Gli accordi sono stati pubblicati oggi:
http://www.gazzettaufficiale.it/guridb/ ... 6308393871
- a pag. 30 quello per datore di lavoro RSPP
- a pag. 39 quello per i lavoratori
Grazie infinite a Panda sempre estremamente puntuale nel tenere aggiornata tutta la community.
Cordiali saluti a tutti
Mod :smt039
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Accordo Stato Regioni - Formazione lavoratori (1a parte)
Mi sono letto, credo abbastanza attentamente l'Accordo e le varie news di noti Avvocati che si occupano della materia.
Non trovo conferma tra Accordo e news, circa i tempi entro i quali è necessario procedere alla formazione dei lavoratori mai formati, seguendo i dettami dell'Accordo. Entro 60 gg o Entro 12 mesi o 18 mesi???
AIUTOOOOO!!!!
Grazieee
Non trovo conferma tra Accordo e news, circa i tempi entro i quali è necessario procedere alla formazione dei lavoratori mai formati, seguendo i dettami dell'Accordo. Entro 60 gg o Entro 12 mesi o 18 mesi???
AIUTOOOOO!!!!
Grazieee
Angelo, se un lavoratore non è mai stato formato in nulla, accordo o non accordo lo doveva essere IERI comunque, cioè il DDL era inadempiente prima e lo è ora, cioè in ogni caso, non trovi? Sarebbe stato piuttosto banale e scorretto, a mio avviso, scrivere in accordo "chi non è mai stato formato bla bla bla", perchè la formazione è un obbligo del DDL da sempre, infatti l'accordo giustamente parla di eventuale riconoscimento di formazione pregressa.
Quindi sinceramente non capisco la questione dei 60gg o 12 mesi. Piuttosto potresti domandare, deve essere formato secondo accordo entro 60gg o 12 mesi oppure ho ancora tempo per formarlo, diciamo, vecchia maniera, fermo restando che fino ad oggi il DDL è fuori legge?
Giosmile
Quindi sinceramente non capisco la questione dei 60gg o 12 mesi. Piuttosto potresti domandare, deve essere formato secondo accordo entro 60gg o 12 mesi oppure ho ancora tempo per formarlo, diciamo, vecchia maniera, fermo restando che fino ad oggi il DDL è fuori legge?
Giosmile
No chiaro, è corretto quanto da te detto.
Ma credo che sia normale e che tutti avremo situazioni ove qualche lavoratore non è stato formato (perchè alla prima, seconda e terza sessione organizzata) era assente o perchè trattasi di nuova realtà con inizio attività recente o perchè trattasi di nuova realtà da noi seguita che ha cambiato consulente ed il nuovo consulente si rende conto che non sono mai stati fatti fare alcun corso di formazione.
Bohhh sperem
ciao ciao
Ma credo che sia normale e che tutti avremo situazioni ove qualche lavoratore non è stato formato (perchè alla prima, seconda e terza sessione organizzata) era assente o perchè trattasi di nuova realtà con inizio attività recente o perchè trattasi di nuova realtà da noi seguita che ha cambiato consulente ed il nuovo consulente si rende conto che non sono mai stati fatti fare alcun corso di formazione.
Bohhh sperem
ciao ciao
Guarda, riprendo anche quanto detto giustamente da ursamaior, visto che proprio io sono stato frainteso in tal senso.
Se tu il mese prox assumi un lavoratore, LO DEVI FORMARE PRIMA CHE VENGA ADIBITO ALLA MANSIONE, perchè ovvio che tizio deve conoscere bene come operare in termini di sicurezza, sennò lo esponi a gravi rischi!
Tuttavia, formalmente e burocraticamente, leggendo l'accordo, nei casi ove sia impossibile farlo (quali?), avresti 60gg di tempo... ma se poi capita il malaffare, citando ursamaior, vallo a spiegare al giudice che avevi tempo per formarlo!
Io su questo sono già stato molto chiaro con i miei clienti, poi so cacchi loro... se sono consulente esterno... se sono poi anche rspp, allora io faccio il mio compito e rifaccio pure il programma di formazione (ovvero propongo, vedasi art.33) e revisiono la procedura delle nuove assunzioni, saranno sempre cavolacci amari del DDL se fa poi cose diverse, io avrò fatto il mio dovere.
Una cosa è certa, non possiamo mica costringere il DDL a fare i corsi contro la sua volontà? Ma è nostro compito - e direi obbligo - informarlo sui rischi che corre in primis il lavoratore - che è colui che va tutelato - e poi sui rischi penali a cui va incontro il DDL.
Certo che, purtroppo, ho anche io casi di aziende con personale non formato, di solito si tratta di quelle aziende molto molto piccole, senza rischi particolari, o negozi, o portieri di condominio, o attività d'ufficio, ove è proprio difficile far capire la cultura della sicurezza in generale al DDL, ove sono sempre stati abituati ad essere gestiti dal commercialista di turno che gli diceva un sacco di cavolate inutili e montagna di carta buona solo per il camino. Per questi, la formazione dovevano farla da sempre e lo sanno bene, diciamo che oggi forse ho uno strumento in più per far capire che lo devono fare e mi sto attivando in tutti i sensi, ma non sto a domandarmi se 60gg o 12 mesi, l'obiettivo mio è IL PRIMA POSSIBILE.
Sinceramente, e non perchè voglia sembrare duro di comprendonio, ritengo che il problema sussista in quei casi ove la formazione pregressa esista (magari fatta da qualcun altro) e ti trovi nella condizione di dover dire al DDL se fare solo l'aggiornamento quinquennale oppure forse meglio tutto da capo (almeno lì dove il DDL non si impone di voler fare solo l'aggiornamento e rimandando eventuali discussioni e contestazioni al suo caro avvocato, se va bene, oppure con un semplice " po' verimm! ").
Proprio in questi giorni mi trovo a parlarne con il DDL pubblico di una piccola P.A., ove i dipendenti hanno fatto una specie di corso di formazione circa 6 anni fa... le modalità? Dunque, la formazione fu fatta da un RSPP esterno, aula magna del teatro comunale con tutti presenti (quindi tutte le mansioni comunali!), unica sessione di 8 ore circa per tutti, credo a questo punto parlando del più e del meno e secondo me di 8 almeno 3 ore tra interruzioni, ilarità generale, gente che entra ed esce, ecc. Alla fine, foto di gruppo, unico verbale con firme più o meno di tutti (alcune secondo me successive perchè magari gente non presente). Io non ero presente, ma credo di avere tutti gli elementi per poter dire che tale corso ha la stessa validità, almeno alla luce del nuovo accordo, di un corso in microchirurgia neurovegetativa tenuto da un neolaureando in filosofia. In questo caso, io ho proposto di far rifare tutto da capo seguendo, a questo punto, il nuovo accordo. Bah... non ci spero molto... tenendo conto che dalla nomina del RLS sono stati capaci di stanziare 400 euro per il suo corso SOLO DOPO 1 ANNO E MEZZO. :smt011
Io intanto scrivo e... scrivo!
Giosmile
Se tu il mese prox assumi un lavoratore, LO DEVI FORMARE PRIMA CHE VENGA ADIBITO ALLA MANSIONE, perchè ovvio che tizio deve conoscere bene come operare in termini di sicurezza, sennò lo esponi a gravi rischi!
Tuttavia, formalmente e burocraticamente, leggendo l'accordo, nei casi ove sia impossibile farlo (quali?), avresti 60gg di tempo... ma se poi capita il malaffare, citando ursamaior, vallo a spiegare al giudice che avevi tempo per formarlo!
Io su questo sono già stato molto chiaro con i miei clienti, poi so cacchi loro... se sono consulente esterno... se sono poi anche rspp, allora io faccio il mio compito e rifaccio pure il programma di formazione (ovvero propongo, vedasi art.33) e revisiono la procedura delle nuove assunzioni, saranno sempre cavolacci amari del DDL se fa poi cose diverse, io avrò fatto il mio dovere.
Una cosa è certa, non possiamo mica costringere il DDL a fare i corsi contro la sua volontà? Ma è nostro compito - e direi obbligo - informarlo sui rischi che corre in primis il lavoratore - che è colui che va tutelato - e poi sui rischi penali a cui va incontro il DDL.
Certo che, purtroppo, ho anche io casi di aziende con personale non formato, di solito si tratta di quelle aziende molto molto piccole, senza rischi particolari, o negozi, o portieri di condominio, o attività d'ufficio, ove è proprio difficile far capire la cultura della sicurezza in generale al DDL, ove sono sempre stati abituati ad essere gestiti dal commercialista di turno che gli diceva un sacco di cavolate inutili e montagna di carta buona solo per il camino. Per questi, la formazione dovevano farla da sempre e lo sanno bene, diciamo che oggi forse ho uno strumento in più per far capire che lo devono fare e mi sto attivando in tutti i sensi, ma non sto a domandarmi se 60gg o 12 mesi, l'obiettivo mio è IL PRIMA POSSIBILE.
Sinceramente, e non perchè voglia sembrare duro di comprendonio, ritengo che il problema sussista in quei casi ove la formazione pregressa esista (magari fatta da qualcun altro) e ti trovi nella condizione di dover dire al DDL se fare solo l'aggiornamento quinquennale oppure forse meglio tutto da capo (almeno lì dove il DDL non si impone di voler fare solo l'aggiornamento e rimandando eventuali discussioni e contestazioni al suo caro avvocato, se va bene, oppure con un semplice " po' verimm! ").
Proprio in questi giorni mi trovo a parlarne con il DDL pubblico di una piccola P.A., ove i dipendenti hanno fatto una specie di corso di formazione circa 6 anni fa... le modalità? Dunque, la formazione fu fatta da un RSPP esterno, aula magna del teatro comunale con tutti presenti (quindi tutte le mansioni comunali!), unica sessione di 8 ore circa per tutti, credo a questo punto parlando del più e del meno e secondo me di 8 almeno 3 ore tra interruzioni, ilarità generale, gente che entra ed esce, ecc. Alla fine, foto di gruppo, unico verbale con firme più o meno di tutti (alcune secondo me successive perchè magari gente non presente). Io non ero presente, ma credo di avere tutti gli elementi per poter dire che tale corso ha la stessa validità, almeno alla luce del nuovo accordo, di un corso in microchirurgia neurovegetativa tenuto da un neolaureando in filosofia. In questo caso, io ho proposto di far rifare tutto da capo seguendo, a questo punto, il nuovo accordo. Bah... non ci spero molto... tenendo conto che dalla nomina del RLS sono stati capaci di stanziare 400 euro per il suo corso SOLO DOPO 1 ANNO E MEZZO. :smt011
Io intanto scrivo e... scrivo!
Giosmile
Io mi domando quale mente eccelsa e illuminata abbia pensato alla suddivisione in rischio basso, medio ed elevato delle attività (codici ATECO) dalla quale fare discendere le ore di formazione.
Ci veniamo a trovare, ad esempio, che le scuole (Categoria Istruzione) sia a rischio medio, mentre i servizi veterinari a rischio basso, con tutti i rischi che può comportare l'aver a che fare con gli animali.
Ma nel caso in cui un'attività non sia inserita in questa suddivisione come ci si deve comportare? Mi riferisco al caso specifico di un'azienda che svolge l'attività di installazione (non fabbricazione) di impianti elettrici ed elettronici.
Oppure, un'azienda che vende macchine tipo torni, frese... nuove e usate e che all'interno ha una officina per piccole riparazioni sulle stesse, in che categoria di rischio ricade? Basso per la parte commerciale? E l'officina meccanica?
Complimenti a nostri legislatori.
Grazie.
Ci veniamo a trovare, ad esempio, che le scuole (Categoria Istruzione) sia a rischio medio, mentre i servizi veterinari a rischio basso, con tutti i rischi che può comportare l'aver a che fare con gli animali.
Ma nel caso in cui un'attività non sia inserita in questa suddivisione come ci si deve comportare? Mi riferisco al caso specifico di un'azienda che svolge l'attività di installazione (non fabbricazione) di impianti elettrici ed elettronici.
Oppure, un'azienda che vende macchine tipo torni, frese... nuove e usate e che all'interno ha una officina per piccole riparazioni sulle stesse, in che categoria di rischio ricade? Basso per la parte commerciale? E l'officina meccanica?
Complimenti a nostri legislatori.
Grazie.