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Documentazione da allegare a SCIA

In questo Forum verranno aperte discussioni su questioni eminentemente tecniche relative a impianti, macchine, rumore, vibrazioni, ATEX, prevenzione incendi, ecc...
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domeadsl
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Iscritto il: 14 gen 2011 15:49
Località: Roma

Salve a tutti,
mi sto occupando di prevenzione incendi da un po', ma mi ritrovo ad affrontare per la prima volta la fase che comprende tutta quella documentazione necessaria (certificazioni, dichiarazioni, asseverazioni, ecc.) da allegare alla SCIA (che poi credo sia la stessa che una volta si allegava alla richiesta di sopralluogo).
Ebbene, io chiedendo e leggendo ovunque non riesco ancora ad avere chiarissima la situazione, soprattutto quando capita il caso frequentissimo in cui l'attività è già esistente, senza CPI, senza progetto e senza nessuna vecchia dichiarazione/certificazione degli impianti e delle strutture installate.

In particolare:
- per una centrale termica
- per un'autorimessa

Vorrei sapere se ci sono pareri concordi su quali modelli utilizzare e soprattutto dove si ferma la possibilità di un tecnico abilitato iscritto al Min. Int. di produrre e firmare tutti quei bei modelli, e dove invece serve per forza una ditta abilitata (ad es. impianto gas? elettrico?).

Grazie a tutti.
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weareblind
Messaggi: 3267
Iscritto il: 07 ott 2004 20:36

Documenti a generale corredo. Tutto in pdf, con firme scansionate e poi firmate digitalmente p7m. Suddivido per area.

- asseverazione, a firma di tecnico abilitato, di conformità dell’opera al progetto approvato e all normative di prevenzione incendi, su modello PIN3-1;

AREA GESTIONALE - per CT e autorimessa non serve (ma se sono in una azienda allega lo stesso - o almento allega dichiarazione di aver ottemperato alla norma, così non invii autodenunce)
- valutazione dei rischi ai sensi del D. Lgs 81/2008;
- valutazione del rischio incendio ai sensi del D.M. 10 marzo 1998;
- piano di emergenza / evacuazione ai sensi del D.M. 10 marzo 1998;
- attestati del corso per i componenti della squadra antincendio, ai sensi del D.M. 10 marzo 1998;
- nomina del responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP);

AREA IMPIANTI
- progetto elettrico ai sensi del D.M. 37/2008;
- dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico ai sensi del D.M. 37/2008;
- calcolo contro le fulminazioni ai sensi del D. Lgs 81/2008;
- verifica periodica dell’impianto di messa a terra e scariche atmosferiche, ai sensi del D.P.R. 462/2001 (solo se presenti dipendenti);
- certificazione strumentale dell’illuminazione di emergenza su modello CERT IMP 2008, a firma di tecnico abilitato ai sensi della Legge 818/1984 (solo se sei un mago dell'818 - io lo fossi  :smt043 );

- progetto dell’impianto metano/GPL/gasolio ai sensi del D.M. 37/2008;
- dichiarazione di conformità dell’impianto metano/GPL/gasolio ai sensi del D.M. 37/2008;

- progetto dell’impianto idrico antincendio ai sensi del D.M. 37/2008;
- dichiarazione di conformità dell’impianto idrico antincendio ai sensi del D.M. 37/2008;
- certificazione strumentale delle prestazioni dell’impianto idrico antincendio + prestazioni della rete idrica comunale, a cura di tecnico abilitato, iscritto nell’elenco degli specialisti di cui alla Legge 818/1984;

- progetto dell’impianto rilevazione fumi / EFC / spegnimento automatico ai sensi del D.M. 37/2008;
- dichiarazione di conformità dell’impianto rilevazione fumi / EFC / spegnimento automatico, ai sensi del D.M. 37/2008;

AREA REAZIONE E RESISTENZA AL FUOCO
- omologazione di porte/pannelli/serrande tagliafuoco (rilasciata dal produttore);
- dichiarazione di corretta posa in opera (su modello ministeriale) di porte/pannelli/serrande tagliafuoco (rilasciata dall’installatore);
- certificato di resistenza al fuoco degli elementi portanti e separanti; in particolare certificazione R delle strutture quali travi, pilastri, ecc.; tale certificazione deve riguardare anche impalcati metallici (es. tettoie); si dovrà obbligatoriamente usare il modello CERT REI 2008, a firma di tecnico abilitato ai sensi della Legge 818/1984;
- marcatura CE oppure omologazione oppure prova di laboratorio per i prodotti cui si richiede reazione al fuoco (venditore);
- dichiarazione di corretta posa per i prodotti cui si richiede reazione al fuoco (posatore);
- dichiarazione dei prodotti impiegati inerente la reazione al fuoco (porte tagliafuoco, portoni, serrande e collari compresi); si dovrà obbligatoriamente usare il modello DICH PROD 2008, a firma di tecnico abilitato ai sensi della Legge 818/1984;

AREA MISTO FRITTO
- omologazione dei maniglioni antipanico ai sensi del D.M. 3 novembre 2004 (rilasciata dal produttore);
- dichiarazione di corretta posa in opera (in carta semplice) dei maniglioni antipanico ai sensi del D.M. 3 novembre 2004 (rilasciata dall’installatore);
- prova di tenuta di serbatoi interrati + corretta posa;
- omologazione degli estintori (rilasciata dal venditore);
- contratto di manutenzione per idranti, estintori, rilevazione fumi, EFC, spegnimento automatico;
- copia del registro antincendio compilato.

Stralcia quanto serve a te. Aggiungi dichiarazione di quante sono le auto-moto in parcheggio.
Non ti segnalo in dettaglio chi deve firmare quesi doc, perché devi saperlo. Se no, NON ci siamo, scusa la franchezza.
Purtroppo non potrò rispondere al thread per 5 gg, parto per lavoro in Toscana.
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Ospite

Grazie mille per il tuo riepilogo, i miei dubbi sono anche (soprattutto) nei casi in cui non costruisco un'attività da zero, in quel caso mi sarebbe molto più semplice raccapezzarmi, ma io dico quando l'attività è esistente e non c'è nulla di nulla o quasi. Come comportarsi rispetto a tutti quei documenti che hai elencato? Si può omettere qualcosa o vanno comunque prodotti tutti (quelli del caso specifico intendo)?
Lo so che poi è complicato generalizzare, però se qualcuno ha già qualche esperienza di questi casi.
Grazie ancora

ps: ma la firma digitale perchè? almeno qui da noi a Roma penso che siamo ancora ad inchiostro e carta con susseguenti code agli sportelli.
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Terminus
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Weare ti ha riassunto la summa della documentazione progettuale e certificativa che deve avere una generica attività soggetta a VVF (ed anche al 81/08 se luogo di lavoro).

Ai VVF non vanno consegnati progetti, bensì le dichiarazioni di conformità, o in assenza di queste le dichiarazioni di rispondenza ex DM 37/08, oppure ancora, per impianti non soggetti al DM, la certificazione CERT.IMP.
Tutti i progetti (qualora previsti) o comunque gli allegati obbligatori delle dichiarazioni di conformità, devono essere consegnati al titolare dell'attività in un fascicolo apposito, a disposizione per eventuali controlli.

Anche le omologazioni, dichiarazioni di corretto montaggio dei vari installatori, rapporti di prova, non vanno trasmessi ai VVF, ma consegnati al titolare. Ai VVF vanno necessariamente le certificazioni CERT.REI o DICH.PROD. (dove devi però dettagliare i documenti di cui sopra consegnati al titolare).

In estrema sintesi, sicuramente per i VVF:
- devi trovare le dichiarazioni di conformità degli impianti soggetti al DM 37/08 (vecchia L.46/90), oppure fare le DIRI
- per gli impianti non soggetti alla vecchia L.46/90, devi redigere il CERT.IMP.
- devi trovare le certificazioni (omologazione e corretto montaggio) di eventuali porte EI, altrimenti sono da buttare
- devi certificare le strutture R/EI o con il metodo tabellare (fai eventuali saggi) o sperimentale (se trovi i rapporti di prova dei materiali installati)
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domeadsl
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perfetto, si inizia a fare ordine mentale... :smt003 grazie
...terminus grazie per la tua onnipresenza eheh..a livello teorico almeno ora ho chiare molte più cose!...ora mi vado a scontrare con la realtà e magari vi faccio sapere qui.
Veramente

Scusate se mi intrometto, ma visto che vi vedo assolutamente ferrati in materia, vi faccio questa domanda da architetto non competente in materia :
a chi tocca produrre/procurarsi  la CERT REI dei c.a. gettati in opera? Al progettista dei c.a.? Al direttore dei lavori? Al tecnico che si occupa della pratica dei VVF?
Sto raccogliendo la documentazione da fornire al tecnico VVF per chiudere la pratica relativa alla realizzazione di un nuovo edificio produttivo e tutti i soggetti coinvolti (impiantisti, prefabbricatore, impresa) sono caduti dal pero quando ho mandato le richieste delle certificazioni/dichiarazioni per i VVF.
Sono quasi arrivata alla fine della raccolta, ma nessuno vuole farmi questa CERT.REI dei c.a. in opera. Secondo a chi devo fare pressing? HELP!
Grazie.
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Terminus
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Essendo una certificazione dell'eseguito, presa visione di tutto e della pratica di prevenzione incendi (se esistente), è bene che sia qualcuno che ha avuto possibilità di frequentare il cantiere (DL architettonico o meglio DL strutture).
Spesso accade che il tecnico di prevenzione incendi (iscritto ex 818) senza aver partecipato alla DL cantiere, debba farsi lui carico di tale certificazione.
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