio:
- infortuni
- incidenti o mancati infortuni segnalati
- segnalazioni del MC
- Richiami per comportamenti non regolamentari
- Procedimenti disciplinari
- nuove assunzioni
- richieste di trasferimento o modifica orario
- malfunzionamenti di attrezzature o impianti
- altro (vedi tu ciò che può essere quantificato)
Lascerei perdere decisamente le malattie professionali (vuoi per scaramanzia) anche perchè, se solo ne dovesse capitare una, una prima partono le bestemmie poi partono le preghiere.
Quindi, se a fronte di quel rapportino c'è stata una qualche forma di attività definirei, chi ha collaborato alla redazione di quel rapporto:
- preposti
- lavoratori
- RLS
- MC
- RSPP o ASPP
- installatori
- ecc...
Definirei l'attività svolta con i collaboratori:
- verifica documentale
- verifica tecnica sul campo
- altro
Definirei la modalità di comunicazione con i collaboratori:
- riunione / breefing
- sopralluogo
- videoconferenza
- ecc...
Definirei le soluzioni proposte o adottate per risolvere il problema
Limiterai il raggio d'azioni di tali verifiche a pochi punti da definire nel breefing.
Ad esempio:
- verifica dei depositi di sostanze chimiche
- sopralluogo congiunto con il MC nell'ambito dell'art. bla bla bla
- verifica dei carrelli elevatori, delle corsie di transito, dei luoghi di ricarica
Secondo me è meglio concentrare l'attenzione a pochi punti a cadenze regolari ma con verifiche puntuali ed approfondite che eseguire un immenso sopralluogo di tutto che risulta dispersivo e controproducente.
Ciaaa
Bond
Un genitore saggio lascia che i figli commettano errori. È bene che una volta ogni tanto si brucino le dita.
Indice affidabilità: ° (è un asteroide, non una stella)
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