@ Bohr
Perfettamente ragione....ma dalla mia piccola esperienza, oltre alla gran confusione nel settore, anche tra gli addetti ai lavori, mi pare che più che la salvaguardia della propria persona si guardi quella da sanzioni o quant'altro.
Sono miriade le situazioni di rischio quotidiano cui sono soggetti i vari lavoratori in altezza anche se utilizzano DPI a norma.
Ieri mentre ero in bici mi sono soffermato a vedere operare due persone su piattaforma mobile intente al taglio di piante.
Avevano entrambi imbracatura EN 361 con cordini da 2 metri + dissipatore (in bando) attaccati nella schiena e fissati agli attacchi del cestello...cosa servivano??
Mi scuso per l'OT.
Insomma, quindi in buona sostanza anche con tutte le difficoltà del caso ed evenyali accorgimenti, sconsiglio vivamente la soluzione prospettata?
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
Lavori su tettoia in gronda - quale anticaduta utilizzare?
Non sapendo che lavorazioni sono da eseguirsi, io ti consiglierei l'adozione di parapetti provvisori a morsetto, magari installati per un area eccedente di almeno 2 metri oltre la zona di lavoro ( non su tutto il perimetro) in mezz'ora o anche meno avrai una copertura sicura per più addetti; ovviamente se la lavorazione è la pulizia delle grondaie sta soluzione è inapplicabile.
Riguardo agli operatori sul cestello autosollevante con imbracatura, cosa non ti quadrava? il fatto che avessero il cordino? il dissipatore o il tipo di imbracatura?
Riguardo agli operatori sul cestello autosollevante con imbracatura, cosa non ti quadrava? il fatto che avessero il cordino? il dissipatore o il tipo di imbracatura?
so di non sapere (Socrate)
@ Quadrato
Da quanto i risulta, a parte ciò che si dice e si crede, tutti i libretti di uso e manutenzione dei cestelli parlano di utilizzo di cintura di posizionamento (EN 358) che NON è, come qualcuno crede superata dall'imbracatura EN 361 (a meno che NON sia EN 361+358).
L'operatore NON deve aver la possibilità di essere sbalzato fuori e quindi deve avere un escursione max di 0,60 mt e NON di muoversi liberamente, addirittura di salire magari sul passamano del cestello, ecc. ecc.
In buona sostanza a mio avviso (ma accetto ovviamente critiche) l'imbracatura EN 361, il cordino in bando ed il dissipatore NON servono assolutamente a nulla, anzi, nella malaugurata ipotesi che l'operatore fosse catapultato al di fuori, siamo sicuri che le occhielle presenti nei cestelli (specialmente quelli datati) resistano a 10 KN?
Ecco le mie perplessità.
Da quanto i risulta, a parte ciò che si dice e si crede, tutti i libretti di uso e manutenzione dei cestelli parlano di utilizzo di cintura di posizionamento (EN 358) che NON è, come qualcuno crede superata dall'imbracatura EN 361 (a meno che NON sia EN 361+358).
L'operatore NON deve aver la possibilità di essere sbalzato fuori e quindi deve avere un escursione max di 0,60 mt e NON di muoversi liberamente, addirittura di salire magari sul passamano del cestello, ecc. ecc.
In buona sostanza a mio avviso (ma accetto ovviamente critiche) l'imbracatura EN 361, il cordino in bando ed il dissipatore NON servono assolutamente a nulla, anzi, nella malaugurata ipotesi che l'operatore fosse catapultato al di fuori, siamo sicuri che le occhielle presenti nei cestelli (specialmente quelli datati) resistano a 10 KN?
Ecco le mie perplessità.
Potrebbe essere lo spunto per una buona discussione questo che poni, e sinceramente è un punto di vista alquanto diverso dalla consuetudine del mio pensiero. Magari Il MOD potrà aprire un topic riallacciandosi a questi ultimi 3 post.
Un anno fa rimasi molto impressionato da un video della IPAF, dove si vedeva il manichino imbragato ed ancorato quasi essere sbalzato fuori come da una catapulta all'interno di una cesta.
Il che mi fece pensare all'assoluto obbligo morale di consigliare ai lavoratori l'uso di imbracature piuttosto che le semplici cinture.
mentre le cinture di posizionamento le vedo utilizzabili solo per risalire scale alla marinara con dispositivi fal stop, oppure lavorazioni su scale a pioli con lo stesso dispositivo. In pratica non le dovrei mai vedere in un cantiere in quanto difficilmente utilizzabili.
Ora cè anche da capire che alcune lavorazioni sono difficili da realizzare senza sporgersi dalla cesta, esempio:
realizzazione di impianti sopra la struttura metallica di sostegno per il controsoffitto
o altre lavorazioni in quota dove l'area della cesta è superiore al foro dove andare ad operare.
Come si eseguono queste operazioni? se superiamo i 5 metri le scale non possono essere utilizzate, ponteggi e trabattelli hanno lo stesso problema della cesta e maggior tempo di esecuzione.
L'operatore allora buon anima, si arrampica sui correnti orrizzontali della cesta per arrivare quei 70 cm più in alto. e li come ci arriva? almeno che si doti di imbracatura cordino e dissipatore.
So benissimo che io riporto spesso e volentieri casi pratici diversi da quelli teorici, ma se andassimo noi a programmare la fase lavorativa vedremo che in altro modo è difficilmente eseguibile, se non impossibile.
Un anno fa rimasi molto impressionato da un video della IPAF, dove si vedeva il manichino imbragato ed ancorato quasi essere sbalzato fuori come da una catapulta all'interno di una cesta.
Il che mi fece pensare all'assoluto obbligo morale di consigliare ai lavoratori l'uso di imbracature piuttosto che le semplici cinture.
mentre le cinture di posizionamento le vedo utilizzabili solo per risalire scale alla marinara con dispositivi fal stop, oppure lavorazioni su scale a pioli con lo stesso dispositivo. In pratica non le dovrei mai vedere in un cantiere in quanto difficilmente utilizzabili.
Ora cè anche da capire che alcune lavorazioni sono difficili da realizzare senza sporgersi dalla cesta, esempio:
realizzazione di impianti sopra la struttura metallica di sostegno per il controsoffitto
o altre lavorazioni in quota dove l'area della cesta è superiore al foro dove andare ad operare.
Come si eseguono queste operazioni? se superiamo i 5 metri le scale non possono essere utilizzate, ponteggi e trabattelli hanno lo stesso problema della cesta e maggior tempo di esecuzione.
L'operatore allora buon anima, si arrampica sui correnti orrizzontali della cesta per arrivare quei 70 cm più in alto. e li come ci arriva? almeno che si doti di imbracatura cordino e dissipatore.
So benissimo che io riporto spesso e volentieri casi pratici diversi da quelli teorici, ma se andassimo noi a programmare la fase lavorativa vedremo che in altro modo è difficilmente eseguibile, se non impossibile.
so di non sapere (Socrate)
@ Quadrato
Il video Ipaf lo conosco ma era riferito ad una piattaforma cingolata con base minuscola e sopratutto azionabile dal cestello, ovvero movimentata dallo stesso.....preferisco NON parlarne!!
So benissimo che la teoria differisce dalla pratica ma:
- il costruttore delle piattaforme VIETA di arrampicarsi sui cestelli, di porre sgabelli od altro sotto i piedi, di ancorarsi a strutture esterne, ecc.
- il costruttore a quanto mi risulta cita il termine "cintura di posizionamento" e NON imbracatura
- se poi chi le noleggia fornisce l'imbracatura è perchè probabilmente NON sa nemmeno cosa serva
Dove è scritto che NON si può salire una scala oltre 5 metri?
Forse ti confondi con le scale apribili, ma quelle a pezzi e/o sfilo manuali possono arrivare anche a 15 mt con rompi tratta dopo 8 metri, possibilmente assicurate nella parte alta ed obbligatoriamente assistite da operatore alla base...il tutto ovviamente per brevi lavori e dove altri sistemi siano onerosi e controproducenti.
Il video Ipaf lo conosco ma era riferito ad una piattaforma cingolata con base minuscola e sopratutto azionabile dal cestello, ovvero movimentata dallo stesso.....preferisco NON parlarne!!
So benissimo che la teoria differisce dalla pratica ma:
- il costruttore delle piattaforme VIETA di arrampicarsi sui cestelli, di porre sgabelli od altro sotto i piedi, di ancorarsi a strutture esterne, ecc.
- il costruttore a quanto mi risulta cita il termine "cintura di posizionamento" e NON imbracatura
- se poi chi le noleggia fornisce l'imbracatura è perchè probabilmente NON sa nemmeno cosa serva
Dove è scritto che NON si può salire una scala oltre 5 metri?
Forse ti confondi con le scale apribili, ma quelle a pezzi e/o sfilo manuali possono arrivare anche a 15 mt con rompi tratta dopo 8 metri, possibilmente assicurate nella parte alta ed obbligatoriamente assistite da operatore alla base...il tutto ovviamente per brevi lavori e dove altri sistemi siano onerosi e controproducenti.
Scusate il ritardo, comunque il problema che poni, della differenza tra il tipo di DPI mi ha messo in subbuglio e sto cercando realmente di informarmi al meglio su questa tematica.
Per quanto riguarda il problema della scala il mio voleva essere un riportare esempio che succede molto spesso.
quando nei centri commerciali si devono fare delle manutenzioni agli impianti a soffitto sopratutto nei corridoi abbiamo questo problema.
quota massima del solaio 6-7 metri
quota contro soffitto -1.5 metri rispetto al solaio in ca.
nel mezzo abbiamo gli impianti.
Come fa l'impiantista a sostituire la valvola o il tubo rotto?
prende il cestello autosollevante, perchè le scale a libro non possono essere utilizzate (per via dell'altezza)
arriva fino al massimo, con il parapetto superiore del cestello che tocca il contro soffitto, rimuove i riquadri di cartongesso da 60x60 e....
per arrivare a quel tubo come fa? si arrampica sulla cesta, così da poter arrivarci.
Ecco che lui si trova con la testa a 50 cm dal soffitto in ca, 80 cm di corpo, contro soffitto e appena appena le scarpe fuori visibili da sotto.
Ora tale modalità è comunque scorretta, ma spiegami operativamente come si potrebbe operare senza essere imbragati ed agganciati con cordino e dissipatore.
Per quanto riguarda il problema della scala il mio voleva essere un riportare esempio che succede molto spesso.
quando nei centri commerciali si devono fare delle manutenzioni agli impianti a soffitto sopratutto nei corridoi abbiamo questo problema.
quota massima del solaio 6-7 metri
quota contro soffitto -1.5 metri rispetto al solaio in ca.
nel mezzo abbiamo gli impianti.
Come fa l'impiantista a sostituire la valvola o il tubo rotto?
prende il cestello autosollevante, perchè le scale a libro non possono essere utilizzate (per via dell'altezza)
arriva fino al massimo, con il parapetto superiore del cestello che tocca il contro soffitto, rimuove i riquadri di cartongesso da 60x60 e....
per arrivare a quel tubo come fa? si arrampica sulla cesta, così da poter arrivarci.
Ecco che lui si trova con la testa a 50 cm dal soffitto in ca, 80 cm di corpo, contro soffitto e appena appena le scarpe fuori visibili da sotto.
Ora tale modalità è comunque scorretta, ma spiegami operativamente come si potrebbe operare senza essere imbragati ed agganciati con cordino e dissipatore.
so di non sapere (Socrate)
@Quadrato
Probabilmente l'impiantista nel caso di specie NON ha altre alternative più veloci ed economiche così come NON esistono in altre miriade di lavori in genere.
Resta il fatto che arrampicandosi al di sopra del piano di calpestio della piattaforma mobile disattende le prescrizioni del costruttore (oltre che quelle del buon senso) ed in caso di eventuale caduta nel vuoto, pur se munito di imbracatura, cordino e dissipatore, NON è garantito (almeno che NON sia espressamente certificato) che il punto di ancoraggio resiste alla sollecitazione cui è sottoposto.
Probabilmente l'impiantista nel caso di specie NON ha altre alternative più veloci ed economiche così come NON esistono in altre miriade di lavori in genere.
Resta il fatto che arrampicandosi al di sopra del piano di calpestio della piattaforma mobile disattende le prescrizioni del costruttore (oltre che quelle del buon senso) ed in caso di eventuale caduta nel vuoto, pur se munito di imbracatura, cordino e dissipatore, NON è garantito (almeno che NON sia espressamente certificato) che il punto di ancoraggio resiste alla sollecitazione cui è sottoposto.
@ Quadrato
Secondo me NON hanno le idee ben chiare:
... omissis ...
affermano che salvo casi eccezionali, previa valutazione del rischio, ecc. ecc. nelle PLE NON necessitano protezioni anticaduta, ma solo l'imbracatura con cordino in più corto possibile, quindi a maggior ragione, proprio al fine di evitare errori per il profano a maggior ragione rimane valida la cintura di posizionamento EN 358 o quantomeno farebbe la medesima funzione.
Segnalo gentilmente a firefox che ho dovuto omettere il link al PDF in quanto la brochure relativa aveva in bella evidenza due links che rimandavano direttamente alla home page della ditta che, anche se nota nel settore, rimane comunque una azienda privata (e non istituzionale per cui sarebbe permesso il link)
Colgo l'occasione per ringraziarla molto in merito ai suoi interessanti interventi nella community e, al contempo, la saluto cordialmente.
Mod :smt039
Secondo me NON hanno le idee ben chiare:
... omissis ...
affermano che salvo casi eccezionali, previa valutazione del rischio, ecc. ecc. nelle PLE NON necessitano protezioni anticaduta, ma solo l'imbracatura con cordino in più corto possibile, quindi a maggior ragione, proprio al fine di evitare errori per il profano a maggior ragione rimane valida la cintura di posizionamento EN 358 o quantomeno farebbe la medesima funzione.
Segnalo gentilmente a firefox che ho dovuto omettere il link al PDF in quanto la brochure relativa aveva in bella evidenza due links che rimandavano direttamente alla home page della ditta che, anche se nota nel settore, rimane comunque una azienda privata (e non istituzionale per cui sarebbe permesso il link)
Colgo l'occasione per ringraziarla molto in merito ai suoi interessanti interventi nella community e, al contempo, la saluto cordialmente.
Mod :smt039