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Tecnici supervisori in sub-appalto all'interno del cantiere

In questo Forum verranno discusse tutte le problematiche introdotte dal titolo IV del Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) inerenti i cantieri temporanei o mobili ma anche relative all'edilizia in genere ed alle attivita' estrattive.
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michi
Messaggi: 57
Iscritto il: 15 mag 2010 11:32
Località: Firenze

Ciao, Bosol70, sei stato molto gentile a rispondere.
condivido ciò che hai scritto riguardo al termine del ruolo di CSE con la comunicazione di fine lavori in comune; le mie perplessità, che forse non sono stata capace di manifestare appieno, riguardano unicamente la richiesta del POS, come letto nel post di Quadrato, al tappezziere, a chi monta il lampadario o all'impresa di derattizzazione (come letto in altro post) che intervengono per effettuare la loro opera durante il corso dei lavori.
come coordinatore di piccoli cantieri (straordinaria manutenzione o ristrutturazione di unità abitative), non ho avuto modo di confrontarmi con la questione trattata, in quanto le opere di cui sopra (mi riferisco in particolare alle tappezzerie, al montaggio di mobili o ad altra attività non edile) fanno generalmente seguito alla chiusura effettiva dei lavori in comune, pertanto ad incarico di CSE ormai concluso.
grazie ancora, Michela
Michi
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QUADRATO
Messaggi: 1518
Iscritto il: 13 lug 2010 08:50
Località: BL-TV-VE

Michela hai pienamente ragione.
molte volte in cantieri piccoli non cè proprio da coordinare interferenze tra imprese (ne viene sempre una alla volta in 3 anni) e il CSE a volte deve solo fare il cane da guardia in modo tale che nessuna impresa lavori in modo scorretto.

in appalti con tempi ristretti possiamo trovare che l'edile debba ancora finire  e l'arredatore abbia già iniziato a montare mensole e scaffali. in questo caso dobbiamo coordinare davvero le imprese, garantire addetti antincendio e primo soccorso, conoscere la durata delle proprie lavorazioni e modificare il cronoprogramma. ne deriva quindi l'obbligo di impresa esecutrice che lavora in cantiere, ovvero trasmettere al CSE un POS con indicate le solite cose in modo da permettere al Coordinatore di fare il proprio lavoro e di avere idea di quali imprese sono presenti in cantiere.
so di non sapere (Socrate)
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michi
Messaggi: 57
Iscritto il: 15 mag 2010 11:32
Località: Firenze

E' chiaro, Quadrato.
Mi rendo conto di aver rapportato la situazione a alla mia esperienza professionale che è, evidentemente, assai diversa dalla vostra.
Nella mia situazione, riferendomi dunque alla tipologia di cantiere che seguo generalmente, e con grosse difficoltà per mancanza di collaborazione tra i soggetti presenti in cantiere, credo che avrei altrettanta difficoltà a riuscire ad ottenere un POS da un tappezziere o da un arredatore (fermo restando che già con le imprese edili le cose - come ho detto - non sono mai facili).
rinnovo l'augurio di un buon fine settimana a tutti
Michela
Michi
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Bosol70
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Iscritto il: 03 set 2008 18:44
Località: Belluno

Ciao Michela,
anche se la mia esperienza professionale può essere diversa dalla tua, mi trovo a coordinare soprattutto piccoli cantieri di ristrutturazione abitativa, percui capisco le tue perplessità (che talvolta sono anche le mie). Il punto della situazione è stabilire se i lavori sono edili o di ingegneria civile, ai sensi dell'Allegato X oppure no. A riguardo dell'allegato X in alcuni post di questo forum un pò di tempo fa, Quadrato, io stesso e una moltitudine di forumiani cantieristi ci abbiamo perso le giornate a confrontarci, spesso con convinzioni contrastanti fra di noi.
La linea di principio che ne è uscita più o meno la seguente: se i lavori interessano il fabbricato e sono di tipo edile: se pianto un chiodo, avvito un tassello, vernicio, incollo, risano una parte dell'edificio il lavoro che svolgo è edile, altrimenti no.

E se è un lavoro edile si configura nel Titolo IV e vale l'art. 96, ossia il datore di lavoro è tenuto a redigere il POS anche per un lavoro di 15 minuti. Poi se il cantiere è soggetto a coordinamento il POS dovrà essere congruente al PSC e consegnato al CSE per la verifica di idoneità, altrimenti il POS dovrà essere consegnato unicamente al committente (di fatto rimanere sopra il cruscotto del furgone dell'impresa).

Se non è un lavoro edile il datore di lavoro dell'impresa non produce niente, in quanto siamo fuori del titolo IV (non vige l'art.96).

Se teniamo questa linea interpretativa, comune ai più dei frequentatori di questo forum, allora il fissaggio di una mensola ad un muro, l'equipaggiamento dell'edificio con i lampadari, la posa previo incollaggio delle tappezzerie, la posa delle pitture sono tutti lavori edili, invece il montaggio di una scrivania, di un armadio, di un letto, i collegamenti elettrici delle prese e degli interruttori no. Se mi domandi dove collocare le pulizie finali ti rispondo che non lo so, dipende dalla complessità delle operazioni.

Spero di esserti stato di aiuto  :smt039
Non è importante il colore del gatto, ma il numero di topi che riesce a catturare. (Mao Tse-Tung)...
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l_molinaro
Messaggi: 7
Iscritto il: 03 nov 2011 22:16

QUADRATO ha scritto:attenzione, fornitura è una cosa, montaggio è attivita di impresa esecutrice.

a mio avviso chiunque "monti" qualcosa in cantiere deve realizzare il POS.

Chi monta il ponteggio, la gru, l'impianto idraulico, il lampadario, l'antenna IN CANTIERE deve fare il pos.

chi porta l'oggetto da montare in cantiere (fornitore di piastrelle, tubazioni, materiale edile) non deve redigere il POS, sarà onere dell'impresa che esegue il montaggio verbalizzare la corretta informazione dei fornitori sui rischi (esempio di fornitura di cls in cantiere.
Io intendo un'azienda che fornisce all'impresa esecutrice il macchinario e l'assistenza all'avviamento di tale macchinario....non il montaggio. Il montaggio della macchina l'effettua l'impresa esecutrice.
MOLI
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