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POS marmista in cimitero

In questo Forum verranno discusse tutte le problematiche introdotte dal titolo IV del Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) inerenti i cantieri temporanei o mobili ma anche relative all'edilizia in genere ed alle attivita' estrattive.
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ghorp
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Iscritto il: 15 dic 2008 12:09

Buongiorno a tutti,

vorrei confrontarmi con voi su di un aspetto relativo ad un recente lavoro che sto seguendo.
Si tratta di un'azienda che si occupa di arte funeraria, un'evoluzione dei "vecchi" marmisti che progettano ed installano tombe ed ornamenti funebri.
Il mio cliente non ha ben capito cosa gli sia stato chiesto dal Comune ma mi parla di POS, anche se poi si confonde con il duvri.
Spulciando il regolamento che gli hanno fatto firmare ed il regolamento comunale effettivamente c'è da comprenderlo.

Saltando tutto gli eventuali chiarimenti sulla differenza che intercorre tra duvri e pos la domanda è: che cosa deve fare ?

Il dubbio nasce dall'impostazione complessiva che riepilogo.

Committente: privato (familiare del defunto)
Titolarità del luogo: comune
Ditta esecutrice: mio cliente
Tipologia di lavori: entrata spot in 30 diversi cimiteri per durata max 1,5h
Rischi in cantiere: no chimico, no rumore, MMC, lavoro in quota (5° fila loculi) con scale

Il dubbio mi nasce dal fatto che al momento, per regolamento, il mio cliente deve comunicare l'orario di arrivo e di uscita in modo da coordinarsi con altri eventuali fornitori (gestore del cimitero in appalto, fioristi, pompe funebri). In realtà il coordinamento significa che quando c'è uno non c'è l'altro. Questo, sempre per regolamento, elimina alla fonte ogni interferenza quindi mi verrebbe da dire che il duvri non lo faccio.
Inoltre la titolarità giuridica del cantiere è del comune (o al più del gestore in appalto del servizio) ma il committente è il privato.

Il POS è già una richiesta più comprensibile ma nasce la difficoltà "burocratica" della gestione in quanto gli interventi sono spot e sono diversi per cui è difficile pensare all'inoltro di un POS in accompagnamento alla comunicazione richiesta dal comune (relativamente all'orario) ogni volta che si esce dall'azienda per andare in cimitero.
Considerando che un buon 30% del lavoro è di piccola manutenzione su manufatti già installati.

Che dite ?

Io pensavo di fare un duvri tanto per fare ma poi a chi lo faccio firmare ? potrei farlo firmare al gestore dell'appalto, che è una coop. !?

Per quanto attiene al POS potrei pensare di farne uno generico dettagliando tutte le possibili lavorazioni. A quel punto potrei aggiungere alla comunicazione dell'orario di cui sopra una frase che rimandi al POS generale... !?

Suggerimenti ??

Grazie per la lettura...
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QUADRATO
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Iscritto il: 13 lug 2010 08:50
Località: BL-TV-VE

A me è capitato di essere CSE di un cantiere all'interno di un cimitero per la realizzazione di una tomba gentiilizia.

Ho ricevuto 3 POS: Edile, Elettricista e Marmista.

Il POS era come tutti gli altri POS di qualsiasi altro cantiere, Con i requisiti dell' allegato XV.

Ovviamente potresti predisporne uno generale in cui si evincono i rischi di movimentazione manuale dei carichi rumore, incendio ecc ecc. e l'impresa cambierà committente ed indirizzo sulle prime tre pagine... come è di consuetudine...
so di non sapere (Socrate)
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givi
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Iscritto il: 18 giu 2008 23:47

ghorp ha scritto: Rischi in cantiere: ....., no rumore, .......
Concordo se non lavora il marmo
givi
"... se sbaglio mi corriggerete!"
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ghorp
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Iscritto il: 15 dic 2008 12:09

Ok grazie.

Il marmo lo sabbia in magazzino quindi il rumore è là.
In cantiere al più porta un trapano avvitatore e uno scalpello

Allora suggerite di impostare un pos...
Capisco che per lavori su una tomba gentilizia te lo abbiano consegnato, ma in assenza di psc di cse e compagnia bella, mi sa che starà da qualche parte a fat muffa.
Sicure te glielo imposto uno per ogni evenienza, ma non credo di risolvere in maniera funzionale la cosa.

Intendo dire che sia 'funzionale' alla sicurezza !
No?
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ghorp
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Iscritto il: 15 dic 2008 12:09

ghorp ha scritto:Ok grazie.
Intendo dire che sia 'funzionale' alla sicurezza !
No?
Voglio chiarire il concetto perché a rileggerlo sembrava quasi offensivo...
Nell'idea di fare "effettivamente" quello che serve:
  • -rispondere a requisiti minimi normativi
    -promuovere un'azione di consapevolezza ai temi della sicurezza in azienda
vorrei strutturare la documentazione in modo che sia funzionale ed utile all'azienda.

Ripensando al concetto di POS ho trovato questo, a mio avviso, ottimo riepilogo:
“Ciascuna impresa esecutrice, infatti, trasmette il proprio piano P.O.S. all’ impresa affidataria (prima dell’inizio dei rispettivi lavori) la quale, previa la verifica della congruenza rispetto al proprio piano operativo, lo trasmette, a sua volta, al coordinatore per l’esecuzione che, dovrà verificare la congruenza con il Piano di Sicurezza e Coordinamento (P.S.C.)”.

Nel mio caso, ma credo che funzioni così in molti altri comuni, non ho né impresa affidataria né PSC eppure ho dei piccoli lavori che possono definirsi rientranti nell'allegato X.

Questo per quanto riguarda la norma.
Nella pratica ho solo un "ipoteticamente tendente a zero" rischio interferenze con il gestore del cimitero e quindi mi ci starebbe meglio un bel DUVRI.

Diciamo che sono orientato al Duvri, la domanda dunque diventa:

"non redigendo il POS" espongo il mio cliente al rigore della legge ? e secondo quali termini ?

Grazie ancora per il prezioso confronto...

Massimo
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Geppus
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Iscritto il: 22 ott 2004 15:12

Non ho capito chi dovrebbe redigere il DUVRI.
Non certo il committente privato (familiare del defunto), in quanto appunto privato e non soggetto all'art.26.
Non certo l'azienda marmista in quanto appaltatrice e non committente.
Il Comune, forse? Ma se non è committente perchè dovrebbe emettere un DUVRI? Se invece lo richiede... beh... mah, uff!!  :smt001

Se invece la richiesta riguarda il POS ha un suo senso (anche se priva di fondamento legislativo).
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ghorp
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Iscritto il: 15 dic 2008 12:09

Geppus ha scritto:
Il Comune, forse? Ma se non è committente perchè dovrebbe emettere un DUVRI? Se invece lo richiede... beh... mah, uff!!
Vedo che hai il mio dubbio.
comunque nel regolamento che il mio cliente ha firmato si cita un DUVRI. Sul sito del comune esiste copia del duvri elaborato dal Comune nei confronti dell'azienda che gestisce l'appalto.

E' l'unica cosa sensata a parer mio... ho già inviato una mail al RSPP della coop che gestisce l'appalto per accordarmi con lui.

Il bello è che alla fine anche il DUVRI sarà un mero adempimento burocratico perché, come scritto nel regolamento, è già vietato che diverse aziende entrino in cantiere contemporaneamente, ed è per questo che prenotano l'ingresso.
indubbiamente un mínimo rischio di compresenza ci sarà perché tanto si sa... figurati se rispettano gli orari, a parer mio è impossibile.

Grazie per il supporto...
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Geppus
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Iscritto il: 22 ott 2004 15:12

Sì, ma tu il dubbio non dovresti averlo, visto che hai letto quel regolamento.
In che termini si cita il DUVRI?  Che cosa viene chiesto esattamente al tuo cliente?
Altrimenti restiamo qui a parlare di aria fritta.
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