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Rappresentatività di un organismo paritetico

Questo Forum, aperto in occasione dell'uscita del Nuovo Testo Unico sulla Sicurezza e Salute sul Lavoro, ospitera' qualsiasi tipo di discussione che non sia relativa a cantieri e ad argomenti di carattere prettamente tecnico (che dovranno essere riportate negli altri due forum).

Benvenuti nella nostra nuova community e buone discussioni a tutti!
larsim.

Allego una segnalazione di una DPL in merito alla rappresentatività di un organismo paritetico.
è la prima pronuncia che mi perviene, ma credo che sia interessante e non poco.

Ricordo che la circolare allegata qua sotto, molto gentilmente, da larsim e' visibile e scaricabile solo dai registrati al forum dopo aver fatto il Login.
Cordiali saluti a tutti
Mod :smt039
Allegati
dpl_omegna_2012_06_07.pdf
(231.91 KiB) Scaricato 105 volte
weareblind.

Fammi capire, la DPL ha deciso (non si sa come, non lo leggo) che non sono "massimamente" rappresentative? E allora?
larsim.

non c'è un allora

solo la considerazione che:

1- il ministero del lavoro prima specifica che "gli organismi [eebb e oopp] debbano essere costituiti a iniziativa di una o più associazioni di ddl e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative" (es. circ. 20/2011)

- da cui sorge la domanda: "ma che vuol dire??"

2- un dipartimento dello stesso ministero chiarisce - su precisa richiesta - la rappresentatività di un eb (ovviamente con le limitazioni del caso)


varrà soltanto per VCO, per il settore della formazione, però intanto.. dimostra secondo me un inizio di sensibilizzazione sull'argomento
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Geppus
Messaggi: 1448
Iscritto il: 22 ott 2004 15:12

Aggiungo che il ministero del Lavoro ha emanato la circolare n.13 in data 5 giugno 2012, che parla della rappresentatività degli OOPP nel settore edile.

Adesso sicuramente affronterà anche tutti gli altri settori, no?  :smt040

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Riporto di seguito, per comodita' di lettura di tutti, la circolare citata da Geppus (che saluto cordialmente e ringrazio molto per i suoi interventi nella community)

Mod :smt039


MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI - Circolare 05 giugno 2012, n. 13

Nozione organismi paritetici nel settore edile - Soggetti legittimati all'attività formativa.

Continuano a pervenire a questa Direzione generale numerose richieste di chiarimento, in particolare da parte del personale ispettivo, in ordine alle problematiche della formazione dei lavoratoti nel settore edile e specificatamente in relazione al coinvolgimento nell'attività formativa degli "•organismi paritetici" di cui all'art. 2. lett. ce) del D.Lgs, n. 81/2008.
Si chiede in particolare di conoscere quali organismi paritetici del settore siano da ritenersi costituiti da "tata 0 pili associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentai ivi sul piano nazionale".
tale circostanza è essenziale in quanto possono definirsi tali solo gli enti bilaterali emanazione delle parli sociali dotate del requisito della maggiore rappresentatività in termini comparativi e non tutti gli organismi genericamente frutto di qualsivoglia contrattazione collettiva in ambito edile.
In proposito, si ritiene opportuno ricordare che, al momento, nel settore dell'edilizia i contratti collettivi nazionali sottoscritti dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative sempre a livello nazionale sono i seguenti:

INDUSTRIA

contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese edili ed affini parti sottoscriventi
ance - associazione nazionale costruttori edili
feneal - uil federazione nazionale lavoratori edili affini e del legno
filca - cisl federazione italiana lavoratori costruzioni ed affini
fillea - cgil federazione italiana lavoratori legno edilizia industrie affini ed estrattive

ARTIGIANATO

contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese edili ed affini artigiane e p.L parti sottoscriventi anaepa - confartigianato associazione nazionale artigiani dell'edilizia dei decoratori e pittori ed attività affini
cna - costruzioni confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa
fiae - casartigiani federazione italiana artigiani edili claai confederazione delle libere associazioni artigiane italiane feneal - uil federazione nazionale lavoratori edili affini e del legno
filca - cisl federazione italiana lavoratori costruzioni ed affini
fillea - cgil federazione italiana lavoratori legno edilizia industrie affini ed estrattive

COOPER AZIONE

contratto collettivo nazionale di lavoro per i lavoratori delle cooperative di produzione e lavoro dell'edilizia e attività affini parti sottoscriventi
ancpl - legacoop associazione nazionale cooperative produzione e lavoro federlavoro e servizi - confeooperative federazione di rappresentanza delle cooperative di produzione e lavoro
pls agei - associazione generale cooperative italiane
feneal - uil federazione nazionale lavoratori edili affini e del legno
filca - tisi federazione italiana lavoratori costruzioni ed affini
fillea - cgil federazione italiana lavoratori legno edilizia industrie affini ed estrattive

PICCOLA E MEDIA INDUSTRIA

contratto collettivo nazionale e di lavoro per gli addetti delle piccole e medie industrie edili ed affini parti sottoscriventi
aniem - associazione nazionale delle piccole e medie imprese edili
feneal - uil federazione nazionale lavoratori edili affini e del legno
filca cisl federazione italiana lavoratori costruzioni ed affini
fillea - cgil costruzioni e legno federazione italiana lavoratori legno edilizia industrie affini ed estrattive
Ne deriva che solo gli organismi bilaterali costituiti a iniziativa di una o più associazioni dei datori di lavoro o dei prestatori di lavoro firmatarie di tali contratti possano definirsi "organismi paritetici" ai sensi del citato art. 2 e quindi legittimali a svolgere l'attività di formazione, in collaborazione con i datori di lavoro, così come previsto dall'art. 37 del l .U. in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Pertanto, eventuali altri enti bilaterali costituiti da organizzazioni sindacali e datoriali non in possesso degli indicati requisiti normativi non possono definirsi organismi paritetici ai sensi della previsione normativa del T.U. e, conseguentemente, non possono svolgere l'attività di formazione dei lavoratori e delle loro rappresentanze ai sensi della disposizione di eui al citalo art. 37 del Testo Unico.
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igno_ranza
Messaggi: 572
Iscritto il: 25 mar 2010 19:44

Allego la circolare.

Sara' interessante vedere come evolvera' il concetto di organizzazioni sindacali e datoriali "comparativamente piu' rappresentative" dopo l'accordo FIAT di Pomigliano.


Mala tempora currunt.
Allegati
Organismi-Paritetici-Formazione-legittimati-81_2008-Circ_Min_Lav-n-13-2012.pdf
(464.37 KiB) Scaricato 53 volte
Oggi faccio un'analisi a 300 gradi: 60 gradi li tengo per me. - Francesco Scoglio
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Giosmile
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Iscritto il: 29 apr 2008 14:17
Località: Napoli

Secondo me succederà un putiferio, perchè ok eliminare tutti i finti OOPP e EEBB, ma così si sta dando credito esclusivamente alla triplice... e tutte le altre organizzazioni????

Giosmile
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ursamaior
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Iscritto il: 16 dic 2004 14:01
Località: L'isola che non c'è

Il tuo avvertimento è un esempio tipico di distorsione degli eventi:
Il putiferio non succede perchè si definisce una volta per tutte chi è e chi non è rappresentativo, ma perchè in Italia c'è stato un legittimo proliferare di associazioni sindacali prive di qualunque rappresentatività (non legittimità, sia chiaro). Un pò come i partiti...
Ora, ci sono dei casi in cui, pur prendendo atto che esisti come organizzazione sindacale, non ti prendo in considerazione perchè non vali un BAUUUU in termini di rappresentatività.
Quindi ben venga che la stragrande maggioranza di queste EEBB o OOPP nati solo per aver fiutato un business si estinguano...

Aggiungo che il ministero, nel definire chi è o non è rappresentativo si è limitato ad applicare i criteri già applicati dalla giurisprudenza.

L'avevo già fatto presente qui....

http://www.forumsicurezza.com/forum/vie ... 2358#92358
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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Giosmile
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Iscritto il: 29 apr 2008 14:17
Località: Napoli

Guarda Ursa che io la vedo come te e sono felice del chiarimento, ho solo affermato che a me pare restrittivo considerare rappresentative solo quelle firmate dalla triplice, mi puzza di grossa questione politica... con questo non dico che siano rappresentative tutti gli enti, ci mancherebbe, anzi sono felice che finalmente tutti quei OOPP e EEBB del gaiser se ne vadano definitivamente a fare in cuore. Ma è per lo stesso motivo che credo ci sarà polemica, perchè ci saranno organizzazioni serie che vorranno far sentire la loro voce... comunque vedremo cosa accadrà. A questo punto, almeno, spero che faranno la stessa cosa per gli altri settori.

Giosmile
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giuscal
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Iscritto il: 16 ott 2007 11:37

Secondo me questa circolare sarà affossata in brevissimo tempo perché, oltre ad aver tagliato fuori l'altra grande sorella e cioè l'UGL, è incostituzionale in quanto qualsiasi lavoratore è libero di iscriversi al Sindacato che vuole, quindi un edile non deve per forza iscriversi alla CGIL, CISL o UIL.

Inoltre la maggiore rappresentatività non è assimilabile al n° di iscritti; infatti:

"nella sentenza del 30/3/98 n. 3341 la Corte di Cassazione sosteneva che è maggiormente rappresentativa (ai sensi dell’art. 19 lett. a Statuto dei lavoratori) la confederazione che:

- abbia l’adesione d’organizzazioni di vari settori dell’industria, del terziario e del pubblico impiego, con un numero non esiguo di aderenti (il dato numerico, ai fini della verifica di un’equilibrata distribuzione tra i settori, non è in sé decisivo quando sia in ogni modo osservabile un’apprezzabile consistenza organizzativa);
- abbia diffusione territoriale (desumibile anche dalle attestazioni della PA, dal Ministero del Lavoro, o, comunque, dagli stessi accertamenti giudiziari);
- abbia diretta implicazione in conflitti di lavoro o in azioni per l’organizzazione di scioperi.

La giurisprudenza ha anche precisato che gli indici di cui sopra rilevano in sé e oggettivamente, a prescindere da qualsiasi comparazione con altre confederazioni sindacali: ciò evidentemente comporta la possibilità che la maggiore rappresentatività possa essere riconosciuta anche a confederazioni sindacali significativamente più piccole rispetto ai sindacati storici
"
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Mod
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Iscritto il: 04 ott 2004 11:29
Località: Treviso

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