Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
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VR: esiste obbligo adozione procedure standard sotto i 10?

Questo Forum, aperto in occasione dell'uscita del Nuovo Testo Unico sulla Sicurezza e Salute sul Lavoro, ospitera' qualsiasi tipo di discussione che non sia relativa a cantieri e ad argomenti di carattere prettamente tecnico (che dovranno essere riportate negli altri due forum).

Benvenuti nella nostra nuova community e buone discussioni a tutti!
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Bohr
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Iscritto il: 25 giu 2007 08:48
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La mia associazione è semplicissima (non si offenda nessuno).

Autodichiarazione = voglia di non far nulla.
Valutazione dei rischi (fatta con criterio) =  evidenza dello sforzo di migliorare.

Personalmente non effettuo attività di consulenza ma le mie aziendine (amici, parenti, conoscenti, ecc) le tratto al pari dell'azienda in cui lavoro con le giuste e necessare differenze ma con l'obiettivo di raggiungere il medesimo risultato. Ora, se qualcuno mi chiede di autocertificare, beh, ilmio nome non lo mette da nessuna parte.

Nofer...condivido quanto da te sostenuto.

:smt023
Per far crollare un palazzo di 15 piani servono 4 secondi e 30 anni di esperienza
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Bohr
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Iscritto il: 25 giu 2007 08:48
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Sorry..."certificazione" e "dichiarazione".

:smt023
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Bond
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Iscritto il: 31 ott 2007 14:17
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Sinceramente per un aziendina edile con 5-6 dipendenti piuttosto che l'idraulico, elettricista, imbianchino la cui attività si svolge esclusivamente in cantiere, l'autocertificazione la vedo bene perchè comunque queste imprese devono fare il POS o la VDR specifica in regime di DUVRI.
Oltre al cantiere, queste aziendine non hanno altro; e che volete far fare loro?
Carta?

Ciaaa
Bond
Un genitore saggio lascia che i figli commettano errori. È bene che una volta ogni tanto si brucino le dita.
Indice affidabilità: ° (è un asteroide, non una stella)
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Bohr
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Iscritto il: 25 giu 2007 08:48
Località: VI - BG

Bond...ti sei risposto da solo. Fanno il necessario e non solo l'autocertificazione.
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

quando, in piena crisi nazionale da "dichiarate il vostro RLS all'INAIL!!!" venni contattata da uno studio di commercialista (ebbene sì) che mi chiedeva di stipulare una convenzione con i suoi clienti per la VdR e mi chiese una quotazione, io formulai la mia offerta "modulata": fino a 3, fino a 6, fino a 9.
E siccome secondo il signore anche quella fino a 3 era cara, io proposi di predisporre, proprio per  lui, un format tipo di autocertificazione di non proprio due righette che poi avrebbero potuto redigere con i vari titolari. Si trattava peraltro quasi soltanto di attività commerciali o professionali, dal tabaccaio a bar passando per la libreria e lo studio associato di avvocati. E quello mi disse appunto che un suo "amico dell'ASL" gli aveva sconsigliato le autodichiarazioni perchè sintomo della carta pura e finalizzata solo a se stessa.  
Non ci siamo accordati, sempre per via di quel discorso fatto nel forum filtro del "io quanto tempo ci metto a fare questo lavoro e quanto mi resta in tasca di quello che incasso?", ma so che alla fine il commercialista in questione ha acquistato uno dei tanti SW che girano e ha messo la sua segretaria a compilarli: come tanti altri.

Insegniamo almeno a chi si rivolge a noi che ciò che conta è la qualità, ossia la sostanza, e non la quantità, cioè la forma, di tutto ciò che si fa. Valutazione dei rischi inclusa.  
Nofer
_______________________________________
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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givi
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Iscritto il: 18 giu 2008 23:47

Nei giorni scorsi ho dato uno sguardo alle bozze di quelle gran figlie di Procedure. In breve :
1- partiti tardi  e male;
2- approccio (a mio avviso) eccessivamente formale;
3- c'è molto lavoro da fare;
4- il percorso ad ostacoli per l'approvazione è lungo e contorto;

Ergo 1:  "gnafà" :smt009
Ergo 2: Qualsiasi altro sistema, purchè calato nella specificità, sarà migliore.

In merito all'obbligatorietà o meno parla l'art. 29.
givi
"... se sbaglio mi corriggerete!"
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DrugONE
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Iscritto il: 29 nov 2010 17:57
Località: Udine

Si infatti, ma dall'articolo 29c5 leggo che il DL
"... effettua la valutazione dei rischi SULLA BASE delle procedure standardizzate di cui ...".
Ma che significa? Intendono dire che il loro metodo deve essere adottato punto e basta?
E se il mio metodo è più fico? E le VR già fatte sono quindi da rifare sulla BASE delle PS bla bla?

Mah  :smt017
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DrugONE
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Iscritto il: 29 nov 2010 17:57
Località: Udine

"...ossia la non equiparabilità erga omnes tra italiani e bungate varie..."
Grandissima! :smt005
Sapevo che avrei dovuto almeno leggere la dispensa di filosofia politica distribuita al corso ...  :smt003
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