Buon giorno, avrei alcune domande da porre agli esperti di questo forum circa l'oggetto, ovvero l'utilizzo in sicurezza ed a norma di Legge delle classiche scale a sfilo ad innesto, ecc. la cui lunghezza complessiva supera abbondantemente i 2 mt e che devono essere appoggiate a pareti, facciate di palazzi, ecc. per eseguire lavori limitati nel tempo.
Ebbene esiste una norma specifica in merito circa i sistemi di assicurazione che dovrebbe utilizzare l'operatore?
La scala deve sempre essere mantenuta alla base da almeno un operatore?
E' corretto e/o consigliato fare un sistema di assicurazione dell operatore di questo tipo:
- prendere due gradini alla sommità ed unirli con fettuccia
- assicurare alla stessa un dispositivo retrattile con cavo di lunghezza necessaria (4/5mt)
- sfilare tutto il cavo ed assicurarlo ai gradini vicini alla base
- alzare e/o sfilare la scala e posizionarla
- togliere il connettore del retrattile, assicurarlo all'imbracatura dell'operatore
A questo punto l'operatore anche se cadesse durante il percorso della scala (prima di stazionarsi alla sommità) verrebbe mantenuto dal retrattile e la scale si schiaccerebbe ulteriormente contro la parete
Unico "punto di caduta" potrebbe essere dovuto ad una traslazione laterale della scala, poichè NON idonea, con base sottodimensionata o NON vigilata/mantenuta da un operatore.
resto in attesa di consigli e di tutto quanto si possa sapere in merito per approfondire la questione.
Grazie a tutti
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Utilizzo scale appoggiate a parete
è chiaro che la scala deve sempre essere ancorata in sommità o sostenuta a terra da un secondo operatore.
io non credo molto ai sistemi fall-stop su scale non ancorate
http://www.forumsicurezza.com/forum/vie ... ight=scale
mi hanno pure bocciato questa idea.
http://www.forumsicurezza.com/forum/vie ... ight=scale
Vedi tu se è mai possibile avere una buona idea ed averla condivisa dai molti
io non credo molto ai sistemi fall-stop su scale non ancorate
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mi hanno pure bocciato questa idea.
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Vedi tu se è mai possibile avere una buona idea ed averla condivisa dai molti
so di non sapere (Socrate)
Che io sappia no.firefox90 ha scritto:Ebbene esiste una norma specifica in merito circa i sistemi di assicurazione che dovrebbe utilizzare l'operatore?
Solo un articolo del 81 e le linee guida ISPESL... ma potrebbe essermi sfuggito qualcosa
Se la vincola a qualcosa di stabile, no.firefox90 ha scritto:La scala deve sempre essere mantenuta alla base da almeno un operatore?
Il problema è che se non la vincoli, quello che sta sotto, se la scala si ribalta da un lato, difficilmente averà la forza da sostenere scala e operatore.
Scusa, non ho capito la procedura.firefox90 ha scritto:A questo punto l'operatore anche se cadesse durante il percorso della scala (prima di stazionarsi alla sommità) verrebbe mantenuto dal retrattile e la scale si schiaccerebbe ulteriormente contro la parete
Generalmente, un operatore, difficilmente cade durante la salita e la discesa perchè sa che può cadere e si tiene attaccato.
I pericoli sorgono quando si posiziona... e si sporge di lato e le mani tendono ad impugnare altro che non i montanti o i pioli.
Ciaaa
Bond
Un genitore saggio lascia che i figli commettano errori. È bene che una volta ogni tanto si brucino le dita.
Indice affidabilità: ° (è un asteroide, non una stella)
Indice affidabilità: ° (è un asteroide, non una stella)
ciao a tutti
ciao firefox
il sistema di utilizzare un dispositio retrattile collegato ad una fettuccia
passata attorno ai due ultimi gradini ha senso
solo se:
i due gradini sono robusti
la scala è assicurata contro il ribaltamento laterale
tramite congegno robusto ( ganci da ponteggio/legatura/morsetto ecc.ecc. )
altrimenti stai attaccando un DPI (dispositivo retrattile) che dovrebbe
arrestare una caduta ( quindi sottoposto a carico dinamico)
ad un ancoraggio ( la scala)
in equilibrio instabile
sperare che l'operatore cado SOLO verticalmente lungo la scala
senza farla ribaltare è esercizio di puro ottimismo.
non esiste caduta accidentale che non abbia insito in sè
un qualche effetto di pendolo laterale
se l'ancoraggio è fisso (EN 795) il leggero pendolo in caduta crea solo leggeri danni
al corpo del'operatore per i leggeri urti contro le strutture circostanti.
se l'ancoraggio è costituito da una scala solo appoggiata a parete
mi gioco un caffè che il tutto cade a destra o sinistra
buon lavoro
eziosav
ciao firefox
il sistema di utilizzare un dispositio retrattile collegato ad una fettuccia
passata attorno ai due ultimi gradini ha senso
solo se:
i due gradini sono robusti
la scala è assicurata contro il ribaltamento laterale
tramite congegno robusto ( ganci da ponteggio/legatura/morsetto ecc.ecc. )
altrimenti stai attaccando un DPI (dispositivo retrattile) che dovrebbe
arrestare una caduta ( quindi sottoposto a carico dinamico)
ad un ancoraggio ( la scala)
in equilibrio instabile
sperare che l'operatore cado SOLO verticalmente lungo la scala
senza farla ribaltare è esercizio di puro ottimismo.
non esiste caduta accidentale che non abbia insito in sè
un qualche effetto di pendolo laterale
se l'ancoraggio è fisso (EN 795) il leggero pendolo in caduta crea solo leggeri danni
al corpo del'operatore per i leggeri urti contro le strutture circostanti.
se l'ancoraggio è costituito da una scala solo appoggiata a parete
mi gioco un caffè che il tutto cade a destra o sinistra
buon lavoro
eziosav
la vita è fragile te ne accorgerai dopo
@Eziosav
Grazie della risposta.
Ho letto anche gli altri topic linkati da Quadrato e dove tu avevi postato, ma se NON erro, parrebbe che ad oggi in quanto a "scale" da appoggio NON vi sia nessuna norma chiara in merito.
Capisco che il retrattile ha scarsa o nulla efficacia in caso di ribaltamento laterale, ma è pur vero che ipotizzando di salire una scala di 10 metri e più fissa o ancorata, a mio avviso NON risponde al vero l'osservazione fatta da altro utente che il rischio di caduta in salita o discesa è nullo, poichè un mancamento, una distrazione e quant'altro NON sono mai da escludere.
E se perdo l'appoggio di un piede o la presa di una mano a 7/8 mt di altezza, magari su scala legata alla sommità con fil di ferro e con dispositivo rettrattile assicurato all'operatore, sono convinto che riduco se NON annullo il rischio di lesioni per lo stesso.
Insomma, sicurezza a parte (che è la cosa prioritaria) mi pare di capire che oggi se un operatore sale una scala semplicemente appoggiata alla parete (per assicurarla bisogna prima salirla!) è poi si ferma magari ad 8 mt di altezza da terra per fare una piccola lavorazione NON esiste norma di riferimento, ovvero se passasse un Ispettore della ASL NON potrebbe obiettare nulla...ho capito bene?
Grazie della risposta.
Ho letto anche gli altri topic linkati da Quadrato e dove tu avevi postato, ma se NON erro, parrebbe che ad oggi in quanto a "scale" da appoggio NON vi sia nessuna norma chiara in merito.
Capisco che il retrattile ha scarsa o nulla efficacia in caso di ribaltamento laterale, ma è pur vero che ipotizzando di salire una scala di 10 metri e più fissa o ancorata, a mio avviso NON risponde al vero l'osservazione fatta da altro utente che il rischio di caduta in salita o discesa è nullo, poichè un mancamento, una distrazione e quant'altro NON sono mai da escludere.
E se perdo l'appoggio di un piede o la presa di una mano a 7/8 mt di altezza, magari su scala legata alla sommità con fil di ferro e con dispositivo rettrattile assicurato all'operatore, sono convinto che riduco se NON annullo il rischio di lesioni per lo stesso.
Insomma, sicurezza a parte (che è la cosa prioritaria) mi pare di capire che oggi se un operatore sale una scala semplicemente appoggiata alla parete (per assicurarla bisogna prima salirla!) è poi si ferma magari ad 8 mt di altezza da terra per fare una piccola lavorazione NON esiste norma di riferimento, ovvero se passasse un Ispettore della ASL NON potrebbe obiettare nulla...ho capito bene?
ciao firefox
a mio parere dato che il dispositivo retrattile può funzionare
SOLO se la scala è fissata all'estremità superiore in modo da costituire
un SICURO punto d'ancoraggio per il dispositivo retrattile
quindi in ogni caso qualcuno deve andare a fissare l'estremità superiore della scala alla struttura esistente - tramite legatra/morsetto/tassello da ponteggio o simile
non sarebbe meglio fissare il dispositrivo retrattile direttamente
ad un ancoraggio EN 795A posto in vicinanza dell'estremità superiore della scala ?
in questo modo saresti sicuro almeno sull'ancoraggio
se l'operatore cade (sia in movimento,sia durante il lavoro)
facilmente la scale cade lateralmente ma l'operatore essendo
collegato all'ancoraggio EN 795A tramite un dispositivo retrattile
si salva in ogn caso.
buon lavoro
eziosav
a mio parere dato che il dispositivo retrattile può funzionare
SOLO se la scala è fissata all'estremità superiore in modo da costituire
un SICURO punto d'ancoraggio per il dispositivo retrattile
quindi in ogni caso qualcuno deve andare a fissare l'estremità superiore della scala alla struttura esistente - tramite legatra/morsetto/tassello da ponteggio o simile
non sarebbe meglio fissare il dispositrivo retrattile direttamente
ad un ancoraggio EN 795A posto in vicinanza dell'estremità superiore della scala ?
in questo modo saresti sicuro almeno sull'ancoraggio
se l'operatore cade (sia in movimento,sia durante il lavoro)
facilmente la scale cade lateralmente ma l'operatore essendo
collegato all'ancoraggio EN 795A tramite un dispositivo retrattile
si salva in ogn caso.
buon lavoro
eziosav
la vita è fragile te ne accorgerai dopo