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Datore di lavoro in cantiere senza i suoi dipendenti

In questo Forum verranno discusse tutte le problematiche introdotte dal titolo IV del Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) inerenti i cantieri temporanei o mobili ma anche relative all'edilizia in genere ed alle attivita' estrattive.
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

partiamo dall'assioma, piuttosto dogmatico lo riconosco, che DdL può intendersi anche come Dimostratore di Lavoro... e che nella stragrande maggioranza del tessuto economico del paese le piccole e piccolissime imprese assai spesso vedono i propri DdL impegnati almeno quanto, se non di più dei, propri lavoratori dipendenti/equiparati.

In ogni caso, che il lavoratore entrato in cantiere sia o meno dipendente esso è comunque un lavoratore dell'impresa subappaltatrice.
Anche io, spesso e direi con il senno di poi anche troppo spesso, ero in fabbrica & analoghi a lavorare, anche se l'ordine di lavoro era stato fatto alla società che amministravo; avevo il mio ruolo anche extra-AU, e pur non essendovi obbligata mi sottoponevo alla SS ed avevo anche la mia brava idoneità alla mansione specifica. Portavo il mio bravo cartellino identificativo, sia pur senza foto prima del 123, dove c'era scritto chi ero e che ruolo avevo (Direttore Tecnico, anche).
Negli ultimi anni di vita della società, per di più ero anche l'unico lavoratore: sempre lavoratore ero. Che poi questo mi abbia portato ad essere oggi lib prof e basta, è tutto sommato una scelta solo mia. In pura teoria, avrei potuto proseguire persino l'intera attività laboratoristica appunto affidandomi ad altri colleghi professionisti come "consulenti esterni", come fanno in tanti di quelli che mi hanno tagliato le gambe commerciali, almeno sino a tempi di vacche meno magre, che però continuo a non intravvedere come prossimi.
Così del pari il tuo DdL-lavoratore: può darsi che in un periodo di magra come questo non abbia più alcun lavoratore dipendente e si barcameni a portare avanti la sua attività societaria sino a che non ci sia abbastanza lavoro da potersi permettere di nuovo dei dipendenti DOC, così come può darsi che trattandosi di un "lavoretto" di una sola giornata abbia scelto di farlo da sè e da solo perchè amndarci dei dipendenti magari spostandoli da un altro cantiere gli avrebbe reso antieconomico aggiudicarsi l'appalto a quella tot cifra che ha pattuito.

Il fatto che se c'è solo un DdL e nessun altro lavoratore lo stesso sia equiparabile nei fatti ad un LA non implica per nulla che sia un LA anche in diritto. Un LA ha struttura giuridica di ditta individuale, non societaria.
Nofer
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Geppus
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Nofer ha scritto:In ogni caso, che il lavoratore entrato in cantiere sia o meno dipendente esso è comunque un lavoratore dell'impresa subappaltatrice.
Certamente il DdL non è un lavoratore di cui all'art.2 comma 1 lett. a del TU, e difatti la sua definizione sta alla successiva lettera b. Quindi o il DdL che lavora è equiparabile al LA (cautelativamente) o non è niente. Se non è niente, di che stiamo a parlare? Se è un LA, come all'rt.89 c.1 d, allora art.21 ma niente POS. Perchè se no finisce che ai DdL diventa applicabile anche la sorveglianza sanitaria (che nelle regioni dove ci sono i talebani magari "vige" già, ma per una forzatura, non per una legge).
Quando modificheranno il TU con le precisazioni del dPR 177 ("compreso il datore di lavoro ove impiegato per attivita' lavorative"), ne riparliamo.
:smt039

PS - nel mio caso: srl con soci padre e figlio, padre geometra lavoratore, figlio studente non lavoratore. Padre=LA, figlio=niente. Niente POS. Bacio in fronte dagli UPG.
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

come ex DdL protesto vibratamente contro la posizione di "DdL no lavoratore"!
Scherzi a parte, ragionevolmente è anche socio, oltre che Legale Rappresentante, quindi se presta la sua opera non solo di amministratore ma anche in nesso causale diretto con la produzione è a tutti gli effetti un socio lavoratore.
Nofer
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