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raggruppamento temporaneo di imprese

In questo Forum verranno discusse tutte le problematiche introdotte dal titolo IV del Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) inerenti i cantieri temporanei o mobili ma anche relative all'edilizia in genere ed alle attivita' estrattive.
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Bohr
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pinky ha scritto:Il presidente dell’associazione temporanea
Aborro. Non esiste e non può esistere.

:smt043
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Bohr
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Ah dimenticavo. Il resto delle elucubrazioni, per non dire "c....te", essendo tali non hanno alcun senso.

:smt023
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pinky
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Ti ringrazio Bhor per la tua "cordiale" risposta.

Provo a specificare meglio: la capofila è la mandataria  che non svolge alcuna attività nel sito in questione, attività che sono svolte invece dalle mandanti che operano nella struttura con i propri dipendenti. Fattostà che la mandataria, che
ha un suo presidente e un amministratore delegato conserva la responsabilità dello svolgimento dell'intera opera e quindi mi spedisce questa lettera di delega di funzioni.

che faccio gli rispondo che aborro anche io?

PS
Potresti informarti meglio prima di rispondere?

Magari qualcuno ha un opinione più interessante.

Grazie comunque.

:smt039
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Bohr
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Ogni Presidente e A.D. risponde della propria organizzazione. Per quanto riguarda il soggetto giuridico, l’aggregazione non costituisce autonomo centro di imputazione di situazioni giuridiche soggettive, sicchè ogni impresa conserva la propria autonomia ai fini della gestione degli adempimenti fiscali e degli oneri sociali.

Ai fini della costituzione del raggruppamento temporaneo, gli operatori economici devono conferire, con un unico atto, mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di esse, detto mandatario.

Al mandatario spetta la rappresentanza esclusiva, anche processuale, dei mandanti nei confronti della stazione appaltante per tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura dipendenti dall'appalto, anche dopo il collaudo, o atto equivalente, fino alla estinzione di ogni rapporto. La stazione appaltante, tuttavia, può far valere direttamente le responsabilità facenti capo ai mandanti.

Più chiaro ora?

Ad ogni modo devi aborrare anche te.

:smt023
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Bohr
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pinky ha scritto:Ti ringrazio Bhor (Bohr) per la tua "cordiale" risposta.
:smt043  ho capito...
Bohr ha scritto:Ah dimenticavo. Il resto delle elucubrazioni, per non dire "c....te", essendo tali non hanno alcun senso.
Non è riferito a te ma a quelli che ti hanno scritto il papiro di sciocchezze.
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pinky
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OK grazie pensavo ti riferissi a me.. :smt042

Quindi condividi che la lettera di delega è assolutamente fuori luogo sia per ciò che concerne le responsabilità che per i contenuti.

Allora aborro anche io!

Saluti

:smt039
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_jacopo_

Riporto alla luce il topic e indirettamente mi ricollego a quello che avevo aperto qualche giorno fa:

http://www.forumsicurezza.com/forum/vie ... 9d4838a06c


..nel caso specifico in cui il committente affida il lavoro all'impresa affidataria (la chiameremo impresa A), la quale affida parte delle lavorazioni all'impresa B che è inquadrata come Srl senza dipendenti (2 soci marito e moglie), l'impresa B affida tutte le lavorazioni x le quali è stata chiamata ad altre ditte
Da quello che si è detto l'impresa B non può fare questa cosa perchè si parla di intermediazione però potrebbe fare un ATI corretto?
Nel caso in cui l'impresa B formasse un ati con due imprese individuali (quindi senza dipendneti) è necessario fare un POS unico ?
Ai fini della sicurezza l'impresa B diventa responsabile delle due imprese indiivduali ?

GRAZIE in anticipo
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Giuliano
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Non esiste un POS per l'ATI! Il Pos lo deve fare ciascuna impresa. :smt001
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Adrov
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_jacopo_ ha scritto:...
nel caso specifico in cui il committente affida il lavoro all'impresa affidataria (la chiameremo impresa A), la quale affida parte delle lavorazioni all'impresa B che è inquadrata come Srl senza dipendenti (2 soci marito e moglie), l'impresa B affida tutte le lavorazioni x le quali è stata chiamata ad altre ditte
Da quello che si è detto l'impresa B non può fare questa cosa perchè si parla di intermediazione però potrebbe fare un ATI corretto?
Nel caso in cui l'impresa B formasse un ati con due imprese individuali (quindi senza dipendneti) è necessario fare un POS unico ?
Ai fini della sicurezza l'impresa B diventa responsabile delle due imprese indiivduali ?
C'è una grande confusione sulle ATI (Associazione Temporanea di Imprese), questo tipo di associazione è prevista soltanto per i lavori pubblici (DLgs 163/2006), in ambito privato non esiste la possibilità di costituire ATI.

Se un committente privato appalta lavori edili ad una impresa che non ha forza lavoro, attrezzature e organizzazione sufficienti a portarli a termine, viola l'art. 90, comma 9, del TU.
Come già precisato nelle discussioni precedenti, il subappalto è vietato salvo autorizzazione, quindi il committente decide chi entra in cantiere e chi no e si assume le relative responsabilità se affida lavori ad imprese prive dei requisiti tecnico-professionali sopra menzionati.

Lo stesso vale per le imprese che subappaltano, anche per il DL dell'impresa affidataria deve controllare i requisiti tecnico-professionali delle imprese a cui affida parte dei lavori; sempre che abbia l'autorizzazione al subappalto, altrimenti viola i termini contrattuali, con le relative conseguenze.

saluti
:smt039
Adrov
_jacopo_

CHIARISSIMO

grazie ad entrambi
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