Salve vi chiedo di nuovo una consulenza, in cosa consiste un psc generico per le operazioni ordinarie di manutenzioni da parte dell'acquedotto?
Ossia mi hanno detto che dovrei redigere un psc che vada bene per tutti lavori di manutenzione ordinaria che possono consistere anche solo nella realizzazione di piccoli tagli stradali per il ripristino di una tubatura rotta un lavoro da circa 2 giorni, per quanto ne so io in questi casi è necessario esaminare per bene ogni singolo cantiere non si può fare un pos/psc che vada bene sempre per tutti i posti...dico cavolate oppure determinati enti sono esenti da questo e quindi si può redarre più che un psc un pos che vada bene per tutti i cantieri?
Grazie in anticipo
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Manutenzione ordinaria acquedotti
il PSC o POS si Redige non si redatta
Comunque ogni cantiere è a se... l'acquedotto dovrebbe essere sempre uguale.. ma lambito in cui si trova non sempre lo è...
La valutazione dei rischi esterni e per l'area circostante può notevolmente cambiare. Se ad esempio i lavori di taglio della sede stradale sono fatti in una stradina di campagna avremmo molto meno traffico che in centro a Milano.
Dovremmo quindi ponderare per bene la necessità di predisporre semafori, viabilità alternativa, movieri, indumenti ad alta visibilità.
dovremmo verificare se la durata presunta è superiore o inferiore a 5 giorni per vedere che tipologia di segnaletica stradale inserire o meno.
dovremmo conoscere la presenza o meno di alvei fluviali, falde acquifere, altre condotte interrate, tipologia di intervento.
Fare un PSC base si può fare... ma assumersi l'incarico di CSP e CSE base no!
a dirla tutta credo siano quasi esclusivamente appalti pubblici gestiti da mono impresa.. quindi credo che il PSC non serva, ma che si necessiti di PSS + POS.
Il Coordinato se necessario deve essere nominato: non può esserci un PSC base in cantiere, ma un Coordinatore che abbia redatto un PSC sì!
una o più imprese che abbiano redatto un POS.
Comunque ogni cantiere è a se... l'acquedotto dovrebbe essere sempre uguale.. ma lambito in cui si trova non sempre lo è...
La valutazione dei rischi esterni e per l'area circostante può notevolmente cambiare. Se ad esempio i lavori di taglio della sede stradale sono fatti in una stradina di campagna avremmo molto meno traffico che in centro a Milano.
Dovremmo quindi ponderare per bene la necessità di predisporre semafori, viabilità alternativa, movieri, indumenti ad alta visibilità.
dovremmo verificare se la durata presunta è superiore o inferiore a 5 giorni per vedere che tipologia di segnaletica stradale inserire o meno.
dovremmo conoscere la presenza o meno di alvei fluviali, falde acquifere, altre condotte interrate, tipologia di intervento.
Fare un PSC base si può fare... ma assumersi l'incarico di CSP e CSE base no!
a dirla tutta credo siano quasi esclusivamente appalti pubblici gestiti da mono impresa.. quindi credo che il PSC non serva, ma che si necessiti di PSS + POS.
Il Coordinato se necessario deve essere nominato: non può esserci un PSC base in cantiere, ma un Coordinatore che abbia redatto un PSC sì!
una o più imprese che abbiano redatto un POS.
so di non sapere (Socrate)
scusate i termini poco tecnici....
quindi è come dicevo io ossia che ogni singolo cantiere deve essere preso in esame e necessita di un pos in pratica, il fatto è che loro sostengono che in base ad un articolo (che non hanno trovato :smt043 ) l'acquedotto per i lavori di manutenzione ordinaria non necessita di nulla se non di un documento valido sempre e ovunque per le lavorazioni classiche che possono anche essere rompere un muro, riparare il tubo e ripristinare il tutto, anche io ho sottolineato che ogni cantiere presenta pericoli differenti e che quindi è necessario ogni volta fare un documento unico nel suo genere, a giorni mi dovrebbero dire su cosa si basano le loro affermazioni, vedremo.
Per adesso grazie infinite per la risposta!
Buona giornata e buon lavoro!
quindi è come dicevo io ossia che ogni singolo cantiere deve essere preso in esame e necessita di un pos in pratica, il fatto è che loro sostengono che in base ad un articolo (che non hanno trovato :smt043 ) l'acquedotto per i lavori di manutenzione ordinaria non necessita di nulla se non di un documento valido sempre e ovunque per le lavorazioni classiche che possono anche essere rompere un muro, riparare il tubo e ripristinare il tutto, anche io ho sottolineato che ogni cantiere presenta pericoli differenti e che quindi è necessario ogni volta fare un documento unico nel suo genere, a giorni mi dovrebbero dire su cosa si basano le loro affermazioni, vedremo.
Per adesso grazie infinite per la risposta!
Buona giornata e buon lavoro!
qui ci si va ad intricare su argomenti molto ma molto complessi, per avvalorare la loro tesi...
Forse e dico forse intendevano un piano generale o meglio un DUVRI tra ente pubblico e impresa per "manutenzioni ordinarie" non assimilando quelle lavorazioni che vanno ad eseguire a lavorazioni edili o di ingegneria civile...
Quindi non otemperando all Titolo IV è possibile redigere un DUVRi tra Impresa esecutrice della manutenzione ordinaria e l'ente gestore o l'ente pubblico, indicando che ogni qualvolta sia necessario realizzare della manutenzione all'acquedotto l'impresa avrà determinati costi (segnaletica ecc) per ridurre le interferenze con la viabilità terzi ecc.
Ma!
Si parte dal presupposto che:
scavare tagliare cemento e agglomerato bituminoso, produrre miscele con cementi, collanti, resine posizionarle sul tubo, , rinterrare eriasfaltare... non siano lavorazioni edili o di ingegneria civile.
Presupposto alquanto errato anche se si tratta di ordinaria manutenzione...
comunque l'articolo di riferimento dovrebbe essere il 26 del D.lgs 81/2088. Ma io non l'avevo neanche preso in considerazione.
Forse e dico forse intendevano un piano generale o meglio un DUVRI tra ente pubblico e impresa per "manutenzioni ordinarie" non assimilando quelle lavorazioni che vanno ad eseguire a lavorazioni edili o di ingegneria civile...
Quindi non otemperando all Titolo IV è possibile redigere un DUVRi tra Impresa esecutrice della manutenzione ordinaria e l'ente gestore o l'ente pubblico, indicando che ogni qualvolta sia necessario realizzare della manutenzione all'acquedotto l'impresa avrà determinati costi (segnaletica ecc) per ridurre le interferenze con la viabilità terzi ecc.
Ma!
Si parte dal presupposto che:
scavare tagliare cemento e agglomerato bituminoso, produrre miscele con cementi, collanti, resine posizionarle sul tubo, , rinterrare eriasfaltare... non siano lavorazioni edili o di ingegneria civile.
Presupposto alquanto errato anche se si tratta di ordinaria manutenzione...
comunque l'articolo di riferimento dovrebbe essere il 26 del D.lgs 81/2088. Ma io non l'avevo neanche preso in considerazione.
so di non sapere (Socrate)
Uhm, beh allora... forse intendeva che l'acquedotto non trasporta acqua ma oro, e che il lavoro verrà fatto in Francia, a cura di E.T. :smt040
No comunque se si tratta di fascicolo dell'opera comunque nel fascicolo si deve tener conto che per quelle manutenzioni si debba rispettare il Titolo IV. Erro?
No comunque se si tratta di fascicolo dell'opera comunque nel fascicolo si deve tener conto che per quelle manutenzioni si debba rispettare il Titolo IV. Erro?
so di non sapere (Socrate)
Ecco cosa ho capito dall'articolo gentilmente postato da voi :)
Art 26 dlgs 81/08
3-bis. Ferme restando le disposizioni di cui ai commi 1 e 2, l’obbligo di cui al comma 3 non si applica ai servizi di natura intellettuale, alle mere forniture di materiali o attrezzature nonché ai lavori o servizi la cui durata non sia superiore ai due giorni, sempre che essi non comportino rischi derivanti dalla presenza di agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive o dalla presenza dei rischi particolari di cui all’allegato XI.
3-ter. Nei casi in cui il contratto sia affidato dai soggetti di cui all’articolo 3, comma 34, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, o in tutti i casi in cui il datore di lavoro non coincide con il committente, il soggetto che affida il contratto redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto. Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali.
In poche parole siccome è l'ente in se che tramite i suoi operai effettua queste manutenzioni ordinarie dovrebbero avere un pos standard a cui ogni volta devono aggiungere la documentazione inerente il cantiere....in poche parole e come se goni volta fosse necessairio fare un POS unico per tutte le lavorazioni, perchè si che le lavorazioni durano meno di 2 giorni, però subentrano determinati rischi come diceva giustamente Quadrato e inoltre ogni volta che si dovrà intervenire all'interno di un'altra ditta sarà necessario un duvri.
Ho interpretato bene il tutto?
Grazie infinite per i vostri consigli :)
PS:no non è il fascicolo, perchè non riguarda una vera e propria struttura..ma ogni giorno sono piccoli interventi diversi in posti diversi.
Art 26 dlgs 81/08
3-bis. Ferme restando le disposizioni di cui ai commi 1 e 2, l’obbligo di cui al comma 3 non si applica ai servizi di natura intellettuale, alle mere forniture di materiali o attrezzature nonché ai lavori o servizi la cui durata non sia superiore ai due giorni, sempre che essi non comportino rischi derivanti dalla presenza di agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive o dalla presenza dei rischi particolari di cui all’allegato XI.
3-ter. Nei casi in cui il contratto sia affidato dai soggetti di cui all’articolo 3, comma 34, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, o in tutti i casi in cui il datore di lavoro non coincide con il committente, il soggetto che affida il contratto redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto. Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali.
In poche parole siccome è l'ente in se che tramite i suoi operai effettua queste manutenzioni ordinarie dovrebbero avere un pos standard a cui ogni volta devono aggiungere la documentazione inerente il cantiere....in poche parole e come se goni volta fosse necessairio fare un POS unico per tutte le lavorazioni, perchè si che le lavorazioni durano meno di 2 giorni, però subentrano determinati rischi come diceva giustamente Quadrato e inoltre ogni volta che si dovrà intervenire all'interno di un'altra ditta sarà necessario un duvri.
Ho interpretato bene il tutto?
Grazie infinite per i vostri consigli :)
PS:no non è il fascicolo, perchè non riguarda una vera e propria struttura..ma ogni giorno sono piccoli interventi diversi in posti diversi.
Credo che così possa andare,
Prova a pensare le imprese che operano con l'asfalto stradale.. molte volte sono chiamate per contratti di circa 1-2 giorni per rattoppi o comunque lavori non superiori alla settimana.
E' necessario che abbiano sempre un POS all'interno dei loro cantieri indipendentemente dal fatto che siano di breve o lunga durata.
Ho visto fare dei POS a crocette con indicate le tipologie di rischio di massima e le consequenziali misure preventive e protettive.
ad esempio per il traffico:
(ad esempio uso di semaforo stradale provvisorio o uso di 1-2 uomini a terra con pettorina e paletta di segnalazione)
( rete di confine, nastro biancorosso, coni)
...
in 3-4 paginette si riassumeva tutto, compilabile anche a mano in meno di 5 minuti, poi tutta la parte standard, fasi lavorative, valutazione del rumore, schede di sicurezza attestati ecc ecc... era fissa e allegata a quel documento.
Prova a pensare le imprese che operano con l'asfalto stradale.. molte volte sono chiamate per contratti di circa 1-2 giorni per rattoppi o comunque lavori non superiori alla settimana.
E' necessario che abbiano sempre un POS all'interno dei loro cantieri indipendentemente dal fatto che siano di breve o lunga durata.
Ho visto fare dei POS a crocette con indicate le tipologie di rischio di massima e le consequenziali misure preventive e protettive.
ad esempio per il traffico:
(ad esempio uso di semaforo stradale provvisorio o uso di 1-2 uomini a terra con pettorina e paletta di segnalazione)
( rete di confine, nastro biancorosso, coni)
...
in 3-4 paginette si riassumeva tutto, compilabile anche a mano in meno di 5 minuti, poi tutta la parte standard, fasi lavorative, valutazione del rumore, schede di sicurezza attestati ecc ecc... era fissa e allegata a quel documento.
so di non sapere (Socrate)
giusto a titolo informativo: molti acquedotti in passato sono stati fatti utilizzando tubazioni in cemento-amianto.
Forse è quindi il caso di acquisire della documentazione nel merito, coma da coso 81, art. 248 ed eventualmente seguenti.
Forse è quindi il caso di acquisire della documentazione nel merito, coma da coso 81, art. 248 ed eventualmente seguenti.
Nofer
_______________________________________
Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Grazie mille! Diciamo che io (se tutto va bene) dovrei seguire la realizzazione di nuove condotte, ma mi hanno anche chiesto di sta cosa che secondo me i titolari hanno preso un pò alla leggera in quanto come ha evidenziato bene lei il loro lavoro comporta determinati rischi particolari non affrontabili con un piano standard....staremo a vedere per adesso non hanno ancora eseguito la riunione dei "capoccia"