ho recentemente incontrato degli imprenditori che mi hanno esposto alcuni dei problemi legati ad aspetti di SSl incontrati durante il loro lavoro.
La situazione è la seguente.
Esiste una impresa affidataria di un contratto di manutenzione con una grossa committente.
L'impresa affidataria, come immaginate è di fatto una scatola vuota che rivolge il suo contratto di appalto verso diverse subappaltatrici che con le loro specializzazioni coprono l'intero oggetto del contratto di appalto con la committente.
A seguito di recenti infortuni, diciamo che il ddl dell'impresa affidataria, ha deciso di voler essere a tutti i costi virtuoso e chiede collaborazione in ambito di SSL a professionisti esterni, al fine di migliorare l'intero sistema così come strutturato.
Qui scatta la cosa anomala, o meglio che mi risulta essere un po' strana.
Spiego.
La committente in sede di riunione di coordinamento (che si svolge solitamente il venerdì), alla presenza dei responsabili tecnici delle parti di impianto da manutenere ed alla presenza dei responsabili tecnici delle ditte subappaltate dall'affidataria, consegna un Ordine di Lavoro (O.L.).
Il documento è strutturato come segue:
1) parte del documento nella quale si mappa dettagliatamente il punto in cui la sub-appaltatrice dovrà andare a svolgere il proprio intervento (si parla di mappatura al metro...molto precisa).
2) parte del documento nella quale la committente identifica i pericoli presenti nella zona di intervento della sub appaltatrice.
Ebbene la loro operazione virtuosa soprattutto si deve risolvere nella seconda parte del documento.
Quella parte del loro ordine di lavoro, sostengono che sia fatta in modo superficiale.
Faccio un esempio citando per filo e per segno il ddl dell'affidataria.
Lui dice che quando la committente nella sezione 2) dell'ordine di lavoro mi indica la presenza di prodotti infiammabili come uno dei pericoli esistenti in quella parte di impianto dove l'esecutrice eseguirà il lavoro, la committente non svolge in modo adeguato i suoi adempimenti in materia di ssl.
Ora per chiarezza riporto di seguito del comma 3) dell'art.26
fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sonodestinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.
Il ddl di lavoro dell'impresa affidataria infatti afferma che la committente anziché dirgli che nella parte di reparto ci sono prodotti infiammabili, dovrebbe indicargli direttamente le misure (prescrizioni), ad esempio non usare fiamme libere.
Ed in questo senso lui ha intenzione di adoperarsi affinché vengano CORRETTI dall'appaltatore questi O.L. del committente !!!!

La cosa francamente mi pare davvero anomala, anche se si potrebbe configurare in effetti come adempimento di quanto scritto al comma 2) del medesimo art.26.
Mi suona strano perchè comunque vai a modificare un documento (fatto male quanto si vuole) del committente... e questo a mio avviso in caso di accadimento potrebbe suscitare un bel pandemonio.
Che ne pensate di questa situazione?
grazie a tutti
gibbosky