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ponti su cavalletti, come realizzare i ripiani

In questo Forum verranno discusse tutte le problematiche introdotte dal titolo IV del Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) inerenti i cantieri temporanei o mobili ma anche relative all'edilizia in genere ed alle attivita' estrattive.
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QUADRATO
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Iscritto il: 13 lug 2010 08:50
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mi sono letto e riletto l'ALLEGATO XVIII, dal punto 2 in poi dove si parla di ponteggi, e ponti su cavalletti.

Oggi in cantiere ho allegramente contestato ad un'impresa la scorretta realizzazione di un ponte su cavalletti alto 100 cm.

Il piano di calpestio era infatti di pannelli da armatura gialli raddoppiati in spessore.

Ho chiesto loro di cambiarli con assi da ponte, tavoloni di spessore non inferiore a 4 cm come dice la signora Norma.
Il capocantiere mi ha contestato dicendo che la Norma la conosce pure lui e che ci esce spesso.
e mi ha detto che solo sopra i 2 metri di altezza questo piano di calpestio non è idoneo.
rileggendo attentamente l'ALLEGATO XVIII effettivamente non trovo un punto in cui venga esplicitato che i ponti su cavalletti si facciano come pensavo io.

voi avreste per caso modo di indirizzarmi verso la corretta interpretazione della signora Norma  :smt040
so di non sapere (Socrate)
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Bohr
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Iscritto il: 25 giu 2007 08:48
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E che vuoi interpretare. Il punto 2.2.2. mi sembra chiaro.

2.2.2.2. La distanza massima tra due cavalletti consecutivi può essere di m 3,60, quando si usino tavole con
sezione trasversale di cm 30 x 5 e lunghe m 4. Quando si usino tavole di dimensioni trasversali minori, esse
devono poggiare su tre cavalletti.

Se usi quello spessore fai il cavalletto in un modo se usi spessori differenti (minori) lo fai in un altro modo.

Avevate ragione entrambi ma sbagliando insieme.

:smt023
Per far crollare un palazzo di 15 piani servono 4 secondi e 30 anni di esperienza
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Giuliano
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Iscritto il: 22 ott 2004 16:31

Secondo me vanno usate le tavole o da 4 o da 5 cm e non i pannelli d carpenteria. Quest'ultimi non sono paragonabili all tavole dal punto di vista resistenza, sono più rigidi, ma si rompono con più facilità. E poi la norma citata da Borh mi sembra chiara: Tavole :smt001
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QUADRATO
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Giuliano hai colpito nel segno, il pannello giallo in multistrato per armare i getti non è idoneo per piani di calpestio.
una tavola di minor spessore invece se tavola semplice potrebbe essere accetatta aumentando i montanti, come dice il punto 2.2.2.
ma resta il fatto che si debba usare solamente "Tavole" non multistrati di altro genere perchè appunto più rigidi e meno flessibili
so di non sapere (Socrate)
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Bosol70
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Iscritto il: 03 set 2008 18:44
Località: Belluno

Ciao Quadrato,
il pannello armo non è idoneo come piano di calpestio in qualsiasi quota lo si voglia installare (il carico di rottura non è proporzionale allo spazio sotto il pannello).

Il fatto che il pannello armo sia multistrato è un'aggravante, non un punto di forza: la resistenza flessionale è delegata solo ai due strati esterni, in quanto lo strato intermedio è orientato perpendicolarmente alla direzione di flessione, quindi non collabora. Sta di fatto che, nel caso di utilizzo di pannello armo come piano di calpestio (ossia a flessione semplice), gli sforzi di trazione interni sono delegati a 2 o tre tavole di sezione cm 0.9 x cm 15-20. Non entro nel merito del calcolo del momento statico per semplicità.

Il pannello armo doppio NON è una soluzione: i due pannelli sormontati non collaborano, se non per una piccola aliquota dovuta all'attrito statico, nella resistenza a flessione!

La sezione minima degli elementi di impalcato in legno secondo l'allegato XVIII sono:

1) cm 4 x cm 20 se i traversi sono posti ad una distanza massima di 1,20 m (impalcato CL4);
2) cm 4 x cm 30 oppure cm 5 x cm 20 se i traversi sono posti ad una distanza massima di m 1,80 m (impalcato CL4);
3) cm 5 x cm 30 in caso eccezionale di ponti su cavalletti con interasse fra i cavalletti massima di m 3,60 (nota bene: impalcato CL3).

Tavole ben accostate e fissate contro gli scivolamenti a formare un piano di larghezza minima di 90 cm.

Non scendere mai sotto queste misure: è un obbligo di legge già da 56 anni, una delle poche prescrizioni che seguono un fondamento scientifico alla base del  calcolo strutturale. Si riesce a verificare con lavagna e gesso, senza calcolatrice, in 15 minuti.

Consiglio: dopo aver raccontato al tuo capocantiere ciò che ti ho postato (informazione) prendi uno dei pannelli armo costituenti il piano di calpestio del ponte su cavalletti e colpisci forte il suo cranio, quasi sicuramente privo di elmetto. Ne otterrai la rottura del pannello (prova sperimentale) e potrai dimostrare di aver erogato congruo addestramento :smt023

Buon Lavoro  :smt039
Non è importante il colore del gatto, ma il numero di topi che riesce a catturare. (Mao Tse-Tung)...
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