Inviato: 17 giu 2011 12:13
Non mi sono spiegato bene forse. Non ho mai detto che non scrivo nero (o indigo) su bianco al DdL che non ci può essere uso promisCuo delle attrezzature. Lo faccio e poi redigo un DUVRI (contando che il DdL abbia preso atto della cosa) in cui viene detto che solo la cooperativa la usa (colpevole omissione? Mah….) E penso di avere fatto il mio lavoro.
Davanti al magistrato sosterrò che: 1) sì, ci sono stato in azienda 2) quando sono andato io le attrezzature erano utilizzate solo dalla cooperativa (ed è vero perché gli altri le usano occasionalmente) 3) avevo detto/scritto al DdL che non ci poteva essere uso promiscuo di attrezzature perché sapevo che prima ciò avveniva 4) non ero a conoscenza che continuassero con questa cosa.
Siccome non voglio nascondervi proprio nulla per amor di discussione, ammetto che so che occasionalmente questa cosa avviene ma non posso puntargli un fucile addosso. Voglio essere un miglior RSPP e tutelarmi maggiormente? Gli mando una mail al giorno e mi arrampico furtivamente sul recinto dell’Insediamento e faccio foto e poi anche lo denuncio io direttamente dopo aver lasciato l’incarico di RSPP. L’alternativa è accontentarsi di quello che ho fatto (che poi mi soddisfa pienamente).
Per continuare il discorso ed entrando più nell’oggetto di quello che voleva essere il mio argomento di discussione … Ieri mi ha chiamato il mio referente dell’azienda chiedendomi se potevo andare da loro (naturalmente a gratis, al solito) perché sarebbe venuto un avvocato per riscrivere il contratto così potevo dire quello che avevo detto loro. E hanno pure una specie di ufficio legale interno quelli (!). Ho detto di no (l’avvocato probabilmente prende in 2 ore quello che prendo io per 3-4 mesi di RSPP). E non credo proprio che il famoso magistrato mi tiri in mezzo a fronte di irregolarità che secondo me non sono di mia competenza (anche se io ne sono a conoscenza).
Era su questo aspetto volevo confrontarmi, cioè dove si ferma il ruolo di RSPP. Per ritornare al discorso dei dirigenti e preposti per esempio non conosco una sola azienda complessa che li abbia individuati in modo chiaro e conforme alla situazione reale (ciò vale specialmente per dirigenti e se la cosa è incasinata è perché loro vogliono che sia così) e io lo so. Lascio l’incarico di RSPP? No. Di fronte al magistrato che gli dite voi?
Io risponderei così: Caro magistrato, io ho fornito le definizioni, ho spiegato nel concreto cosa voleva dire e loro mi hanno dato l’elenco delle persone. Io ho detto che dovevano fare una formazione. Oggi scopro che hanno formato le persone sbagliate e a fronte di questo si è verificato l’infortunio. Non ero a conoscenza (è vero, magari mentendo: e questa è la mia visione differente dalla vostra) che il sig. X fosse incaricato di quel particolare aspetto perché il DdL mi ha dato una lista diversa.
Naturalmente in caso di sbagliata individuazione di ruoli chiave (preposto di linea di produzione per esempio) non giro la testa dall'altra parte e lo dico.
In tutto ciò naturalmente mi metto in discussione (sempre).
Davanti al magistrato sosterrò che: 1) sì, ci sono stato in azienda 2) quando sono andato io le attrezzature erano utilizzate solo dalla cooperativa (ed è vero perché gli altri le usano occasionalmente) 3) avevo detto/scritto al DdL che non ci poteva essere uso promiscuo di attrezzature perché sapevo che prima ciò avveniva 4) non ero a conoscenza che continuassero con questa cosa.
Siccome non voglio nascondervi proprio nulla per amor di discussione, ammetto che so che occasionalmente questa cosa avviene ma non posso puntargli un fucile addosso. Voglio essere un miglior RSPP e tutelarmi maggiormente? Gli mando una mail al giorno e mi arrampico furtivamente sul recinto dell’Insediamento e faccio foto e poi anche lo denuncio io direttamente dopo aver lasciato l’incarico di RSPP. L’alternativa è accontentarsi di quello che ho fatto (che poi mi soddisfa pienamente).
Per continuare il discorso ed entrando più nell’oggetto di quello che voleva essere il mio argomento di discussione … Ieri mi ha chiamato il mio referente dell’azienda chiedendomi se potevo andare da loro (naturalmente a gratis, al solito) perché sarebbe venuto un avvocato per riscrivere il contratto così potevo dire quello che avevo detto loro. E hanno pure una specie di ufficio legale interno quelli (!). Ho detto di no (l’avvocato probabilmente prende in 2 ore quello che prendo io per 3-4 mesi di RSPP). E non credo proprio che il famoso magistrato mi tiri in mezzo a fronte di irregolarità che secondo me non sono di mia competenza (anche se io ne sono a conoscenza).
Era su questo aspetto volevo confrontarmi, cioè dove si ferma il ruolo di RSPP. Per ritornare al discorso dei dirigenti e preposti per esempio non conosco una sola azienda complessa che li abbia individuati in modo chiaro e conforme alla situazione reale (ciò vale specialmente per dirigenti e se la cosa è incasinata è perché loro vogliono che sia così) e io lo so. Lascio l’incarico di RSPP? No. Di fronte al magistrato che gli dite voi?
Io risponderei così: Caro magistrato, io ho fornito le definizioni, ho spiegato nel concreto cosa voleva dire e loro mi hanno dato l’elenco delle persone. Io ho detto che dovevano fare una formazione. Oggi scopro che hanno formato le persone sbagliate e a fronte di questo si è verificato l’infortunio. Non ero a conoscenza (è vero, magari mentendo: e questa è la mia visione differente dalla vostra) che il sig. X fosse incaricato di quel particolare aspetto perché il DdL mi ha dato una lista diversa.
Naturalmente in caso di sbagliata individuazione di ruoli chiave (preposto di linea di produzione per esempio) non giro la testa dall'altra parte e lo dico.
In tutto ciò naturalmente mi metto in discussione (sempre).